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Autore: Like_Never_Before    06/05/2014    2 recensioni
“Luna solitaria, eterea creatura...più leggera del vento in un prato di stelle”
Io, Diana...la prescelta dalla Luna.
“Negli occhi la forza del cuore.”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Diana : Scorn of The Moon

Angolo Autore :
Questi sono solo pensieri che ho voluto imprimere su carta.
Non so se ne nascerà una storia a capitoli o cosa, anche se sarebbe bello...
In ogni caso fatemi sapere che ne pensate :) ps: per il mio raggio di sole, ovunque sia...

.raggiodiluna

****

 

“Luna solitaria, eterea creatura...più leggera del vento in un prato di stelle”

 

Io, Diana...la prescelta dalla Luna.

 

“Negli occhi la forza del cuore.”

 

Per molti crudele e indifferente, la personificazione della grande madre Luna, colei che mi aveva scelto e cullato nel grande abbraccio della notte.

Agli occhi dei Solari ero una Eretica, una guerriera rinnegata...

Chi uccide famiglia non può essere considerato creatura di luce, giusto?

Beh e chi invece porta solo le verità che vuole far vedere agli altri , egoisticamente e gloriosamente?

Una luce impressa a forza, senza domande alcune.

Un marchio infuocato per nascondere il resto illuminando ciò che fa comodo.

In cuor mio non avrei voluto fare ciò che ho fatto, ma non c'è stata altra scelta.

Era necessario.

Un cambiamento radicale, una verità nascosta brillerà nel cielo notturno.

Il Sole si imbatterà nella Luna, e sarà battaglia.

 

********

 

Poi i suoi occhi incrociarono i miei...benché io non ne avessi nemmeno intenzione.

”Tu sei sempre stata così...così desiderosa di correre via da sola e fare le cose a modo tuo...La gente non riesce a capire e non è riuscita a comprenderti...Ti sei sentita così sola...”

Le sue parole viaggiarono dalla sua anima alla mia.

Sussultai lievemente accorgendomi di quanto dicesse fosse vero, mentre istintivamente stringevo la presa sul manico della mia lama lunare.

Non sapevo cosa risponderle...sentivo i suoi occhi puntare il mio viso ed istintivamente abbassai il mio sguardo facendo finta di non essere stata toccata dalle sue parole, fallendo miseramente.

La sua mano corse alla mia spalla, forse per tranquillizzarmi, scuotendomi quanto basta per farmi alzare lo sguardo.

Mi scontrai con i suoi occhi dorati nei quali potevo osservare i nostri ricordi.

Quel sorriso sulle sue labbra appena accennato mi fece capire che sapeva più di quel che mostrava.

Mi sentivo quasi in gabbia , il che era difficile dato che nessuno si poteva davvero inoltrare davvero oltre la mia corazza.

Nessuno, eccetto lei.

Un faro all'orizzonte...oltre la nebbia di un fiume che scorre infinito...>

Perché non mi odiava? Avevo sterminato tutti i Solari.

Ero diversa e ciò mi rendeva una reietta.

Avevo distrutto il mio passato ed il suo scappando via per poi lasciarla sola sperando che lo facesse, che scappasse da me.

Che mi ritenesse soltanto una rivale per la quale riservare una delle punizioni più terribili.

Invece era li, davanti a me.

Tendeva la mano, seppur respirando piano poiché le memorie iniziavano a tornare a galla.

< Io...> iniziai mormorando, mordendomi il labbro inferiore per la tensione.

Erano troppi i pensieri e mi sentivo come un castello di carte nel vento.

Ogni mio appiglio per restare indifferente era saltato.

Potevo sentire il battito del mio cuore accelerare,divenire melodia nel silenzio della landa.

disse ancora lei, imprimendo quella sua richiesta sincera nei miei occhi, lasciando scivolare la sua mano sulla mia destra, che era saldamente appoggiata all'arma.

Quel contatto fu ciò che mi distrusse le difese totalmente.

Se prima dello scontro avevo raccolto tutte le buone intenzioni per restare lucida ed indifferente, ora tutte le mie protezioni erano svanite.

Restai immobile a guardare la ragazza che aveva fatto di me un guerriera senza maschera, mentre lentamente lasciavo ogni presa e la mia lama lunare cadde a terra in un sonoro tonfo.

Lei rispondeva al mio sguardo ed ogni mio tentativo di staccarmi da quella realtà era ormai vano.

Le sue labbra si incurvarono in un sorriso leggero.

Soffiò ridacchiando muovendo il capo dai folti capelli color del fuoco e guardandomi divertita.

La sua mano si strinse sulla mia , di più e senza trapelar timore.

La prescelta del Sole non sembrava più la guerriera di un tempo, era cambiata.

Non vedevo più la guerriera di prima, era sbocciata come un fiore oltre ogni difficoltà e ogni tempo.

Ero cambiata anche io.

Mi stupiva come dedicava a me la stessa costanza che prima avrebbe dedicato solamente alle sue missioni.

Alla sua via, al suo sentiero da percorrere.

Dopo un rapido sguardo verso le nostre mani vicine corrucciai un sopracciglio con il solito fare indifferente intercettando i suoi occhi mentre , soddisfatta , si godeva la scena ed io mi sentivo sempre più alle strette.

Precisai io con sicurezza, forse con troppa irruenza proprio per la mia propensione a volerle sempre tenere testa.

Per la prima volta le risposi con la stessa intensità, quasi rassegnata ma nello stesso tempo ardente.

Forse addirittura la stupii inizialmente per la prontezza delle mie parole.

Quella sua espressione divertita iniziale lasciò spazio ad un intenso sapore di interesse.

Rimase immobile ed io con lei.

Occhi negli occhi.

Ci fissammo per un istante nel quale ognuna percepiva l'altra.

Presi coraggio e continuai perché ne avevo bisogno, non avrei sopportato un secondo di più la pressione di quel fiume di pensieri dentro di me.

Il mio cuore perse un battito mentre seguivo il filo delle parole che avrei voluto dire , le emozioni che mi ero costretta a nascondere dentro, nella speranza di rivedere la stessa luce nei suoi occhi.

Fu come se un fiume straripasse dalla mia anima e mi colpisse in pieno.

Non sapevo se lasciarmi andare sarebbe stata la cosa più giusta, ma avevo la sensazione che tutto sarebbe andato bene.

Doveva andare bene.

La verità è luce, la mia luce era proprio quella ragazza a cui non volevo mostrare nulla, ma che più di tutte poteva comprendere.

sussurrò più vicina, tanto che potevo sentire il suo respiro nel mio.

I suoi occhi dorati lucidi di emozione erano qualcosa di indescrivibile.

Nessuno aveva mai pronunciato il mio nome come lo aveva fatto lei ora.

La sua mano libera si posò lievemente sulla mia spalla sinistra.

Sussultai a quel contatto, ma non mi staccai.

aggiunsi quasi in modo faticoso abbassando lo sguardo , sicura di aver assunto una colorazione stranamente rosata per la mia carnagione.

Mi sentivo bollire.

Sentii la sua mano salire , sfiorare la mia guancia e i nostri corpi farsi ancora più vicini.

Solo il tempo sa quante cose avrei voluto dirle, ma mi ero trattenuta fino ad allora.

Non l'avrei mai ammesso nemmeno sotto tortura, ovviamente.

disse senza paura dandomi un buffetto inaspettato sulla guancia che io non evitai, limitandomi a storcere in naso guardandola.

aggiunse sorridendo , quasi per allentare la tensione che probabilmente aveva percepito in me.

continuò mormorando in modo quasi impercettibile quella confessione abbassando lo sguardo, quasi per non farsi sentire anche se era decisamente troppo tardi per tirarsi indietro.

Sorrisi.

Una conferma infine.

Altra occhiata sorpresa della guerriera solare.

Ahimè le mie armi segrete son poche ma funzionano sempre.

< Anche questa guerriera impassibile e crudele ha occhi solo per te > le sussurrai di rimando , attirando l'ennesimo sguardo da parte della ragazza.

Non volevo lasciare spazio a dubbi, mai lo avrei più fatto.

La mia mano sinistra andò a posarsi sulla sua guancia accarezzandola lievemente per poi sprofondare con il viso sulla sua spalla oltre la massa di capelli color del fuoco assaporandone l'intenso profumo.

aggiunsi nascondendo il mio sorriso tra le pieghe della sua veste.

Parole nate dal cuore ed uscite come tempesta dalla mia anima. continuai bisbigliandole nell'orecchio le mie emozioni per poi lasciare un lieve bacio sui suoi capelli.

Lei mi accolse senza indugio, sentivo ogni fibra del suo essere tendersi.

Strinse la mia mano destra su cui istanti prima aveva poggiato la sua, lasciando scivolare le sue dita tra le mie in un silenzioso invito.

Sentivo la sua anima così vicina alla mia.

Tornai a guardarla pochi istanti dopo più rossa di prima, la mia fronte contro la sua in un infuso di essenze.

Dannazione a me e ai miei modi, ma almeno ero stata più chiara.

Occhi negli occhi nuovamente, senza indugio.

Sorrideva quanto me e per la prima volta potevo dire di essere finalmente libera da quel vuoto.

Lei non aveva smesso di tenermi per mano. Non aveva smesso di guardarmi come io avevo sempre sognato, segretamente.

Mi accarezzò la guancia con la punta delle dita, lieve come il vento d'estate.

Ad ogni suo passaggio la mia pelle tremava, come me a sentirla così vicina come non mai.

La guardai, tremavo al pensiero di cosa avesse potuto sentire, provare...

Poi avvenne la magia...quando lei sorridente depose le sue difese ai miei piedi.

Le sue labbra sulle mie, la sensazione di mille e mille fuochi.

Qualcosa che mai avevo provato e nemmeno sarei riuscita ad immaginare.

Avrei voluto annullare il tempo e lo spazio, solo per restare con lei.

Solo per trasformare l'eternità in un singolo attimo.

Io, Diana, ero inerme di fronte alla prescelta dal Sole.

Chi avrebbe mai potuto dirlo?

 

 

-raggiodiluna

  
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