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Autore: Qetsiyah313    06/05/2014    0 recensioni
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Lysandro era un ragazzo speciale, ma non se ne è mai reso conto.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lysandro era un ragazzo come gli altri. Non era niente altro. Aveva problemi di depressione, e vero, ma il suo amico Castiel gli era sempre stato vicino, per aiutarlo a superare quei brutti momenti che affliggevano la sua mente. Più di una volta si era chiesto il perchè della sua esistenza, e ora finalmente lo aveva capito. Lui era innamorato, la sua vita aveva finalmente un senso. Ora che era felice non poteva tacere. Oggi avrebbe confessato. Cercò nel grande cortile i capelli corvini di Alexy, che era un suo grande amico. Si avvecinò a una panchina per aspettarlo, evidentemente non era ancora arrivato. Di fianco a lui c'erano Armin e... Alexy?!?!?!
-Alex, ma che hai fatto ai capelli?
-Perchè, non ti piacciono?
Fece l'occhiolino. Lysandro si sciolse dentro quegli occhi viola.
-Che hai Lys? Ti sei innamorato?
Alexy diede una sgomitata all'amico che si risvegliò da una specie di trance. 
-No, no! Ma che dici! Figurati, io sto bene così!
-Se lo dici tu...
Il fatto è che Lysandro era proprio innamorato. Era proprio cotto a puntino se così volete dire. Ed era innamorato della persona più solare, simpatica e piena di vita che avesse mai incontrato: Alexy.
-Scusa Alex, non mi sento bene, io torno a casa.
Si alzò di scatto dalla panchina e si incamminò velocemente fuori dai cancelli del liceo. Si mise a correre verso il parco. Più correva più le lacrime bruciavano i suoi occhi, rigandogli il latteo viso. Si fermò davanti alle porte di un cimitero, fissando dall'esterno le numerose tombe, pensava a quanto tempo potesse mancare per essere come gli altri, un mucchietto di cenere. Riprese a correre, stavolta raggiunse il piccolo laghetto del parco vicino alla scuola. Si raggomitolò nell'erba bagnata della rugiada del mattino, non passò molto che iniziò a piovere, a diluviare. Lysandro sentì dei passi dietro di lui, ma non si voltò. Non voleva vedere chi fosse la persona che si preoccupava di uno stupido vigliacco come lui, perchè non ce n'era il motivo. Era solo uno stupido, non era neanche riuscito a guardarlo negli occhi. Uno stupido vigliacco...
-Che ci fai qui alla pioggia Lys, non hai freddo?
Una giacca arancione gli si posò sulle spalle. Alzò lo sguardo, ma già sapeva chi era il misterioso inseguitore. 
-Lo sai che a me puoi dire tutto.
Alexy si sedette di fianco Lysandro facendo strisciare i tessuti dei giacconi. Lys alzò lo sguardo verso i grandi occhi di Alexy. Ancora una volta si perse dentro quegli occhi viola. Si avvicinò al volto di Alexy e... Sfiorò le sue labbra con le proprie. Un dolce e leggero bacio sotto la pioggia, come nelle sue poesie. Baciò Alexy con una foga mai mostrata prima. Lo spinse per terra e rincominciò a baciarlo. Alexy si divincolava cercando di staccarsi da quel bacio. Lysandro alla fine, senza fiato ruppe quel momento di intensa felicità accorgendosi che lo era stato solo per lui. Alexy era sconvolto, con i capelli arruffati e gli occhi sgranati, pallido in volto. Lysandro si alzò di scatto, spaventato da se stesso. Si mise a correre. Arrivò su un ponte. Si fermò per guardare giù, per vedere il fiume. Si sporse ancora di più.
-Non lo fare ti prego! Lys ascoltami, non è la soluzione ai tuoi problemi!
Alexy lo aveva seguito, di nuovo.
-Lo è! Alexy, io non so più chi sono! Non riesco a capire perchè vivo!
Si sporse di più.
-Io non servo...
Alexy cercò di avvicinarsi all'amico per farlo scendere dal parapetto.
Lys si sporse ancora e ancora...
-Addio... Ricorda che ti voglio bene...
-No!
Lys lasciò la presa sul parapetto. Stava cadendo nel vuoto, per atterrare nel fiume che tanto aveva amato da piccolo, quando i suoi genitori lo accompagnavano sulla riva, per farlo giocare. Nulla aveva un senso nella vita di Lysandro. Alexy si attaccò alla ringhiera. Gridava il nome del ragazzo. Nessuno lo avrebbe sentito. Guardando il fiume disse:
-Ti voglio bene! Non dimenticarlo!
Lacrime amare sgorgavano dagli occhi di Alexy.
-Addio...
  
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