Che grand'uomo Yagami!
La porta dell'ufficio del direttore generale si chiuse piano dietro di loro.
“L'intuizione del capo è stata determinate, per fortuna!” Commentò Ukita, con aria soddisfatta.
Mogi si limitò ad annuire seriamente; d'altra parte nessuno si sarebbe aspettato nulla di più da un tipo taciturno come lui.
Tutto il contrario di Matsuda che, proprio in quel momento, cianciava ininterrottamente del caso appena concluso e dell'abilità investigativa del loro capo, Soichiro Yagami.
Ovviamente nessuno lo stava ascoltando.
“Certo che Soichiro Yagami è proprio un grand'uomo” L'esclamazione di Aizawa mise fine al fiume di parole senza senso del collega.
“Già, proprio un grand'uomo: l'onestà fatta persona”. Concordò Ide.
“Non riuscirei a immaginare qualcuno migliore di lui”Aggiunse Ukita.
“Serio e rispettabile, già: che grand'uomo Yagami!”
“Sì, che brav'uomo Yagami!”
“Già, che bell'uomo Yagami!”
Persino Mogi perse la sua famosa imperturbabilità dinanzi alle parole di Matsuda.
Fine