La giornata sta ormai giungendo al termine,è arrivato quel fantastico momento in cui i cuccioli d’uomo si stanno per addormentare mentre Linda gli racconta una storia, io sono sulle gambe di Paul,sdraiato sul letto. Mi accarezza il muso ,mentre finisce di bere il tè.

Socchiudo leggermente gli occhi,godendomi le coccole,mentre cado in un dormiveglia.

Ad un certo punto sento quasi un gusto di latte in bocca,come una voglia di tornare cucciola

Mi ricordo una frase che mi diceva sempre la mamma prima di mettere a letto me e i miei fratelli :” quando troverete il vostro uomo ve lo sentirete..è come una magia”.

Durante il primo viaggio con Paul verso casa ,infatti, cercai qualcosa di strano :un bagliore di luce che avrebbe accecato entrambi ,Paul che si trasformava in un cane e cominciava ad abbaiare e a scodinzolare o io che mi trasformavo in un essere umano(anche se l’idea non mi allettava e non mi alletta tutt’ora sono esseri così poco intelligenti che credono sempre di sapere tutto!)ma non accadde nulla.

Mi ricordo solo tanta paura,era tutto nuovo per me … ad un certo punto però qualcosa è accaduto,un dolore lancinante al ventre e poi..pipì..già il mio segno magico era la pipì.

Mi ricordo poi solo una fragorosa risata di Paul, che mi strinse al suo petto caldo e sicuro dicendo :” tu ti chiamerai Martha e sarai la  mia l’unica vera ragazza della mia vita”

Con questi pensieri scivolo dolcemente verso il sonno,ma ad un certo punto Paul inizia a parlare a voce alta con Linda,che si trova nell’altra stanza. Nulla di importante solite questioni di cuccioli e lavoro.

Sospiro rumorosamente ,prima di tornare ai miei pensieri,continuando a sentire la voce di Linda che parla. Ha una voce dolce,come lo è lei,d’altronde …

 Anche se quando è arrivata mi ha provocato un grande shock. Prima del suo arrivo Paul dedicava la maggior parte del suo tempo a me;è vero che di femmine in casa ce ne sono sempre state molte,però erano già tutte fuori dalla porta per la mia passeggiata mattutina,lei invece no.

Paul è quasi diventato matto : mangiava ad orari normali (senza darmi neanche un assaggio!),aveva messo in ordine la casa o meglio : aveva comprato delle grandi ceste dove aveva stipato tutta la roba inutilizzata e cosa ancor peggiore si lavava anche ! o più precisamente si sporcava con il sapone. Qualche volta ha sottoposto anche me alla tortura del bagno ma appena andavo in giardino ritornavo tutta bella pulita.

Avevo incominciato a fare i dispetti a quella femmina bionda,per farle capire che Paul era mio e di nessun altro,eppure lei continuava a rimanere lì. Un giorno è pure arrivata con una piccola lei.

Stavo vivendo un incubo avevo paura che Paul mi abbandonasse e si dimenticasse di me …

Un giorno ero in cucina sdraiata sul tappeto,Paul si è seduto vicino a me, e stringendomi al suo petto, mi ha detto :” hey palla di pelo che hai? Sei gelosa non è così? Ma lo sai che rimarrai sempre la mia unica vera ragazza!” io scodinzolai leccandogli il viso

Qualcuno nella stanza dei bambini si stava ancora muovendo,dai passi sembrava Mary,la seconda cucciola d’uomo.

Anche quando è arrivata lei ho dovuto la sensazione di essere stata lasciata sola.

Dopo il matrimonio tra Paul e Linda tutto sembrava andare a meraviglia :entrambi mi volevano bene e mi coccolavano, ma con l’arrivo del cucciolo mi avevano dimenticato... o almeno era quella che pensavo.

Per un paio di giorni mi avevano addirittura lasciato fuori in giardino. Passavo le giornate davanti alla porta sul retro,guardando le figure dalla fessura. Tutti camminavano freneticamente e sentivo tanti nomi conosciuti :”Paul,Linda,Heater … Mary”… e Martha? Io dove ero finita?

Pensai a quella situazione un altro paio di giorni, fino a quando Paul uscì con quel fagottino in braccio.

Mi disse di avvicinarsi,io lo feci un po’ timorosa;annusai un po’ quel cosino … puzzava di sapone.

Era una macchia rosa,senza peli,era molto … brutto ma tenero.

Annusai ancora un po’ quel fagottino e quando fui abbastanza vicino Paul mi strinse a se” lo sai che rimarrai sempre la mia unica vera ragazza della mia vita,vero ?”  scodinzolai leccandogli il viso.

“Martha? Martha?” Paul ha già finito il tè,Linda arriva e mi accarezza il dorso : è ora di andare nella mia cuccia. Mi stiracchio prima di scendere dal letto,Paul mi guarda e sorride :” tu sarai sempre la mia vera unica ragazza” dice ,io rispondo scodinzolando prima di accucciarmi sul divano e cadere in un sonno profondo.

Io credo a Paul quando dice che per lui sono unica ,ma il problema è che abbiamo due idee diverse di questo concetto: per me Paul doveva essere solo mio perché è il mio amico,la mia vita  e la sua vicinanza mi rende felice. Per lui è diverso, lui ha bisogno di Linda e dei bambini per essere felice … se lo privassi di questo, legandolo solamente a me, lo renderei infelice e non voglio questo.

 La differenza che tra cani e uomini è proprio questa : per i cani gli uomini sono la ragione della vita stessa;mentre per gli esseri umani i primi saranno sempre e solo una parte dell’esistenza.