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Autore: crossroads    06/05/2014    4 recensioni
Pochi giorni fa le calzona hanno festeggiato il loro terzo anniversario di matrimonio.
In quel giorno a me piacerebbe immaginarle così!
Come sempre Enjoy! ;)
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Amore sei sicura che sia la scelta giusta?

Andiamo Callie!Saranno solo pochi giorni,e Sofia adora stare con Zola!Quando è entrata nella nuova piscina con lo scivolo e i nuovi giochi gonfiabili si è anche quasi dimenticata di avere due mamme…

Gia…allora si può sapere dove andiamo per il nostro terzo anniversario?


Le dissi mostrando orgogliosa ed  entusiasta la mia fede al dito,come se l’avessi appena messa,eppure erano appena passati tre anni,tre difficili anni,ma stracolmi d’amore e di entusiasmo,come il nostro primo bacio sulla porta del bagno di un bar.

E’ una sorpresa,lo scoprirai quando arriviamo

 
Non ci posso credere Arizona!Mi hai portata in Italia!

Portai le mani al viso dallo stupore,non mi sembrava reale,dopo anni insieme eravamo finalmente riuscite ad andare in italia,il paese dell’amore.
La gente camminava felice mangiando gelati,i fidanzati si tenevano per mano e il sole bruciava forte sulla pelle di noi turisti. Le mura delle città raccontavano la nascita del mondo antico,le donne sceglievano con attenzione i frutti al mercato,mentre i bambini si dimenavano per le vie scalciando un pallone,e gli adolescenti si prendevano gioco di noi facendo slalom sui loro scooter laccati.

Era tutto così lontano dalla monotonia americana,dal nostro modo di vivere,dalla pioggia di Seattle,dalla gente che per strada cammina a testa bassa.
L’Italia era una festa di colori,odori e sapori che ci travolgevano … ci facevano amare di più.

Si,proprio qui!E questa città dicono sia la più romantica,domani mattina ce la giriamo tutta,ora spegni la luce e vieni a letto.
 
Le prime luci del mattino filtravano nella nostra camera,sul nostro letto,ero ancora presa dal sonno quando le braccia di Arizona mi cinsero la vita mentre con piccoli baci saliva dalle spalle verso le labbra.

Ecco,quello era uno dei piaceri della vita.

Adoravo svegliarmi al mattino,e sentire che lei era già sveglia,e prima che mi girassi era già pronta con gli occhi ancora chiusi dal sonno ad allungare una mano verso la mia schiena, ad intrecciare le sue gambe nelle mie,ad abbracciarmi e darmi mille piccoli baci,per poi posarsi con la testa sulla mia spalla per aspettare che fossi anche io completamente sveglia per iniziare un nuovo giorno,con lei. Si incollava a me,e io lo adoravo,amavo sentire il vero odore della sua pelle,il vero odore della sua bocca e guardarla negli occhi sognanti,e sinceri… perdermi nell’innocenza di un risveglio,perdermi nella sua parte più vera,più sincera,più dolce e mi sentivo fortunata…fortunata di potermi abbandonare nelle sue braccia,di poter sfiorare la sua pelle liscia e morbida. Mi sentivo fortunata di poter cominciare un nuovo giorno facendo l’amore con una donna così perfetta.
 
Amore mio..credo sia ora di alzarsi…sempre se hai ancora voglia di visitare la città

Preferirei continuare a visitare il tuo corpo – le dissi mentre le baciavo la pancia,il seno,le labbra…-

E a me piacerebbe che tu continuassi a visitarlo,Callie..


Era ormai ora di pranzo quando raggiungemmo il centro della città,e Arizona ovviamente pensò subito ad infilarsi nel primo fast food della città
Comincia a prendere posto mentre lei ordinava per entrambe,lo faceva sempre,ed io amavo questo suo aspetto…sapeva già cosa volessi senza che glielo chiedessi.

Tornò con un vassoio pieno di specialità italiane,che ci riempirono come due botti,ma io amavo vederla ingozzarsi di pasta,pizza panini e maccheroni,vederla mangiare mi faceva stare bene.

Mentre camminava con due mani teneva il vassoio traboccante di bibite e panini,e con i denti teneva stretta una mappa della città con le principali attrazioni della città.

Callie!Il cameriere mi ha dato questa brochure,è stato gentilissimo,dice che qui si trova la casa di Romeo e Giulietta!Dobbiamo andarci assolutamente!

Ovviamente mentre mi comunicava le prossime tappe aveva mani e bocca piene di patatine fritte.

Dai andiamo subito!Non vedo l’ora!

Aspetta!Non ho ancora finito le mie crocchette!


Così restammo sedute ancora un po’…sembrava tutto perfetto,io,lei tante cose buone da mangiare e nient’altro..quel posto era pieno di gente,ma per me non contava nessuno,contavano solo i suoi occhi,la sua bocca piena e le sue mani unte.

Mi perdevo in lei,mi perdevo nel vederla mangiare,nel vederla parlare,nel sentirla progettare la sua giornata con me,la sua vita con me.

Lasciammo quel posto e ci incamminammo un po’ stanche verso la casa di Romeo e Giulietta,gli Italiani sembravano tutti dormire a quell’ora,le strade erano diventate silenziose e i negozi erano ormai chiusi.

Io e Arizona ci perdemmo in noi e in quel silenzio tranquillo,anche se con Arizona mai niente è tranquillo… qualche italiano aveva allungato gli occhi sulla mia scollatura facendola imbestialire

Camminammo per più di un ora senza parlare,non riuscivo a capire il motivo della sua rabbia,e ovviamente come sempre lei non me lo diceva.
Preferiva stare in silenzio per ore,ignorarmi per ore…per poi,forse,dirmi per quale motivo si era arrabbiata.

Arizona o mi dici perché d’improvviso ti arrabbi o me ne torno in albergo!Mi sono rotta di stare così senza motivo!

Ancora Callie?!C’è bisogno che te lo dica?Vuoi un disegnino?Quante volte ti ho detto che non devi vestirti così?Che sei troppo scollata?L’hai visto quello come ti guardava?

Arizona!Sei sempre esagerata!Nessuno guarda niente,ti sei solo fatta un film su qualche poveretto che è passato!Se vuoi stare arrabbiata,se vuoi ignorarmi per il resto della giornata,per il resto del nostro terzo anniversario fa pure,peggio per te che lo rimpiangerai!

Comunque siamo arrivate.

Lo vedo.


Quel posto era stupendo,e mi dispiaceva litigare proprio li,nella casa dell’amore,non volevo sentirla distanza proprio in quella circostanza,in quel posto che avevamo sempre desiderato vedere.

Eppure lei ce la stava mettendo tutta,e mentre io leggevo le scritte degli innamorati,o i catenacci appesi lei era sparita.

Perfetto,pensai,chissà dove era andata e mi aveva lasciata lì,come la più grande delle imbecilli.

Sapevo bene come muovermi in una grande e sconosciuta città,ma quando uscii fuori e lei non c’era mi sentii persa,completamente persa. Non potevo credere che l’aveva fatto!Mi aveva lasciata li senza alcuno motivo.

Mentre pensavo,mentre mi sentivo sola e persa vidi Arizona spuntare dal negozio di souvenir proprio dentro la casa degli innamorati.

Arizona!Dove eri finita?

Ero dentro…

Aveva la faccia a terra,e tra le mani stringeva un catenaccio giallo…senza parlare me lo mostrò

Wow!L’hai comprato tu?
Presi il catenaccio come una bambina prenderebbe un pacchetto di caramelle zuccherate

Si

Per noi?!


Non ci credevo…quello non era un gesto da Arizona,Arizona non era un tipo sdolcinato,a lei quelle cose non piacevano.
Ma lei non finiva mai di stupirmi,di rendermi felice,di farmi capire che lei a me ci teneva,e teneva a far cose che non le piacevano pur di prendersi un mio sorriso

Si

Però non mi piace giallo,lo cambiamo?

Ok..


Tornammo nel negozio e Arizona con una santa pazienza scelse insieme a me il colore più bello.

Ne comprammo uno rosso,sul quale scrivemmo la data del nostro matrimonio e una frase che da sempre ci rappresentava.

Era un gesto semplice,da poco,ma per me significava tanto.Vederla apparire dopo aver litigato con un catenaccio,con quegli occhi pieni d’amore,di timidezza,come una bambina…mi riempiva il cuore di gioia.

Io la amavo da morire!Era l’unica persona in grado di leggermi dentro,di sapere cosa desideravo realmente..leggevo nei suoi occhi la voglia di farmi felice,perché se faceva felice me indirettamente era felice anche lei.

In quel momento avrei voluto baciarla avanti a tutti,ma dovetti trattenermi,l’Italia non era ancora pronta ad un bacio Saffico.

Lasciammo quella casa innamorata, e ci dirigemmo verso un ponte che dava su un fiume dal quale si vedeva tutta la città antica e bellissima
Arizona era ancora arrabbiata,ma durante la passeggiata pian piano il suo orgoglio si scioglieva,cercava la mia mano e il suo sguardo sia addolciva nei miei confronti,sentivo scorrermi dentro tutto il suo amore,la sua tenerezza,la sua voglia di amarmi e stare con me.

La amavo da morire,amavo tutto di lei,anche le cose che non mi piacevano.Era qualcosa che sentivo dentro,nelle vene!
Sentivo questa forte appartenenza,amavo vederla sorridere,amavo il modo in cui mi guardava,il modo in cui si prendeva  cura di me,il modo in cui mi faceva ridere.Amavo il fatto che per me faceva di tutto,non glielo dicevo,ma apprezzavo tantissimo tutto quello che era riuscita ad organizzare solo per passare insieme a me quei giorni in Italia,solo io sapevo quanto era stato difficile organizzare tutto ciò.

Le sarei stata grata per sempre.

Arrivammo in quel posto bellissimo,su quel ponte,mi prese la mano e mi trascinò,portandomi su una finestrella in pietra che dava sul fiume e sull’intera città,mi sembrò di entrare in uno scorcio di paradiso…lei era il mio paradiso in un mondo infuocato.

Restammo ferme,a parlare del più e del meno..fin quando noncurante degli occhi dei passanti chiusi le sue labbra nelle mie,baciandola,finalmente.
Ogni suo bacio mi toglieva il respiro e mi riempiva dentro. Il suo odore,il dannato odore delle sue labbra che mi manca ogni volta che si allontana!

L’ammiravo,l’adoravo..era perfetta. I suoi occhi,le sue labbra, il suo naso i suoi capelli morbidi e lisci che toccherei per ore. Adoro tutto di lei.
Dopo varie peripezie,al calar del sole,di quel sole arancione che bruciava gli occhi,tornammo a casa,dopo esserci perse almeno tre treni,come due adolescenti in fuga da casa.

Ma mi divertiva,mi divertiva perdere treni e sbagliare autobus,mi divertiva tornare tardi in albergo sudate e stanche,ma pienamente felici.
Tornate in albergo cenammo velocemente,con gli occhi rossi dalla stanchezza,ma con ancora tanta voglia di amarci di stringerci,di darci tutti i baci che durante il giorno avevamo soffocato.

Feci una doccia veloce e l’aspettai a letto…presi dalla borsa il cofanetto e lo nascosi sotto le coperte,quando Arizona uscì dalla doccia per un momento avevo temuto che si fiondasse sul letto senza alzare le coperte,schiacciando così il meraviglioso anello che le avevo comprato.
Invece per fortuna alzò le coperte,e rimase stupita alla vista di quel cofanetto vellutato.

E’ mio?

No…è del proprietario dell’albergo…certo che è tuo!

Callie…


I suoi occhi si illuminarono di una luce diversa,si inumidirono,ma la fermai prima che potesse piangere

Mettilo…

Arizona voglio che tu sappia che sei l’unica donna che vorrò per sempre al mio fianco,che non mi importante quali errori hai fatto e quali errori faremo,per me sei e sarai sempre quella che mi fa battere il cuore,quella che amo,quella che adoro perché tutte le mattine si ricorda di portarmi il caffè,perché di notte mi lasci dormire e coccoli Sofia se ha degli incubi,perché mi proteggi,mi fai sentire importante,mi fai sentire amata,e non ti sarò mai grata abbastanza per quello che mi dai.
Il nostro amore così grande,così profondo,che da fuori sembra normale,per me è tutto quello che ho!
Vivo di te e per te,oggi come tre anni fa continui ad essere l’unica ragione di vita.
Ti amo da morire.


Arizona si infilò l’anello e si distese su di me,baciandomi,inebriandomi i sensi con la sua pelle,solleticandomi il viso con i suoi capelli ,amandomi con le sue labbra.

Era li il senso della mia vita,tra le sue braccia.Nelle sue labbra.
Facemmo l’amore tutta la notte,per poi addormentarci nude,attorcigliate l’una nel corpo dell’altra fondendoci in un’unica persona,un'unica anima.
 
Arizona…dormi?

No..dimmi

Se non ti avessi  ti aspetterei tutta la vita!
  
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