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Autore: Dylanation    07/05/2014    5 recensioni
Questa è una dolciosissima piccola Oneshot raccontata da Gray (un pò OOC) in prima persona.
Una missione come tante avrà un piccolo imprevisto e lui si ritroverà a sciogliersi involontariamente guardando la dolce Juvia dormire!
Avverto: alto, altissimo livello di dolcezza in questa Oneshot! Consigliata solo a cuori coraggiosi :)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray, Fullbuster, Lluvia
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Schiudo gli occhi avvertendo il tepore di un raggio di sole insistente, sento ancora la stanchezza che mi avvolge. Qualche dolore alle ossa mi ricorda di non essere nel mio letto, e piano piano mi tornano alla mente gli avvenimenti dei giorni prima. Ricordo la faccia contenta del Master nell'annunciarmi che avrei partecipato ad una missione con un compenso molto alto, ricordo la delusione negli occhi di Natsu, Lucy ed Erza quando vennero a sapere che loro non sarebbero stati coinvolti stavolta.

"La missione consiste nel ritrovare una valigetta piena di gioielli smarrita da una nobildonna durante un viaggio in nave nei Paesi nordici, ragazzi! Acqua, gelo, ghiaccio e nulla sono le uniche cose che vi circonderanno!"
A queste parole del Master Lucy fu sollevata di non dover partecipare, mentre Erza e Natsu rimasero comunque un pò affranti.

"Allora chi accompagnerà Gray, nonnetto?"
Alla domanda di Natsu, il Master sorrise tranquillo come non mai per poi indicare qualcuno tra la folla.

Non so se sentì le parole di Makarov o se semplicemente il suo sesto senso le disse che stavamo parlando di lei, ma in quel preciso momento si voltò nella nostra direzione. Allargò il suo sorriso più che potè non appena capì che avrebbe passato molto tempo in mia compagnia, mentre io sospirai solamente, ruotando gli occhi in direzione del cielo.

"Juvia lo accompagnerà!"
In quel momento maledii questa missione e mi sentii ad un passo dal rifiutarla, e lo ammetto.

Ora, però, nel guardare Juvia che dorme poco distante da me non posso fare a meno che esser felice. Felice del fatto che ci fossi io qui con lei nel momento in cui abbiamo ritrovato la valigia sotterrata da un metro buono di neve, felice di aver visto una parte di lei che non conoscevo.

Ho sempre e solo conosciuto una Juvia trasognante e piagnucolona, mentre il modo di comportarsi che ha in missione è tutta un'altra cosa. E' agguerrita e determinata, è concentrata su ciò che fa e soprattutto è fiera e forte. Non posso dire di aver incontrato nemici in questa missione, ma le intemperie erano tali da renderci il tutto molto più che complicato.

Quanto mi sono spaventato quando ieri sera d'un tratto le sue gambe hanno ceduto, per poi lasciar cadere al suolo con un tonfo attutito dalla neve il suo corpo stanco. E sì, posso dire di esser felice anche del fatto che ci fossi io ad aiutarla e nessun altro.

"Juvia non si sente molto bene, scusa Gray-sama!"
Mi disse questa frase in un sussurro, nel momento in cui mi piegai velocemente per sollevarla da quella coltre troppo fredda per lei. Non feci in tempo a dirle nemmeno una parola che le sue palpebre si chiusero lentamente, mentre il suo respiro si era fatto più affannoso. Scottava Juvia, e l'unica cosa che ho potuto fare è stata trovare questa piccolissima locanda almeno per la notte.

E così eccomi qui, a osservare in ogni dettaglio quel viso su cui non mi ero mai soffermato veramente.
Il sole riflesso sul paesaggio innevato inonda la nostra stanza di un bianco candido e luminoso, formando uno strano alone attorno alla pelle già abbastanza chiara di Juvia. Noto come le sue guance siano appena arrossate, facendomi capire che la febbre non le è ancora passata definitivamente.

E' composta e in ordine anche mentre dorme, e io non capisco proprio come sia possibile. Forse Juvia non è reale, forse è solo una mia visione dovuta a tutta la stanchezza del viaggio e della missione. Allungo una mano per toccarle il viso, per accertarmi che non sia frutto della mia fantasia. Poi di colpo mi fermo, che cavolo sto facendo? Logicamente Juvia non può essere una mia visione!

Ed eccola che si muove appena nel sonno, solo di qualche centimetro, ma bastano per andare incontro alla mia mano ancora tesa verso il suo viso.
La sua pelle, che mi sembrava quasi di ghiaccio, sta ora bruciando sotto i miei polpastrelli e io sono totalmente incapace di tirare indietro la mano, è come se qualcosa di più forte di me me lo stesse impedendo.
Mi muovo quasi inconsciamente su quella superficie morbida e liscia allo stesso tempo, percorrendo i lineamenti della sua fronte come se fossi un pittore che traccia linee leggere sulla sua tela bianca.
Qualche suo ciuffo di capelli mi solletica il dorso della mano e per impedire che sfiorino anche lei, magari svegliandola, accompagno un paio di ciocche azzurre dietro al suo orecchio, constatando quanto quella chioma sia folta e accogliente. Immergere la mano tra i suoi capelli è un pò come affondare in un mare dolce e profumato, in cui ci si potrebbe annegare sendendocisi comunque a proprio agio.
Risalgo da quel mare fatto di piccoli fili turchesi per andare a posarmi su una sua guancia, quasi come se fossi un naufrago che trafelato arriva alla riva. Percorro la dolce curva dello zigomo con tocco ancora leggero, ma premendo di tanto in tanto per percepire meglio quel calore che voglio pensare sia tutto per me.
Mentre scorro sulla linea della mandibola mi rendo conto di essere come impaziente, ma non ne capisco il perchè.
Arrivato al mento focalizzo la mia attenzione su quel piccolo bocciolo che è la sua bocca. In un solo istante faccio mille ipotesi sulla possibile consistenza di quel labbro inferiore tanto carnoso, mentre quello superiore con la sua linea così disegnata non fa altro che invitarmi a toccarlo.

E mi rendo conto di essere un uomo così piccolo di fronte a tutta quella bellezza, mentre finora ho sempre creduto di essere immune a queste cose. E capisco di aver creduto di esserne immune solamente perchè mai mi ero fermato a guardare davvero cosa aveva da offrirmi il mondo. Da uomo debole quale sono allora allugo quelle dita ormai troppo impazienti e premo sulle sue labbra. Sono così soffici, così piene, così irresistibili.

Mordo le mie di labbra, come per impartirmi l'ordine di stare fermo e proprio in quel momento vengo travolto da uno dei blu più profondi che io abbia mai visto.

Juvia è con gli occhi spalancati e un'espressione molto confusa sul volto. Quand'è poi che si è avvicinata così tanto? Faccio velocemente mente locale, scatto per ritirare la mano ma lei è più rapida di me e mi impedisce di compiere questo gesto.

Sento il battito accelerare sempre di più, non riesco ad abbandonare quegli infiniti occhi incantatori e come colpo di grazia la sua espressione è diventata incredibilmente sicura e seria. Poi eccolo lì, il più bello dei sorrisi nascere su quella stessa bocca che non ha mai abbandonato le mie dita.
Mi rendo conto di essere stato io ad avvicinarmi senza rendermene conto prima, e allo stesso modo sto continuando a farlo anche ora. Mi impongo di fermarmi.

Da questa distanza minima vedo chiaramente molti più dettagli del suo viso, come per esempio i mille toni di rosso che si alternano sulle sue guance o la perfezione di quel nasino così dritto e minuto. Sento sulla mia stessa pelle il calore che emana, percepisco il profumo dolce e leggero che mai avevo notato prima d'adesso, penso che potrei stare così per sempre.

"Gray-sama..." sussurra facendomi sentire i brividi per tutto il corpo.
"Questo è il miglior risveglio che Juvia abbia mai avuto!"

Ed ecco che svanisce completamente dalla mia testa l'immagine di una Juvia piagnucolona e depressa, piena di problemi che non capisco e costantemente crucciata. Ora davanti ai miei occhi c'è lei, che è sorridente, dolce, semplice e felice. Mi trasmette un sentimento nuovo, qualcosa che non conosco, ma che finalmente capisco. E se lei lo vorrà, da adesso in poi non sarà una Juvia qualunque, ma sarà la mia Juvia.





Ciao amanti di Gruvia e non :) Io li amo alla follia allora mi lascio ispirare un pò troppo facilmente pensando a loro! Credo che Gray non sia così "profondo" nei pensieri lo ammetto.. Però mi piaceva l'idea che lo fosse e così è uscita questa mini oneshot dal nulla! E anzi, a dire il vero l'imput me l'ha dato la canzone "I Don't Wanna Miss A Thing" degli Aerosmith.. Quindi per quelle che conoscono la canzone avrà tutto più senso! :D
Dedicherei volentieri questa mini oneshot alla MIA Bea, che so quanto ami la Gruvia.. e a Fairy Ice a cui chiedo scusa di nuovo per il mio momentaneo stop di 'Summertime'! Prima o poi vi troverò e vi abbraccerò, ragazze!
Un bacione,
-Dylan
  
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