Ogni anno lo stesso ballo di primavera, con le stesse facce ad eccezione del tema, quello cambiava ogni anno.

Il tema di quest'anno era il " mistero dietro la maschera".

Un gioco strano, ma l'alta e annoiata società di Starley City, si divertiva così. 

E come ogni anno questo grande evento era allestito in casa Queen!

E chi aveva coordinato tutto affinché la festa riuscisse?  Io ovviamente! 

Non volevo nemmeno andarci a quello stupido ballo.

Tutti tirati a lucido nei loro costosissimi vestiti, l'unica cosa positiva era il non sapere chi si celasse al di sotto della maschere.

Avevo anche comunicato ad Oliver che non sarei andata, certo aveva insistito, ma proprio non avevo voglia. 

Nessun abito da mettere e nessuna voglia di stare a contatto con Oliver. 

Si, mi ero presa una stratosferica cotta per il mio capo/ vigilante/amico...patetico vero..

Per fortuna il ballo era di domenica ed io finalmente potevo rilassarmi un po visto che ero riuscita a sistemare tutto per tempo e avevo delegato gli ultimi dettagli agli altri organizzatori, era tempo di relax e shopping! 

L'aria primaverile mi mette sempre di buon umore, sveglia presto, colazione abbondante e giù per i negozi! 

Avevo comprato di tutto, dilapidando in poco metà del mio stipendio, Oliver non mi paga abbastanza per il lavoro che svolgo per lui..

Era quasi ora di pranzo e mi ritenevo soddisfatta dei miei acquisti e stavo per tornare a casa quando una vetrina di un noto negozio attira la mia attenzione. 

Mi soffermo ad osservare ciò che mi attira.. uno splendido abito da sera con gonna a sirena bianco e nero tutto in pizzo..

Desidero solo provarlo ed entro, che male potrà mai fare?

Ora che lo osservo meglio forse non fa per me..una profonda scollatura sulla schiena, davanti un corpetto con sottili bretelle e un drappeggio sul seno che mi donava qualche taglia in più, il che non era male..il vestito scendeva sul mio corpo come se fosse stato creato per me. La commessa mi guardava con ammirazione, non so quanti complimenti mi fece, per me era solo per vendere, ma forse me ne convinsi anch'io perché lo comprai, con un grande sorriso da parte della commessa. 

Bene ero ufficialmente fuori di testa, tutti questi soldi per un vestito? Sul serio Fel sei impazzita? 

Ormai il danno era fatto non potevo riportarlo indietro avrei fatto la figura della sfigata che non può permettersi un abito decente.

In quel preciso istante mi passa per la mente di andare al ballo, l'abito c'è,mi manca una maschera,  le scarpe..vabbe come non detto ritiro quel pensiero assurdo.

Ritorno a casa un po dispiaciuta, ma questa è la vita Felicity! 

Sistemo tutto con un ordine maniacale, niente deve essere fuori posto, infondo all'armadio noto una scatola che avevo dimenticato di possedere. 

Mi siedo ai piedi del letto e la apro, sono ciò che rimane del ballo di fine anno al liceo al quale non sono andata, il mio senso di inadeguatezza già era presente anche allora,  anche in quell'occasione il tema era un ballo in maschera, avevo comprato una splendida maschera veneziana in pizzo nero con qualche punto luce qua e là e le scarpe..quelle scarpe a mia madre erano costate tantissimo, ma pur di vedermi contenta le aveva comprate, un sandalo nero con un tacco vertiginoso con i laccetti tutti brillantinati. 

Quella giornata era stata strana, il vestito che non avrei messo, l'idea assurda di andare al ballo, quella scatola ritrovata..non è che forse volevano mandarmi un segno?

Ritorna alla realtà Fel, non sei cenerentola il principe azzurro ha già tante dame per pensare a te.

Apro fondo pigramente sul letto e mi addormento quasi subito.

La luce filtra lieve dalla finestra, mi godo il tepore di quel calore, ma il tutto dura troppo poco. Il mio telefono squilla incessantemente, rispondo senza guardare chi sia. 

"-Scusa per l'ora ma gli organizzatori hanno confuso le liste degli invitati, mi serve il tuo aiuto!-"

"-Oliver?!-"

"-Sì Fel, puoi essere qui in un'ora? -"

"-Certo certo arrivo subito! -"

Perfetto! Mai una volta che riescano senza rovinare tutto! 

Un'ora dopo sono a casa dei Queen a sbraitare contro gli organizzatori per la loro disattenzione, tutto doveva essere impeccabile! 

Scorrendo la lista degli invitati noto il nome di Laurel, certo mica poteva mancare miss perfezione!  Ora sono più nervosa di prima! 

Dalle scale vedo scendere Oliver e sua sorella Thea che chiacchierano sui loro costumi per la serata, chissà che indosseranno! Thea mi nota e si avvicina, l'avevo già conosciuta la piccola Queen, molto simpatica e sempre disponibile c'eravamo trovate in sintonia fin da subito.

"-Ciao Felicity!  Ancora a lavorare? Non ti paga abbastanza mio fratello! Come stai?-"

"-Ciao Thea, beh se non fosse per qualche particolare sfuggito di mano non mi troverei qui.-"

"-Ora devo scappare a stasera Felicity! -"

"-Mi dispiace ma stasera non ci sarò, ho già un impegno. -"

Che scusa patetica non potevo mica dirle la verità, ma non mi aveva nemmeno sentito era già andata via. Meglio così, sa essere molto insistitente quando vuole ottenere qualcosa. 

Finisco di sistemare le ultime cose con gli organizzatori e mi dirigo verso la macchina per tornare a casa quando Oliver mi ferma. 

"-Ehi Fel, sicura di non poter venire stasera? Dopo tutto quello che hai fatto te la meriti una serata come questa! -"

Come faccio a dirgli di no? Mi guarda con quegli occhioni e quel sorriso. Certo andare al ballo e magari ballarci non sarebbe male, farmi stringere da quelle mani..Fel riprenditi! Con un sorriso cerco di apparire calma.

"-Ehi ciao, stasera ho già un impegno-"

"-Se ci ripensi sei la benvenuta.-"

E con lo stesso sorriso con cui mi ha parlato adesso se ne va lasciandomi imbambolata ed imbarazzata per i pensieri poco casti che ho avuto. 

Sono già le 20 e non so perché ma sono agitata, il fatto che ci sia Laurel non mi rassicura per niente, li immagino già in pista a ballare, a stringersi l'uno all'altro. 

Irritata dai miei stessi pensieri mi alzo e mi dirigo verso l'armadio afferro il vestito e tutto il resto e mi chiudo in bagno. 

Un'ora dopo sono pronta, a stento mi riconosco. 

I capelli sono raccolti in un acconciatura morbida con alcune ciocche che scendono ai lati qua e là, un trucco molto semplice, visto che la maschera copre metà del mio viso e il vestito che da quel tocco a completare l'opera. 

 

Sono le 22, complimenti Fel sei in ritardo! 

Gli invitati sono già in sala impegnati a bere e a cercare di riconoscersi tra loro, cerco di passare inosservata ma mi riesce molto difficile. Tutti gli occhi sono puntati su di me, gli uomini hanno sguardi lusinghieri e alcuni un po troppo allusivi, le donne sono irritate dal vedere tutti gli uomini della sala che rivolgono la loro attenzione altrove e non a loro. Sono imbarazzatissima, cerco di focalizzare meglio, magari non farò brutte figure. 

Con lo sguardo cerco Oliver ma non lo trovo da nessuna parte quando una persona attira la mia attenzione. Un uomo alto, imponente, sicuro con la maschera del fantasma dell'opera, mi avvicino lentamente cercando di capire chi sia, è Oliver ma noto che una donna in abito rosso, un abito splendido con uno spacco laterale vertiginoso e una scollatura a monospalla morbida con una maschera nera con piume, gli si avvicina, è Laurel. 

Visti da lontano sono perfetti. Agitata da quella vista mi avvio verso l'angolo dei cocktail, cerco di passare inosservata ma sento il suo sguardo seguirmi passo per passo. Ci vuole dello champagne, almeno non penso a lui e Laurel insieme. 

Sto per prendere il secondo bicchiere di champagne quando una voce alle mie spalle mi fa voltare. 

"-Non ho mai visto una donna più bella di te-"

Oliver non mi ha riconosciuta, almeno credo, mi porge la mano trascinandomi al centro della pista da ballo dove un lento inizia in sottofondo, anche gli altri invitati prendono posto in pista aprendo le danze. 

"-Mi concede l'onore di questo ballo? -"

Sono tornataaaaa! Spero che questa nuova fanfiction vi piaccia! Buona lettura. Besitos.