- ... Ho paura – sussurrò Atsui mentre sentiva la voce dell’uomo fuori che lo insultava in modo non molto carino... Kori ne udì si e no quattro parole di tutti gli urli dato che osservava di sottecchi Atsui che singhiozzava sussurrando in continuazione –... Mi dispiace... mi dispiace... – appena udibile. Gli fece talmente tanta tenerezza vederlo li chiuso in se stesso che lo abbracciò dolcemente accarezzandogli la testa con fare fraterno sussurrandogli all’orecchio che non era colpa sua se era così e che non doveva importargli di quello che gli altri pensavano, che non avrebbe permesso che quello lo picchiasse e gli facesse del male.