Salveee!!! Questa è la mia prima storia e sarò contenta di accettare i vostri pareri a proposito.  Non siate troppo cattive... naah scherzo. Potete essere cattive quanto volete e ora bando alle ciancie e leggete!!



Era da giorni che stavamo scavando, precisamente quando pochi giorni prima in un cantiere della città, si erano scoperte delle scale che scendevano per parecchi metri sotto la terra. Gli scavi erano fermi da quasi un’ora e Teleute non riuscendo più a resistere, riunì una squadra di cinque persone e, preso l’occorrente, cominciarono a scendere nella pancia della terra. Man mano che scendevano un odore che Teleute identificò come quella della morte si espandeva nell’aria. Dopo appena dieci minuti di scale lei e la sua squadra raggiunsero il fondo e quando alzarono le torce , per ampliare la zona illuminata, rimasero a bocca aperta. Una città sotterranea si estendeva per vari chilometri al di sotto di Casablanca.  Teleute, seguita dalla sua squadra, iniziò a percorrere quelle strade fino alla piazza dove si pietrificarono per l’orrenda visione: migliaia di scheletri e corpi in putrefazione riempivano quel luogo. Superato lo shock iniziale Teleute ricominciò l’esplorazione di quella mostruosa città, sperando di riuscire a raggiungere quell’enorme palazzo chela sovrastava.  Non ci volle molto per arrivare davanti a quel  palazzo che visto dall’entrata sembrava un gigante pronto a schiacciarla. Teleute non si preoccupò del rumore stridulo della porta e, spinta dalla curiosità, cominciò a perlustrare quella specie di reggia in decadenza, raggiungendo presto la stanza dov’erano nascosti tutti i gioielli. Un ciondolo a forma di scarabeo in oro attiro subito la sua attenzione, poiché a differenza di tutti gli altri era l’unico che si era mantenuto intatto, ma soprattutto perché era l’unico al collo dell’unico corpo in putrefazione dell’intero palazzo. Senza pensarci un attimo lo prese, strappandolo dal collo della proprietaria, per osservarlo. Le si gelò il sangue nelle vene quando qualcosa di freddo si strinse intorno al suo braccio e subito abbassò lo sguardo.  Il corpo, prima senza vita, aveva aperto gli occhi e la sua mano era ora artigliata al suo braccio.
L’orrore arrivò a Casablanca  alle cinque di pomeriggio quando migliaia di corpi in putrefazione e scheletri  risalirono le scale e raggiunsero la città. Tra gli abitanti si diffuse il panico ma ogni tentativo di fuga fu inutile. Tutti gli abitanti e la città stessa vennero inghiottiti dalla terra.

Forse tra mille o duemila anni qualcun altro troverà quelle scale e l’orrore si ripeterà…

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