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Autore: silvia27    09/05/2014    1 recensioni
Cosa ha pensato Peeta prima di chiedere a Katniss se la ama?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non avrei mai pensato di avere di nuovo Katniss tra le mie braccia, ma invece eccola qui. Quando ho visto arrivare l’hovercraft che la portava via, ho temuto il peggio per lei, pensavo che l’avrebbero uccisa, o umiliata brutalmente, o torturata a sangue. Invece Capitol City ha preso me, per fortuna.
Ho fatto di tutto per proteggerla, anche se le ero lontano. Mi hanno fatto il lavaggio del cervello, mi hanno tolto me stesso, ma soprattutto mi hanno tolto la cosa più bella che avevo. Mi hanno fatto credere che Katniss avesse tentato di uccidermi, o peggio ancora che fosse un ibrido. Ora so che non è così,  grazie a lei, che mi ha coinvolto nel suo libro, ricostruendo pezzo per pezzo la mia memoria, mentre io la rimettevo in piedi dal dolore delle perdite subite.
Certe volte nella mia mente si formano le immagini del depistaggio, ma ho imparato a distinguerle per via del loro luccichio, e se a volte gli attacchi di flashback sono più forti del solito, preferisco fare del male a me piuttosto che alla ragazza che amo da sempre.
Ho anche fatto un nuovo patto con Haymitch, di cui Katniss non sa nulla: “se dovessi farle del male, uccidimi, perché lei non lo farebbe mai”. Già, perché non lo farebbe? Questa è una domanda a cui ancora non riesco a rispondere. I medici dicono che mi hanno torturato per spezzare Katniss, perché mi ama. Però lei non me lo ha mai detto.
Gale a Capitol City mi ha confidato che Katniss non ha mai baciato lui come ha baciato me. Che cosa voleva dire? L’ultima volta che l’ho baciata è stato sulla spiaggia, un momento che non dimenticherò mai, un momento che sembra quasi un sogno.
Abbasso lo sguardo mentre lei sta dormendo, appoggiata sul mio petto. Sembra una bambina quando dorme e mi sento fortunato ad avere il privilegio di proteggerla dai suoi incubi. In pochi istanti sento che si muove agitata, dunque decido di interrompere subito il suo incubo. – Katniss, svegliati. – dico dolcemente – Va tutto bene.
Lei apre gli occhi e mi rivolge un timido sorriso. – Scusa, adesso sto bene. – dice, prima di tornare a stendersi. Così inizio ad accarezzarle dolcemente i capelli, mentre lei torna lentamente a rilassarsi. Ogni tanto le stampo anche qualche bacio sulla fronte o sulla punta del naso, perché mi manca farlo, nonostante i nostri baci fossero scambiati solo per le telecamere, solo per il mondo crudele in cui siamo cresciuti. Non smetto finché lei non solleva il viso per darmi un bacio vero, sulle labbra. Continua, mettendoci sempre più passione, mentre io vengo attraversato da milioni di emozioni. Mi erano mancate le sue labbra morbide, mi era mancato averla mia.
Nella mia testa però si formulano nuovi dubbi, in particolari su quali siano i suoi sentimenti. La Jackson mi aveva consigliato un gioco per fare chiarezza, dunque mi stacco da lei per porle una semplice domanda. – Tu mi ami. Vero o falso? – sussurro. E quando lei mi risponde, so che sarà per sempre mia. – Vero.





Ciao! questa è la prima storia che pubblico. spero vi piaccia! a Presto.

 
  
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