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Autore: maartii95    09/05/2014    9 recensioni
Eravamo arrivati alla resa dei conti, Slade e tutto il suo esercito contro Oliver con il team Arrow al completo, quasi al completo. Io ero stata rapita da Slade..
Chi saranno i personaggi?? ma ovviamente Oliver e Felicity!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo arrivati alla resa dei conti, Slade e tutto il suo esercito contro Oliver con il team Arrow al completo, quasi al completo. Io ero stata rapita da Slade, non capivo ancora perché. Io per Oliver ero solo una cara amica, niente di più purtroppo. Ero destinata a stare sola, già da piccola sapevo che quello era il mio destino, tutti quelli che amavo scappavano da me e mi lasciavano sola, mio padre e mia madre.. E Oliver, il mio capo, quello che amo, ma che mi vede solo come un amica.. Per questo non capisco le parole di Slade "ucciderò la persona che più ama" perché non rapire Laurel? È lei che ama, non me, amerà sempre lei, saranno sempre solo loro, Oliver e Laurel.
Sono stata rapita e chiusa in una cella fredda, al buio e sporca. Quando ad un tratto sento un'esplosione. Spero con tutta me stessa che siano venuti a salvarmi, anche se ho paura di quello che può succedere.
Sento qualcuno che apre la cella, davanti a me si presenta Slade, con la sua uniforme da soldato, ho paura. Ho una paura tremenda, ma devo essere forte.
Con uno strattone mi porta fuori dalla cella per portarmi in una sala enorme, e finalmente lo vedo. Oliver è davanti a noi, con la faccia triste, spaventata ma con molta rabbia. Vedo la sua mascella indurirsi mentre nota il sangue che mi scorre da un taglio sulla tempia, regalo di uno dei soldati di Slade.
 
"Finalmente sei arrivato ragazzo. Ti stavo aspettando insieme alla tua fidanzatina'
 
Vedo Oliver irrigidirsi. Vorrei dire a Slade che non è come pensa, che io e Oliver non stiamo insieme e non ci staremo mai, ma la benda che ho sulla bocca mi impedisce di parlare.
 
"Lei non c'entra niente con questo Slade, non ha colpa, è colpa mia. Lasciala andare.. Ti prego!"
 
"È qui che sbagli ragazzo. Quando sono arrivato qua a Starling per onorare la mia promessa pensavo di rapire Laurel Lance. Invece quando ho iniziato a spiarti ho visto questa biondina, e ho visto che ti brillavano gli occhi quando la guardavi ho visto come la sfiori, e ho capito che per ferirti non dovevo piu rapire la signorina Lance, bensì la tua segretaria."
 
A queste parole alzai la testa e puntai gli occhi in quelli di Oliver, che mi guardava con una maschera impenetrabile.
 
"Io... Questo non significa nulla, non significa nulla Slade! Non è come pensi tu. Ti prego. Ti sto implorando: lasciala andare! Uccidi me! Uccidimi se è questo che vuoi! Ma lasciala andare"
 
Slade mi aveva afferrato il collo con una mano mentre con l'altra impugnava la spada, che arrivò subito sulla mia gola. La sentivo gelida sulla mia pelle. Senza accorgermi iniziai a piangere. Sul mio viso scorrevano lacrime di paura, paura che mi scorreva come il sangue nelle vene. Continuavo a fissare Oliver, che mi guardava disperato.
Sentii una mano sulla mia guancia e iniziai a tremare, era una mano ruvida e forte. Mi divincolavo per spostare la sua mano, mano che stava scendendo sulla bocca, che fu liberata dalla benda.
 
"Le ultime parole prima di morire, biondina? Sai, mi dispiace per te, perché quello che ha detto il tuo amichetto qua presente non è tutto sbagliato, tu non c'entri nulla, hai solo avuto la sfortuna di innamorarti del ragazzo sbagliato. E per tua sfortuna lui ti ricambia. Ora voglio che tu decida una cosa: vuoi che lo uccida e tu potrai continuare a vivere la tua vita oppure vuoi morire perché lui si salvi?"
 
Oliver urlò "No! Non provarci! Felicity scegli la prima! Digli che mi uccida! Diglielo!
 
Ma io non potevo permettere che Oliver morisse, lo guardai un'ultima volta, facendogli capire quanto lo ammassi, lacrime amare scendevano dai miei occhi. Cosi parlai, per l'ultima volta. "Uccidimi Slade, trafiggimi con la spada, uccidimi ma lascia andare Oliver. Lascialo andare, ti prego."
 
"No! No, Slade uccidimi! Lasciala andare o te ne pentirai!"
 
Slade a questa frase rise di gusto "davvero ragazzo? Cosa mi farai? Mi conficcherai un altra freccia nell'occhio? ti credevo più intelligente! Non puoi battermi con i tuoi stupidi arnesi!
 
Oliver ringhio e rispose "pensi davvero che io sia venuto da solo ed esclusivamente con il mio arco? Ti ho già battuto una volta, so quanto può essere difficile sconfiggerti"
 
Ad un tratto, come un tornado venni scaraventata tra le braccia di Oliver che mi strinse. Slade era come confinato in un cerchio di luce rossa, feci appena in tempo a notarlo che Slade si accasciò a terra come ferito. Al suo fianco c'era Barry, con una tutina rossa, come ci era arrivato li?!
Guardai Oliver e cercai spiegazioni, che mi furono date subito.
 
"Quando quel fulmine ha colpito Barry e lo ha fatto finire in coma, qualcosa in lui è cambiato. Quando ha sentito che eri in pericolo è arrivato -letteralmente- come un fulmine! Cosi abbiamo pensato che sfruttando la sua velocità potevamo iniettare a Slade la cura per il Mirakuru. E così è successo." con queste ultime parole incatenò gli occhi nei miei.
 
Barry che era rimasto li e si grattava la nuca in imbarazzo parlò "hey Fel! Spero non ti dispiaccia questa mia visita, ora se non c'è altro io tornerei a Central City"
 
Mi staccai da Oliver, che mi teneva ancora saldamente tra le braccia, e mentre lui andava a incatenare Slade, io andai a parlare con Barry ed a ringraziarlo.
Mi salutò velocemente e gli dissi che era stato un piacere vederlo nuovamente,vivo e vegeto e senza macchinari attaccati.
 
Con Slade incatenato e ancora svenuto andai vicino a Oliver, che guardava la città da una finestra rotta. Si girò appena sentì i miei passi e circondò il mio viso con le mani.
 
Parlò con voce rotta, una voce che sapeva di lacrime trattenute "Sei salva, pensavo che ti avrebbe fatto del male, mi dispiace tantissimo, è tutta colpa mia Fel! Tutte quelle cose che ha detto..."
Lo bloccai e parlai "hey stai tranquillo, non mi è successo nulla, non è colpa tua. Slade è pazzo! Sapevo che saresti venuto a salvarmi, anche se speravo di no. Avevo paura dello scontro, avevo paura che ti ferisse, o che ti uccidesse."
 
"Pensi a quello che sarebbe successo a me? Se ti avesse fatto qualcosa sarei morto! Io.. Io non riesco più a immaginare la mia vita senza la mia partner, la mia IT girl di fiducia, la mia amica.."
 
Lo guardai triste. Mi aveva definita solo come un amica.. "Avresti continuato la tua vita, senza nessun problema, non sono così importante Oliver"
 
Mi guardò senza capire, cosi continuai a parlare "Non capisco perché Slade abbia rapito me e non Laurel, insomma lei è l'amore della tua vita, io sono semplicemente una tua amica.."
 
Mi premette un dito sulle labbra, per farmi smettere di parlare " perché non mi lasci mai finire di parlare? Stasera quando abbiamo parlato sulla torre ho capito, ho capito qual'era quel sentimento che volevo seppellire.. Sara quando mi lasciò mi disse che avevo bisogno di una luce. Tu non mi hai mai visto come un assassino, mi hai sempre incoraggiato a diventare un uomo migliore. Le parole di Slade erano giuste.. Non posso continuare a vivere senza la mia luce, e sono consapevole di una cosa: Felicity tu se la mia luce, sei quello che mi serve per andare avanti, sei come l'aria. Quando non ci sei o quando sei in pericolo mi manca il respiro. Sei la mia ancora. Mi dispiace averlo capito solo ora ma.. Oh al diavolo! non resisto più!"
 
Detto questo si impossessò delle mie labbra, per un bacio lento e passionale. Un bacio in grado di trasmettere tutte le sensazioni e tutti i sentimenti che provava. Così risposi al bacio, facendogli capire a mia volta quanto lo amassi, perché si, lo amavo.
 
Quanto tempo era passato? Minuti, ore, giorni, non lo so. Si staccò dalle mie labbra "era troppo tempo che sognavo di farlo.. Inconsciamente ero consapevole di amarti, anche se seppellivo i sentimenti. Ma ora basta. Basta con la storia del 'ti sto lontano perché ti amo troppo' io non riesco più a vederti lontana, triste e in pericolo. Voglio starti vicino e affrontare insieme i problemi che si presenteranno. Tu che dici?"
 
Io? Io non mi ero ancora ripresa dal bacio, ma cercai di formulare una frase senza sembrare una completa idiota "Oliver io.. Io non so che dire.. Ho sempre creduto che non mi vedessi come qualcosa di più che una semplice amica. Pensavo amassi Laurel, insomma siete sempre stati tu e lei, il grande amore.. Ma ora, ora tutto cambia. Quello che provo per te è esattamente quello che, a quanto pare, tu provi per me. Oh dio non ci posso ancora credere. Oliver Jonas Queen ti amo! Dirlo a voce alta mi fa sembrare un idiota? Oh sono sempre la solita!"
 
Oliver mise due dita sotto il mio mento, per far sollevare la mia faccia, che era rossa di vergogna. "Felicity Megan Smoak, ti amo anche io. Visto? Ora siamo due idioti insieme.. Ma due idioti che si amano. Mi dispiace aver perso tutto questo tempo, ti prometto che recupereremo."
 
Mi diede un altro bacio veloce e prendendomi la mano mi portò fuori, dove parcheggiata aspettava la sua moto. Salimmo e ci dirigemmo verso casa mia..Lasciandoci alle spalle dolore, paura e tristezza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Note dell’autrice.
Prima storia che scrivo, forse anche l’ultima, perdonate le schifezze che mi sono uscite, ma non ci posso fare nulla, quando penso a Oliver e Felicity parto sul pianeta Olicity e non torno più..
Spero vi piaccia.. e poi? E poi basta Martì hai scritto già troppo!
Un saluto speciale e un ringraziamento alle 3 persone a cui dedico questa storiella :Emy, Dany e Ale, che amo profondamente! :3
Se invece dovesse piacervi questa storia fatemelo sapere :*
Grazie a tutti per aver letto. <3 


Marti. 
  
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