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Autore: luckily_mellark    10/05/2014    4 recensioni
Prima o poi sarebbe dovuto tornare alle le macerie della panetteria, della sua casa. E forse anche della sua anima.
"Macerie. Solo Macerie sono rimaste di questo maledetto bellissimo posto. Ci tenevi davvero tu. Ci tenevo fin troppo io.
È accaduto di tutto, troppe cose in troppo poco tempo. E ora, che la pace è tornata non è rimasto nulla. Non per me almeno."
[Mockingjay - preEpilogo]
Genere: Introspettivo, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Mr. Mellark, Mrs. Mellark, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'hijacked lover boy'
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Una piccola premessa prima di lasciarvi leggere :

La storia, ispirata dalla bellissima canzone “Mirror” di Lil Wayne & Bruno Mars, altro non è che i pensieri di un ragazzo che ha perso tutto, troppo presto. Un ragazzo che ha un immenso bisogno di una persona in particolare, per ritrovare al più presto se stesso.

Vi consiglio la lettura con il sottofondo musicale.


 

 

 

 

With everything happening today
You dont know whether you’re coming or going
But you think that you’re on your way
Life lined up on the mirror dont blow it
Look at me when Im talkin to you
You looking at me but I’m lookin through you

I see the blood in your eyes
I see the love in disguise
I see the pain here in your pride
I see you’re not satisfied
And I dont see nobody else
I see myself I’m looking at the...

 

 

Macerie. Solo Macerie sono rimaste di questo maledetto bellissimo posto. Ci tenevi davvero tu. Ci tenevo fin troppo io.

È accaduto di tutto, troppe cose in troppo poco tempo. E ora, che la pace è tornata non è rimasto nulla. Non per me almeno.

Come fanno a chiamarla pace? C'è il vuoto attorno a me, qui il fuoco ancora brucia. O forse sono io che sto bruciando come quel pane che le regalai una vita fa: di quello mi ricordo bene.

Pensavo che la mia vita fosse programmata, pensavo di aver trovato la mia strada: una vita alla panetteria, semplice, come la tua.

E invece è andato tutto a puttane.

Non capisco cosa devo fare, chi sono, chi dovrei essere.

Chi vorrei essere.

 

Aiutami papà. Ti supplico.

 

Guidami da lassù, io ho ancora bisogno dei tuoi consigli. Ho ancora bisogno di te.

Lo vedevo,sai? Il dolore nei tuoi occhi quando la mamma se la prendeva con te perchè mi proteggevi. Ma vedevo anche il tuo amore, nascondersi dietro i pochi sorrisi che le rivolgevi. Mi manchi tu, mi mancano le tue attenzioni, mi manca lei, la sua voce. Ho davvero bisogno di te, di lei ora.

 

Le schegge del piccolo specchio che c'era all'ingresso del negozio sono sparse ovunque. Sotto le mie ginocchia che bruciano, che sanguinano, sotto i miei gomiti incollati a terra, tra le mie mani, ma non mi interessa, riesco solo a specchiarmici, in quelle schegge.

E non c'è nessun altro. Sono solo.

 

 

Mirror on the wall, here we are again
Through my rise and fall
You’ve been my only fan
You told me that they can understand the man I am
So why are we here talkin’ to each other again

 

 

Sei stato l'unico a sostenermi papà, sono caduto, e se mi sono rialzato è solo grazie a te. In un giorno è cambiato tanto, in poco tempo è cambiato tutto. Ero un ragazzo normale, perchè è successo a me tutto questo? Cosa ho fatto per meritarmelo?

Forse mamma aveva ragione. Sarei dovuto morire in quell'arena, prima che si prendessero tutto di me.

Papà, di tuo figlio non è rimasto nulla.

Perfino le lacrime sono più salate adesso che sono un mostro. È così che si sente un ibrido? Un rifiuto umano? Non so se voglio andare avanti adesso. Non so se ce la faccio.

Sei stato il mio unico sostenitore, come farò ora che sono solo?

Dio, quante domande. Quante maledette domande che non avranno mai una risposta.

Mi parlavi da amico, solo qualche mese fa, dicendo che avrebbero capito gli altri. Che avrebbero compreso l'uomo che sono diventato dopo i giochi. Che avrebbero smesso di trattarmi da ragazzino indifeso.

E l'hanno fatto sai? Ora sono un mostro. Un assassino. Hanno paura di me, anche lei papà, anche lei ha paura di me.

 

Mi hanno spezzato, e hanno spezzato lei.

 

E non credo che questo possa essere capito.

 

I see that guilt beneath the shame
I see your soul through your window pain
I see the scars that remain

 

 

Ovunque tu sia, riesci a vedere la vergogna, il mio senso di colpa? Magari, almeno tu, riuscirai a perdonarmi, quando nemmeno io ci riesco.

Vorrei ritrovare la mia anima, il mio passato in quelle piccole crepe che il dolore mi concede. Negli spiragli di luce che la terapia ha reso possibili in questo maledetto buio che ottunde la mia mente.

 

Vorrei ucciderla, stringerle le mani al collo fino a vederla sfiorire tra le mie dita. E vorrei tornare ad amarla, come facevo un tempo. Tu lo sapevi papà, quanto l'amavo. Eri l'unico a capirmi davvero.

È tutto così confuso nella mia testa.

Sono cambiato per sempre, Vero o Falso?

Non posso più tornare indietro, Vero o Falso?

Vero. Cazzo quant'è vero. A ricordarmelo costantemente ci sono le cicatrici. Il fuoco mi ha plasmato, scottato, bruciato. Peccato non mi abbia ucciso, sarebbe stato meglio per tutti.

 

 

Lookin at me now I can see my past
Damn I look just like my f-ckin dad
Light it up, thats smoke at mirrors
I even look good in the broken mirror
I see my momma smile thats a blessin
I see the change, I see the message
And no message could been any clearer
So I’m stared with the man in the…

 

In questo posto c'è tutto il mio passato, tutta la mia vita. Esattamente come te, papà, non ho mai fatto altro che impastare quel pane che nemmeno noi potevamo mangiare. Ma ero felice, mi piaceva. E oggi cosa mi rende felice? Non lo so più, papà. Mi sto perdendo in un mare di dubbi, sto annegando nei sensi di colpa. Forse non merito nemmeno di essere felice di nuovo.

 

La luce del tramonto illumina lo specchio che tengo tra le mani, facendolo brillare. Ci vedo voi, la mia famiglia in quel frammento lucido.

Il tuo volto sereno e fiero

il sorriso raro della mamma

gli occhi allegri dei miei fratelli.

 

Lo stringo, tanto che gli angoli entrano nella carne ruvida delle mie mani. Vorrei portarvi con me per sempre, in questo piccolo specchio.

È un segno questo? Se voi siete felici, posso ricominciare anche io?

Ma papà, devi starmi accanto, ti prego.

 

 

 

Mirror on the wall, here we are again
Through my rise and fall
You’ve been my only fan
You told me that they can understand the man I am
So why are we here talkin’ to each other again


 

 

 

 

[Mirror - Lil Wayne & Bruno Mars]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N.d.A

 

eccomi tornata, con un song-fiction tratta dal brano Mirrors by Lil Wayne & Bruno Mars.

 

La canzone, triste, non poteva che ispirarmi un brano altrettanto triste.

La prima volta che ho ascoltato questa canzone mi è venuto in mente Peeta, dopo il depistaggio, dopo il ritorno al dodici. La Collins non l'ha raccontato, come non ha raccontato un sacco di altre cose, ma sono convinta che il ragazzo del pane abbia fatto visita alle macerie del forno dei suoi genitori almeno una volta. Ed è così che io ho immaginato questo ritorno, doloroso, alla sua casa d'infanzia.

Spero con tutto il cuore di avervi trasmesso la valanga di emozioni che ho provato io immaginando questa scena.

Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando!!!

a presto

 

sempre vostra

 

Luckily

 

 

 

 

 



 

   
 
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