Scourge: Ciao, Mephiles.
Mephiles: Ciao, Scourge.
Scourge: Scusa se ti ho fatto aspettare.
Mephiles: Perché sei in ritardo, dov’eri ?
Scourge: Ero qui fuori che stavo discutendo con un vigile per una multa, non riusciva a capire che siamo in un paese libero e ognuno ha i propri diritti !
Mephiles: E doveri.
Scourge: Ero qui fuori che stavo discutendo con un vigile per una multa, non riusciva a capire che –
Mephiles: Ho capito che eri a discutere per una multa, il mio doveri era inteso per diritti e…
Scourge: E doveri.
Mephiles: Ero qui che ti aspettavo, imbecille.
Scourge: Purtroppo, ho avuto qualche altro problema.
Mephiles: Sentiamo.
Scourge: Oggi, scendendo dalle scale sono caduto.
Mephiles: Anche ieri sei caduto dalle scale.
Scourge: Infatti sono stato dal medico.
Mephiles: E cosa ha detto ?
Scourge: Che ho avuto una ricaduta.
Mephiles: A proposito, ieri ti ho cercato tutto il pomeriggio ! Si può sapere dove ti eri cacciato ?
Scourge: Scusa ma sono dovuto andare dal dentista. Mi ha messo un ponte.
Mephiles: Ahi, fa male mettere il ponte.
Scourge: Sì ma non è tanto il ponte, è più l’inaugurazione con la bottiglia.
Mephiles: E Tails ?
Scourge: L’ho fatto fuori, è morto . Gli ho sparato al cuore.
“Indica la destra”.
Mephiles: Guarda che il cuore è dall’altra parte.
Scourge: Ah sì, scusa mi sono confuso.
Mephiles: E quindi ?
Scourge: Tails è ferito.
Mephiles: A proposito, ho sentito che ieri sera Jet ci ha lasciato le penne.
Scourge: Ah, sì tieni. La blu è per te e la rossa è per me. Mi raccomando, non perderla, non ha più la cartoleria.
Mephiles: E Sally?
Scourge: L’ho uccisa e ho fatto in modo che sembri morta da parecchio tempo.
Mephiles: Come hai fatto ?
Scourge: L’ho investita con una biga.
Mephiles: E il colpo in banca, come è andato ?
Scourge: E’ andato male. Stavo trapanando il caveau della banca, ho sentito le sirene della polizia e mi sono nascosto ma la polizia mi ha beccato.
Mephiles: Ma come ha fatto ?
Scourge: Ha seguito la prolunga.
Mephiles: Comunque, devo confessarti una cosa. Molti di questi giorni mi vengono in mente tutti gli anni che siamo stati insieme. Quante ne abbiamo passate, eh Scourge ?
Scourge: Ti ricordi quando ci spararono alle gomme ?
Mephiles: Ci ruppero anche i righelli. E quando ci picchiarono ?
Scourge: Me lo ricordo, erano in otto e in due ci tenevano. Gli altri ci tenevano meno, però cavolo se hanno picchiato anche loro !
Mephiles: Ti dico la verità, ogni volta che ripenso a tutto quello che abbiamo passato, mi sento un po’ confuso. Per esempio, oggi stavo camminando per strada, ad un certo punto mi sono appoggiato un attimo ad un muro e ho sentito una voce che mi diceva “Chi sei ? Chi sei ? Chi sei ?”
Scourge: Era la tua coscienza ?
Mephiles: No, mi ero appoggiato ad un citofono.
Scourge: Eh, certo che la vita a volte è proprio strana. Oggi ci sei domani e domani non ci sei più. Hai sentito del povero Snively ? E’ morto questa mattina alle otto !
Mephiles: Ma allora aveva ragione quella zingara, che ha detto che sarebbe morto oggi alle otto del mattino ! Ma come è morto ?
Scourge: Una zingara gli ha sparato.
Mephiles: Certe cose io non le riesco  proprio a capire !
Scourge: Mephiles, è normale che certe cose non si possono capire. Come non potrò capire quando mio padre disse a mia madre “ Esco a prendere le sigarette”.
Mephiles: E tua madre non si insospettì ? Non lo seguì ?
Scourge: Come poteva sospettare ? E poi non poteva seguirlo e lasciare la tabaccheria con tutti i clienti ! Comunque, come è andato il furto al casinò ?
Mephiles: E’ andato male. Siamo entrati nel casinò, abbiamo puntato i mitra e gli abbiamo persi subito.
Scourge: Accidenti, che sfortuna !
Mephiles: Ehi Scourge, non è che hai qualcosa per il mal di testa, perché mi sta scoppiando !
Scourge: Che hai fatto ieri sera, hai bevuto ?
Mephiles: Ma no, Black Doom mi ha invitato a cena da lui. Sai come è fatto, ha voluto fare il risotto, eravamo in tredici, la ricetta diceva un pugno a testa e abbiamo dovuto fare una rissa della miseria !
Scourge: Tu sei stato anche fortunato, a me ha voluto fare il castrato. Adesso però devo andare, voglio andare a trovare il povero Eggman all’ospedale.
Mephiles: Eggman ?! Eggman è all’ospedale ?!
Scourge: Nessuno ti ha detto niente ? Ieri sera stavamo giocando a poker e all’improvviso Eggman è svenuto !
Mephiles: Collasso ?
Scourge: Cosa ne so, non sono mica stato a guardare che carte aveva in mano ! Ho pensato fosse più importante chiamare l’ambulanza !
Mephiles: Certo che tu non capisci proprio niente !
Scourge: Io non capisco niente ?!
Mephiles: Sì, come l’altro giorno durante la rapina alla gioielleria ! Sei stato l’unico imbecille che si è tolto il passamontagna !
Scourge: Guarda che sei tu che hai urlato “Ragazzi, entriamo e facciamogli vedere chi siamo !”.
Mephiles:…
Scourge: Ah, hai sentito di Fang ?
Mephiles: No, che cosa ha fatto ?
Scourge: Finalmente, dopo due anni è riuscito a scavare un tunnel e ad evadere di galera !
Mephiles: Quanti anni gli avevano dato ?
Scourge: Due.
Mephiles:...due ?
Scourge: Sì. È che nel tunnel ha perso la cognizione del tempo. Sai laggiù è molto buio.
Mephiles: E come vanno le cose con lui ?
Scourge: Benissimo ! Da quando è fuggito di galera, mi vuole bene come un fratello !
Mephiles: Ma perché era dentro ?
Scourge: Aveva ucciso suo fratello.
Mephiles: E vuole bene anche a tua moglie, Fiona.
Scourge:... soprattutto a mia moglie.
Mephiles: Chi non vuole bene a tua moglie, Scourge ?
Scourge:... un po’ tutti vogliono bene a mia moglie.
Mephiles: Mi ricordo ancora la prima volta che ho visto Fang, aveva un cappotto scuro ed era appoggiato ad un bancone.
Scourge: Io la prima volta che l’ho visto era nudo nel mio armadio.
Mephiles: In quello di destra ?
Scourge: No, a sinistra. A destra ci siamo conosciuti io e te.
Mephiles: Beh, è comodo avere due armadi.
Scourge: Eh, mia moglie vuole anche il terzo. Ma perché sei ferito al braccio ?
Mephiles: Ieri, sono stato inseguito dalla macchina di quegli idioti di Orbot e Cubot.
Scourge: Ti hanno buttato fuori strada ?
Mephiles: No, io ho buttato fuori strada loro.
Scourge: E perché sei ferito ?
Mephiles: Perché ero in bicicletta.
Scourge: Ah, ecco.
Mephiles: Tu, invece, come mai sei ridotto così ? Hai il corpo pieno di ferite e di buchi !
Scourge: Lascia perdere, te lo racconto dopo. Tu, piuttosto, sei riuscito ad eliminare Sonic ?
Mephiles: No, purtroppo non ci sono riuscito. Pensare che era un piano perfetto. Avevo nascosto il mitra dentro la custodia di un violino, poi ho preso l’autobus per cercare di non dare nell’occhio e quando sono arrivato davanti alla casa di Sonic ho aperto la custodia e dentro c’era un violino vero.
Scourge: Davvero ?
Mephiles: Sì, poi però mi sono ricordato che sul pullman c’era un riccio con una custodia identica alla mia, probabilmente nella confusione ce le saremmo scambiate.
Scourge:…
Mephiles: Adesso dimmi, come mai sei ridotto così ?
Scourge: Sono andato a un concerto.
Mephiles:...
Scourge: Mephiles, tu sei stato a letto con Fiona !
Mephiles: Come fai a saperlo ?
Scourge: Mi tiravate tutte le coperte !
Mephiles: Ah...
Scourge: Stai attento, guarda che non sono mica nato ieri !
Mephiles: Lo so, stai tranquillo. Ti ho visto due giorni fa e già c’eri.
Scourge: Per questa volta lascerò correre.
Mephiles: Bene, ora è meglio che vada.
Scourge: Aspetta, prima dimmi come è andato il colpo alle poste.
Mephiles: Sono entrato e un attimo dopo ero già fuori.
Scourge: Ah, un gioco da ragazzi !
Mephiles: No, una porta girevole.
Scourge:...
Mephiles: Vabbè, ora vado. Si sta facendo tardi e non voglio fare aspettare la mia amica Wave. Sai, mi cucina sempre di quei piatti che si sciolgono in bocca.
Scourge: Cucina bene ?
Mephiles: No, non li scongela.
Scourge: Ciao, Mephiles. Ci vediamo.
Mephiles: Arrivederci, Scourge.

Scourge e Mephiles: