Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |       
Autore: anamatics    12/05/2014    2 recensioni
Sansa Stark riscuote una grande fama su internet. Ha appena concluso il suo capolavoro, Love is a Battlefield, ed è probabilmente la fanfiction più popolare di ogni fandom di un gruppo musicale, la più popolare, di sempre. Due fratellini malati e un invito ad essere l'accompagnatrice di suo padre per l'apertura di una mostra, mentre sua madre sta a casa, potrebbero benissimo riunire le sue vite finora molto distaccate, quella online e quella reale, in una maniera per la quale Sansa non è ancora molto pronta.
Oppure, Renly e Loras sono segretamente in una band, Sansa è la boss del loro fandom, e Margaery ritiene l'intera cosa esilarante.
Genere: Commedia, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Loras Tyrell, Margaery Tyrell, Renly Baratheon, Sansa Stark
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Riassunto:
Sansa Stark riscuote una grande fama su internet. Ha appena concluso il suo capolavoro, Love is a Battlefield, ed è probabilmente la fanfiction più popolare di ogni fandom di un gruppo musicale, la più popolare, di sempre. Due fratellini malati e un invito ad essere l'accompagnatrice di suo padre per l'apertura di una mostra, mentre sua madre sta a casa, potrebbero benissimo riunire le sue vite finora molto distaccate, quella online e quella reale, in una maniera per la quale Sansa non è ancora molto pronta.

Oppure, Renly e Loras sono segretamente in una band, Sansa è la boss del loro fandom, e Margaery ritiene l'intera cosa esilarante.

Note:

Vagamente ispirata a [x] che è un'adorabile fanart.

 

Capitolo 1: Il duo pop imprevisto

 

Renly

 

Suo fratello gli aveva portato un banjo da un viaggio al nord quando lui aveva dodici anni. Lo scopo del viaggio era stato duplice- fare una visita allo zio di Renly, Ned, e tenere un discorso in un'università che stava all'ombra della grande fortezza di Grande Inverno degli Stark.

"Ned ha detto che potrebbe piacerti," aveva spiegato Robert, dando una pacca sulla schiena a Renly e ignorando lo sguardo che la sua bella moglie (alla quale Renly non piaceva per niente) stava lanciando ad entrambi. "Ti insegnerà lui, se riesco a tirarlo fuori dal suo governo locale e farlo venire qui."

Renly va all'università con un banjo appeso sulla schiena. Robert ha realizzato il suo desiderio, Ned Stark è poi arrivato ad Approdo del Re per servire nel Consiglio di Robert, e Renly è cresciuto in un mondo di politica e fumosi trattati stipulati dietro le quinte. Renly è cresciuto vedendo lo zio Ned più dei suoi stessi figli, dato che Robert, Ned e una coalizione guidata dal ragazzo d'oro dei Lannister hanno sciolto il parlamento, convocato le elezioni e guadagnato una prominenza politica, tutto nel corso di quelli che erano sembrati anni di una lunga guerra, combattuta con fatica.

E' troppo giovane per ricordarsi qualsiasi altra cosa, è già zio, e se ne sta andando dalla bolla protettiva di prudente sorveglianza dei suoi fratelli per la prima volta nella vita. Ha indugiato, dopo la fine della scuola, per dare una mano e cimentarsi nella politica, ma un anno si era trasformato in due di monotono, obnubilante, servizio per i suoi fratelli e per suo zio. Sapeva parlare il linguaggio della politica, ma senza qualche sorta di laurea, dicevano tutti, era inutile per loro, se non come un assistente molto efficiente. Aveva trascorso un anno insegnando a bambini svantaggiati, per vedere se gli piacesse prima di spendere quattro anni in una laurea nel settore.

"Te, lo suoni davvero quello?" Vuole sapere la ragazza della porta di fronte, mentre lui si sistema nel complesso di alloggi per gli studenti, a qualche isolato dall'università. Sta facendo delle bolle con la gomma e sta guardando al banjo malconcio di Renly con ansia. "Perchè tu e il ragazzo del 3G (ndt: l'appartamento 3G) dovreste trovarvi e fare musica insieme, a volte." Sventola la mano in modo altezzoso. "Viene dall'Altopiano, credo, quindi penso non abbia mai incontrato uno del Nord, ma l'ho visto mettere una tastiera nella sua stanza."

"Io non..." inizia Renly, ma la ragazza se n'è andata, facendo schioccare la gomma e chiudendo la sua porta prima che Renly possa chiarire che non è affatto del Nord. Non c'è nemmeno mai stato. Si risparmia il momento imbarazzante in mezzo al corridoio grazie al telefono che suona, risponde, per sentire la voce di suo fratello dall'altra parte della linea.

Stannis sta chiamando per sentire se si è sistemato. Robert probabilmente non chiamerà affatto, ma Renly ci è abituato. Lascia la porta aperta a metà e torna di nuovo nella sua camera, crollando sul materasso sul quale deve ancora mettere le lenzuola.

"Pensano che io sia del nord," piagnucola.

"E' la barba, Renly," dice Stannis con un sogghigno, "anche se sei più vecchio della maggior parte di quelli del primo anno, sei troppo giovane per averla. Rasati e basta, e stai sicuro che ti riconosceranno per chi sei." Fa una pausa, "O stavi seduto nella tua camera pizzicando quel dannato banjo di nuovo?"

Stannis non è mai stato un grande fan del banjo. Ma di nuovo, Stannis odia il divertimento.

"Mi stavo spostando nella mia stanza," risponde Renly, "La ragazza di fronte lo ha visto e ha fatto ogni tipo di deduzione sbagliata". Sospira, e ascolta Stannis che lo assorda con tutto ciò che Robert sta facendo e con le sue preoccupazioni sull'impellente crisi che sta affrontando la nazione. Renly vuole solo essere a scuola, ma sembra che la politica lo segua, non importa dove egli vada.

Ha sistemato le sue cose per metà quando c'è un colpo sulla porta mezza aperta. "E' aperto," annuncia Renly, pigiando boxer e intimo in un cassetto, in fretta e furia. Strattona il colletto della sua maglietta che pubblicizza una qualche corsa pubblica alla quale ha partecipato pochi anni prima. E' estremamente soffocante, là dentro.

Un ragazzo con i capelli mossi e castani e un sorriso affascinante è appoggiato alla porta. Sta indossando una polo orribilmente sgargiante con una stampa floreale, ma Renly suppone che siano all'incirca alla moda, ora come ora. "Sei quello con il banjo?" chiede, e sta sollevando un sopracciglio, sembrando estremamente affascinato.

Sembra affascinato quanto Renly si sente, mentre si gratta il dietro del collo impacciatamente e indica il punto in cui ha accuratamente poggiato il banjo, appoggiato contro la parete. "Quello con la tastiera?"

"Sono io," dice il ragazzo, piegandosi per osservare il banjo. "Non ne ho mai visto uno di persona, non sono molto popolari, da me," confessa, facendo scivolare, quasi con rispetto, un dito lungo il collo. "Mi piace la musica del nord, però."

"Anche a mio zio," dice Renly con un sorrisetto. "Lui è di lassù, Grande Inverno." Spinge le mani nelle tasche. Non sa perché sta quasi esitando nel dire da dove zio Ned proviene. Grande Inverno è un posto grande, ora come ora, non come era prima, un semplice castello tra la brughiera.

"E tu?" chiede il ragazzo, raddrizzandosi. Il suo sorriso è distrattamente affascinante, e Renly è grato di avere la barba- nasconde il rossore che sente arrampicarsi dal dietro del collo. "Non hai un accento del nord."

"Nah, io sono di qui," risponde Renly. E' sul punto di presentarsi quando la voce di una ragazza arriva dalla porta ancora aperta.

"Loras, nonna vuole salutarti," fa una ragazza con gli stessi ricci castani del nuovo amico di Renly. E' forse di una manciata di anni più giovane di lui, al massimo, e mette la testa nella stanza. Studia Renly per un momento, gli occhi che si sgranano, e Renly capisce da come lei lo guarda che sa esattamente chi è. Ciò che è interessante, almeno per Renly, è che lei non faccia niente per identificarlo come il fratellino del Primo Ministro. "Oh--" inzia, sorridendo dolcemente a entrambi dalla porta.

Una seconda voce filtra dal corridoio, e il ragazzo (che Renly può solo immaginare che si chiami Loras) scrolla le spalle. "Dove si è infilato quel ragazzo, non sa quanto il mio tempo valga?"

"Arrivo, nonna!" replica, sembrando giusto un po' esasperato. Fa un passo avanti, offendo una mano a Renly. "Sono Loras," dice, tutto sorrisi affascinanti e denti di un bianco smagliante. Renly crede che potrebbe essere una star del cinema, se gli fosse offerto il giusto ruolo.

"Renly", risponde Renly. Si riprende abbastanza da stringere per bene, come Robert e Stannis gli hanno insegnato, e incontra una solida stretta di mano e calda, soffice pelle.

"Dovremmo suonare insieme, a volte."

"Decisamente."

-

Loras sa chi sono i fratelli di Renly, è ovvio dopo la seconda volta in cui hanno una conversazione che duri più di un veloce saluto nel corridoio mentre vanno o vengono dalle lezioni. Renly suppone che questa inversione sia leale, dato il sorrisetto riservato che adorna il viso affascinante di Loras quando alza lo sguardo da una foto piuttosto sfortunata di Robert con il titolo gigantesco 'IL PRIMO MINISTRO SULLA CRISI DEL DEBITO: "DA MORIRE DAL RIDERE"' che stava sopra il pacco di fogli. Renly sa chi è il padre di Loras e, cosa forse più importante, chi è sua nonna. Ci sono titoli sui giornali anche su di loro.

Ciò che è così riposante di Loras è che non chiede mai a Renly di come Robert stia lentamente perdendo il controllo del partito, o della politica in generale. Renly gli chiede cose su di lui a sgoccioli, agguantando frammenti di conversazioni e cercando di non infatuarsi troppo di questo bel ragazzo di Alto Giardino e del suo fascino meridionale.

Renly scopre che Loras coltiva praticamente tutto ciò che può mettere radici in terra sul balcone un pomeriggio, parlando delle migliori birre che abbiano mai bevuto. Sono caduti estremamente in basso, bevendo birra fatta in casa da un fratello di Loras in bicchieri da muratore sul balcone dell'appartamento di Loras. C'è così tanto verde lì, e Renly è estasiato da come Loras sia riuscito a far crescere le rose, tra tutto ciò che si può far crescere in un contenitore. Loras lo spiega, piegandosi così vicino da toccarsi tra loro, parlando della pesantezza del suolo e delle sue composizioni. "Potrei coltivare qualcosa per te," dice, incoraggiando Renly a fare quella stessa cosa con un gesto del bicchiere verso l'estremo angolo del terrazzo, dove tiene l'attrezzatura.

Renly, che ha un pollice marrone, dice che farà crescere una pianta da interni solo se Loras passerà da lui a ricordargli di innaffiarla. Con regolarità.

Stanno flirtando.

Stanno flirtando e questo rende Renly molto nervoso.

Non è che la gente non lo sappia, Robert e Stannis lo sanno entrambi e sono perfettamente d'accordo con questo. La moglie di Robert era stata preoccupata, brevemente, di come i suoi figli ne sarebbero stati influenzati, ma suo fratello si era intromesso e aveva puntualizzato che letteralmente niente era cambiato in Renly dal giorno prima, a parte il fatto che finalmente poteva essere onesto con loro. Renly era stato immensamente grato del fatto che Jaime Lannister, nonostanze la stronzaggine della sorella, fosse un ragazzo abbastanza decente. E' più che Renly non è mai stato in una posizione in cui potesse essere qualcosa di più che attratto da qualcuno, da lontano. Loras è piuttosto apertamente gay, e non si dà il fastidio di nasconderlo.

La ragazza della porta di fronte li becca mentre guardano un film insieme con la porta aperta, una sera tardi, con il volume abbassato. Loras sta prendendo in giro 'quel pagliaccio di un uomo' che interpreta il protagonista romantico, mentre Renly pizzica una melodia dal banjo-che-ha-sempre-affascinato-Loras.

"Volete che chiuda la porta, ragazzi?" Chiede, una mano sulla maniglia. Ha un sorrisino d'intesa e le sue sopracciglia stanno rimbalzando pericolosamente.

Renly diventa purpureo, arrossendo fino alla punta delle orecchie, e guarda Loras. Lui ha un salutare rossore sulle guance, a sua volta, ma alza soltanto le spalle. "Se vuoi," dice, in quel modo dismesso e privo di sforzi che Renly riconosce provenire da un'infanzia trascorsa nell'ombra di una delle forze politiche e filantropiche più grandi del Paese.

La vicina chiude la porta e il banjo va dimenticato così come le teorie su cosa lei dovesse aver pensato che stessero facendo vanno a sedersi pesantemente sull'aria intorno a loro. Loras si gira, un ginocchio piegato contro il petto e un braccio casualmente allungato sul retro del divano.

"Ha davvero pensato--" ride allora, forte e bello. "Non mi sarei mai permesso con la porta aperta..."

E in qualche modo Renly ingoia tutto il suo nervosismo e piega la testa su un lato. "Beh," puntualizza. "La porta è chiusa adesso."

"E' così," replica Loras. "E' così." E Renly trascorre il resto della notte avvolto a Loras, chiedendosi perché non avesse pensato a farlo prima.

 

-

L'atmosfera e il fascino infinito di Loras per le abilità musicali di Renly li porta a un bar tranquillo in una serata di scuola, a bere birra su una piattaforma alta sei pollici che, presumibilmente, è un palco. E' una serata a microfoni aperti e Loras li ha segnati sotto il nome 'rosenstag' e Renly pensa che sia orribile. Gliel'ha detto e Loras ha risposto che è più che invitato a trovare un nome migliore per il loro concerto perché il secondo migliore a cui è arrivato era 'synthbanjo' ed è ugualmente orribile.

Loras ha capito come creare ritmi che tornano davvero bene con il banjo. I due generi musicali non dovrebbero andare insieme. La musica settentrionale non è il suono liscio, levigato, elettronico dell'Altopiano e lo sanno entrambi. E' una coppia musicalmente strana, ma come Renly sistema il banjo in grembo e Loras fa un aggiustamento dell'ultimo secondo alla tastiera c'è qualcosa che si sente nell'aria, allora. Lo sa. Lui sa che è l'inizio di qualcosa di grande.

La piccola folla si avvicina, curiosa ma scettica per il loro suono. Alcune persone li conoscono, conoscono Renly o Loras per le reputazioni delle loro famiglie, ma la maggior parte della gente non ha idea di chi siano questi due ragazzi in gilè e camicie abbottonate fino al colletto e occhiali da sole di plastica. Le orecchie di Renly sono scarlatte per tutto il tempo che canta, ma Loras gli sorride, e, onestamente, è abbastanza per togliere tutta la paura dalla sua mente.

E alle persone che sono lì piacciono. Chiedono loro come abbiano deciso di combinare due stili di musica completamente alieni tra loro insieme. Comprano birre per Loras e Renly e il proprietario del bar dice loro che sono grandi.

Viene loro chiesto di tornare dopo due settimane, per aprire per una qualche band dal leader femminile che piace sia a Loras che a sua sorella, e Renly viene finalmente presentato in modo formale a Margaery. E' piuttosto affascinante, in realtà, civettuola finché non vede come Renly guarda Loras, dopo di che li informa che il nome del loro gruppo è assolutamente orribile e necessitano di uno migliore il prima possibile. Renly è sicuro di essere d'accordo con questa sensazione, ma non ha niente da proporre e le capacità di denominazione di Loras sono leggendariamente terribili, a parere di Renly.

E' il loro primo concerto ufficiale e Renly è nervoso perché teme che qualcuno del corpo di sicurezza del Primo Ministro, che lui ha sempre segretamente chiamato Guardia Reale dopo le storie sul passato di Approdo del Re che, crescendo, ha sentito da Stannis e da zio Ned, si intrufoli e lo tiri giù dal palco. Non ha detto a Stannis o Robert che lo sta facendo, ed è un po' un brivido solo pensare di fare qualcosa di così completamente e totalmente fuori dalla macchina da guerra politica che è la sua famiglia. Si chiede se Loras si senta nello stesso modo, ma lui ha la benedizione di sua nonna, almeno secondo lui. Margaery è quella che ruberà il lavoro di Robert, apparentemente.

Deve solo crescere un po', prima, pensa Renly. Sembra estremamente giovane, in un vestitino con delle grosse X sulle mani, piegata sulla tastiera di Loras ad aiutarlo ad accordare la chitarra che Renly ha preso in prestito.

"Sarete grandi," mormora ad entrambi mentre aspettano nel backstage, baciando la guancia di Loras e strizzando la mano di Renly. "In bocca al lupo."

"Credo si dica solo per il teatro," puntualizza Loras, passandosi ansiosamente le mani tra i capelli.

"Come ti pare," replica Margaery, facendo girare per le spalle e spingendolo sul palco. Renly lo segue, un passo e mezzo più indietro, e le luci sono così brillanti che reisce a malapena a vedere il capannello di persone radunate davanti al palco.

Loras cammina verso il fronte del palco e si mette una mano sugli occhi, guardando la folla. "Ebbene," dice, la voce piena di finta gravosità che Renly può percepire ma nessun altro probabilmente può, "Non avete mai sentito di noi."

La folla ride e Renly guarda mentre Loras spiega che sono studenti, che questa non è la solita apertura per una band che viene dopo, perché la loro cantante si è fatto male a una caviglia. "Ad ogni modo," spiega Loras. "Non abbiamo ancora un nome, perché mia sorella crede che io non abbia un solo osso creativo in tutto il corpo," strizza l'occhio a Renly, "Mi hanno assicurato che ne ho parecchie."

Renly scuote la testa e suona un riff piuttosto terribile, che sembra stranissimo su un banjo, ma la folla ridacchia e Renly si rilassa nella musica.

Il modo in cui Loras ha arrangiato la musica è piuttosto ingegnoso, in verità. Renly inizia una melodia, la suona per qualche battuta, prima che Loras la aggiunga pulita sul sintetizzatore e Renly sia in grado di continuare ancora una volta con la canzone. Questo crea una sensazione sognante, nasale, che è ritmata mentre sembra ancora rilassante. Suonano tre canzoni con il banjo e una con la chitarra, la canzone che Renly ha scritto su qualcosa che ha letto per le lezioni di storia. E' su una ragazza il cui spirito era intrappolato in un animale, e su come l'animale venisse ucciso prima che il corpo di lei morisse. E' tormentata, decisamente la preferita di Loras se il largo, luminoso sorriso sul suo viso è qualcosa su cui basarsi dopo che suonano l'ultimo accordo. La folla è.. molto presa, e per allora, la folla per l'evento principale è piuttosto nutrita. Il loro applauso è estasiato, a dir poco.

"Direi che i suggerimenti sono sempre i benvenuti, per un nome," dice Loras mentre raccolgono le loro cose, "Ma non abbiamo ancora un sito web, quindi..."

Renly si intrufola e prende il microfono da lui. "Ci penso io a questo." Indica con un gesto il retro del bar. "Saremo lì per tutto il resto della serata, se volete venire a salutarci."

Sono sudati e sporchi quando scendono dal palco, e Margaery è al settimo cielo. Punta un dito accusatore nel petto di Loras. "Non mi hai mai detto che foste bravi."

Scambiandosi uno sguardo, entrambi sorridono impacciati e lasciano che lei li abbracci, studenti sudati e tutto.

-

Non hanno mai deciso un nome per la band. Sulla carta, sono "rosenstag" perché nessuno ha pensato a qualcosa di meglio, ma sono sempre stati conosciuti intorno ad Approdo del Re come 'Quel gruppo con il Banjo' e la gente va sul serio a vedere loro e non la band per cui aprono.

E' strano, pensa Renly mentre guarda Loras scarabocchiare annoiato sull'angolo dei suoi appunti di biologia mentre studiano per gli esami finali, sembra che potrebbe durare per sempre. Non ha mai avuto una compagnia con cui stesse così a suo agio prima d'ora, o qualcuno che non avesse mai chiesto da lui più di quanto lui realmente fosse. Potrebbe, realizza, essere pazzo d'amore per Loras Tyrell.

"Oh," spunta fuori dai suoi pensieri la voce di Loras. Renly si strofina la bocca e guarda Loras, la penna appoggiata al mento. "Eri diventato tutto assorto."

"Pensavo..." risponde Renly, spingendo via gli appunti di storia.

"A cosa?"

"A te." E arrossisce quando Loras si avvicina e lo bacia, lento, con calma. Renly intreccia le dita tra i capelli di Loras e questo è così perfetto che vuole che duri per sempre.

-

Durante la pausa invernale, Lorras propone a Renly di scendere sull'Altopiano per una settimana, dopo che tutte le festività sono passate. Prende il treno, perché spiegare a Stannis perché gli servisse la macchina per una settimana non sembrava molto divertente. Appena Stannis avesse sentito la parola "Altopiano" o, gli dei non volessero, "Tyrell", sarebbe stato sulla difensiva e Renly non sarebbe andato da nessuna parte.

Margaery sta seguendo un corso di cinema, o qualcosa del genere, e in qualche modo riesce a convincerli con paroline dolci a 'aiutarla con un progetto' che si riduce a loro che giocherellano, in sostanza, nel fiume che scorre dietro casa di Loras. Lei decide una loro canzone da citare nei titoli di coda, Renly ha un momento privato per sgomentarsi di cosa costituisca i compiti per casa al giorno d'oggi.

In qualche modo, e Margaery giura di non essere stata lei, il progetto finisce su internet. A Renly non interessa più di tanto, l'intera ripresa che Margaery ha fatto per il video rende impossibile definire chi siano, specialmente per la qualità granulosa del contenuto.

Hanno ricevuto 20.000 visite su quel video, quando Stannis chiama, estremamente adirato.

"Dove sei?" domanda, prima che Renly possa solo dire pronto.

"A casa della famiglia di Loras," dice Renly, guardando imbarazzato Loras e Margaery, che lo stanno guardando curiosi. Li aveva avvertiti che sarebbe potuto succedere. La nonna di Loras aveva ritenuto tutto esilarante, ma aveva detto che comportarsi così allegramente, in pubblico, non era proprio nel loro interesse. Giudicando dal tono di Stannis, avrebbe potuto aver ragione.

"Che è dove?"

"Ehm, Alto Giardino?" arrischia Renly, girando attorno al dito l'orlo della maglia.

"Tu e Loras Tyrell avete fatto un video di voi che giocate nel fiume come una manciata di froci e avete avuto il coraggio di postarlo su internet," e Renly avrebbe riso, perché Stannis suonava così completamente e immensamente offeso da un video per niente minaccioso ma quasi divertente, se non orribile. Renly deglutisce, preoccupato. "Sto mandando una macchina. Hai idea dello scandalo che hai appena sollevato?"

Non si esibiscono più senza le facce coperte. E' il compromesso che Renly fa con Stannis (perché Robert considera tutto uno scherzo e dà una pacca sulla schiena a Renly quando sente la storia) e Loras è d'accordo perché ha una passione per gli abbinamenti. Infine si decidono per semplici maschere da teatro che coprono perlopiù gli occhi. Renly fa una  fascia e ci attacca delle antenne, poiché è un Baratheon e quelle sono corna. Loras mette una corona di fiori tra i capelli. Sono del tutto ridicoli, per Margaery. Sono la rosa e il cervo, adesso; non possono essere Renly e Loras, aspiranti musicisti, mai più.




Note (bis, ma stavolta della traduttrice):

Questa fic è una traduzione della fanfiction dell'utente anamatics di AO3, che vi invito a leggere anche in inglese e potete trovare qui. Qualunque recensione lascerete, negativa o positiva che sia, verrà mandata (tradotta in inglese) all'autrice da me. Se avete qualsiasi cosa da dirle, potete farlo dalla sua pagina su AO3 o dicendolo a me, che provvederò a inoltrare. Il secondo capitolo (scuola permettendo) arriverà tradotto in settimana, mentre per i seguenti non so dirvelo.

 

Grazie per l'attenzione.

 

(Se vi interessasse, la traduzione è stata fatta da neurodramaticfool, check my account)

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: anamatics