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Autore: SpaceDementia    27/07/2008    8 recensioni
Kat, una ragazza piena di problemi, preocupazioni... Gerard, il ragazzo che la tormenta... Mikey, il suo migliore amico... Frank, amico di Gerard.... Come le vite di alcuni adolescenti possano cambiare....
"Lasciami Frank! Io le spacco la faccia!"
"Lasciami Mikey! Io lo uccido!"
"Hey voi! Nell'ufficio del preside,ora!"
Maledetto Way... è sempre lui.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gerard Way, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Kat Pov

Qui seduta sul divano ripenso a ciò che è successo.
Alla mia intera vita.
Qui, capisco, che ormai tutto è finito.
Tre settimane, tre settimane in cui lui non ha voluto parlarmi.
E vorrei ancora una volta poter tornare indietro e cambaire tutto, ma non posso.
Mia figlia, mi figlia non mi parla da quel pomeriggio.
Mia figlia dice di odiarmi, una delle cose che una madre teme di più, essere odiata dalla propria e unica ragione di vita.
Stupida.
Fa freddo oramai.
Oggi piove.
Piove da giorni ormai. Mi alzo andando verso la finestra, poggiando le dita sul freddo vetro.
Ho sempre odiato la pioggia. Pioveva il giorno in cui morì  mio padre, pioveva la mattina del suo funerale, pioveva il giorno in cui dissi addio a Frank.
Una lacrima scende lungo la mia guancia, avrei voluto trattenerla ma non ci sono riuscita.
Speri di fare del bene, di proteggere le persone che ami, ma in realtà le ferisci, come ho fatto io.
Chiudo per un momento gli occhi e con la testa vado indietro. E per pochi attimi sento le sue labra sul mio collo, la sua risata, il suo respiro caldo, lui che canta mente i nostri corpi si muovono sul molo.
"We like our fun and we never fight you cant dance and stay uptight it's a supernatural delight everybody was dancing in the moonlight..." Sussurro con voce tremante.
Qualcuno bussa alla porta.
Riapro gli occhi.
Tutto svanisce.


Gerard Pov

Cosa mi porta qui?
Non lo so.
Fisso la porta chiusa sperando quasi che non si apra.
Un sussulto.
I suoi occhi così tristi, arrossati e gonfi.
Dov'è si Kat?
Si sposta lasciandomi entrare. Mi sorride flebilmente andando in cucina.
Mette a fare del caffè. Non una parola. Vorrie poterla abbracciare e rassicuralra, dirle che tutto si risolverà, ma ho i miei dubbi.
"Ti va del caffè vero?" Mi chiede con voce bassa.
"Si." E' tutto ciò che posso rispondere.
"Leila?" Non si volta rimane lì, di spalle.
"E' di sopra, non vuole vedermi. Dice che mi odia." La sua voce tremante è come un pugnale. So già quanto sia per lei difficile questa situazione e sapere che tua figlia...
"Perchè?" Chiedo accorgendomi di non sapere il motivo preciso. Fa un respiro profondo.
"Perchè non le ho datto che tu sei suo padre." Sgrano gli occhi e un singhiozzo esce dalle sue labbra.
Mi alzo lentamente afferrandola per un braccio. La costringo a voltarsi e la stringo a me. La stringo forte per farle capire che non è sola, che ci sono, come le avevo promesso, ci sono per affrontare il tutto insieme.
"Non so più che fare." Sussurrà tra i singhiozzi. Poggia a testa sul mio petto.
"Sssh-sssh. Ci sono io. La risolveremo insieme." Dico accarezzandole la testa.
"Non è vero." Chiudo gli occhi trattenendo le lacrime.
"Infondo al cuore, Kat, lui ti vuole bene."


Frank Pov

"Cazzo Frank. Ieri hai saltato la riunione!" Grida Bob.
"Non volevo vederlo!" Sbotto io.
"Fra una settimana abbiamo l'ultimo concerto prima del tour! Cazzo Frank o chiarite o siete fuori!" Grida infuriato.
"Cosa? Tu non puoi!" Mi alzo di scatto urlando.
"Scommettiamo!" Dice avvicinandosi e guardandomi con aria di sfida. Non ho mai visto Bob così arrabbaito.
"Ora basta voi due!" Grida Ray. "La questione è seria Frank. Fa come ti pare ma se ci rovini il concerto passi i guai questa volta. Se ci rovante il concerto. Io me ne vado." Dice scuotendo poi il capo e afferrnado la giacca. Bob mi guarda un'ultima volta con rabbia, con rammarico.
Escono sbattendo la porta.
La casa è tornata vuota e io urlo.
Urlo contro di lei, contro di lui, contro chi mi ha fatto male ancora, contro chi mi ha ferito.
Urlo per liberare la rabbia...
Urlo perchè è l'unica cosa che posso fare.


Gerard Pov

Non ho più visto Leila, non l'ho più vista ed è arrivato il momento di affrontarla. Di affrontare... mia figlia.
"Posso andare da lei?" Chiedo con voce pari a un sussurro guardando in basso.
Mi gaurda, quasi preoccupata, poi annuisce col capo.
Un sorriso, un sorriso tirato, quello che compare sulle mie labbra.
Salgo le scale. Le mani mi tremano, mi sudano. Deglutisco mentre mi avvicino alla porta della sua stanza.
E mentre cerco qualcosa da poter dire fisso la porta dinanzi a me.
Busso ma non mi risponde. Così lentamente apro la porta guardando all'interno.
E' li seduta sul letto a gambe incrociate a disegnare.
E sorrido perchè è così dannatamente simile a me.
Alza lo sgaurdo. E' triste e malinconico. Una stretta al cuore.
Non dice nulla, mi gaurda per poi ritornare al suo quaderno.
"Posso entrare?" Annuisce con capo.
Entro lentamente avvicinandomi al letto. Mi siedo accanto a lei.
Di qualcosa Gerard Way.
"Ti piace disegnare?" Annuisce col capo. "Sai, anche a me è sempre piacito disegnare." Si volta fissandomi con quei suoi occhi grandi verdi.
"Sono tua figlia."
Sono tua figlia.
Dette da lei queste parole hanno tutto un altro effetto.
Sono tua figlia.
"Mi macano Mikey e Frank." Dice con voce incrinata. Sospiro e non so con che coraggio, non so come risco ad... abbracciarla.
Le circondo le spalle con un braccio e le accrezzo i capelli.
Circonda il mio ventre con quelle sue braccia, piccole e fragili.
"Io non ti odio. Mi dispiace se quella volta ti ho fatto arrabbaire pungendoti con l'ago e scusa se volevo rubarti i colori. Non lo farò mia più., te lo prometto." Alza la testa e ha il viso totalemente coperto dalle lacrime. Le asciugo con le mani prima di abbracciarla ancora.
"Sat tranquilla piccola. E' tutto passato ora." Mi stringe forte a sè.
"Scusa papà."
Sgrano gli occhi.
Papà.
Mille volte mi sono chiesto cosa avrei provato nel sentirlo.
Papà.
Tutto intorno a me è come se... avesse perso di signifiato.
Ci siamo io e lei, il mio curoe che batte all'impazzta, scoppiando di gioia, assaporando questo momento unico, il suo respiro.
"Ti voglio bene, Leila." Affonda il suo viso nella mia maglietta scoppaindo a piangere.
Alzo lo sguardo e incontro quello di Kat. Ha gli occhi sgranati. Alibita e scossa, mi sorride debolemnte.
Grazie, sussurra. E prima che se ne vada una lacrima rotola lungo la sua guancia.
Scusa papà.


Mikey Pov

Avercela con lei non ha senso. Avercela con lui, oramai non ha più senso.
Arrivato a questo punto la cosa migliore è... dire basta.
Parcheggio la macchina.
Lentamente busso alla porta.
Cosa proverò? Cosa dirò ancora non lo so. So solo che dopo, dovrò parlare con mio fratello e sarà ancora più dura, perchè non ho idea di come iniziare il tutto.
"Mikey?" la sua voce mi riporta alla relatà. Incontro il suo volto, su di esso un misto di incredulità e sopresa.
"Si." Sorrido e lo fa anche lei. Mia abbracccia. Mi tiene stretto a sè, come non faceva da tempo. Mi mancava il suo abbaracio, mio mancava la mia migliore amica.
Chiudo gli occhi respirando il profumo di vaniglia cha la caratterizza da anni.
"Che bello vederti! Dio Mikey, avrei voluto dirtelo ma non ce la facevo. Sono solo una stupida e-"
"Sta tranquilla." La interrompo. " Me lo fai un caffè?" Chiedo sorridendo.
"Si si." Si sposta e mi fa entrare.
Entriamo in cucina e mi versa del caffè nella tazza.
"Come stai?" Le chiedo gaurdandola negli occhi.
"Ora che sei qui meglio." Dice bevendo un sorso.
"Ascolta io... mi sono comportato come uno stupido. Effettivamentente c'entro poco in questa storia. Mi ha mandato in besta il fatto di essere stato preso in giro, di essere stato tradito da mio fratello che a quel tempo..." Lascio la frase in sospeso.
"Che ha quel tempo era l'unico a sapere. Perchè non  me lo hai mai detto?" Mi chiede. Cosa dovrei dirti Kat? Paura?
"Quando lo capiì era ormai troppo tardi. Avrei rovinato la nostra amicizia. L'ho capì quando tu e Frank... diciamo che era troppo tardi. Ammetto che mi ci volle un po' per riprendermi però, dai, eccomi, qui. Un po' scioccato ma eccomi qui."
"Mi spiace."
"Per Frank?" Lo so, lo so che è per lui che stai male.
"Scoprì di aspettare Leila un mese dopo la mia partenza." Dice in un sussurro.
"Perchè? Perchè con Gerard?" Guarda fuori dalla finestra.
"Quando seppi che dovevo trasferirmi bevvi e c'era anche tuo fratello in quel bar. Insomma entrambi avevamo esagerato e ho pochi ricordi di quella notte. Il girono dopo era..." Le parole le muoiono in gola "Nel mio letto." Continua deglutendo.
"Avrebbe dovuto saperlo allora Frank." Dico accarezzandole il dorso della mano.
"Avrei voluto Mikey, ma non lo ritenevo importante, più o meno. Dovevo partire e lui non mi avrebbe mai più parlato e lo avrei fatto soffrire se avesse saputo di quella notte. Era già difficile doversi dire addio. Pensai: perchè rovinare queste ultime settimane insieme? Lui mi aveva, mi ha, aiutata e fargli del male... io non ce la feci. Ed è lo stesso motivo per cui non ve l'ho detto subito."
"Lo hai detto a Gee." Scuote il capo sorridendo amara.
"No, Mikey. L'ha capito da solo." Come siamo stati cechi. Avevano la risposta ad ogni domanda sui loro stati d'animo sotto il naso.
Come abbiamo potuto essere così ciechi?
"Kat, Leila vuol-" Una voce. Mi volto verso di essa incontrando lo sgaurdo di mio fratello. Il viso stanco, i capelli arruffati. E' bello rivederlo bruno, se fosse stato biondo sarebbe sembrato un cadavere.
"Ciao." Dico senza staccare il contatto. Serio, rimango serio.
"Vado da Leila." Dice Kat alzandomi. Mi guardo un momento e... mi sorride.
Esce dalla stanza lasciandoci soli.
"Ascolta Mikey io-"
"No, Gee. Lascia parlare me." Si siede di fornte a me, dove prima era seduta Kat. Mi gaurda con occhi pieni di speranza, con occhi di chi sa che ha sbagliato alla grande. "Avresti dovuto dirmelo. Sapevi cosa provavo, lo sapevi bene. Non era un cosa da nulla. E dovevi dirmelo anche quando Leila è entrata a far parte della nostra vita, ma soprattutto avresti dovuto dirlo a Frank e non c'è bisogno che ti spieghi il perchè." Guarda il tavolo. "Gee, guardami." Alza lo sgaurdo e i suoi occhi sono lucidi. Poche volte ho visto mio fratello così. E' come una pugnalata allo stomaco. "Ti voglio bene, fratellone. Ti voglio bene." Mi sorride e mentre una lacrime riga una sua guancia si alza e mi abbraccia.
"Ti voglio bene anche io... fratellino."


Frank Pov

Mi lascio cadere sul letto.
Fisso il soffitto bianco.
Perchè?
Non riesco a darmi pace, a darmi una risposta.
Tre settimane di inferno, tre settimane chiuso in casa. E vorrei vederla, tenerla stretta a me, sentire le sue labbra sulle mie, ma mi ha fatto troppo male.
Non ci riesco.
Chiudo gli occhi.

"Ciao!"dice ancora sorridendo.
"Ciao!"le rispondo.
"Pronta?"
"Ehm... non proprio..."dice guardando il bagno."Ma che ci combinate qui dentro?"
"Eh eh... non chiederlo a me... sono un ragazzo serio e rispettoso."dico cominciando a pulire il primo lavandino.
"Si certo..."mi volto e le sorrido. Riprendo poi il mio lavoro e cala un silnzio opprimente.
"Come sta tua madre?"si gira a guardarmi e la sua espressione apparentemente tranquilla cambia tramutandosi in un espressione triste e piena di solore. Stupido Frank,stupido!Cosa le vai a chiedere idiota!?Cosa hai combinato!?
Sposta il suo sguardo all'albero in cortile. é come se stesse afcendo un resoconto della sua vita,del suo passato,del suo presente e mi pento anocra un volta di aver parlato.
"Bene,cioè,no non sta bene,ma rispetto a prima...si sta riprendendo..."si rimette a pulire in silenzio.
Sei un fesso Frank!
"Kat..."si volta e mi gurada. Ha gli occhi lucidi,mi sorride cercando di farmi credere che tutto vada bene.
"Mi dispiace...io non volevo..."sono un perfetto idiota e sbatterei la testa al muro mille volte finoa che il mio povero criceto non diventi pazzi.
"Non ti preoccupare..."sorride anocora,ma dai suoi splendidi occhi neri cade una lacrima. Così piccola,così dolce,così gentile,così sensible...così fragile.
Se l'asciuga velocemente e mi si stringe il cuore. Mi avvicino e le alzo il viso. La costringo a guardarmi negli occhi. Sono lucidi e pieni di rancore.
Non vuole che io parli,glielo leggo negli occhi,e non c'è bisogno di parlare,non c'è bisogno di parole. L'abbraccio e la tengo forte a me. La sento prima irrigidirsi,poi abbandonarsi.
é il primo corpo femminiel che abbraccio da tempo,che abbraccio dopo Jamia. La prima ragaza che aiuto dopo Jamia,e tutto questo mi fa paura,paura che il mio cuore possa soffrire ancora.
Non ho paura di vivere,ho paura di...amare.

La stessa storia, gli stessi motivi.
Era Kat.
La ragazza che amavavo al liceo.
Quella ragazza che dopo anni mi ha fatto sorridere ancora, nessuno ci era risucito.
Ed io, stupido, ci ho creduto.
Troppo ferito per pensare ad un futuro, troppo ferito per perdonarla.
E vorrei stingerla a me come quel pomeriggio, ma non posso, non voglio.
Riapro gli occhi e le immagini del su viso, spariscono.
Sospiro andando verso il bagno.
Vorrei che tutto questo non fosse mai accaduto.
Vorrei solo... dimenticare tutto.








Bene. Eccomi qui con il trentunesmo capitolo, nonchè penultimo.
Eh si, la storia è ormai giunta al termine.
Gerard ha avuto il suo momento con Leila, poverino non potevo farlo soffrire in eterno.
Mikey ha chairito con entrambi, l'unico pieno di dolore è Frank.
Diciamo che qeusto capitolo è atato tipo il precedente, nulla di speciale... bhè, tranne la scena con Leila forse.
Spero vi sia paiciuto, ci ho anche inserito un flaschback.

ElfoMikey: Io non ho parole per descrivere quanto sia contenta! Sapero che ti è piaciuto è una delle cose più belle! Capitolo a sorpresa(oramai non li leggi più in anteprima!) Diciamo che qui gli unici a soffrire sono Frank e Kat. Ma anche gli altri ovviamente ci stanno male pensandosi. Oltre la scena tra Gee e Leila e Mikey che chiarisce, ci stanno male tutti. Spero anche questo ti sia piaciuto tanto! Grazie Grè, grazie di tutto! Ti voglio bene, alto fino alla luna e grande quanto il mare! Heaven help us now come crashing down we'll hear the sound as you're falling down... <3

Crazyangie: Ciao! Ecco a te il seguito! Spero ti sia piaciuto! La storia volge al termine, ultimo capitolo! Sono contenta di sapere che questa storia ti piace! Graize mille per tutto, i complimenti, le recension.. grazie davvero! :*

Chemical lady: Jess! Ho postato! Ed è il penultimo! Oddio, spero ti sia piaciuto questo, lo spero tanto! Ci tengo al tuo parere, non hai idea quanto! Il capitolo scorso... bhè... ecco... Frank un pò tragica doveva farla. Te lo aspettavi diverso? Spero davvero di non averti delusa...  Ti voglio un mondo di bene <3

La Gomma: Tadadadan! Postato penultimo capitolo! Mancherà anche a me questa storia! Non so come farò! Davvero ti è piaciuto? Waaaaaaa! Garzie! Scena tra Gee e Leila! Come ti è sembrata? Grazie mille per tutto tesoro! Ti voglio bene! Ricordatelo! :*
  
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