Uzbekistan, 14 settembre 2137 ore 00.34 Il sergente James Hart sta guidando la sua squadra verso una fabbrica di trafficanti di droga. Una soffiata anonima arrivata al quartier generale della R.R.T.S. (Rapid Response Tactical Squad) ha rivelato l’esistenza di una fabbrica di droga nascosta tra gli aridi monti dell’Uzbekistan. Così il comandante Donaldson affida alla squadra R.R.T.S. 9 il compito di andare sul posto e raccogliere informazioni per verificare l’attendibilità della fonte anonima. James Hart ha 34 anni e può vantare una brillante carriera nell’ambiente militare. Da sempre viene considerato come una specie di ragazzo prodigio, visto che già dall’età di 16 anni è al comando di un’intera squadra R.R.T.S. . Vanta anche un discreto successo con le donne, cosa che gli procura una certa invidia tra i colleghi. Ha i capelli neri corti a spazzola,gli occhi azzurri e una cicatrice che gli parte da sotto l’occhio sinistro e arriva fino al mento. Un piccolo ricordo che gli ha lasciato un tizio strafatto all’uscita di un pub durante una delle poche libere uscite della squadra. Inutile dire che fine abbia fatto quel tizio…. Della squadra 9 R.R.T.S. fanno parte anche il caporalmaggiore Michael Schofield, il caporale Earwin James Douglas e i soldati Allen Ford, Andreij Krstic, Sean Walters e Samantha “ Sam ” McEvans. La McEvans era l’ultima arrivata nella squadra in quanto solo dal giugno del 2137 si è deciso di aprire la R.R.T.S. anche alle donne. Samantha ha 25 anni,i capelli biondo cenere sempre raccolti in una coda e gli occhi verdi. Una donna molto affascinante,ma se la fai incazzare è peggio di un demonio. Molti alla base hanno cercato di infilarsi nel suo letto, ma per tutta risposta hanno fatto un viaggio all’infermeria della base. -Qui è il sergente Hart che parla, l’obbiettivo è in vista. Sembra che non ci sia nessuno nei paraggi. Diamo un’occhiata e poi rientriamo-. James attende risposta attraverso il COMM. Il COMM è un dispositivo di comunicazione composto da auricolare e microfono,una versiona avanzata della cuffia tattica. Incorpora anche una microcamera che permette di avere la visuale del soldato che la indossa,in più rileva le funzioni vitali del soggetto. -Hart….uì Donalds…ientrare….ripe…..entrare- -Ma che cazzo…..- la comunicazione era disturbata -ripeto!è il sergente Hart che parla! L’obbiettivo è in vista. Sembra che non ci sia nessuno nei paraggi. Diamo un’occhiata e poi rientriamo!-. -….ds….are………entrare…..-. James si gira verso i suoi compagni con aria perplessa. Ford lo nota subito e si insospettisce. -Signore! Tutto bene? Successo qualcosa?- e lo fissa con uno sguardo indagatore. -La comunicazione era disturbata- risponde prontamente James -l’unica parola che sono riuscito a distinguere è entrate-. -ENTRATE?!?! MA CHE CAZZATA E’ QUESTA?!?!- -MODERA I TERMINI SOLDATO!!! QUESTO E’ UN’ORDINE!!!- Ford abbassa la testa visibilmente agitato -mi scusi signore. È che mi sembra strano questo nuovo ordine… la nostra doveva essere solo una missione di ricognizione… non siamo equipaggiati per una missione di infiltrazione….- E aveva ragione da vendere. Sono equipaggiati solo con mitragliatori KAHN a 60 colpi (una nuova evoluzione del vecchio M16),pistole Beretta 9mm e qualche granata. Troppo poco per garantire loro sufficiente potenza di fuoco nel caso vengano scoperti. Ma loro sono soldati fino al midollo, e sanno benissimo che gli ordini non si discutono… -Tranquillo Allen- e gli poggia una mano sulla spalla -andrà tutto bene vedrai. L’ordine è di entrare, non di fare gli eroi. Se la situazione è critica usciamo e chiamiamo rinforzi- e gli sorride. Ford sorride a sua volta -ha ragione signore…..mi scuso ancora-. Il sergente Hart torna a fissare quella fabbrica e un brivido gli corre lungo la schiena. Gli succede sempre quando ha un brutto presentimento. “ C’è qualcosa che non mi convince…stando alle informazioni è una fabbrica di droga. Dovrebbe esserci una minima sorveglianza all’esterno. Eppure niente….. ”. Decide di scacciare questi pensieri e concentrarsi sulla missione. -Forza entriamo! Muoviamoci!-