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Autore: Invisible    27/07/2008    4 recensioni
Dentro, appoggiato alla parete, c’è lui. Mi guarda con un dolce sorriso stampato sulle labbra. Io sento di diventare rossa come un pomodoro. Taylor mi lancia un’occhiatina mentre mi prende la mano e mi spinge verso di lui, come se la colpa fosse della gente che sia accalcava per entrare.
Prima shot in HSM!! ^^
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Ryan Evans, Sharpay Evans, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Baci sotto il vischio

Baci sotto il vischio

 

 

 

 

 

Sole, mare la mia sdraio... ah che bel panorama, ma cos’è questo rumore? Sembra la mia sveglia... naaa sarà qualche gabbiano... ma continua a suonare... o no è la mia sveglia!! Devo far smettere questo rumore assordante o tra poco diventerò sorda! Lancio il mio cuscino sul comodino, il tonfo della mia sveglia rosa sul pavimento, finalmente un po’ di pace.

 

-Sharpay, svegliati i tuoi amici saranno qui tra poco!- mi urla la mamma dalla cucina.

 

Non ho la forza di parlare quindi non le rispondo.

 

-Sorellina dormigliona, alzati o quando noi saremo tutti pronti, tu ti starai ancora lavando i denti!- mi rimprovera mio fratello, che è già vestito adeguatamente per la partenza.

 

-Ok, adesso mi alzo- rispondo io con voce svogliata, ma sono subito fulminata dagli occhi di Ryan.

 

Mi alzo scattante dal letto -Sono in piedi, vedi. Adesso puoi andare-

 

Ma proprio oggi Gabriella e Ryan hanno deciso di organizzare una gita. Entro nel mio bagno personale, mi faccio una doccia veloce. Mi metto un maglioncino scollato rosa con un lupetto color panna sotto, un paio di jeans con delle farfalle rosa scuro, ai piedi un paio di tennis e in testa il mio inseparabile cerchietto con il fiocco.

 

Preparo la mia valigia con tutto l’occorrente e mi dirigo in cucina, dove c’è la mia amica Gabriella.

Ha un paio di jeans con una cintura bianca e un maglione a v blu, ai piedi delle scarpe da ginnastica, i capelli raccolti in una coda.

 

-Ciao Sharpay! Sei pronta per la nostra gita?-

 

Le faccio una smorfia, oggi non mi va proprio di andare in gita, ma poi dove? So solo che apparte me saranno tutti fidanzati e questo non mi va... Ryan e Gabriella, Taylor e Chad e poi io, sola come un cane.

 

-Si, ma dove andiamo di bello?- chiedo a mio fratello facendogli l’occhiolino mentre gli sfioro leggermente la visiera del suo cappello.

 

-Ah no, non mi freghi, è una sorpresa.-

 

-Ma oggi non è il mio compleanno.-

 

-Lo so, ma è la vigilia di Natale consideralo come il mio regalo, visto che l’anno scorso non ho potuto farti niente.-

 

Continuo a non capire, mi siedo al tavolo, bevo la mia spremuta, mangio un toast, saluto la mamma e poi in fretta e furia porto la mia valigia sulla macchina di Ryan.

 

-Ci siamo tutti? Bene allora partiamo.- urla Gabriella con un mega sorriso stampato sulla faccia.

 

Salgo nel sedile posteriore della Mercedes, accendo il mio mp3 e per tutto il viaggio ascolto la mia band preferita.

 

Durante il tragitto mi sembra di sentire Gabriella che mi dice qualcosa, ma avendo il volume troppo alto non capisco cosa mi dice, rispondo con un –Fantastico!- e poi continuo ad ascoltare la mia musica.

 

Dopo un oretta di viaggio, finalmente arrivati. Il mio fratellino e la sua ragazza mi hanno portato in un Hotel a cinque stelle, niente di strano, solo che si trova in montagna e io non amo la montagna.

 

-Sei contenta Sharpy, hai sempre detto che avresti voluto imparare a sciare!-

 

-Certo, ma avrei preferito in un altro momento.- rispondo io con sarcasmo.

 

-Non fare la sciocchina. Forza andiamo e chi sa che magari questa gita non ti riservi qualche sorpresa.- mi dice Gabriella appoggiandomi il suo braccio intorno alla mia vita e facendomi l’occhiolino.

 

Davanti alla reception dell’albergo troviamo Taylor e Chad che stanno prendendo la chiave della loro camera.

Ci salutano, io d’ho un bacino a Taylor, è da un po’ che non la vedo, e poi saluto Chad. Intanto Ryan aveva preso le nostre chiavi.

 

-Volete seguirmi.- ci dice il facchino dell’albergo.

 

Lo seguiamo. La prima stanza, la 307, è quella di Chad e Taylor, ci fanno un cenno di saluto e poi entrano dentro. Sicuramente vogliono un po' di privacy.

La seconda stanza, la 308, è quella di Ryan e Gabriella, mi fanno entrare. La stanza è molto grossa con un letto matrimoniale, al centro un finestrone molto ampio e infine il bagno. Ho bisogno di sciacquarmi il viso, quindi dico che mi dirigo nella mia stanza, non voglio mica fare la terzo in comodo.

 

Sicuramente la mia stanza con letto singolo, sarà la metà di quella dei miei amici.

 

Ma rimango sorpresa, la mia stanza non è la 309, come avevo presupposto io, ma la 310. Apro la porta e rimango sbalordita da quello che vedo. La stanza è il doppio di quella in cui ero stata prima, il letto a baldacchino ha lenzuola di raso rosa, invece del finestrone c’è una grossissima porta-finestra, in un angolo della stanza un grosso albero di Natale, infine il bagno che al confronto di quello di mio fratello sembra un attico.

 

Appoggio la mia valigia sul letto, apro la porta-finestra e accedo al mio balcone personale che affaccia sulla pista da sci.

 

Guardo il panorama incantata e anche se non amo molto la montagna mi meraviglio di tanta bellezza.

Sotto di me la neve...(ovvio siamo in montagna!) Non faccio che pensare a come i miei amici si possano divertire in questo posto mentre io tutta sola... non saprei che fare.

Sento bussare alla porta.

 

-Si? Chi è?- chiedo cortesemente.

 

-Troy Bolton, signorina, sono qui per il suo servizio accoglienza.-

 

Spero non sia uno di quei rompiscatole che ti stanno sempre appiccicati e ti seguono ovunque vai.

Ma dalla voce sembra un ragazzo della mia età, apro la porta –Guardi che io non ho richiesto questo servizio!-

Rimango allibita, la mia bocca è spalancata.

Davanti a me, un bellissimo ragazzo con i capelli castani e gli occhi azzurri mi sorride porgendomi un cesto pieno di cose che al momento non guardo perché sono ancora imbambolata a guardare il ragazzo.

 

-Salve! Innanzi tutto auguri! Come le ho già detto mi chiamo Troy Bolton e lavoro qui all’hotel e durante il suo soggiorno sarò al suo servizio.

 

Ok mi rimangiò ciò che ho detto prima -Voglio assolutamente che sia appiccicoso con me!-

 

-Come scusi?- mi chiede il ragazzo con le sopracciglia inarcate.

 

-No, niente...parlavo tra me e me! Comunque io sono Sharpay Evans.- gli porgo la mano, lui me la stringe delicatamente. Sulla mia schiena un brivido.

 

-Allora, Troy…- guardo la targhetta appiccicata al taschino del suo gilet, per accertarmi che il nome sia giusto.     

 

-Beh dammi il cestino e... oh che sbadata entra pure!- apro bene la porta che si era leggermente chiusa alle mie spalle.

 

-Oh, mi dispiace, non posso signorina...- mi accenna il direttore che stava entrando nell’ascensore.

 

-Ah, capisco...però puoi almeno darmi del tu?-

 

-Posso?- mi chiede lui imbarazzato.

 

-Certo! E’ ovvio!-

 

-Oh meno male...sai, non tutti vogliono che un giovanotto dia del tu a una signora, per me è veramente stressante tutti quei voi e quei lei...devo ammettere che a volte vado in confusione!- sorride sotto i baffi.

 

-Stai tranquillo! Con me non ci saranno ne lei, ne voi, solo tu.-

 

-Allora adesso puoi entrare?- guardo a destra e a sinistra per vedere se c’è qualcuno.

 

-No, ti ringrazio devo prepararmi per la tua accoglienza!-

 

-Niente di impegnativo spero.- non voglio mica torta e palloncini.

 

-No, è fatto per tutti quelli che soggiornano qui, è una cosa in generale, tu e il tuo ragazzo vi divertirete comunque!-

 

-Ma io non ho il ragazzo.- a differenza degl’altri, per mia sfortuna.

 

-Come? Una ragazza carina come te è qui da sola?- si passa la mano tra i capelli, forse per nascondere l’imbarazzo.

 

-Sono qui con mio fratello e miei amici, camere 307 e 308!-

 

-Bene, allora ci vediamo stasera, è tutto scritto sul biglietto nel cestino.- me lo indica.

 

-Ok, grazie, ci vediamo.- chiudo la porta.

 

Ma quanto è bello questo ragazzo, adesso che ci penso non è che sto sognando ad occhi aperti o lui mi ha detto che ci vedremo questa sera, e mi ha anche detto che sono carina? Mi do un pizzicotto sul braccio. Ahi! No, non sto sognando.

 

Passano alcune ore dal mio arrivo, intanto ho disfatto le valigie, pensato a quel bellissimo ragazzo, messo in ordine tutte le mie creme in bagno, pensato di nuovo a quel ragazzo.

A proposito devo leggere bene le indicazioni del biglietto, non so cosa mettermi!

Prendo il biglietto nel cestino, è di color panna con motivi ricercati in rosa. Stacco lo stemmino dell’hotel che tiene unito le due parti del biglietto e leggo:

 

 

Carissima signorina Sharpay Evans, (iniziamo con i formalismi)

E’ invitata alla grande festa di accoglienza che si terrà questa sera nella sala ricevimenti dell’hotel.

In seguito alla festa ci sarà un ballo  e un taglio della torta in occasione del nostro anniversario.

Cogliamo l’opportunità di invitarla a vestirsi con abito adeguato.

Vi auguriamo una buona permanenza nella nostra suite.

       Auguri di Buon Natale                              

                                   La dirigenza

 

 

Bene, siamo apposto, non ho portato nessun abito da ballo...mi toccherà chiedere a Gabriella o a Taylor se mi possono prestare un loro abito. Ma che dico abbiamo taglie diverse e poi credo che nessuna di loro due vada in giro con due abiti da sera... Ma un attimo, cosa c’è scritto qui sotto, un appunto in penna.

Capovolgo il foglio e leggo un appunto fatto da una mano sicuramente di fretta:

 

Per il vestito vai alla reception, chiedi di Ben, ti sarà data una scatola.

Torna in camera e sorprenditi. Ci vediamo alla festa.

 Baci                            

 

Non ho la più pallida idea di chi possa essere stato, vediamo, Ryan? Oppure quel bellissimo ragazzo del cestino? Naaa ci siamo appena conosciuti. Per scoprirlo mi toccherà andare alla festa.

Esco dalla stanza, chiudo a chiave la porta e mi dirigo all’ascensore dove trovo Chad e Taylor.

 

-Ciao ragazzi!-

 

-Ciao Sharpay!- mi sorride Taylor mentre Chad mi saluta tirando su la mano, io e lui non amiamo sprecare le parole.

 

-E’ bella la tua stanza? La nostra si, è molto grossa...-

 

-Si molto, mio fratello in queste cose esagera sempre, poi ve la farò vedere...-

 

-Allora dove stai andando?- mi chiede Taylor facendomi l’occhiolino –In cerca di qualche ragazzo?-

 

-Chi io? No, perché dovrei? Siamo qui solo da poco tempo come posso avere conosciuto qualcuno? Comunque sto solo facendo un giro per vedere se... c’è... la sauna!- mi invento una scusa perché sicuramente mi prenderebbero in giro.

 

-E’ venuta anche da te “la ragazza accoglienza”?- mi chiede la mora.

 

-Dice che sarà al nostro servizio per tutto il tempo...- continua Chad, il quale viene subito fulminato da un occhiataccia di Taylor, si capisce il motivo.

 

-Che c’è?- chiede il ragazzo che viene nuovamente fulminato con gli occhi dalla sua ragazza.

 

-Ragazza?- e ora che dico –A si molto gentile.- in effetti era venuta una ragazza, ma per portarmi le asciugamani, va beh, piccoli dettagli!

 

Silenzio imbarazzante.

 

-Io sono arrivata, ci vediamo!- mi allontano e mi dirigo alla reception.

 

Suono il solito campanellino che si trovano in tutte le reception. Un uomo distinto in giacca e cravatta mi sorride.

 

-Desidera signorina?-

 

-Salve, emh come posso dire, mi hanno chiesto di venire qui e di chiedere di Ben...lei mi può aiutare?-

Mentre parlo l’uomo ha un’espressione seria, poi dopo che ho finito di parlare si avvicina e mi sussurra:

 

-Lei è una ragazza fortunata!- prende una scatola abbastanza grossa con un fiocco rosa e me la porge.

 

-Grazie, ma posso chiedere il nome di chi ha fatto tutto questo?- di certo quell’uomo non mi sta ascoltando perché ha un sorrisino da ebete e mi continua a fare cenni strani con la testa.

 

-Va beh la ringrazio di nuovo!- me ne vado con passo veloce sia per allontanarmi da quello strano personaggio sia per evitare di farmi vedere da qualcuno.

 

Entro in ascensore, arrivata nel mio piano mi introduco nella mia stanza. Sono eccitatissima, il mio cuore batte fortissimo. Desidero aprire la scatola, così faccio spazio sul tavolo togliendo i vestiti che mi ero provata prima e con ansia sfilo il nastro che chiude la scatola.

All’interno un bellissimo abito azzurro brillantinato, senza spalline, stretto in vita, con uno strascico finale lungo circa mezzo metro. Un leggero coprispalla azzurrino e un bracciale di perle turchese coordinato con il tutto.

Ci sono anche le scarpe, dei sandaletti a fascia trasparente con un leggero tacco. 

La mia bocca è spalancata per la meraviglia. Vedo un biglietto che sporge dalla scatola, un altro messaggio segreto?

 

Spero che la taglia sia giusta. Non vedo l’ora di vedertelo addosso.

Ci vediamo stasera.

                                                    Baci

 

 

Spero solo che non sia uno scherzo organizzato dai miei amici... a proposito vediamo che stanno facendo.

Prendo in mano il telefono, digito il numero della reception, mi risponde il solito signore di prima.

 

-Voglio parlare con la camera 308, per favore.-

 

-Subito, signorina.-

 

-Pronto?- mi risponde Gabriella quasi priva di respiro.

 

-Gabriella? Sei tu?-

 

-Si sono io...ho fatto una corsa...ero dentro la doccia, tuo fratello non c’è, quindi sono dovuta uscire velocemente tutta bagnata, prendere un asciugamano e dirigermi al telefono...comunque...hai bisogno?-

 

-No, volevo solo chiederti cosa stavate facendo tu e Ryan.-

 

-Io la doccia, Ryan è con Chad a fare una partita a minigolf, c’è anche Taylor.-

 

-Minigolf?- chiedo io meravigliata.

 

-Si l’albergo è provvisto anche di un campo al chiuso!-

 

-Ok, fantastico, scusami se ti ho disturbato.-

 

-Figurati.- riattacca.

 

Bene dato che manca ancora qualche ora per andare a cena andrò a fare anche io una partita a minigolf.

Vedo i miei amici nella hole che chiedono informazioni, li chiamo.

 

-Ehi, che ci fate qui?- lo chiedo lo stesso anche se so benissimo che sono li per richiedere le mazze da golf.

 

-Sharpay!- esclama Taylor facendomi l’occhiolino. –Ti ho cercato dappertutto, pensavo ti fossi dimenticata... della nostra uscita.-

 

-Ma che stai...-

 

Ricevo una gomitata nel fianco, probabilmente Taylor non voleva stare da sola con i ragazzi, così, dopo avere inteso, le reggo il gioco.

 

-Ah già, che sbadata, scusate ragazzi, ma io e Taylor dobbiamo andare da Gabriella...-

 

-A fare che?- mi chiede Ryan con aria sospettosa.

 

-Cose da ragazze, non potete capire.- mi volto e mi dirigo a braccetto con la mia amica verso l’ascensore.

 

-Ok, ci vediamo a cena!- dicono in coro i due amici.

 

-Grazie, grazie, grazie!- esclama la bruna abbracciandomi fortemente.

 

-E di che cosa? Posso capirti, neanche io sopporterei mio fratello mentre spettegola con gli amici.-

 

-Non è per quello, è che devo fare una sorpresa a Chad, sai devo prepararmi per la festa e...mi serve il tuo aiuto e quello di Gabriella! Lo sapete entrambi che sono una frana nel tema moda- mi dice attorcigliandosi alcune ciocche di capelli con le dita.

 

-Dai andiamo- saliamo in ascensore e...come posso dire...rimango bloccata appena prima di essere entrata completamente.

 

Dentro, appoggiato alla parete, c’è lui. Mi guarda con un dolce sorriso stampato sulle labbra. Io sento di diventare rossa come un pomodoro. Taylor mi lancia un’occhiatina mentre mi prende la mano e mi spinge verso di lui, come se la colpa fosse della gente che sia accalcava per entrare.

 

-Ciao.-

 

- Ehm ciao...- rispondo mentre cerco di evitare una gomitata sul naso e mentre cerco Taylor, che intanto era sparita tra le teste della gente.

 

-Allora ti stai ambientando bene?-

 

-Sicuro!- vorrei ringraziarlo per il vestito, ma non sono sicura che sia lui ad avermelo mandato.

 

Tra me e lui lo spazio è limitato, intanto continua a salire altra gente (forse non sanno che nell’albergo ci sono tre ascensori per piano!) e io mi ritrovo praticamente appiccicata a lui. Ci scambiamo uno sguardo profondo ma siamo così imbarazzati che ci giriamo dall’altra parte.

 

Finalmente tutta la gente esce fuori, anche Taylor. Io per un attimo mi dimentico di questa situazione e rimango appiccicata a lui, poi me ne accorgo e chiedendogli scusa mi stacco e me ne vado.

 

-Carino quello!- sorride Taylor sotto i baffi – Dai, dì la verità, te lo stavi mangiando con gli occhi-

 

-Ma non dire stupidate.-

 

Entriamo in camera di mio fratello. Gabriella è in accappatoio, si sta asciugando i capelli.

 

-Finalmente ragazze!- dice ad alta voce Gabriella per far sentire la sua voce sovrastata dal rumore dell’asciugacapelli.

 

-Ho trovato un fidanzato perfetto per Sharpay!- le dice Taylor mentre le fa l’occhiolino, chissà perché?

 

-Come?- per fortuna Gabriella non ha sentito nulla.

 

-Carissima Taylor non è che vuoi che io e la mia truss ce ne andiamo via, vero?-

 

-NO! Stavo solo scherzando!-

 

-Ecco così va bene, a proposito vado a prenderla nella mia camera!-

 

-Cosa?- chiede Gabriella dopo essersi connessa al nostro mondo.

 

-Gabry, ritorna sulla terra! Stavo parlando della truss!- la informo io mentre indietreggio per uscire dalla stanza.

 

-Scusa è che sono così emozionata per la festa di stasera, Ryan ha detto che deve chiedermi una cosa importante...-

 

-Chissà magari ta tatata, ta tatata! *canzoncina matrimoniale*-

 

-Così diventeremo a tutti gli effetti sorelle.- le dico saltellando sul posto per la felicità.

 

-Va beh ci penseremo dopo di tutto questo, adesso c’è bisogno del nostro ingenio per aiutare Taylor!-

 

-Ok.-

 

Vado a prendere la truss e mentre la cerco in valigia rivedo il vestito sul tavolo, forse devo dire tutto alle mie amiche? Probabilmente se loro fossero al mio posto me lo direbbero, quindi credo che glielo dirò.

Oltre alla truss prendo anche il vestito, e mi dirigo nell’altra camera.

 

-Ragazze! Devo dirvi una cosa!-

 

-Dai spara!- mi rispondono in coro le mie amiche.

 

-E’ una cosa seria però e mi serve un vostro consiglio.-

 

-Va bene.-

 

Racconto tutto. Dalla visita del “ragazzo accoglienza”, ai biglietti misteriosi e poi faccio vedere il vestito.

Quando lo vedono sia Taylor che Gabriella rimangono con la bocca aperta.

 

-Sono sicura che è tutta opera di Ryan, per farmi una sorpresa!-

 

-Ma no, Ryan non mi ha detto niente.- mi risponde la fidanzata del mio fratellone.

 

-Dici così perché magari è una sorpresa!- rispondo io con aria da detective.

 

-Te lo posso assicurare Sharpy te lo avrei detto, sai che non riesco a dire bugie!-

 

-Allora è come pensavo io, è da parte sua!- penso ad alta voce io.

 

-Sua chi?- mi chiede Taylor un po’ confusa.

 

-Hai presente il ragazzo dell’ascensore e del “ragazzo accoglienza” di cui ti ho parlato prima?-

 

-Si!-

 

-Sono la stessa persona.-

 

-Quindi tu di che... allora...*urlo di gioia*, lascia perdere il mio problema moda, ora dobbiamo pensare a te.-

 

-Ma non c’è bisogno.-

 

-Zitta tu.- mi zittisce la bruna.

 

-Prima però andiamo a mangiare!- ci dice Gabriella, che nel frattempo si è preparata.

 

-Giusto, con lo stomaco pieno lavoro meglio.- risponde sarcastica Taylor.

 

Dopo avere mangiato io e le mie amiche ci piombiamo nella mia camera. Ovviamente potete immaginare la faccia di Taylor appena ha visto quanto è grossa.

 

-Ma è grandissima!-

 

-Si mio fratello ha voluto fare le cose in grosso!- rispondo io lisciandomi la gonna di velluto che avevo indossato per andare a cena.

 

-A proposito dove sono i ragazzi?- mi chiede Gabriella con voce ansiosa, probabilmente non vede l’ora di sapere cosa deve chiederle Ryan, e onestamente anche io ne ho voglia!

 

-Non lo so, ma credo che, dato che Chad non ama molta l’eleganza, mio fratello lo stia convincendo a mettersi uno dei suoi completi!- rispondo io con determinazione.

 

-Impresa dura allora! Comunque adesso io e Gabriella ci diamo da fare non per farti diventare bellissima bensì per farti diventare uno schianto!-

 

Dopo un’ora e mezza di preparamenti esco con le mie amiche dalla stanza. Io con il mio bellissimo vestito azzurro, Gabriella con un abitino rosa pastello che scendeva fino alle ginocchia con delle decoltè bianche, Taylor in abito rosso fissato alla vita da una cinturina nera, ai piedi delle scarpette nere con il tacco.

Sul pianerottolo incontriamo Ryan e Chad in abito da sera uno blu scuro e l’altro nero.

 

Aspetto che i piccioncini si siano scambiati dei baci, poi insieme prendiamo l’ascensore e ci dirigiamo alla sala da ballo.

 

L’agitazione ormai mi ha pervaso, le ginocchia mi tremano e il mio cuore batte cosi forte che potrebbe provocare una valanga.

Scendo le scale cercando di trovare tra tutta la gente ammassata sulla pista da ballo, il bellissimo ragazzo, come si chiamava? Ah si, Troy! La mia ricerca è vana quindi dopo aver lasciato le mie amiche con i suoi cavalieri mi vado a versare un ponch.

Ormai credo che sia stata tutta opera di mio fratello, e il motivo per il quale Gabriella non sa niente è che non sa dire bugie, perciò non sarebbe riuscita a mantenere il segreto così Ryan ha deciso di non dirle nulla.

Intanto ho scoperto che la grande richiesta di mio fratello è la convivenza, per Gabriella era come se le avesse chiesto di sposarlo, infatti saltellava qua e la abbracciando sia me che gli altri.

 

-Ahi visto Sharpay che bella notizia?- mi chiede Gabriella con un sorriso a trentadue denti.

 

-Già, sono felicissima per voi.- a dire la verità non tanto, perché io e mio fratello non ci siamo mai lasciati.

 

-Ovviamente tu puoi venire quando vuoi!- mi dicono in coro mio fratello e la fidanzata.

 

-Sicuro!- che bella notizia, peccato che io sia ancora qui da sola.

 

A un certo punto, quando ormai le mie speranze erano svanite, sento una mano calda sul mio viso, mi copre gli occhi  quindi non posso vedere chi c’è davanti a me. Il mio cuore inizia a battere forte. La persona che si è spostata dietro di me mi fa avanzare, la musica si allontana, il rumore di una porta che si chiude. Il silenzio e il suo respiro sul mio collo.

 

-Stai benissimo così!- mi sussurra nell’orecchio mentre mi toglie la mano dagli occhi.

 

-Grazie.- rispondo io con voce tremolante. Apro gli occhi e davanti a me un panorama bellissimo, le montagne sono illuminate dal chiarore della luna piena e a valle si vedono gli alberi di natale illuminati. Guardo intorno a me, all’inizio non capisco dove mi trovo, poi comprendo di essere in una specie di terrazzo, ma al chiuso, infatti una vetrata ricopre tutte le pareti, nell’angolo un albero di Natale.

 

-Finalmente ti ho trovata!- mi dice lui, rimanendo dietro di me, mentre mi sposta una ciocca di capelli sulla spalla.

 

-Pensavo che non arrivassi più!- mentre dico questo mi volto e lo guardo in faccia.

 

E’ proprio lui, il “ragazzo accoglienza”, Troy Bolton, in giacca e cravatta è ancora più bello di prima. Ci scambiamo uno sguardo profondo.

 

-Posso farti una domanda?- gli chiedo guardandolo intensamente, credo che lui senta il mio cuore che batte.

 

-Certo dimmi...-

 

-Perché proprio io? Cioè ci sono tante altre belle ragazze qua, ma perché proprio io? E poi come facevi a sapere che sarei venuta qua, e come fai a sapere che l’azzurro è il mio colore preferito?- non riesco più a fermarmi aiuto!

 

-Ehi calma! Avevi detto una! Comunque devo dirti che sono stato aiutato da qualcuno!-

 

-Ryan?-

 

-No.-

 

-Chad?-

 

-No.-

 

-E chi, allora?-

 

-Le tue amiche!-

 

La mia bocca si è spalancata per la sorpresa.

 

-Chi, Gabriella e Taylor?- per rispondermi lui mi fa un cenno con la testa.

 

-Ma Gabriella non sa nascondere una sorpresa!-

 

-Invece sì.-

 

-Davvero?- non riesco a crederci.

 

-Sai, io non lavoro qua, ma... sono il figlio del proprietario, quando tuo fratello è venuto qua con le tue amiche per supplicarci di dargli la suite imperiale, ho incontrato Gabriella e Taylor e mi hanno chiesto un favore...-

 

-Oh bene, ti hanno chiesto di consolare la poverina che passa da sola il Natale! Quando le vedo!-

 

-Ma no, mi hanno chiesto di cercare uno splendido regalo per te, perché volevano dimostrarti quanto ti vogliono bene e siccome mi avevano detto che a te piacciono tanto i vestiti e che il tuo colore preferito è l’azzurro allora...- e mi indica il vestito che ho addosso.

 

Sorrido dolcemente perchè non sono più arrabbiata con le mie amiche in fondo hanno fatto un gesto carino.

Adesso capisco, loro sapevano tutto.

 

-Poi quando hai aperto quella porta, ho provato una sensazione mai avuta prima, più parlavo con te e più cresceva quella sensazione.-

 

-Ma dai non dire stupidaggini!- cerco di farlo ridere ma lui rimane serio.

 

-Anche in ascensore volevo parlarti, ma l’emozione mi bloccava!-

 

-Non è che si poteva parlare tanto, c’era così tanta gente!-

 

-E poi quando ti ho visto stasera con questo vestito ho capito che tipo di sensazione era…-

 

-Ma dai, quale?-

 

-Tu scherzi, ma in fondo lo so che anche tu hai provato questa sensazione... e la stai provando anche adesso.-

 

In effetti il mio cuore è in delirio mi sudano le mani e le gambe mi stanno cedendo, o sono sotto l’effetto di qualche filtro magico o... sono... innamorata!

 

-Io mi sono innamorato di te, dal primo istante che ti ho vista e anche se tu non mi vorrai proverò le stesse sensazioni per sempre- mentre dice questo mi sciolgo nelle sue braccia, come dire di no a uno così!

 

-Ma certo che ti voglio e ti vorrò per sempre, sai, anche io appena ti ho visto ho capito subito che qualcosa alla fine ci avrebbe portato insieme- continuiamo a guardarci intensamente.

 

E’ mezzanotte e i festeggiamenti di Natale iniziano. Mentre parliamo, dei fuochi d’artificio scoppiano nella valle che illuminano i nostri visi. La gente che era nella sala da ballo si è radunata nel giardino dell’hotel, che si trova sotto di noi, per vedere lo spettacolo pirotecnico.

 

Intanto Troy mi prende il viso tra le mani e avvicina le sue labbra alle mie, dischiudo la bocca e il bacio che ci scambiamo ci fa provare quelle sensazioni che tutte e due avevamo provato quando ci eravamo visti la prima volta.

 

Per la prima volta passo un natale con un ragazzo. Chi sa se lui sta pensando la stessa cosa?

Ci stacchiamo affannati, infine ci abbracciamo e guardiamo la fine dello spettacolo, felici di essere insieme.

 

-Sai era così che mi immaginavo il mio primo bacio!- gli confido sorridendo per l’imbarazzo.

 

-Ti devo confessare che anche per me questo è il mio primo bacio! E... me lo aspettavo proprio così!- mi confida passandosi la mano tra i capelli.

 

Alzo gli occhi e vedo sopra di noi un ramoscello di vischio. Lo indico con la mano e glielo faccio vedere.

 

-Credo proprio che sia stato destino!-

 

 

 

The End

§°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°§

 

 

 

*************

Eccomi qua! XD

La mia prima Shot di High School Musical, spero che vi sia piaciuta!^^ Un po’ smielata, vero? Ma chi non vorrebbe un ragazzo cosi! ^^ Beh, forse l’avete già capito, ma io ve lo dico lo stesso...a me piace tantissimo la coppia Sharpay-Troy! (Non vi preoccupate anche quella Gabriella-Troy! XD)

Lo so non sono brava come voi, ma magari se mi lasciate qualche bel commentuccio posso migliorare!

Please!!^^

Un ringraziamento finale a Titty90,(la mia best cugi) che ha fatto crescere in me la passione per EFP! Titty TVB!

Un Bacione

 

Ryna91

 

   
 
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