Baci sotto il vischio
Sole, mare
la mia sdraio... ah che bel panorama, ma cos’è questo rumore? Sembra la mia
sveglia... naaa sarà qualche gabbiano...
ma continua a suonare... o no è la mia sveglia!! Devo far smettere
questo rumore assordante o tra poco diventerò sorda! Lancio il mio cuscino sul
comodino, il tonfo della mia sveglia rosa sul pavimento, finalmente un po’ di
pace.
-Sharpay,
svegliati i tuoi amici saranno qui tra poco!- mi urla
la mamma dalla cucina.
Non ho la
forza di parlare quindi non le rispondo.
-Sorellina
dormigliona, alzati o quando noi saremo tutti pronti, tu ti starai ancora
lavando i denti!- mi rimprovera mio fratello, che è
già vestito adeguatamente per la partenza.
-Ok,
adesso mi alzo- rispondo io con voce svogliata, ma sono subito fulminata dagli
occhi di Ryan.
Mi alzo scattante dal letto -Sono in piedi, vedi. Adesso puoi
andare-
Ma proprio
oggi Gabriella e Ryan hanno deciso di organizzare una
gita. Entro nel mio bagno personale, mi faccio una doccia veloce. Mi metto un
maglioncino scollato rosa con un lupetto color panna sotto, un paio di jeans
con delle farfalle rosa scuro, ai piedi un paio di tennis e in testa il mio
inseparabile cerchietto con il fiocco.
Preparo la
mia valigia con tutto l’occorrente e mi dirigo in
cucina, dove c’è la mia amica Gabriella.
Ha un paio
di jeans con una cintura bianca e un maglione a v blu, ai piedi delle scarpe da
ginnastica, i capelli raccolti in una coda.
-Ciao
Sharpay! Sei pronta per la nostra gita?-
Le faccio una smorfia, oggi non mi va proprio di andare in
gita, ma poi dove? So solo che apparte me saranno
tutti fidanzati e questo non mi va... Ryan e Gabriella, Taylor e Chad e poi io,
sola come un cane.
-Si, ma
dove andiamo di bello?- chiedo a mio fratello facendogli l’occhiolino
mentre gli sfioro leggermente la visiera del suo cappello.
-Ah no,
non mi freghi, è una sorpresa.-
-Ma
oggi non è il mio compleanno.-
-Lo so, ma
è la vigilia di Natale consideralo come il mio regalo, visto che l’anno scorso
non ho potuto farti niente.-
Continuo a
non capire, mi siedo al tavolo, bevo la mia spremuta, mangio un toast, saluto
la mamma e poi in fretta e furia porto la mia valigia
sulla macchina di Ryan.
-Ci siamo
tutti? Bene allora partiamo.- urla Gabriella con un mega sorriso stampato sulla
faccia.
Salgo nel
sedile posteriore della Mercedes, accendo il mio mp3 e per tutto il viaggio
ascolto la mia band preferita.
Durante il
tragitto mi sembra di sentire Gabriella che mi dice qualcosa, ma avendo il
volume troppo alto non capisco cosa mi dice, rispondo con un –Fantastico!- e
poi continuo ad ascoltare la mia musica.
Dopo un oretta di viaggio, finalmente arrivati. Il mio fratellino
e la sua ragazza mi hanno portato in un Hotel a cinque stelle, niente di
strano, solo che si trova in montagna e io non amo la montagna.
-Sei
contenta Sharpy, hai sempre detto che avresti voluto imparare a sciare!-
-Certo, ma
avrei preferito in un altro momento.- rispondo io con
sarcasmo.
-Non fare
la sciocchina. Forza andiamo e chi sa che magari
questa gita non ti riservi qualche sorpresa.- mi dice Gabriella appoggiandomi
il suo braccio intorno alla mia vita e facendomi l’occhiolino.
Davanti
alla reception dell’albergo troviamo Taylor e Chad che stanno
prendendo la chiave della loro camera.
Ci
salutano, io d’ho un bacino a Taylor, è da un po’ che
non la vedo, e poi saluto Chad. Intanto Ryan aveva preso le nostre chiavi.
-Volete
seguirmi.- ci dice il facchino dell’albergo.
Lo
seguiamo. La prima stanza, la 307, è quella di Chad e Taylor, ci fanno un cenno
di saluto e poi entrano dentro. Sicuramente vogliono un po' di privacy.
La seconda
stanza, la 308, è quella di Ryan e Gabriella, mi fanno entrare. La stanza è
molto grossa con un letto matrimoniale, al centro un finestrone molto ampio e
infine il bagno. Ho bisogno di sciacquarmi il viso, quindi dico
che mi dirigo nella mia stanza, non voglio mica fare la terzo in comodo.
Sicuramente
la mia stanza con letto singolo, sarà
la metà di quella dei miei amici.
Ma rimango
sorpresa, la mia stanza non è la 309, come avevo presupposto
io, ma la 310. Apro la porta e rimango sbalordita da quello che vedo. La stanza
è il doppio di quella in cui ero stata prima, il letto
a baldacchino ha lenzuola di raso rosa, invece del finestrone c’è una
grossissima porta-finestra, in un angolo della stanza un grosso albero di
Natale, infine il bagno che al confronto di quello di mio fratello sembra un
attico.
Appoggio
la mia valigia sul letto, apro la porta-finestra e accedo
al mio balcone personale che affaccia sulla pista da sci.
Guardo il panorama incantata e anche se non amo molto la montagna mi
meraviglio di tanta bellezza.
Sotto di
me la neve...(ovvio siamo in montagna!) Non faccio che pensare a come i miei
amici si possano divertire in questo posto mentre io
tutta sola... non saprei che fare.
Sento
bussare alla porta.
-Si? Chi
è?- chiedo cortesemente.
-Troy
Bolton, signorina, sono qui per il suo servizio accoglienza.-
Spero non
sia uno di quei rompiscatole che ti stanno sempre appiccicati e ti seguono
ovunque vai.
Ma dalla
voce sembra un ragazzo della mia età, apro la porta –Guardi che io non ho richiesto questo servizio!-
Rimango allibita, la mia bocca è spalancata.
Davanti a
me, un bellissimo ragazzo con i capelli castani e gli occhi azzurri mi sorride porgendomi un cesto pieno di cose che al momento non
guardo perché sono ancora imbambolata a guardare il ragazzo.
-Salve!
Innanzi tutto auguri! Come le ho già detto mi chiamo Troy Bolton e lavoro qui
all’hotel e durante il suo soggiorno sarò al suo
servizio.
Ok mi
rimangiò ciò che ho detto prima -Voglio assolutamente che sia appiccicoso con
me!-
-Come scusi?- mi chiede il ragazzo con le sopracciglia inarcate.
-No,
niente...parlavo tra me e me! Comunque io sono Sharpay
Evans.- gli porgo la mano, lui me la stringe delicatamente. Sulla mia schiena
un brivido.
-Allora, Troy…- guardo la targhetta appiccicata al taschino del suo
gilet, per accertarmi che il nome sia giusto.
-Beh dammi
il cestino e... oh che sbadata entra pure!- apro bene la porta che si era
leggermente chiusa alle mie spalle.
-Oh, mi
dispiace, non posso signorina...- mi accenna il direttore che stava entrando
nell’ascensore.
-Ah, capisco...però puoi almeno darmi del tu?-
-Posso?- mi chiede lui imbarazzato.
-Certo! E’
ovvio!-
-Oh meno
male...sai, non tutti vogliono che un giovanotto dia del tu a
una signora, per me è veramente stressante tutti quei voi e quei lei...devo
ammettere che a volte vado in confusione!- sorride sotto i baffi.
-Stai
tranquillo! Con me non ci saranno ne lei, ne voi, solo
tu.-
-Allora
adesso puoi entrare?- guardo a destra e a sinistra per vedere se c’è qualcuno.
-No, ti
ringrazio devo prepararmi per la tua accoglienza!-
-Niente di impegnativo spero.- non voglio mica torta e palloncini.
-No, è
fatto per tutti quelli che soggiornano qui, è una cosa in generale, tu e il tuo
ragazzo vi divertirete comunque!-
-Ma io non
ho il ragazzo.- a differenza degl’altri, per mia
sfortuna.
-Come? Una
ragazza carina come te è qui da sola?- si passa la
mano tra i capelli, forse per nascondere l’imbarazzo.
-Sono qui
con mio fratello e miei amici, camere 307 e 308!-
-Bene,
allora ci vediamo stasera, è tutto scritto sul biglietto nel
cestino.- me lo indica.
-Ok,
grazie, ci vediamo.- chiudo la porta.
Ma quanto
è bello questo ragazzo, adesso che ci penso non è che
sto sognando ad occhi aperti o lui mi ha detto che ci vedremo questa sera, e mi
ha anche detto che sono carina? Mi do un pizzicotto sul braccio. Ahi! No, non
sto sognando.
Passano
alcune ore dal mio arrivo, intanto ho disfatto le
valigie, pensato a quel bellissimo ragazzo, messo in ordine tutte le mie creme
in bagno, pensato di nuovo a quel ragazzo.
A
proposito devo leggere bene le indicazioni del biglietto, non
so cosa mettermi!
Prendo il biglietto nel cestino, è di color panna con motivi
ricercati in rosa. Stacco lo stemmino dell’hotel che tiene unito le due parti
del biglietto e leggo:
Carissima signorina
Sharpay Evans, (iniziamo
con i formalismi)
E’ invitata alla grande festa di accoglienza che si terrà questa sera nella
sala ricevimenti dell’hotel.
In seguito alla festa
ci sarà un ballo e
un taglio della torta in occasione del nostro anniversario.
Cogliamo l’opportunità
di invitarla a vestirsi con abito adeguato.
Vi auguriamo una
buona permanenza nella nostra suite.
Auguri
di Buon Natale
La dirigenza
Bene, siamo apposto, non ho portato nessun abito da ballo...mi
toccherà chiedere a Gabriella o a Taylor se mi possono prestare un loro abito.
Ma che dico abbiamo taglie diverse e poi credo che nessuna di loro due vada in giro con due abiti da sera... Ma un attimo, cosa c’è
scritto qui sotto, un appunto in penna.
Capovolgo
il foglio e leggo un appunto fatto da una mano sicuramente di fretta:
Per il vestito vai alla reception, chiedi di Ben, ti sarà data una
scatola.
Torna in camera e sorprenditi. Ci vediamo alla festa.
Baci
Non ho la
più pallida idea di chi possa essere stato, vediamo,
Ryan? Oppure quel bellissimo ragazzo del cestino? Naaa
ci siamo appena conosciuti. Per scoprirlo mi toccherà andare alla festa.
Esco dalla
stanza, chiudo a chiave la porta e mi dirigo all’ascensore dove trovo Chad e
Taylor.
-Ciao
ragazzi!-
-Ciao
Sharpay!- mi sorride Taylor mentre Chad mi saluta
tirando su la mano, io e lui non amiamo sprecare le parole.
-E’ bella la
tua stanza? La nostra si, è molto grossa...-
-Si molto,
mio fratello in queste cose esagera sempre, poi ve la farò vedere...-
-Allora
dove stai andando?- mi chiede Taylor facendomi l’occhiolino –In cerca di
qualche ragazzo?-
-Chi io?
No, perché dovrei? Siamo qui solo da poco tempo come
posso avere conosciuto qualcuno? Comunque sto solo
facendo un giro per vedere se... c’è... la sauna!- mi invento una scusa perché
sicuramente mi prenderebbero in giro.
-E’ venuta
anche da te “la ragazza accoglienza”?- mi chiede la mora.
-Dice
che sarà al nostro servizio per tutto il tempo...- continua Chad, il quale
viene subito fulminato da un occhiataccia di Taylor, si capisce il motivo.
-Che c’è?-
chiede il ragazzo che viene nuovamente fulminato con
gli occhi dalla sua ragazza.
-Ragazza?-
e ora che dico –A si molto gentile.- in effetti era
venuta una ragazza, ma per portarmi le asciugamani, va beh, piccoli dettagli!
Silenzio
imbarazzante.
-Io sono
arrivata, ci vediamo!- mi allontano e mi dirigo alla reception.
Suono il
solito campanellino che si trovano in tutte le reception. Un uomo distinto in
giacca e cravatta mi sorride.
-Desidera
signorina?-
-Salve,
emh come posso dire, mi hanno chiesto di venire qui e
di chiedere di Ben...lei mi può aiutare?-
Mentre
parlo l’uomo ha un’espressione seria, poi dopo che ho finito di parlare si
avvicina e mi sussurra:
-Lei è una
ragazza fortunata!- prende una scatola abbastanza grossa con un fiocco rosa e
me la porge.
-Grazie,
ma posso chiedere il nome di chi ha fatto tutto questo?- di certo quell’uomo
non mi sta ascoltando perché ha un sorrisino da ebete e mi continua a fare
cenni strani con la testa.
-Va beh la ringrazio di nuovo!- me ne vado con passo veloce sia per allontanarmi
da quello strano personaggio sia per evitare di farmi vedere da qualcuno.
Entro in
ascensore, arrivata nel mio piano mi introduco nella
mia stanza. Sono eccitatissima, il mio cuore batte
fortissimo. Desidero aprire la scatola, così faccio spazio sul tavolo togliendo
i vestiti che mi ero provata prima e con ansia sfilo
il nastro che chiude la scatola.
All’interno un bellissimo abito azzurro brillantinato, senza spalline,
stretto in vita, con uno strascico finale lungo circa mezzo metro. Un leggero
coprispalla azzurrino e un bracciale di perle turchese coordinato con il tutto.
Ci sono
anche le scarpe, dei sandaletti a fascia trasparente con un leggero tacco.
La mia
bocca è spalancata per la meraviglia. Vedo un biglietto che sporge dalla
scatola, un altro messaggio segreto?
Spero che la taglia sia giusta. Non vedo l’ora di vedertelo addosso.
Ci vediamo stasera.
Baci
Spero solo
che non sia uno scherzo organizzato dai miei amici... a proposito
vediamo che stanno facendo.
Prendo in mano il telefono, digito il numero della reception, mi
risponde il
solito signore di prima.
-Voglio
parlare con la camera 308, per favore.-
-Subito, signorina.-
-Pronto?- mi
risponde Gabriella quasi priva di respiro.
-Gabriella?
Sei tu?-
-Si sono
io...ho fatto una corsa...ero dentro la doccia, tuo fratello non c’è, quindi
sono dovuta uscire velocemente tutta bagnata, prendere un asciugamano e
dirigermi al telefono...comunque...hai bisogno?-
-No,
volevo solo chiederti cosa stavate facendo tu e Ryan.-
-Io la
doccia, Ryan è con Chad a fare una partita a minigolf, c’è
anche Taylor.-
-Minigolf?-
chiedo io meravigliata.
-Si
l’albergo è provvisto anche di un campo al chiuso!-
-Ok,
fantastico, scusami se ti ho disturbato.-
-Figurati.-
riattacca.
Bene dato
che manca ancora qualche ora per andare a cena andrò a
fare anche io una partita a minigolf.
Vedo i
miei amici nella hole che chiedono informazioni, li
chiamo.
-Ehi, che
ci fate qui?- lo chiedo lo stesso anche se so
benissimo che sono li per richiedere le mazze da golf.
-Sharpay!-
esclama Taylor facendomi l’occhiolino. –Ti ho cercato dappertutto, pensavo ti
fossi dimenticata... della nostra uscita.-
-Ma che stai...-
Ricevo una gomitata nel fianco, probabilmente Taylor non voleva stare da sola con i ragazzi, così,
dopo avere inteso, le reggo il gioco.
-Ah già,
che sbadata, scusate ragazzi, ma io e Taylor dobbiamo
andare da Gabriella...-
-A fare
che?- mi chiede Ryan con aria sospettosa.
-Cose da
ragazze, non potete capire.- mi volto e mi dirigo a braccetto con la mia amica
verso l’ascensore.
-Ok, ci vediamo a cena!- dicono in coro i due amici.
-Grazie,
grazie, grazie!- esclama la bruna abbracciandomi fortemente.
-E di
che cosa? Posso capirti, neanche io sopporterei mio fratello
mentre spettegola con gli amici.-
-Non è per
quello, è che devo fare una sorpresa a Chad, sai devo prepararmi per la festa
e...mi serve il tuo aiuto e quello di Gabriella! Lo sapete entrambi che sono una frana nel tema moda- mi dice attorcigliandosi
alcune ciocche di capelli con le dita.
-Dai andiamo- saliamo in ascensore e...come posso dire...rimango bloccata appena
prima di essere entrata completamente.
Dentro,
appoggiato alla parete, c’è lui. Mi guarda con un dolce sorriso stampato sulle
labbra. Io sento di diventare rossa come un pomodoro. Taylor mi lancia un’occhiatina mentre mi prende la mano e mi spinge verso di
lui, come se la colpa fosse della gente che sia accalcava per entrare.
-Ciao.-
- Ehm
ciao...- rispondo mentre cerco di evitare una gomitata
sul naso e mentre cerco Taylor, che intanto era sparita tra le teste della
gente.
-Allora ti
stai ambientando bene?-
-Sicuro!- vorrei
ringraziarlo per il vestito, ma non sono sicura che
sia lui ad avermelo mandato.
Tra me e
lui lo spazio è limitato, intanto continua a salire altra gente (forse non
sanno che nell’albergo ci sono tre ascensori per piano!) e io mi ritrovo praticamente appiccicata a lui. Ci scambiamo uno sguardo profondo ma siamo così imbarazzati che ci giriamo dall’altra
parte.
Finalmente
tutta la gente esce fuori, anche Taylor. Io per un attimo mi dimentico di
questa situazione e rimango appiccicata a lui, poi me ne accorgo
e chiedendogli scusa mi stacco e me ne vado.
-Carino
quello!- sorride Taylor sotto i baffi – Dai, dì la verità, te lo stavi
mangiando con gli occhi-
-Ma
non dire stupidate.-
Entriamo
in camera di mio fratello. Gabriella è in accappatoio, si sta
asciugando i capelli.
-Finalmente
ragazze!- dice ad alta voce Gabriella per far sentire la sua voce sovrastata
dal rumore dell’asciugacapelli.
-Ho
trovato un fidanzato perfetto per Sharpay!- le dice Taylor mentre
le fa l’occhiolino, chissà perché?
-Come?-
per fortuna Gabriella non ha sentito nulla.
-Carissima
Taylor non è che vuoi che io e la mia truss ce ne andiamo
via, vero?-
-NO! Stavo
solo scherzando!-
-Ecco così
va bene, a proposito vado a prenderla nella mia camera!-
-Cosa?- chiede
Gabriella dopo essersi connessa al nostro mondo.
-Gabry,
ritorna sulla terra! Stavo parlando della truss!- la informo io
mentre indietreggio per uscire dalla stanza.
-Scusa è
che sono così emozionata per la festa di stasera, Ryan ha detto
che deve chiedermi una cosa importante...-
-Chissà
magari ta tatata, ta tatata! *canzoncina matrimoniale*-
-Così diventeremo a tutti gli effetti sorelle.- le dico
saltellando sul posto per la felicità.
-Va beh ci
penseremo dopo di tutto questo, adesso c’è bisogno del nostro ingenio per
aiutare Taylor!-
-Ok.-
Vado a
prendere la truss e mentre la cerco in valigia rivedo il vestito sul tavolo,
forse devo dire tutto alle mie amiche? Probabilmente se loro fossero al mio posto me lo direbbero, quindi credo che glielo dirò.
Oltre alla
truss prendo anche il vestito, e mi dirigo nell’altra camera.
-Ragazze!
Devo dirvi una cosa!-
-Dai spara!-
mi rispondono in coro le mie amiche.
-E’ una
cosa seria però e mi serve un vostro consiglio.-
-Va bene.-
Racconto
tutto. Dalla visita del “ragazzo accoglienza”, ai biglietti misteriosi e
poi faccio vedere il vestito.
Quando lo
vedono sia Taylor che Gabriella rimangono con la bocca
aperta.
-Sono
sicura che è tutta opera di Ryan, per farmi una sorpresa!-
-Ma
no, Ryan non mi ha detto niente.- mi risponde la fidanzata del mio fratellone.
-Dici così
perché magari è una sorpresa!- rispondo io con aria da detective.
-Te lo
posso assicurare Sharpy te lo avrei detto, sai che non riesco a dire bugie!-
-Allora è
come pensavo io, è da parte sua!- penso ad alta voce
io.
-Sua chi?-
mi chiede Taylor un po’ confusa.
-Hai
presente il ragazzo dell’ascensore e del “ragazzo accoglienza” di cui ti ho
parlato prima?-
-Si!-
-Sono la
stessa persona.-
-Quindi tu
di che... allora...*urlo di gioia*, lascia perdere il
mio problema moda, ora dobbiamo pensare a te.-
-Ma
non c’è bisogno.-
-Zitta tu.-
mi zittisce la bruna.
-Prima
però andiamo a mangiare!- ci dice Gabriella, che nel frattempo si è preparata.
-Giusto,
con lo stomaco pieno lavoro meglio.- risponde sarcastica Taylor.
Dopo avere mangiato io e le mie amiche ci piombiamo nella mia camera. Ovviamente potete immaginare la
faccia di Taylor appena ha visto quanto è grossa.
-Ma è grandissima!-
-Si mio fratello ha voluto fare le cose in grosso!-
rispondo io lisciandomi la gonna di velluto che avevo indossato per andare a
cena.
-A proposito dove sono i ragazzi?- mi chiede Gabriella con
voce ansiosa, probabilmente non vede l’ora di sapere cosa deve chiederle Ryan,
e onestamente anche io ne ho voglia!
-Non lo so, ma credo che, dato che Chad non ama molta
l’eleganza, mio fratello lo stia convincendo a mettersi uno dei suoi completi!-
rispondo io con determinazione.
-Impresa dura allora! Comunque
adesso io e Gabriella ci diamo da fare non per farti diventare bellissima bensì
per farti diventare uno schianto!-
Dopo
un’ora e mezza di preparamenti esco con le mie amiche
dalla stanza. Io con il mio bellissimo vestito azzurro, Gabriella con un
abitino rosa pastello che scendeva fino alle ginocchia con delle decoltè
bianche, Taylor in abito rosso fissato alla vita da una cinturina nera, ai
piedi delle scarpette nere con il tacco.
Sul
pianerottolo incontriamo Ryan e Chad in abito da sera uno
blu scuro e l’altro nero.
Aspetto
che i piccioncini si siano scambiati dei baci, poi insieme prendiamo
l’ascensore e ci dirigiamo alla sala da ballo.
L’agitazione
ormai mi ha pervaso, le ginocchia mi tremano e il mio cuore batte cosi forte
che potrebbe provocare una valanga.
Scendo le
scale cercando di trovare tra tutta la gente ammassata sulla pista da ballo, il
bellissimo ragazzo, come si chiamava? Ah si, Troy! La mia ricerca è vana quindi
dopo aver lasciato le mie amiche con i suoi cavalieri mi vado a versare un
ponch.
Ormai
credo che sia stata tutta opera di mio fratello, e il motivo per il quale
Gabriella non sa niente è che non sa dire bugie,
perciò non sarebbe riuscita a mantenere il segreto così Ryan ha deciso di non
dirle nulla.
Intanto ho
scoperto che la grande richiesta di mio fratello è la
convivenza, per Gabriella era come se le avesse chiesto di sposarlo, infatti
saltellava qua e la abbracciando sia me che gli altri.
-Ahi visto
Sharpay che bella notizia?- mi chiede Gabriella con un sorriso a trentadue
denti.
-Già, sono
felicissima per voi.- a dire la verità non tanto,
perché io e mio fratello non ci siamo mai lasciati.
-Ovviamente
tu puoi venire quando vuoi!- mi dicono in coro mio
fratello e la fidanzata.
-Sicuro!-
che bella notizia, peccato che io sia ancora qui da sola.
A un
certo punto, quando ormai le mie speranze erano svanite, sento una mano calda
sul mio viso, mi copre gli occhi quindi
non posso vedere chi c’è davanti a me. Il mio cuore inizia a battere forte. La
persona che si è spostata dietro di me mi fa avanzare,
la musica si allontana, il rumore di una porta che si chiude. Il silenzio e il
suo respiro sul mio collo.
-Stai
benissimo così!- mi sussurra nell’orecchio mentre mi
toglie la mano dagli occhi.
-Grazie.-
rispondo io con voce tremolante. Apro gli occhi e davanti a me un panorama
bellissimo, le montagne sono illuminate dal chiarore della luna piena e a valle
si vedono gli alberi di natale illuminati. Guardo intorno a me, all’inizio non
capisco dove mi trovo, poi comprendo di essere in una specie di terrazzo, ma al
chiuso, infatti una vetrata ricopre tutte le pareti,
nell’angolo un albero di Natale.
-Finalmente
ti ho trovata!- mi dice lui, rimanendo dietro di me, mentre mi sposta una
ciocca di capelli sulla spalla.
-Pensavo
che non arrivassi più!- mentre dico questo mi volto e
lo guardo in faccia.
E’ proprio
lui, il “ragazzo accoglienza”, Troy Bolton, in giacca e cravatta è ancora più
bello di prima. Ci scambiamo uno sguardo profondo.
-Posso
farti una domanda?- gli chiedo guardandolo intensamente, credo che lui senta il
mio cuore che batte.
-Certo
dimmi...-
-Perché
proprio io? Cioè ci sono tante altre belle ragazze
qua, ma perché proprio io? E poi come facevi a sapere
che sarei venuta qua, e come fai a sapere che l’azzurro è il mio colore
preferito?- non riesco più a fermarmi aiuto!
-Ehi
calma! Avevi detto una! Comunque devo dirti che sono
stato aiutato da qualcuno!-
-Ryan?-
-No.-
-Chad?-
-No.-
-E
chi, allora?-
-Le tue
amiche!-
La mia
bocca si è spalancata per la sorpresa.
-Chi,
Gabriella e Taylor?- per rispondermi lui mi fa un cenno con la testa.
-Ma
Gabriella non sa nascondere una sorpresa!-
-Invece
sì.-
-Davvero?-
non riesco a crederci.
-Sai, io
non lavoro qua, ma... sono il figlio del proprietario, quando tuo fratello è
venuto qua con le tue amiche per supplicarci di dargli la suite imperiale, ho
incontrato Gabriella e Taylor e mi hanno chiesto un favore...-
-Oh bene,
ti hanno chiesto di consolare la poverina che passa da sola il Natale! Quando le vedo!-
-Ma no, mi
hanno chiesto di cercare uno splendido regalo per te, perché volevano
dimostrarti quanto ti vogliono bene e siccome mi avevano detto
che a te piacciono tanto i vestiti e che il tuo colore preferito è l’azzurro
allora...- e mi indica il vestito che ho addosso.
Sorrido dolcemente perchè non sono più arrabbiata con le mie amiche
in fondo hanno fatto un gesto carino.
Adesso capisco, loro sapevano tutto.
-Poi
quando hai aperto quella porta, ho provato una sensazione mai avuta prima, più
parlavo con te e più cresceva quella sensazione.-
-Ma dai
non dire stupidaggini!- cerco di farlo ridere ma lui
rimane serio.
-Anche in
ascensore volevo parlarti, ma l’emozione mi bloccava!-
-Non è che
si poteva parlare tanto, c’era così tanta gente!-
-E poi
quando ti ho visto stasera con questo vestito ho
capito che tipo di sensazione era…-
-Ma
dai, quale?-
-Tu
scherzi, ma in fondo lo so che anche tu hai provato questa sensazione... e la
stai provando anche adesso.-
In effetti
il mio cuore è in delirio mi sudano le mani e le gambe mi stanno cedendo, o
sono sotto l’effetto di qualche filtro magico o... sono... innamorata!
-Io mi
sono innamorato di te, dal primo istante che ti ho vista e anche se tu non mi
vorrai proverò le stesse sensazioni per sempre- mentre
dice questo mi sciolgo nelle sue braccia, come dire di no a uno così!
-Ma
certo che ti voglio e ti vorrò per sempre, sai, anche io appena ti ho visto ho
capito subito che qualcosa alla fine ci avrebbe portato insieme- continuiamo a
guardarci intensamente.
E’ mezzanotte
e i festeggiamenti di Natale iniziano. Mentre parliamo, dei fuochi d’artificio
scoppiano nella valle che illuminano i nostri visi. La
gente che era nella sala da ballo si è radunata nel
giardino dell’hotel, che si trova sotto di noi, per vedere lo spettacolo
pirotecnico.
Intanto
Troy mi prende il viso tra le mani e avvicina le sue labbra alle mie, dischiudo
la bocca e il bacio che ci scambiamo ci fa provare quelle sensazioni che tutte
e due avevamo provato quando ci eravamo visti la prima
volta.
Per la prima volta passo un natale con un ragazzo. Chi sa se lui
sta pensando la stessa cosa?
Ci
stacchiamo affannati, infine ci abbracciamo e guardiamo la fine dello
spettacolo, felici di essere insieme.
-Sai era così che mi immaginavo il mio primo bacio!- gli confido
sorridendo per l’imbarazzo.
-Ti devo
confessare che anche per me questo è il mio primo bacio! E...
me lo aspettavo proprio così!- mi confida passandosi la mano tra i capelli.
Alzo gli
occhi e vedo sopra di noi un ramoscello di vischio. Lo indico
con la mano e glielo faccio vedere.
-Credo proprio che sia stato destino!-
The End
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Eccomi qua! XD
La mia prima Shot di High School Musical, spero che vi sia piaciuta!^^ Un po’
smielata, vero? Ma chi non vorrebbe un ragazzo cosi! ^^
Beh, forse l’avete già capito, ma io ve lo dico lo stesso...a me piace
tantissimo la coppia Sharpay-Troy! (Non vi preoccupate
anche quella Gabriella-Troy! XD)
Lo so non sono brava come voi,
ma magari se mi lasciate qualche bel commentuccio posso migliorare!
Please!!^^
Un ringraziamento finale a
Titty90,(la mia best cugi) che ha fatto crescere in me
la passione per EFP! Titty TVB!
Un Bacione
Ryna91