Mancavano solo tre giorni alla mietitura,dicevo di non essere agitata, di non aver paura, ma non era così. Anche io, nel profondo avevo paura,non solo per me, ma anche per lui, Cato.Il ragazzo che amavo, in realtà tutte le ragazze della scuola li morivano dietro, ma io non lo avevo mai fatto capire, d'altronde lui non mi aveva mai notata,fino al giorno della mietitura. Sapevo che sarebbe toccato a me , lo sentivo e così fu : “Come sempre prima le signore- mescolò un po’ la mano dentro la boccia, aprì il foglietto- Clove”. Tutto si girarono verso di me e io dovetti farmi avanti. Poi arrivò il turno dei ragazzi, speravo con tutto il mio cuore che non fosse stato scelto Cato, mentre estraeva il nome del tributo maschio il battito del mio cuore accelerò,lesse il nome “CATO, vieni avanti caro”. Tutto sicuro di se ( come al solito) salì sul palco e sorrise, come se nulla fosse. “Stringetevi la mano”. Lo fissai per un paio di secondi e gli strinsi la mano. Dopo qualche minuto ci hanno permesso di salutare gli amici i famigliari e poi ci hanno condotto verso il treno per Capitol City. Appena salita sul treno, posai le mie cose in camera e andai verso la sala da pranzo e lui era li,bello come sempre, seduto al tavolo. -“Così tu sei Clove, ci alleniamo nella stessa palestra mi sembra” -“ Si, sono io.” Risposi molto freddamente. “Stai bene?” Mi chiese preoccupato. “Si si, grazie, vado in camera, ciao”. Lui mi guardò un po’ deluso per la mia freddezza, ma non sapevo che fare, avrebbe dovuto essere il momento più bello della mia vita, era anni che volevo parlare con lui, eppure avevo in testa solo un pensiero “ Uno solo vince, uno solo”. La notte non riuscì a chiudere occhio,troppi pensieri per la testa, così andai in cucina per prendere un po’ d’acqua, quando da dietro sentì una voce sussurarmi nell’orecchio “ Mi odi così tanto?” Mi girai di scatto “No Cato, scusa per prima, è solo che tutto questo mi spaventa un po’ ma noi due siamo in squadra insieme, non posso evitarti”. Non rispose, mi sorrise e fece l’occhiolino, non so dove l’avevo trovato quel coraggio di parlargli,ma ora ero più tranquilla, domani saremmo arrivati a Capitol City. SPAZIO AUTRICE : Salve a tutti. questa è la mia prima fan fiction su Cato e Clove, spero vi piacca :) Recensite e fatemi sapere :)