~~Nel Boscosmeraldo sta succedendo qualcosa di strano, è una notte molto buia, e la pioggia circonda ogni cosa insieme all'oscurità. Green si sta dirigendo verso la baita perchè Blue gli ha detto che voleva parlargli...
<< Dannato Team Rocket >> Disse Green con aria sofferta << Lasciatela andare! >>
<< Ahahah credi forse che io, Giovanni, capo del Team Rocket dia ascolto ad un ragazzino che ha perso il titolo di campione dopo poche ore? Ma fammi il piacere... Nidoqueen usa Focalcolpo! >> Il pokemon caricò la sfera per poi scagliarla contro il ragazzo.
Green si rialzò a fatica, si voltò, i suoi pokemon erano a terra, esausti, tutti calpestati dall'immensità di quel Nidoqueen, il ragazzo alzò lo sguardo verso l'elicottero, che volava a mezzo metro da terra, con lo sportello aperto, Giovanni all'interno che lo guardava in modo altezzoso, tenendo fra le braccia Blue, priva di sensi, davanti a loro il pokemon che aveva distrutto la squadra di Green << Allora? Non sei stanco di perdere? >> Disse l'uomo, il ragazzo, con le lacrime agli occhi cercò un modo, anche rischioso per recuperare l'amica ''Se solo ci fosse Red...'' pensò ''No, lui non risolverebbe le cose'' << Giovanni lasciala andare... ti scongiuro... >> L'uomo guardò il ragazzo, per poi avvinare al suo volto la ragazza, e baciarla.
Green corse subito verso l'uomo, con le ultime forze che gli erano rimaste, allungò la mano verso la ragazza, ma venne colpito nuovamente da un colpo del pokemon, il ragazzo era a terra, le forze lo stavano abbandonando << Blue...ti....sal..ve...rò... >> poi il ragazzo perse i sensi...
La mattina seguente il ragazzo venne svegliato dal suo Arcanine, che aveva ripreso conoscenza prima di lui, e aveva iniziato a zinzarlo per svegliarlo, il ragazzo fece rientrare i suoi pokemon nelle rispettive pokeball, si guardò in giro, non c'era nulla che poteva aiutarlo a capire dove era diretto l'elicottero, poi si ricordò che Giovanni è anche l'ottavo capopalestra, la palestra non era neanche molto distante dal luogo in cui si trovava.
Il ragazzo si incamminò verso il luogo stabilito, ma prima si fermò presso un centro medico, quando entrò l'infermiera portò le mani alla bocca, e gli corse incontro << Ragazzino come ti sei conciato così? Hai i vestiti strappati, sei bagnato e a malapena ti reggi in piedi, cosa ti è successo? >> Green non disse nulla, le diede solo le sue pokeball, poi si diresse al bagno. Pochi minuti dopo Green riprese il viaggio, con dei vestiti puliti e i suoi pokemon in perfetta forma, mentre si dirigeva verso la palestra pensò  ''Chissà cosa voleva dirmi Blue, mi aveva detto di trovarci alla baita, poi è arrivato Giovanni...’’
Davanti a Green vi era la palestra, la porta automatica si spostò ed egli entrò, vi erano molte piattaforme scorrevoli in una specie di labirinto, dopo vari tentativi arrivò davanti al capopalestra, Giovanni, meravigliato, gli disse in modo arrogante << Non sei ancora stanco di perdere? Perché io sono stanco di vedere la tua faccia! >> << Bel modo di accogliere uno sfidante signor capopalestra, ma mi dica dove si trova la mia amica, e cosa le ha fatto! >> Disse Green in balia della sua ira << Boh, forse è qui… o forse no… Chissà se riuscirai a battermi, se ce la farai… Ti dirò dov’è la tua amichetta >> disse Giovanni << Non ho intenzione di sfidarti, so benissimo che sei più forte di me… Ma se venissi con Re- >> << Red! Io e lui siamo esattamente gli opposti… Lui è una bella bugia, su cui si basa la tua vita, io sono un’amara e triste verità, sono l’ostacolo insormontabile davanti al tuo obiettivo! Come pensi di battere il tuo amico se non riesci a battere neanche me? >> << Taci! I Pokemon non sono armi! >> Ribattè il ragazzo.
Ci fu’ uno scoppio, dal tetto della palestra scese un Charizard, da cui scese un ragazzo vestito di rosso, alzò leggermente il cappellino, facendo intravedere in suo occhio sinistro, color rosso fuoco, Giovanni, con un nodo alla gola fece un passo indietro << Cosa c’è? Non fai più il gradasso ora Giovanni? Io e Green siamo amici, lui non può fare a meno di me, e lo stesso vale per me, il suo Arcanine mi ha riferito tutto stamattina, so ogni cosa… Green, va da lei, ci penso io a lui >> disse il nuovo arrivato << Red! >> Gridarono i due stupiti in egual modo << Grazie amico, non so davvero come ringraziarti! >> detto ciò andò dietro il capopalestra, dove vi era una scala e la percorse... << Bene bene bene… e così hai rapito Blue… Sei sempre stato un mostro, ma ora la pagherai…padre… >> Red alzò il suo cappellino, mostrando entrambi gli occhi, e nello stesso momento il suo Charizard usò fuocobomba.
‘’Cos’è stato?’’ Pensò Green appena udì l’esplosione ''Non è importante ora… Devo salvare Blue!’’ Il ragazzo fece uscire i suoi Pokemon, che gli facevano da scudo, intanto percorreva i corridoi correndo, sperando che non fosse successo nulla alla sua amica. Arrivò ad una stanza, tutta bianca, mobili compresi, vi era un letto, sul quale vi era adagiata Blue << È una trappola Green! >> Una palla oscura lo sfiorò, davanti a lui comparve un uomo incappucciato con un Gengar, che era più chiaro del normale, l’uomo senza dire nulla alzò un braccio facendo intravedere un braccialetto, nello stesso istante un masso avvolse il suo Pokemon, e quando il masso si distrusse vi era un Gengar diverso, era MegaGengar Shiny, di colore bianco Green schierò Blastoise, per poi megaevolverlo, gli diede solo un comando, Idropompa ai piedi dei nemici, il Pokemon obbedì, in quel frangente Green prese in braccio Blue, ritirò il Pokemon e iniziò a correre, cercando l’uscita, l’uomo non li aveva inseguiti, stranamente.
Green ritrovò le scale, una volta ripercorse lo scenario non era più lo stesso, c’era Giovanni, svenuto sul pavimento, insieme a Nidoqueen e Persian, la palestra era semidistrutta, vi erano anche sei piccoli incendi sparsi qua e la, ma di Red nessuna traccia, << Ha ricevuto ciò che si meritava >> Disse Green soddisfatto.
<< Ti riporto a Biancavilla >> Disse il ragazzo << Ok, grazie mille, ma potremmo incontrarci comunque stasera, alla baita? >> chiese Blue << Certo! Ma ora andiamo, che tutti e due abbiamo bisogno di un po’ di riposo >>

…Quella sera, alla baita…
Non vi era una nuvola, c’era uno splendido tramonto, accompagnato dalla dolcezza della brezza primaverile, Blue, affacciata alla finestra vide Green arrivare, quindi uscì e lo aspettò sull’uscio << Allora Blue di cosa volevi parlarmi? >> la ragazza arrossì per poi cominciare il suo discorso << Beh…Ecco…Io te lo dico, ma tu non mi devi interrompere…Dunque ieri sera… io volevo dirti che avevo intenzione di partire… Per un’altra regione, ma ieri sera, la pioggia mi ha fatto pensare, poi è arrivato Giovanni, ma quella è acqua passata, pensavo a te, Green… La pioggia ha abbracciato il mio cuore, infondendomi coraggio… Quindi ora è grazie alla pioggia se ti dico questo: Green…io…ti…io ti….io ti amo, partiresti con me per Jhoto? >> La ragazza era imbarazzatissima, e sapeva che il ragazzo l’avrebbe respinta. Green con le lacrime agli occhi si avvicinò a Blue, prima abbracciandola e poi baciandola, poi la guardò negli occhi e disse << Anche io ti amo, partiamo insieme, solo io e te, dove la pioggia abbraccia i nostri cuori >>


The End
P.S: Scusate le 379560 ripetizioni, è la mia prima ff, ma spero che vi sia piaciuta ^^