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Autore: JerrieFanFictions    12/05/2014    1 recensioni
[La storia non è stata scritta da me, ma da un'autrice inglese di tumblr. Il mio è solo un lavoro di traduzione]
Jade inizia ad avere sentimenti per Perrie sin dalla prima volta in cui si sono incontrate a una festa. Perrie corrisponderà i suoi sentimenti? Non si può aspettare per sempre...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Jade Thirlwall, Perrie Edwards, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Questa storia non è stata scritta da me. Questa è solo la traduzione della storia inglese originale scritta da un'autrice americana su Tumblr, FanJerrieFics. 

Questo è il link per la storia originale http://fanjerriefics.tumblr.com/post/79018671249/not-waiting-forever-jerrie


ENJOY ;)




A Jade piaceva lasciare che la sua mente vagasse durante lezione. Usava il tempo in cui i professori spiegavano qualcosa che già sapeva per pensare a come tutto era iniziato. Le piaceva come tutto era iniziato. Questa era la parte che amava. Ritornare a un paio di mesi prima per contrastare i sentimenti negativi che provava ora.
 
Jade non era più sicura se fosse una buona cosa. Forse era ancora attaccata a qualcosa che avrebbe dovuto lasciar andare. Odiava questa continua battaglia che sembrava avere frequentemente. Stava arrivando al punto in cui stava addirittura considerando di stare semplicemente attenta alla lettura in classe. Ma alla fine però, Jade iniziò a ripensare a quei vecchi ricordi. Semplicemente li amava.
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Anche se iniziò così, non si vergognava per nulla di questo. Era a una festa organizzata in casa di qualcuno, cosa che non era assolutamente da lei. Se Jade beveva, voleva farlo solo con gli amici più stretti di cui si fidava. Sapeva che nelle grandi feste (come quella in cui era ora), poteva succedere di tutto. Avrebbe potuto saltare fuori da una finestra in cinque minuti per sfuggire all’arrivo della polizia o un arrivo inaspettato dei genitori.
 
Jade era troppo attenta a dir la verità e la sua sorella maggiore Jesy stava cercando di farla rilassare. Jesy era più grande di Jade di soli due anni ed era tornata a casa in una piccola vacanza dall’università. Jesy era a conoscenza di una festa organizzata da alcuni suoi vecchi compagni di scuola e sapeva che anche alcuni studenti che frequentavano ora la scuola ci sarebbero stati. E quella scuola era di certo quella che Jade stava frequentando ora. Jesy decise di portare Jade e lasciarla conoscere qualcuno della scuola.
 
Jade era seduta sul divano di casa sua avendo litigato pesantemente con il suo gruppo di amici e non avendo quindi programmi per il venerdì sera, cosa che non accadeva mai.
 
Jesy le disse frettolosamente di mettersi qualcosa di carino e dopo dieci minuti erano già fuori di casa e quindici minuti dopo questo erano arrivate in questa casa.
 
Jade stava bevendo un minimo di alcool, la comprensione della situazione la rendeva talmente nervosa che avrebbe perso il controllo. Ma dopo numerosi finti colpi di tosse di Jesy, bevve qualche shottino. Jesy, essendo soddisfatta del fatto che Jade avesse bevuto, si allontanò per riunirsi con alcuni vecchi compagni.
 
Ben presto Jade bevve altri shottini. A questo punto era di certo ubriaca, ma era ancora capace di capire cose stesse succedendo intorno a lei.
 
Ben presto si trovò in una grande stanza ballando in modo abbastanza spinto con un gruppo di ragazzi eccitati. Jade realizzò che non si divertiva così tanto da un po’. Avrebbe dovuto ringraziare Jesy più tardi.
 
Questa era la parte del ricordo per cui avrebbe dovuto ringraziare Jesy di averla portata con sé.
 
Mentre le persone ballavano a ritmo di musica, sentì delle mani prendere i suoi fianchi, avvicinandola a sé. Jade non ci pensò molto perché era già successo tante volte quella sera. Semplicemente si avvicinò e alzò il sedere ai fianchi dell’altra persona.
 
Se Jade non fosse stata ubriaca, avrebbe capito che stava facendo ciò su una ragazza. Ma Jade era ubriaca quindi non aveva capito che dietro di lei c’era una ragazza e non un ragazzo. Le mani che si stavano lentamente spostando dai suoi fianchi alla sua zona pubica erano piccole e delicate. Questo era il primo indizio. Il secondo indizio era che Jade non sentiva ancora qualcosa di duro pressato nel suo fondoschiena.
 
Ovviamente Jade non aveva capito questi indizi, quindi non protestò quando quelle mani scesero sotto il tessuto della cintura dei suoi jeans. Avrebbe dovuto notare che le dita erano piccole e sottili, ma era ubriaca.
 
Tra la nebbia che aveva invaso la sua mente, Jade realizzò che prima di farsi mettere le mani nei pantaloni da qualcuno doveva almeno dare un’occhiata alla loro faccia. Così si girò e mise le mani sui pettorali del ragazzo.
 
Fu allora che Jade realizzò che non si trattava di un ragazzo. Il primo indizio venne dai capelli. I capelli della ragazza erano biondo platino e cadevano in onde sulle sue spalle. Poi Jade esaminò le piene labbra rosse. In realtà le esaminò per un po’. Poi notò il trucco che circondavano gli occhi della ragazza. Poi realizzò come quegli occhi facevano aumentare improvvisamente il battito del suo cuore. Erano di un azzurro abbagliante evidenziato dalle luci della casa.
 
L’ultimo indizio che fosse di certo una ragazza era che non stava tenendo le mani su dei pettorali ben definiti. Invece stava posando le maiu su delle tette. Belle tette tra l’altro.
 
La cosa strana per Jade era che non aveva mai pensato a una ragazza in quel modo prima d’ora. Non aveva mai voluto solo fottutamente baciare una ragazza. Forse era l’alcool, o forse semplice attrazione. Comunque sia, Jade voleva davvero questa ragazza. Era splendida. C’era qualcosa nella mente di Jade che le diceva che la ragazza aveva un viso familiare, ma decise di ignorarlo per il momento.
 
Jade schiantò le sue labbra su quelle della bionda, non esitando a forzare la lingua nella bocca della ragazza. La ragazza corrispose il bacio intensamente, posizionando le mani sui fianchi di Jade. Pressò le punte delle dita sui fianchi di Jade che emise un gemito alla sensazione. Non era da lei farsi con qualche estraneo a caso, ma in questo momento Jade lo trovava estremamente eccitante e non voleva che la cosa finisse.
 
In qualche modo le due riuscirono a incespicare per la casa in cerca di una stanza libera. Dopo minuti di ricerca, le due riuscirono finalmente a trovare una stanza vuota in quella grande casa. Certo, era un bagno stretto, ma bastava. Il fatto che dovevano praticamente stare una sopra l’altra, non sembrava essere un problema.
 
La bionda alzò Jade e la mise nel bancone prima di posizionarsi tra le sue gambe. Jade non perse tempo ad avvolgere le gambe al torso della ragazza, avvicinandola. L’alcool a questo punto stava alimentando le azioni di Jade perché la Jade normale non avrebbe lasciato la situazione andare così oltre.
 
La ragazza aveva attaccato le sue labbra al suo collo, succhiando duramente mentre infilava le sue mani nei capelli di Jade. Jade iniziò ad ansimare e strusciarsi sull’addome della ragazza. Sentì un succhiotto formarsi nel collo e non riusciva a decidere se concentrarsi sul dolore o sul piacere. Decise per ora di strusciarsi più forte sulla ragazza che emise un gemito sul collo di Jade alle sue azioni.
 
Giusto quando la ragazza aveva morso la clavicola di Jade, tutto diventò più silenzioso di sotto prima che un rumore distolse le ragazze dalle loro azioni.
 
“SBIRRI!”
 
La bionda si rimosse istantaneamente  da Jade e fuggì dal bagno prima ancora che Jade potesse sbattere le ciglia. Poi Jade capì cosa significavano quelle urla e anche lei corse giù dalle scale uscendo poi dalla porta del retro.
 
Nel momento in cui i suoi piedi pestarono il suolo, non poté far altro che pensare:
“cazzo, non ho nemmeno saputo il suo nome”.
 
___
 
Jade arrossì quando realizzò che stava pensando a una cosa nel genere nel bel mezzo della lezione di matematica. La maggior parte delle persone non avrebbe una così grande memoria di una limonata a caso con una persona che neanche si conosceva, ma per Jade era diverso.
Quel ricordo era un periodo molto più semplice. Un periodo nel quale non sapeva nemmeno il nome di Perrie. Un periodo nel quale i sentimenti non erano un grave problema. Un periodo nel quale non piangere per la bionda. Un periodo nel quale sembrava tutto una cosa completamente naturale. Un periodo nel quale Jade non aveva nessun tipo di dubbio.
Certo, le cose ora sembravano abbastanza negative, ma per un po’ Jade era davvero stata felice. Era felice che quella serata da ubriache fosse successa. Era felice che in quel momento avesse molto tempo per pensare durante matematica, perché la sua testa stava ancora una volta tornando nel passato.
Anche due settimane dopo la festa, la ragazza bionda era ancora nella testa di Jade. Non era un’ossessione, ma se Jade aveva molto tempo libero, si ritrovava quegli occhi azzurri danzare nei suoi pensieri. Una volta ogni tanto faceva anche sogni riguardo la ragazza. Questi sogni non avevano mai un lieto fine e probabilmente Jade lo avrebbe dovuto prendere come un segnale.
 
Non importava quanto tempo passasse, Jade sapeva che la ragazza sarebbe sempre stata nei suoi pensieri. Non era solo l’effetto delle labbra della ragazza sulle sue e sulla sua pelle, ma aveva a che fare anche a come tutto era sembrato così semplice. Com’era stato semplice baciarla.
 
Nonostante questa parte possa sembrare improbabile, successe davvero. Come coincidenze che capitano solo nei film.
 
Un giorno Jade si stava cambiando dopo la lezione di ginnastica, cosa che aveva sempre temuto. Non lo temeva perché si sentiva a disagio o qualcosa di simile. In realtà per la maggior parte delle volte le piaceva la sua piccola struttura. Avrebbe soltanto voluto delle tette più grandi. Sembrava che tutte avessero tette più grandi delle sue.
 
La cosa che odiava di cambiarsi nello spogliatoio era che c’erano cinque classi in quel periodo, quindi lo spogliatoio era pieno. Era sempre pieno di ragazze, tutte che cercavano di sembrare il meglio per il resto della giornata. La cosa peggiore era che non c’erano molti specchi, quindi tutte le ragazze erano appiccicate davanti a qualsiasi spazio di specchio disponibile.
 
Jade era talmente stufa della situazione che era andata dal suo consulente e gli aveva chiesto se era possibile spostarla in un periodo meno affollato. Per sfortuna non era stato possibile.
 
Per fortuna, le lezioni successive che aveva in quel periodo erano molto facili e una cazzata per lei, quindi il consulente disse che poteva fare l’esame finale ora e se lo passava, poteva avere un periodo libero per il resto dell’anno. Questo significava che poteva aspettare che le altre finissero di cambiasi e prendersi il tempo che le serviva con calma nello spogliatoio vuoto.
 
Jade aveva avuto il voto ieri e aveva passato l’esame finale con il massimo dei voti, ciò significava che da oggi avrebbe avuto tempo libero e avrebbe potuto prendersi il tempo che voleva nello spogliatoio. Si sedette su una panchina e guardò le altre ragazze uscire. Alla fine la campanella suonò e Jade era gioiosa di avere lo spogliatoio tutto per sé.
 
Si sfilò la maglietta sopra la testa e la buttò a terra, e presto seguirono i pantaloncini. Proprio quando stava andando nel suo armadietto per prendere i jeans, sentì la porta aprirsi e i passi veloci di qualcuno che correva dentro.
 
Jade si girò, curiosa di sapere chi altro aveva il tempo di venire nello spogliatoio, quando li vide. Quegli occhi azzurri. Poi i capelli ondulati biondi. Poi le labbra piene.
 
Entrambe le ragazze si guardarono in completo shock. Poi gli ingranaggi iniziarono a girare nelle loro teste. Fu in quel momento che Jade ricordò che la ragazza della festa era sembrata familiare. Un paio di secondi e Jade capì. La ragazza era familiare perché andava nella sua stessa scuola. Avevano ginnastica nello stesso periodo. Jade aveva notato occhiate veloci da parte della ragazza mentre si sbrigava per cambiarsi.
 
Mentre le due rimasero immobili, Jade catturò le caratteristiche della ragazza sulle quali non era riuscita a focalizzarsi quella notte. Era alta all’incirca come Jade. Aveva un vestito a fiori che metteva in mostra le sue gambe perfette. La sua carnagione era stupenda e oggi non era molto truccata. Jade la trovava comunque perfetta.
 
“Come…?” la ragazza aveva cercato di formare una specie di frase, ma era finita per bloccarsi. Era la prima volta che Jade sentiva la ragazza parlare. Tranne i gemiti, non aveva mai sentito nessun altro rumore uscire dalle labbra della bionda fin’ora. La sua voce era stupenda. Era musica per le orecchie di Jade. Era di un tono perfetto e avrebbe fatto di tutto per fare in modo che questa ragazza parlasse con lei per ore.
 
Mentre Jade sembrava trovare sempre più cose di cui essere affascinata dalla ragazza davanti a lei, la ragazza sembrava fare qualcosa di diverso. Stava fissando Jade dall’alto al basso perché era ancora in mutande e reggiseno.
 
Ben presto Jade notò lo sguardo affamato negli occhi della ragazza che stava praticamente avendo eye sex con lei. Ma stavolta Jade non era ubriaca, quindi decise che voleva sapere di più su questa ragazza invece di iniziare a farsela fino allo sfinimento.
 
“Perché sei qui? La lezione adesso è—“
 
Jade fu interrotta quando la ragazza chiuse velocemente lo spazio tra lei e Jade e bloccò i polsi di Jade ai lati del suo corpo addosso all’armadietto. Ben presto, la bionda aveva coperto le labbra di Jade con le sue. Immediatamente Jade corrispose il bacio: le labbra della bionda avevano lo stesso effetto su di lei che avevano avuto la prima volta.
Dopo esserci baciate per un po’, Jade decise di mettere la lingua nel labbro della ragazza sperando per un accesso. Invece, la ragazza si staccò e guardò Jade, sempre tenendo le sue braccia ferme.
 
“Comunque mi chiamo Perrie. E tu sei?” la bionda spostò la testa di lato, aspettando la risposta di Jade. La domanda sorprese Jade che era senza fiato, quindi ci mise un po’ per rispondere.
 
“Jade”.
 
“Beh Jade, sei davvero bella. E molto, molto sexy.” Con questo, Perrie riprese a baciare Jade. Questa volta non perse tempo a mordere il labbro inferiore di Jade e succhiarlo. Jade grugnì e aprì la bocca, muovendo la lingua con quella di Perrie. Cercò di liberare le sue braccia dalla sua presa avrebbe potuto avvolgere le mani nei capelli della ragazza, ma quest’ultima capì il suo sforzo.
 
Invece di lasciare i suoi polsi, Perrie prese le braccia di Jade e le alzò così erano sopra la sua testa. Poi spostò le sue labbra nel mento di Jade, lungo il profilo del mento e poi nel suo orecchio. Mordicchiò dolcemente nel suo lobo e poi le sussurrò nell’orecchio.
 
“Ho già detto che sei sexy?” e con questo, baciò la pelle al di sotto dell’orecchio di Jade. Avrebbe voluto spostare le sue labbra più sotto, ma appena sentì un sussulto da parte di Jade, continuò a lasciare baci in quel luogo. Alla fine, fece un succhiotto nella pelle abbronzata.
 
Con questo finalmetè rilasciò le braccia di Jade e spostò lentamente le mani più in giù, in modo da trovarsi nella vita di Jade. Perrie mostrò un ampio sorriso a Jade che sentì le sue ginocchia sempre più deboli.
 
Piuttosto improvvisamente, Perrie spinse i suoi fianchi su quelli di Jade in un’intensa quantità di attriti. Jade gemette rumorosamente al contatto. Il sorriso di Perrie divenne un sorrisetto malizioso.
 
Jade cercò di muovere i suoi fianchi, ma Perrie li tenne fermi.
 
“Mh mi dispiace Jade, ma devo lasciarti sospesa. Sai, sono venuta qui gù solo per prendere gli occhiali che avevo lasciato nell’armadietto, ma sono stata distratta dal tuo bel corpo”. Jade arrossì alle sue parole.
 
Perrie si girò e sperì tra le file di armadietti. Jade era un po’ confusa, ma colse l’occasione per mettersi jeans e maglietta. Mentre aveva appena finito di spruzzarsi un poì di profumo, sentì dei passi che indicavano che Perrie stava tornando.
 
“Trovati” disse tenendo in mano un paio di occhiali neri. Il suo sorriso si spense un pochino quando vide che Jade ora era vestita.
 
“Che peccato, mi piace molto il tuo corpo” disse mentre camminava per posizionarsi di fronte a Jade. Si piegò in avanti e diede un bacetto veloce sulle labbra di Jade prima di girarsi.
“Mi vedrai di sicuro in giro, Jade” disse prima di incamminarsi verso la porta, accertandosi di dare a Jade un bella vista sculettando.
 
Jade si sedette ancora un po’ meravigliata da tutto quello che era appena successo. Il suono della porta dello spogliatoio chiudersi, la portò fuori dai suoi pensieri. Prese il resto delle sue cose e uscì dalla stanza.
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Jade realizzò che era molto attratta da Perrie perchè tutto era così spontaneo. Amava non sapere quando Perrie l’avrebbe presa e baciata. Amava vivere il momento. In più non doveva sentire come se dovessero essere in qualche modo unite. Lei e Perrie uscivano insieme e poi andavano in direzioni opposte.
 
Odiava se stessa per essere lei a complicare le cose. Perrie vedeva tutto solo come un’uscita per farsi. Jade, dall’altra parte, provava dei sentimenti per la bionda. Ogni volta che Perrie se ne andava, Jade si arrabbiava che non avesse chiesto una relazione seria. Ed era perplessa dal fatto che questa cosa andava avanti da ormai tre mesi e Perrie non sembrava avere nessun desiderio di rendere tutto ufficiale.
 
Ora se Jade ripensava ad altri ricordi, iniziava a sentirsi triste. Sapeva che la tristezza era iniziata quando aveva iniziato a provare sentimenti verso la ragazza. Avrebbe solo voluto chiamare Perrie sua. Aveva considerato più volte di dirglielo, ma aveva capito che l’avrebbe soltanto spaventata. Perrie forse sembrava una cordiale figlia dei fiori dall’esterno, ma in realtà era una di quelle persone che preferiva farsi e scopare.
 
Jade sapeva che avrebbe dovuto smettere di pensare a queste cose, ma non riusciva a farne a meno e si stava precipitando ancora una volta nel passato.
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Jade aprì le porte della scuola ed entrò. Dovunque guardasse, le persone erano in gruppo con i loro amici nei circa quindici minuti prima dell’inizio delle lezioni.
 
La maggior parte delle volte, Jade andava dritta in classe e leggeva un libro o parlava con i suoi amici che erano già là. Mentre camminava per i corridoi, pensò alla notte precedente.
 
Perrie si era presentata casualmente a casa sua. Nel momento in cui Jade aveva aperto la porta, Perrie si era buttata su di lei. Jade amava l’elemento sorpresa di Perrie. La eccitava.
 
Jade non poté evitare un sorriso malizioso ripensando a com’era stata quella notte. Poteva dire di sentirsi in fiamme mentre si faceva strada in classe. Perrie sapeva come farla star bene.
 
La cosa diverta stavolta era che di solito dopo che avevano finito, Perrie si alzava e se ne andava, accertandosi di sembrare il più sexy possibile. Jade sapeva che faceva sempre così come provocazione. Faceva in modo che Jade volesse di più, il che la rendeva più carica sessualmente nel loro incontro successivo. Perrie sapeva esattamente come trattarla. Jade amava il fatto che nessuno la conosceva bene come lei.
 
Ma questa volta Perrie rimase. Era un po’ strano all’inizio, perché Jade non era abituata a questo. Ricordava Perrie strisciare sopra il suo corpo e baciarla dolcemente prima di avvolgere le sue braccia intorno alla vita di Jade e strofinare il naso su di lei dolcemente. Jade sorrise ripensando a quanto era stato dolce. Anche questo era qualcosa di nuovo. Per la maggior parte del tempo considerava Perrie soltanto sexy. Non l’aveva mai considerata dolce.
 
Dopo che Jade riprese fiato, Perrie vestì entrambe in vestiti comodi e mise un film. Il cuore di Jade stava quasi crescendo dalle azioni affettuose della ragazza. Ricordava Perrie tenerla tra le sue braccia e baciare il lato della sua testa ogni tanto. Dopo che il film era finito, Perrie le aveva dato il bacio della buonanotte e se ne era tornata a casa.
 
Questo nuovo lato di Perrie aveva catturato il suo cuore. Fu questo il momento in cui capì che non sarebbe stato solo baci e sesso per Jade. Provava qualcosa per la bionda ora che tutto era andato oltre il desiderio.
 
Mentre Jade continuava a camminare, dei capelli biondi le attirarono l’attenzione. Così subito che si trattava di Perrie. Era stupenda oggi.
 
Parlare con lei a scuola era sempre un argomento delicato. Perrie voleva tenere quello che stavano facendo un segreto. Diceva che aumentava l’eccitazione. Jade doveva ammetterlo: lo faceva davvero. Era eccitante quando si passavano accanto nei corridoi senza dire una parola, ma poi incontrarsi in qualche stanzino segreto per farsi. Era eccitante e non si smentiva mai.
 
Jade pensò che però le cose forse sarebbero cambiate. La scorsa notte era stata diversa. Era come se qualcosa fosse cambiato tra loro. Pensò che magari poteva avvicinarsi e parlarci siccome erano più di semplici amiche.
 
Jade andò verso Perrie che era in piedi accanto al suo armadietto con un paio di amiche. Stese le braccia e prese il suo polso, ottenendo la sua attenzione.
 
“Hey, come va la tua mattina?” disse con un tono ricco di entusiasmo.
 
“Uh… bene grazie” disse Perrie, dando un’occhiata nervosa alle sue amiche.
 
Jade mosse le dite fino alla mano di Perrie cercando di intrecciare le loro dita. Gli occhi della bionda di si allargarono in shock e allontanò la mano.
 
“Posso aiutarti in qualcosa?” il modo in cui lo disse faceva sembrare che fosse disgustata da Jade. Jade avrebbe mentito se avesse detto che il suo cuore non si era spezzato nel sentire quelle parole.
 
“Perrie, perché ti comporti così?”
 
“Forse perché ti conosco a malapena? Insomma, come ti comporteresti se una sconosciuta si avvicinasse e cercasse di tenerti la mano ed essere affettuosa?”
 
Sconosciuta. La parola ferì il cuore di Jade. Non riusciva nemmeno più a guardare Perrie. Si era sbagliata. Perrie era ancora la stessa persona di prima e ora a Jade non piaceva neanche un po’. Si odiava per avere questi sentimenti per la bionda che lei neanche ricambiava. Scosse la testa e si girò, correndo vero il bagno delle ragazze. Era un piccolo bagno con due sole cabine e nessuno ci entrava di solito. Era perfetto per nascondersi da tutti in questa scuola affollata.
 
Jade si odiava per piangere, ma era questo che voleva fare ora. Odiava piangere per le persone, ma era sempre stata una che si legava e che si ritrovava con il cuore spezzato. Non era la prima volta che si ritrovava in bagno a piangere.
 
Le lacrime scendevano pian piano nelle sue guancia. Non stava singhiozzando, era una sorta di pianto silenzioso nel quale le lacrime uscivano solo ogni tanto.
 
Si era piegata in uno dei lavandini valutando la situazione quando la porta si aprì. La sua testa si girò di scatto e vide quegli occhi azzurri che la lasciavano senza respiro.
 
“Piccola, stai piangendo” disse Perrie avvicinandosi lentamente. Jade sapeva che Perrie sarebbe stata a disagio. Perrie non era sdolcinata. Di solito non stava con la gente così tanto da assistere a scene come questa. Jade sapeva che Perrie stava con le persone solo per limonarsele.
 
Jade fece un cenno col capo alle parole di Perrie e fece uscire un piccolo singhiozzo. Perrie si avvicinò e avvolse le braccia nella vita di Jade. Jade fu sorpresa dal contatto profondo. Non si aspettava qualcosa di così gentile da parte di Perrie.
 
Perrie mormorò mentre guardò verso Jade. Si avvicinò e baciò le lacrime via dalla faccia della ragazza. Jade arrossì al gesto. Sospirò quando Perrie si allontanò.
 
“Jade, non essere arrabbiata. Avevamo un accordo secondo il quale non avremmo parlato a scuola, lo sai. Ho agito così perché sei venuta con tutti i miei amici intorno a me. Ho dovuto far finta di non conoscerti. Per favore, non essere arrabbiata.”
 
Perrie stava guardando Jade con un adorabile implorante guardo negli occhi e Jade sapeva che non poteva essere arrabbiando quando Perrie la guardava così.
 
“Sì, lo so. Non sono arrabbiata… è solo che-“ prima che Jade potesse espirmere i suoi sentimenti, Perrie l’aveva interrotta posizionando le sue labbra in quelle di Jade. Fu un bacio lento e dolce. Annebbiò la mente di Jade e le fece scordare che probabilmente avrebbe dovuto dire a Perrie come si sentiva.
 
Ben presto, Perrie divenne vogliosa e stava leccando il labbro inferiore di Jade. Prima che Jade potesse avere la possibilità di separare le loro labbra, Perrie si era allontanata improvvisamente. Corse verso la porta e, visto che il bagno era vecchio, aveva ancora un lucchetto. Perrie chiuse a chiave la porta e si girò per guardare Jade. La prese e la sbatté contro la porta.
 
La vecchia Perrie è tornata fu l’unica cosa che Jade ebbe il tempo di pensare prima di sentire una gamba separando le sue e labbra attaccate al suo collo. Emise un gemito mentre le labbra di Perrie scivolarono sulla sua clavicola, succhiando duramente. Sapeva che sarebbe rimasto un segno lì.
 
Jade pressò le mani dentro la maglia di Perrie e fece andare le sue unghie su e giù per la schiena della ragazza, lasciando dei segni. Le cosce di Perrie colpivano occasionalmente il suo cavallo [sostanzialmente la figa], facendola gemere. Perrie baciò lungo il collo di Jade e congiunse le loro labbra. Jade iniziò a mordicchiare il labbro inferiore di Perrie quando la bionda si scostò.
 
“No, questo è abbastanza. Devo andare a lezione. Ci si vede in giro” disse prima di spostare con dolcezza Jade dalla porta e uscire.
 
Jade rimase immobile in confusione. Alla fine si guardò nello specchio sporco e si sistemò capelli e trucco prima di dirigersi in classe.
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La cosa era che, mentre Jade era seduta nel banco verso la fine della lezione, capì che poteva contare circa dieci o più situazioni molto simili a quella. Succedeva tutte le volte. Perrie si atteggiava come se Jade non significasse nulla un minuto prima e poi improvvisamente era sopra di lei il minuto dopo. In più, Perrie aveva un modo tutto suo di farla sentire importante quando era con lei. Perrie stava facendo la preziosa. Come Jade aveva capito prima, era tutto spontaneo. Non sapeva mai quando Perrie l’avrebbe in effetti riconosciuta  e le avrebbe dato attenzioni.
 
Francamente iniziava a essere stufa di questo. Faceva schifo avere sentimenti per qualcuno che non li ricambiava. Il problema era che molti ragazzi le avevano chiesto di uscire e ogni volta Jade li rifiutava. La risposta era sempre “Ho già qualcuno” ma ogni giorno, Jade stava capendo sempre di più che non era questo il caso. Non aveva Perrie.
 
Ogni giorno Jade si rendeva conto anche che probabilmente non era l’unica con la quale Perrie si vedeva. Conoscendola, probabilmente aveva tre persone intorno a lei alla volta. Probabilmente prendeva e sceglieva chi le piaceva, chiunque fosse disponibile a soddisfare i suoi bisogni al momento. Questo probabilmente spiegava perché non voleva essere affettuosa nei confronti di Jade a scuola. Non voleva che gli altri flirt scoprissero che se la stesse facendo anche con qualcun altro.
 
Più Jade ci pensava, più si rese conto che troppo era troppo. Era chiaro che Perrie non sarebbe cambiata molto presto e avere le palle di impegnarsi con Jade, di confessare qualche suo sentimento. Jade capì che doveva voltare pagina.
 
Mentre Jade si guardò in giro in classe, non potè evitare di notare un ragazzo dall’aspetto estremamente dolce con occhi marroni che la stava guardando con un timido sorriso.
 
Credo che sia Liam pensò Jade mentre analizzò le caratteristiche del ragazzo. Di sicuro lo trovava attraente. Era muscoloso e aveva un profilo del mento ben definito e una barba corta. Da quello che aveva sentito in giro, Liam sapeva cantare cosa che la faceva eccitare.
 
La campanella suonò segnando la fine dell’ora e Jade sistemò velocemente le sue cose prima di alzarsi e andare verso Liam.
  
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