13/05/2014
2 recensioni
I SENTIMENTI DI FACCIA DI VOLPE
Peeta, il tributo maschio del Distretto 12, ha lasciato delle bacche invitanti dove si sono “accampati”. Li spio da ore e adesso che sono andati a prendere qualcosa da mangiare, io posso avvicinarmi e prenderle.
Il mio cervello, però, va subito a pensare le conseguenze di quando potrei mangiarle.
E se sono velenose?
E se è una trappola?
E se mi hanno visto?
E se mi scoprono?
Penso, come facevo mentre me ne stavo nei miei nascondigli, alle raccomandazioni della mia famiglia… e di Mike.
Mike era un mio vicino di casa, in un certo senso il mio migliore amico. Io lo consideravo più di questo, e forse anche lui. Quando sono dovuta partire per gli Hunger Games è venuto a salutarmi, ma non si è offerto volontario per venire con me.
Meglio così.
Però adesso lo vorrei qui. Vorrei che qualcuno mi dicesse cosa posso fare come quando mi trovavo nei guai a scuola. Solo che adesso non sono a scuola. Magari fossi là, tra i banchi, a fare gli scherzi all’insegnante con Mike.
Mary, la mia migliore amica e sorella di Mike. Sono gemelli. Come mi piacerebbe averla accanto e fare le nostre gare di corsa, dove ci arrivavamo sempre uguali e ci arrabbiavamo perché tutte e due volevano essere le prime.
Mia madre. Mi aiutava a fare tutte le cose che le chiedevo. Si preoccupava appena uscivo di casa e stavo fuori cinque minuti in più.
Mio padre è morto, ma ho sempre tenuto la sua foto sul tavolino in camera. Non ho pianto quando mi hanno detto della sua morte, invece mi sono messa a gridare arrabbiata e sono rimasta chiusa in camera per settimane.
Mio fratello Jack. Quanto mi manca, lui. Ci facevamo tutti i dispetti del mondo. A volte mi svegliava di notte dicendomi che c’era un incendio, mentre era solo uno scherzo per farmi incavolare.
Voglio tutte le persone importanti per me qui. Invece sono nel dubbio, nel mezzo dei Giochi, in Arena, confusa se prendere le bacche o no.
Incrociando le dita rimango accucciata e mi dirigo verso le bacche. Le prendo e, alzandomi in piedi, scappo via. Arrivata al mio rifugio, sentendo la fame che invade il mio stomaco.
Nonostante abbia un po’ di paura, le ficco in bocca e le mastico.
Dopodiché il vuoto.
Ciao a tutti! Ho scritto questa flash fic proprio per pensare al mio personaggio preferito di Hunger Games, Faccia di Volpe.
Oltre ad assomigliarmi di faccia, mi assomiglia anche di carattere. Spero vi sia piaciuta, io comunque mi sono molto dispiaciuta quando Suzanne Collins ha deciso di farla morire ma me lo aspettavo dopotutto. Tutte le cose di Mike, Mary, la madre, il padre e il fratello di Faccia di volpe me li sono inventata ^_^
Demons Layder
Il mio cervello, però, va subito a pensare le conseguenze di quando potrei mangiarle.
E se sono velenose?
E se è una trappola?
E se mi hanno visto?
E se mi scoprono?
Penso, come facevo mentre me ne stavo nei miei nascondigli, alle raccomandazioni della mia famiglia… e di Mike.
Mike era un mio vicino di casa, in un certo senso il mio migliore amico. Io lo consideravo più di questo, e forse anche lui. Quando sono dovuta partire per gli Hunger Games è venuto a salutarmi, ma non si è offerto volontario per venire con me.
Meglio così.
Però adesso lo vorrei qui. Vorrei che qualcuno mi dicesse cosa posso fare come quando mi trovavo nei guai a scuola. Solo che adesso non sono a scuola. Magari fossi là, tra i banchi, a fare gli scherzi all’insegnante con Mike.
Mary, la mia migliore amica e sorella di Mike. Sono gemelli. Come mi piacerebbe averla accanto e fare le nostre gare di corsa, dove ci arrivavamo sempre uguali e ci arrabbiavamo perché tutte e due volevano essere le prime.
Mia madre. Mi aiutava a fare tutte le cose che le chiedevo. Si preoccupava appena uscivo di casa e stavo fuori cinque minuti in più.
Mio padre è morto, ma ho sempre tenuto la sua foto sul tavolino in camera. Non ho pianto quando mi hanno detto della sua morte, invece mi sono messa a gridare arrabbiata e sono rimasta chiusa in camera per settimane.
Mio fratello Jack. Quanto mi manca, lui. Ci facevamo tutti i dispetti del mondo. A volte mi svegliava di notte dicendomi che c’era un incendio, mentre era solo uno scherzo per farmi incavolare.
Voglio tutte le persone importanti per me qui. Invece sono nel dubbio, nel mezzo dei Giochi, in Arena, confusa se prendere le bacche o no.
Incrociando le dita rimango accucciata e mi dirigo verso le bacche. Le prendo e, alzandomi in piedi, scappo via. Arrivata al mio rifugio, sentendo la fame che invade il mio stomaco.
Nonostante abbia un po’ di paura, le ficco in bocca e le mastico.
Dopodiché il vuoto.
Ciao a tutti! Ho scritto questa flash fic proprio per pensare al mio personaggio preferito di Hunger Games, Faccia di Volpe.
Oltre ad assomigliarmi di faccia, mi assomiglia anche di carattere. Spero vi sia piaciuta, io comunque mi sono molto dispiaciuta quando Suzanne Collins ha deciso di farla morire ma me lo aspettavo dopotutto. Tutte le cose di Mike, Mary, la madre, il padre e il fratello di Faccia di volpe me li sono inventata ^_^
Demons Layder