13/05/2014
3 recensioniNOTE alla raccolta: ho decisco di sfidarmi da sola (ché come ho detto anche altrove sono stupida) e di scrivere una flash/one-shot per ogni canzone dell'ultimo album dei The National perché sono secoli che volevo scrivere qualcosa ispirato alle loro canzoni. Personaggi/pairing/setting vari ed eventuali o almeno spero.
I should live in salt (but I’m not)
“I should live in salt for leaving you
Behind.
Think about something so much,
You should know me better than that.
Start to slide outta touch,
You should know me better than that.”
(I should live in salt, THE NATIONAL)
Behind.
Think about something so much,
You should know me better than that.
Start to slide outta touch,
You should know me better than that.”
(I should live in salt, THE NATIONAL)
Klaus vorrebbe ucciderla. Sente il lupo che è in lui ringhiare di piacere all’idea di penetrare le zanne e le dita nella carne di Rebekah e di tirare fino a lacerare la pelle e il grasso, fino a frantumare le articolazioni e le ossa con uno schiocco secco. Vorrebbe pugnalarla e nasconderla in fondo all’oceano dove nessuno – non Elijah, non Marcel, non Mikael – potranno più portarla via da lui.
Klaus vorrebbe urlare e scuoterla e costringerla a confessargli come abbia potuto tradirlo anche lei? Lei che lui ha amato così tanto e pensava che anche lei – ma ovviamente anche Rebekah era come tutti gli altri - e come aveva potuto essere così stupido da illudersi che lei, che era sangue di Esther e di Mikael, potesse essere diversa? Oh, come doveva aver riso della sua stupidità.
Vorrebbe urlare e strapparle la gola – immagina il rumore che farebbe la cartilagine tiroidea se la serrasse tra le mani e la trascinasse via dal suo collo, portando con sé vasi e nervi squarciati - e una confessione.
Klaus vorrebbe ucciderla invece si limita a sfiorarle la pelle del collo con i polpastrelli e si china e ad accarezzarle la guancia con un bacio leggerissimo e le sussurra sei libera perché è Rebekah – e Klaus l’ha amata così tanto.
Lei si asciuga le guance con dita tremanti e lo guarda con occhi rossi e gonfi, prima di sparire nella notte. È sorprendente, pensa e quasi soffoca nei singhiozzi che la scuotono – perché è sola come non mai e ha l’intero mondo ad attenderla ed è suo fratello quello a cui ha voltato le spalle – come dopo aver passato mille anni insieme, lui ancora possa dubitare di essere stato il suo più grande amore.
Rebekah sorride quando si lascia New Orleans alle spalle, con il vento che le scuote i capelli biondi e le frusta il volto, e non c’è neanche l’ombra di un senso di colpa dentro i suoi occhi.
Note:
- SPOILER: 1x16 di The Originals, che NON ho visto quindi immagino che le dinamiche siano state diverse (così mi dicono le gifs), ma chiamiamola licenza poetica, 'kay?
- No Incest intended, ma poi leggeteci un po' quello che vi pare, che è sempre cosa buona e giusta.
- Io dovrei sempre star studiando. *piange*
- NO BETA a parte per una frase (CIAO GAIA, TI AMO) perché sono stupida. Ergo segnalatemi qualsiasi svista/errore/strafalcione.
- Curiosità: fonti dicono che Matt abbia scritto questa canzone dedicandola al fratello Tom.