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Autore: Daisy_of_light    14/05/2014    12 recensioni
ATTENZIONE: SPOILER PER LA NONA STAGIONE!!!!
"–Mi dispiace, Dean…mi dispiace così tanto…"
One Shot nata per cercare di risolvere una "piccola" questione tra fratelli che è accaduta nella nona stagione! Chi la segue, ha già capito! Per gli amanti della Bromance e dell'Angst!
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Note dell'autore: ciao a tutti!! Sono tornata con questa One Shot molto veloce e strana! Inanzitutto...devo avvertirvi che ci sono SPOILER sulla NONA STAGIONE, quindi, se non seguite la diretta con l'America, evitate di leggere! POI c'è un'altra questione! L'ho scritta ieri sera, prima della 9x22 che hanno finito adesso, mentre pubblico! Ci sono dei piccoli spoiler al riguardo perchè mi sono basata su una cosuccia che era scritta sulla trama parziale dell'episodio, cioè, ATTENZIONE! SPOILER!!!!!, che c'erano degli angeli traditori nelle schiere di Castiel. Dato che un minimo di contesto dovevo darlo a questa ff, mi sono immaginata un Dean totalmente sbarellato a causa della Prima Lama che fa strage degli angeli traditori e poi...ecco...se avete voglia, leggete! XD Alla fine, la mia è tutta una scusa per darci dentro con la Bromance e con l'Angst e per risolvere, finalmente, una questione che mi sta molto a cuore, dando anche un'interpretazione mia alla cosa! XD Mi scuso in anticipo se ci saranno degli errori! Naturalmente non sono voluti! CI vediamo in fondo alla ff se vorrete! XD
Disclaimer: I perosnaggi e la serie di Supernatural non mi appartiene! Magari fosse mia!!!
 
WORDS OF CARE

 
-Dean! Dean! Fermati!- urlava Sam spaventato dalle azioni del fratello.
 
Dean sembrava fuori di sé: si era trasformato in una specie di macchina assassina che ammazzava tutti quelli che erano di fronte a lui. Il viso macchiato del sangue di uno degli angeli che avevano tradito Castiel, la Prima Lama che gocciolava lo stesso liquido vermiglio, il machio di Caino che si svilippava per tutto il braccio in un bagliore infernale e terrifibile. Quello che spaventava maggiormente Sam, era l’espressione di pura rabbia e follia omicida che era stampata sul volto di quello che una volta era suo fratello…una volta, perché, ora, quella macchina assassina non poteva essere la stessa persona che lo aveva allevato da quando aveva sei mesi. Paralizzato, immobile sui suoi piedi, Sam vide Dean avvicinarsi a un angelo, che aveva preso come tramite il corpo di una giovane donna che cadde in ginocchio, implorando pietà:
-Ti prego…non uccidermi! Sono stata costretta! Metatron mi avrebbe fatta uccidere altrimenti! Ti prego! Io volevo solo tornare a casa, in Paradiso! Ti prego!-
 
Dean avanzava verso di lei, sordo alle sue suppliche, indifferente alle sue lacrime, accecato dalla sete di sangue. Il maggiore dei Winchester, nel mezzo di tutta quella ebrezza sanguigna, si accorse di provare piacere nel gesto dell’assassinio, un piacere perverso che lo colmava da capo a piedi e gli faceva percorrere un brivido lungo tutto il corpo. E le suppliche, le lacrime di quella che sarebbe stata la sua prossima vitima, non facevano altro che aumentare il suo appagamento.
 
–Supplica, angelo! Continua a supplicare! Ahahahahahah! Prega che io ti risparmi la vita! Prega la mia misericordia!-
-Ti prego! Lasciami andare! Ti prego!- furono le suppliche continue del giovane angelo.
 
Dean buttò la testa indietro e rise:  una risata malefica, folle, delirante, che riecheggiò per l’atrio. Piantò di nuovo i suoi occhi verdi sulla ragazza, si piegò in avanti e la prese per i capelli biondi. Portò il viso di lei a pochi centimetri dal suo e, intensamente, dichiarò:
-Prega pure, prega quanto vuoi, ma è tutto inutile! All’inferno non esiste la misericordia!- Gettò l’angelo per terra e alzò la Lama, pronto per sferrare il suo mortale colpo.
 
DEAN! NO!- fu l’urlo che seguì. Con pochi passi, Sam, riscosso dalla sua paralisi, si avventò sul braccio di Dean e lo bloccò a mezz’aria.
–Dean! Non farlo! Basta! Basta uccidere! Lascia la Lama! Lascia andare!- gridava Sam, disperato, mentre continuava a trattenere il braccio armato di del fratello.
–Lasciami andare, Sam! Lasciami subito!- urlò in risposta Dean, crecando di liberarsi dalla presa del più giovane.
–Mai! Non ti lascerò compiere altre azioni di cui ti pentirai sicuramente!-
-LASCIAMI!- Con uno scoppio di rabbia, Dean gettò Sam contro la parete opposta, stordendolo.
 A grandi falcate, Dean lo raggiunse, dimenticandosi completamente dell’angelo che approfittò dell’occasione per scappare, e prese per il colletto Sam, tirandolo in piedi, osservandolo fisso in viso.
 
Accecato dall’ira, Dean gli portò la Lama alla gola, respirando, ansante. Sam sembrò riacquistare la calma, piantò i suoi occhi in quelli di Dean, cercando una traccia di quel fratello che sembrava essersene andato.
-Avanti, Dean…fallo…uccidimi…dopotutto…io ti ho causato molto dolore in questo periodo…-
Gli occhi di Sam si piegarono in un’espressione sofferente e piena di rimorsi. Cercò di raggiungere l’anima del fratello, quell’anima buona, coraggiosa, altruista e premurosa che sapeva essere imprigionata al centro di un mare fatto di rabbia, disperazione e follia omicida.
 
–Mi dispiace, Dean…mi dispiace così tanto…dopo aver scoperto che mi avevi ingannato per lasciarmi possedere da un angelo pricopatico, io…io sono stato travolto dalla rabbia…dopo tutto quello che mi avevi detto in quella chiesa, ancora una volta mi avevi mentito…e, a causa mia, Kevin era morto…le mie mani lo avevano ucciso…non potevo capacitarmene…ti ho riversato addosso tutta la mia frustrazione  e il mio dolore…ti ho colpito, abbattuto…ti ho detto che non potevamo più essere fratelli…ti ho detto che non ti avrei salvato se tu fossi stato nella mia stessa posizione…la verità è che ero arrabbiato…potevo finalmente andarmene da questo mondo, ero pronto ad andare avanti…a rivedere tutti i nostri amici in Paradiso…ti ho dato dell’egoista, che mi avevi tenuto con te solo perché avevi paura di rimanere da solo…avevi messo la tua volontà di tenermi con te, in questo mondo, prima della mia volontà, prima della mia scelta, prima di ciò che mi avrebbe reso felice…ti ho detto che io non avrei fatto lo stesso, perché, se tu avessi scelto di andare avanti, io avrei rispettato la tua decisione…-
 
Gli occhi di Sam si fecero lucidi mentre confessava le sue riflessioni e le sue colpe. Anche qualcosa negli occhi di Dean sembrò cambiare; man mano che il fratellino apriva il suo cuore, la rabbia, la follia, si riducevano nella mente e nell’anima del portatore della Prima Lama.
 
–In verità…- riprese Sam –Mi sono accorto di quanto egoista sono stato io invece! Dio, Dean! In quel momento ho pensato solo a me stesso, senza badare a quello che avresti pensato tu! Ti avrei lasciato qui, solo, nella merda di questo mondo, per andare a cercare una felicità che sarebbe stata solo mia! Non ho pensato per un attimo che, da quando avevo sei mesi, siamo io e te contro il mondo…Non ho pensato che, forse, non era stato solo l’egoismo a moverti per trattenermi…non ho pensato al fatto che tu, ancora, tenessi a me e che c’era anche dell’affetto a muoverti…lo stesso affetto che ora mi spinge a fermarti dalla follia omicida che ti sta travolgendo…- La Lama premeva ancora sulla gola di Sam, ma gli occhi di Dean sembravano rischiararsi dalla bruma di rabbia e pazzia di cui li aveva colmati la sete di sangue. Sam decise di tentare il tutto per tutto, cercando di risvegliare l’umanità nel fratello con le ultime parole:-
Fallo, Dean…uccidimi…uccidimi come Caino ha ucciso Abele, perché, se il mio sacrficio può servire per liberarti dalla follia in cui ti ha intrappolato la Prima Lama, io non ho paura di morire…non ho pura di morire per te…-
Una unica lacrima cadde dagli occhi di Sam e si infranse contro la mano di Dean che impugnava la Lama e la teneva premuta contro la gola del fratello. E forse fu proprio quell’unica lacrima, contenente tutte le parole e i sentimenti di Sam, a risvegliare totalmente Dean. Gli occhi verdi tornarono a splendere alla conspevolezza di quello che stava accadendo e, con uno scatto deciso, Dean si staccò dal fratello, allontanandosi di qualche passo, urlando:
-NO! Non farò mai del male a Sam!-
Dean si prese la testa tra le mani, il braccio che bruciava, la voglia di sangue che combatteva contro la sua ragione. Continuava a ripetersi nella sua testa:
“Basta! Basta! Basta! Non voglio fare del male a Sam! Non voglio fare del male ad altre persone!”
 
Nonostante la sua determinazione, nonostante il suo buon cuore, l’odio, il potere demoniaco del marchio, ancora non allentava la morsa attorno al suo cuore. Stava cedendo di nuovo, se lo sentiva…fu allora che, come un miracolo, una mano arrivò a posarsi sulla sua spalla e la voce del suo fratellino lo raggiunse fino in quel  luogo oscuro nella sua testa.
–Dean!- Lo chiamò Sam, facendolo girare verso di lui.
–No, Sam! Stammi lontano! Non voglio fari del male! Allontanati da me!- Sam lo prese saldamente per le spalle, le lacrime dimenticate per lasciare posto alla determinazionem sul suo viso. Scosse poco gentilmente il fratello, ingnorando gli avvertimenti, incurante del rischio che stava correndo.
–Guardami, Dean! Guardami!- Fu l’ordine che diede Sam con voce imperiosa e decisa, ma, al contempo, preoccupata. Gli occhi verdi di Dean incontrarono quelli di Sam che si piegarono in un sorriso rassicuratore. –Lascia andare la Lama, Dean…lasciala andare…va tutto bene…lasciala andare, Dean…-
Improvvisamente, come se una folgore fosse caduta dal cielo, la volontà di sangue si placò, il bruciore al braccio si attenuò e Dean lasciò cadere la Lama. Sam allontanò l’arma con un calcio e la spedì in fondo alla stanza. Si avvicinò al fratello e si affrettò a stringerlo tra le braccia, accompagnandolo a terra, assecondando il corpo di Dean che sembrava essersi svuotato di ogni forza. Dean affondò la testa nel petto del fratellino e cominciò a singhiozzare, ripetendo:
-Cosa ho fatto? Cosa ho fatto? Mi dispiace…mi dispiace…Sammy…mi dispiace…-
Sam cercò di calmare il fratello, tenendolo stretto a sé, cercando di fargli capire che lui era lì, al suo fianco. –Calmo, Dean…non dispiacerti…non eri in te…adesso è passato…è passato…va tutto bene…-
Sam restò così per un paio di minuti, ripetendo le stesse cose, mentre Dean continuava a scusarsi.
–Adesso è passato…-ripetè di nuovo il più piccolo dei Winchester, ma, questa volta, Dean lo guardò con occhi lucidi e rispose:
-Non capisci, Sammy…succederà di nuovo…è in me adesso…la Lama mi ha cambiato…non sono più io…accadrà di nuovo e potrei farti del male…e io non posso farti del male…-
Dean abbassò di nuovo gli occhi, mentre un’altra ondata di lacrime gli salivano agli occhi insieme alla consapevolezza di quello che era diventato. Sam, deciso, lo prese per il mento e gli fece alzare il viso, incatenando di nuovo i loro sguardi. Determinato, dichiarò:-
Ehi…me l’hai detto tu in quella chiesa…troveremo una soluzione…come facciamo sempre…troveremo una soluzione…insieme!-
 Dean lasciò che quelle parole gli lenissero momentaneamente le ferite dell’anima, che assopissero quel poco che rimaneva della furia omicida di prima e, tra le lacrime, si fece largo un piccolo sorriso fiducioso.

 
Fine.
 
Note dell'autore: (di nuovo...) ok ok! Adesso ditemi! Quanto schifo vi ha fatto? Sono stata indecisa fino all'ultima se pubblicarla oppure no, soprattutto per via del contesto campato per aria, ma poi ho pensato "Ma sì! Buttiamoci! Rubiamo tempo al prossimo e rischiamo il linciaggio di massa!" XD
Anyway...questa OS è dedicata a colei che voi conoscete come DemonWithAShotgun! Dopo una conversazione sul finale della nona stagione, eravamo depresse, quindi questo è un tentativo di tirarla un po' su di morale! Ringrazio Terry Winchester 88 che esaspero sempre con le mie paure di pubblicare! Ringrazio tutti coloro che hanno: recensito, messo tra preferite, seguite, ricordate o, anche solo letto, le mie ff precedenti e per avermi messa tra gli autori preferiti! E, naturalmente, ringrazio tutti coloro che recensiranno e leggeranno questa OS! Grazie mille a tutti! ciao ciao e alla prossima!!! (è una minaccia??)

 
  
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