Mangia quello che vuoi…

Plot 22: Perché Skye ha paura di Clint?
Bonus: perché ha mangiato Maria

Skye si stava seriamente chiedendo se quelle persone fossero normali.
Stava cominciando ad avere paura. Tanta paura.
Da quello che vedeva Clint Burton non era una persona sana ed equilibrata. Anzi, andava molto lontano da ciò che Skye riteneva essere una persona equilibrata.
Sospettava che il fatto di avere avuto un dio che giocava a ping pong nella sua testa usando come racchette i due lobi del suo cervello non avesse aiutato la sua interiorità psicolabile.
Era successo tutto talmente in fretta, che Skye non riusciva a capacitarsi della scena davanti ai suoi occhi.
D'altro canto lei voleva solo una tazza di latte e cerali, uno spuntino, non pensava che sarebbe finita in una scena del "Silenzio degli Innocenti".
Burton si ingozzava come se non ci fosse un domani e probabilmente per uno abituato ad andare in missioni ad alto rischio senza recupero un giorno sì e l'altro pure questa doveva essere l'unica filosofia di vita accettabile.
Il tavolo davanti a lui era un campo di battaglia dove giacevano i cadaveri delle merendine morte per servire lo stomaco dell'agente e Maria Hill lo guardava con un certo disgusto sul viso mentre metteva in bocca un cucchiaino di yogurt macrobiotico.
"Burton, decisamente mangi troppo. Capisco che l'allenamento e le missioni facciano bruciare i grassi, ma... Ti sei reso conto di aver messo su qualche chilo?"
Clint aveva voltato la testa lentamente e in silenzio, come un leone che avverte la presenza di una gazzella, e ciò era bastato a far rabbrividire Skye.
Aveva afferrato il polso a mezz'aria di Maria e le aveva sfilato il cucchiaino dalle dita, sotto lo sguardo confuso dell'agente.
Poi aveva portato la sua mano alla bocca e aveva morso.
Skye aveva guardato da dietro la sua bella ciotola, mentre Maria tratteneva a stento un gridolino, più di sorpresa che di dolore.
"Dico, Burton, sei impazzito?"
Clint era tornato intanto alla delicata missione "saccheggio della credenza". A bocca piena le rispose: "No, seguo solo la filosofia del 'Mangia quello che vuoi, e se qualcuno ha qualcosa da ridire sul tuo peso... Mangia anche lui!'. Per caso sono rimasti dei cereali, Skye?"
La ragazza guardò prima la scatola vuota accanto a sé, poi la sua ciotola integra e infine Clint che si aggirava rapace frugando tra le scorte di cibo.
"No, ma serviti pure." disse, abbandonando al suo destino la ciotola e scappando, senza correre per non insospettire Occhio di Falco.
"Era proprio necessario?" chiese Maria, che nel frattempo aveva recuperato il cucchiaino.
Clint ghignò. "È così facile con i novellini!"

N.d.A. 
La "filosofia" viene da un link di facebook che mi ha inviato una mia amica e improvvisamente la storia che mi sembrava in assoluto una delle più difficili si è scritta sa sola. Grazie E. 
Ciao, DNF