Ringrazio anche solo chi legge.

Partecipa alla fanfiction challenge II:

Nuvola alla panna

Elsa alzò le mani e guardò la fontana, oltre il vetro della finestra, in lontananza nel cortile. Gli schizzi d'acqua si condensarono in vapore acqueo, divennero delle nuvole soffici e ricaddero sul davanzale della finestra. La sovrana sorrise, aprì la finestra e infilò le mani nella sostanza umida. Strinse due batuffoli con le dita affusolate e pallide, le estrasse e si voltò. Raggiunse il letto e abbassò lo sguardo. Le iridi azzurre di Elsa brillarono e alcune ciocche biondo chiaro disordinate le finirono davanti al viso. Il lenzuolo candido sottile copriva il corpo nudo di Anna, lasciandole scoperta una spalla candida. La maggiore lasciò cadere le due nuvolette e dimenò le mani. La rossa sgranò gli occhi sentendo la sostanza umida contro la guancia. Si voltò di scatto e si rizzò, la ciocca bianca le finì al centro della fronte.

"Sorellona!" si lamentò. Il seno scoperto le tremò e le ciocche vermiglie le aleggiarono intorno al viso.

Elsa mise una mano sul fianco e allungò il braccio, mettendole l'indice sul naso.

"E' per punirti di aver irrimediabilmente macchiato le coperte di cioccolato" le disse indurendo il tono. Anna arrossì, strisciò indietro e fece cadere il cuscino oltre una delle basi del baldacchino. Si sporse in avanti vedendo la maggiore abbassare il braccio e si mise in ginocchio. Sorrise e applaudì.

"So come farmi perdonare!" annunciò. Incrociò le braccia sotto i seni e annuì.

"Perché anche se tu sei bisbetica ... cioè non troppo, ma poco petulante sì, io ho sempre belle idee. Penso proprio che la mia idea ti piacerà! Prendiamo l'interno di un cocomero rosso e lo glassiamo con il gelato alla panna!" propose. Si leccò le labbra rosate e piegò di lato il capo. Elsa socchiuse gli occhi e negò con il capo, si sporse le baciò la fronte ricoperta di goccioline.

"Gelato alla panna?" domandò. Anna le avvolse le braccia sottili intorno al collo e le mise la testa nell'incavo della spalla.

"Gelato alla panna" ribadì.