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Autore: silviaspanda    15/05/2014    0 recensioni
E se ne andò,senza batter ciglio,con la mente piena di ricordi e il cuore pieno di dolore,ma sempre con la consapevolezza,che nessuno l'avrebbe amata mai quanto la amavo io.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Speed of Sound.
 "Look up, I look up at night  planets are moving at the speed of light  climb up, up in the trees  every chance that you get  is a chance you seize how long am I gonna can stand with my head stuck under the sand  I'll start before I can stop  before I see thing the right way up."



***
 
'Sai cosa,Luke?' Mi chiese Amalia guardandomi con quegli occhi azzurri che tanto amavo.
La strinsi ancor più a me e le accarezzai i capelli neri come la pece.
'Cosa piccola?'Le domandai di rimando,scrutando il suo perfetto viso.
Sembrava ancora più bella sotto la fioca luce del sole che filtrava dalla finestra,con la sua carnagione chiara e delicata,quasi marmorea,le labbra scarlatte,leggermente martoriate per il suo vizio di mordersele quando era nervosa,messe in risalto da quel lenzuolo bianco che copriva entrambi.
Osservò per un attimo il mio petto nudo,per poi tornare a fissare i miei occhi azzurri,che lei tanto adorava,descrivendoli addirittura 'più belli di un cielo estivo'.
Esitò un secondo prima di dire quelle parole,quelle parole che aspettavo da tanto tempo.
'Ti amo come non ho mai amato nessun altro,e questa cosa non va bene.Sento di amarti  più di quanto ami me stessa,come se per amare me prima dovessi amare te.So che è sbagliato,so che forse non dovrei,che sto commettendo un errore,ma non mi interessa.Io amo te.' Disse tutto ad un fiato.
Le sorrisi spontaneamente,sollevato dal fatto che anche lei mi amasse,forse più di quanto avessi immaginato,forse più di quanto avesse dovuto.
Ero sempre stato così,troppo timido per aprirmi o,addirittura,amare qualcuno.
Ma con Amalia ero diverso,ero un'altra persona,e me lo facevano notare tutti,specialmente i miei amici,che adoravano prendermi in giro per questa mia ''pecca'' di avere una cotta così grande verso la mora.
Sorrise anche lei,con la consapevolezza che alla fine anche io sentivo le stesse medesime cose,che la amavo come mai avevo fatto.
'E io amo te,diamine,ti amo,ti amo.'Sussurrai flebilmente lasciandole un bacio a fior di labbra.

 
***

Mi venivano in mente quei dannati momenti,quei momenti in cui persino io,uno che nell'amore non ci aveva mai creduto,riuscivo a sentirmi finalmente innamorato di qualcuno.
Amalia era l'unica,l'unica che riusciva a tirare fuori il meglio di me,l'unica che in qualche modo riusciva sempre a farmi sorridere con i suoi discorsi,che non avevano ne capo ne coda,che lasciava spesso incompiuti,senza una vera e propria conclusione.Ora come ora,avrei tanto voluto sentirne la fine di quei discorsi,o più semplicemente avrei voluto risentire la sua voce.
Non avrei dovuto lasciarla andare,avrei dovuto tenerla stretta a me,sussurrarle tutto l'amore che provavo per lei,avrei dovuto renderla felice,avrei dovuto farla sentire speciale,perché,alla fine,Amalia era così,speciale.
Mi mancava il sapore delle sue labbra,mi mancava la sua risata,che sembrava la cura dei miei mali,quella risata che avrei addirittura potuto prediligere al suono della chitarra che tanto amavo,mi mancava lei.
Eppure l'ho lasciata andare,l'ho lasciata andare come se non avessi più bisogno di lei,come se alla fine sarei riuscito benissimo a cavarmela senza di lei,ma in realtà ero distrutto,mi chiedevo spesso cosa sarebbe successo se non l'avessi fatto,se non l'avessi fatta uscire dalla mia vita.

 
***
 
Entrai in casa a passo cadenzato,quasi per non farmi sentire,ma le mie logore scarpe nere a contatto con il lucido parquet dell'ingresso producevano uno scricchiolio tale da poter svegliare anche il barbone che giaceva in un cartone in fondo alla via.
Tenevo un borsone contenente vestiti con una mano e la custodia della chitarra con l'altra.
Avevo appena trascorso un'altra bella nottata,circondato da alcolici,amici e belle ragazze.
Sapevo che alla mia fiancée non andava particolarmente il mio modo di divertirmi,ma in fin dei conti,avendo diciassette anni me lo potevo tranquillamente permettere. 
Chiusi delicatamente la porta alle mie spalle,mi affacciai al muro della cucina e notai la luce accesa.
''Amalia si sarà scordata di spegnerla'' Pensai fra me e me,intento a pigiare il pulsante per spegnere la luce,finché non notai Amalia con il viso  scavato in un libro,il trucco colato e gli occhi stanchi di chi,di aspettare,non ne aveva più la forza.
'Sei arrivato finalmente.' Sussurrò chiudendo il volume di Shakespeare che stava leggendo.
''Sogno di una notte di mezza estate.'' lessi in copertina.
Amalia era sempre stata appassionata delle opere del celebre drammaturgo,tant'è che quando leggeva quelle parole,necessitava del maggior silenzio possibile,e neanche a dirlo,mi piaceva stuzzicarla mentre leggeva,lasciandole baci ovunque,per vederla mordersi le labbra e sorridermi debolmente,come a dirmi ''Coglione che altro non sei lasciami leggere e trovati un hobby.''
Mi sporsi leggermente verso di lei,intento a lasciarle un bacio,ma lei si scostò.
'Che succede piccola?' Domandai con sguardo interrogativo.
'Sei tornato tardi.Di nuovo.Ecco cosa c'è.' Disse in modo flebile,ma deciso.
'Quindi..?' Chiesi,non capendo quale fosse il nocciolo del discorso.
'A volte mi piacerebbe averti per me,solo io e te...'Recitò fissando la copertina rigida del libro,evitando il mio sguardo.
'Tesoro,lo sai che sono più uno da locali o discoteche...potresti venire tu con me qualche volta.' Dissi cercando di giustificarmi,torturandomi il piercing che portavo al labbro.
'Quando la smetterai di essere un bambino e crescerai un po'?' Chiese spazientita,tornando a guardarmi negli occhi.
'Quando la smetterai di criticare tutto ciò che faccio?' Domandai di rimando,infastidito e stanco.
'Ah,sono io che critico tutto ciò che fai eh?Mi pare che sia tu quello che mi lascia sola,la notte quando più ho bisogno di te,per andare a spassartela con i tuoi amici e fare chissaché con chissachì.' Sbraitò adirata.
Ed in effetti,tutti i torti non li aveva.
Ci fu una pausa di silenzio,totalmente vuota,dove non si riusciva ad udire nulla,solo parole soffocate.
La osservai a lungo,era bella,bella veramente;ma non quella bellezza che prima o poi appassisce,no,quella bellezza che rimane sempre,quella che non ti riusciresti a dimenticarti mai.
'Forse...forse dovremmo prenderci una pausa...o cose simili.' Dissi,pentendomi subito dopo delle mie parole.
Come avevo fatto a dire quella frase,quella frase che non avrei mai creduto di dire ad Amalia,l'unica ragazza che riuscì a far breccia nel mio cuore?
'E'..un modo carino per dirmi che non vuoi più stare con me?'Chiese,lasciando scorrere delle lacrime sul suo viso candido.
Non risposi,non riuscivo a dire più nulla,stavo lasciando andare la parte più importante di me senza combattere.
 'Bene,-concluse lei.- credo sia arrivato il momento di andare.E' stato bello.' Disse asciugandosi le lacrime con il palmo della mano destra.
Raccattò le sue cose un po' a tentoni,le infilò in una borsa e aprì la porta,con l'aria di una che non aveva altro da dire.
'Hei-sussurrai fermandola.- non dimenticarti di noi.' Dissi a malincuore.
Amalia mi rivolse un debole sorriso ed uscì.
Riuscì ad udire da fuori la sua voce,leggermente spezzata dal pianto, dire 'Non potrei mai Hemmings.' 
E se ne andò,senza batter ciglio,con la mente piena di ricordi e il cuore pieno  di dolore,ma sempre con la consapevolezza,che nessuno l'avrebbe amata mai quanto la amavo io.


 
Angolino dell'autrice
Heyaaa gente!
Eccomi qui! Avevo voglia di scrivere qualcosa su Lucas,ma non sapendo esattamente cosa,ho optato per il continuo di una vecchia Flashfic che avevo scritto,trasformandola in una One Shot dal punto di vista di Luke.
Vi lascio il link dell'altra storia,ma per favore,fate finta che non esista,è orrenda è l'ho scritta a novembre,quando il mio cervello ancora non era del tutto finito e scrivevo come un cane con l'alzheimer.
Anyway,spero vi piaccia!
  
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