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Autore: ale27 XD    15/05/2014    0 recensioni
Alice, una sedicenne americana incontentabile su tutto con una madre che pensa solo a sé, un padre assente da parecchi anni e la partenza inaspettata della migliore amica. Sola, senza nessuno che pensi a lei parte per Edimburgo e trova nuove amicizie e il primo amore che a volte può sembrare quello che non è.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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IL COMPLEANNO
 
 
22/01/2014
Caro Diario,
Oggi 22 gennaio è il giorno del mio 16 compleanno, come sempre lo trascorrerò con i miei noiosissimi genitori data la scarsissima percentuale dei miei amici.
I miei ,dicono che dovrei ringraziare Dio per essere nata cosi bella . Chiariamo una cosa, io non i sento AFFATTO BELLA ! Sono una ragazza abbastanza alta , troppo alta per i miei gusti; i miei capelli sembrano spaghetti crespi, sono di un nero come la pece che stonano con i miei occhi di un verde indecifrabile. Sono una ragazza della Carolina del Sud ,incontentabile e con un'autostima sotto i piedi . Ho un'amica straordinaria, Alexis, e lei in questo mondo è la mia unica ancora di salvezza. Oddio sono le otto ! Devo scappare ... ti scriverò più tardi.
tua Alice
Chiudendo il diario e accostandolo nell'ultimo cassetto della scrivania, Alice uscì di corsa dalla stanza e correndo goffamente salutò la mamma ,una donna bionda alta e snella con il sorriso sempre presente sulla faccia , l'opposto di Alice,  e uscì di casa . Correndo verso la scuola Alice pensò che questo sarebbe stato il giorno più brutto della sua vita, data l'imminente partenza di Alexis verso New York per una stage a tempo indeterminato. Ripensandoci le vennero le lacrime agli occhi , ma se le asciugò quando si accorse di essere arrivata a scuola e di fronte al cancello la stava aspettando con un espressione stralunata Alexis.
- Ti senti bene Ali ?- domandò lei con voce divertita
"Certo che non sto bene " , pensò e senza risponderle camminò imperterrita verso l'entrata, ma non fece in tempo a fare un passo che Alexis le si parò davanti come una furia cieca. Quando si arrabbiava i suoi occhi azzurri fremevano e i suoi capelli ondulati le incorniciavano il viso donandole un aria davvero dura e fredda.
- Allora mi vuoi dire che cavolo hai ?-
-  Niente , davvero Alexis andiamo in classe che signor Montens si arrabbia! -
- Che andasse al diavolo mister Montens , forse ho capito cos'hai TU NON VUOI CHE IO PARTA ! -
- Certo che no !!- esclamò , consapevole di essere stata colta in fragrante. inoltre mentirgli sarebbe stata la scelta migliore perché per Alexis, New York era il sogno di tutta una vita.
- Alice , non sai proprio mentire ! Comunque se non vuoi che vada dimmelo e non ci andrò -
- IO VOGLIO CHE TU CI VADA ! OK ? Non mi rendere la cosa più difficile  di quanto lo sia !
Alexis la guardò con l'aria ferita e affranta , ma senza replicare se ne andò a testa bassa verso la classe . Alice pianse come non aveva mai pianto consapevole di aver ferito profondamente l'amica . Restò lì a rimpiangere di non averle detto che le voleva un bene dell'anima e quindi l'avrebbe lasciata partire senza problemi . Invece aveva combinato un casino proprio il giorno della partenza . "Non mi ha nemmeno fatto gli auguri " pensò amareggiata e con la tasta bassa si incamminò verso la classe, passando per l'atrio ormai deserto ,triste e buio paragonabile al suo stato d'animo.
Appena entrata in classe, Alice si subì l'amara sgridata dal signor Montens, il suo insegnante di matematica, la materia più odiata in assoluto da Alice . Era troppo giù per replicare e se ne andò a posto con l'eco delle risate dei compagni. In quel momento un odio smisurato le crebbe dentro verso tutte le persone che la circondavano ed ebbe bisogno di mantenere tutta la calma per non scoppiare a piangere. Mentre stava ascoltando distrattamente, un bigliettino le arrivò sul banco. La sua scrittura era inconfondibile:
Amiche come prima ? Comunque auguri di buon compleanno !
Alexis
In quel momento Alice alzò lo sguardo verso Alexis e invece di trovarsi una marea di teste abbassate si ritrovò la faccia del signor Montens che la scrutava con aria di rimprovero e trionfante le strappò il bigliettino dalla mano .
-Amiche come prima ? Comunque auguri di buon compleanno! - Lesse con un accento assai sarcastico provocando una fragorosa risata generale. Alice diventò porpora e abbassò il capo consapevole della figuraccia che aveva fatto.
-Allora signorina Conti mi può fare l'onore della sua attenzione durante la spiegazione?
- Certo signor Montens rispose con aria del tutto innocente
-Bene se è così ...-
- l'ho scritto io il bigliettino Alice non centra niente  !-esclamò Alexis
-Non nascondiamo la verità dei fatti signorina ...-
- Alexis Bedmarn signor Montens , comunque se vuole la realtà dei fatti controlli la firma sotto il bigliettino e la confronti con la mia scrittura vedrà che sono eguali. Le ripeto che Alice non centra nulla .-Concluse con la faccia rossa dall'imbarazzo ma con un tono davvero impertinente.
-Allora se è così mi segua in presidenza signorina Bedmarn.- Concluse il signor Montens con un tono che non accettava repliche.
Alice la ringraziò con un cenno del capo e mentre vide Alexis che precedeva il signor Montens con aria del tutto strafottente soffocò a stento una risata
- spazio autrice-
ciao questa è alexis
questa è alice:
  
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