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Autore: kiakkiera07    15/05/2014    1 recensioni
E se, per una volta, la persona più forte piangesse?
Se delle lacrime amare sgorgassero da quegli occhi grigi e profondi?
Se Katniss fosse debole e non combattiva?
Se rimpiangesse i momenti passati insieme a tutte le persone che, per mille stupide ragioni, non sono più con lei?
(Spoilers Mockingjay)
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finnick Odair, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Rue
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Rimbocca ai due bambini le lenzuola, lasciando un lieve ed amorevole bacio sulle piccole fronti, attenta non distrurbare il loro sonno.
Esce silenziosamente dalle loro camerette ammobiliate in modo semplice, infantile e buffo, e si dirige con passo lento verso la sua, più dettagliata ma sempre umile.
Lì, vicino alla finestra , è  presente un'ombra.
La donna si avvicina poggiando la sua mano dalle dita abili ed affusolate sulla spalla dell'uomo, coperta da una camicia stroppiccita.
Gli chiede mentalmente di andare a riposare, di lasciarsi andare ad un sonno sereno e lui chiude per un attimo gli occhi, poi acconsente con il capo e si volta, dirigendosi verso il letto al centro della camera.
Anche lei si avvicina, sfiorando con le dita il soffice tessuto della coperta e perdendosi nei suoi stessi pensieri.
Anche dopo essersi sdraiata accanto a suo marito e dopo aver provato a chiudere le palpebre e ad abbandonarsi al sonno notturno, questo sembra non volerla raggiungere.
Si alza, attenta a non provocare il minimo rumore, e si dirige alla vetrata affacciata sul giardino.
Osserva malinconica l'erba ben curata dove crescono rigogliosi candidi fiori che ricoprono le aiuole. Pensa a quanto abbiano significato e significhino per lei, a quanti ricordi segreti racchiudano quei semplici e delicati petali.
Il suo fiore preferito, il più amato: le primule.
Ripensa a quando, uscita in giardino per prendere aria e liberare la mente, ha scorto il capo biondo dell'uomo che aveva capito di amare, piegato sulla terra, intento a scavare e piantare, ricoprendo tutto con delicati baccelli.
L'aveva fatto per lei, per rendere omaggio a una delle persone che per lei avevano significato moltissimo.
Aveva reso onore a Primrose, sua sorella.
Una lacrima solitaria scende dai suoi occhi grigi, pieni di ricordi lontani e dolorosi che sembrano perseguitarla.
Si sofferma a osservare il cielo che, nonostante la tarda ora della notte, è di un azzurro intenso, che ricorda il colore delle onde del mare che una volta aveva visto durante un viaggio.
Il mare.
L'azzurro unico del mare.
Una volta aveva conosciuto una persona che adorava profondamente quella distesa di acqua salata, che amava tuffarsi tra quelle onde azzurre cielo, che sembrava tutt'uno con quell'ambiente.
Era una delle persone più coraggiose che avesse mai conosciuto, sempre a incoraggiare la gente con le sue parole , pronto a tutto per i suoi amici.
Ricorda perfettamente la curva del suo brillante sorriso che sfoggiava sempre, ma che assumeva un carattere diverso quando era spontaneo.
I sereni momenti che passavano insieme a ridere in allegria,  o quelli tristi e ingiusti che trascorrevano consolandosi l'un l'altra, sono adesso dei ricordi essenziali, più preziosi di qualunque gioiello, di qualunque somma di denaro.
Più preziosi persino dei segreti che Finnick amava tanto.
Che quel Finnick, uno dei suoi più fedeli amici, amava tanto.
 "Adesso starà nuotando in cielo, tuffandosi dalle nuvole e rallegrando gli angeli con la sua dolce risata cristallina." pensa, prima che un'altra lacrima segua la prima giù per la guancia.
Chiude gli occhi, cercando di fermare il fiotto di ricordi dei tempi passati, ma non ci riesce.
Sospira e riapre gli occhi, spostando lo sguardo verso un muro verde che si estende in lontananza per vari chilometri.
 Pensa ai tempi prima della mietitura, alle giornate passate nei boschi che conosceva tanto bene, cercando di rimediare cibo per sfamare la sua famiglia povera.
Era lei il pilastro, la base della piramide, l'elemento fondamentale per la sopravvivenza.
Come lo era anche un'altra persona.
Un altro ricordo si riaccende nella sua mente.
Rammenta di quando, seduta sopra la cima di una collinetta da cui si poteva ammirare l'intera foresta, vide, voltandosi, una chioma corvina a lei tanto familiare.
Le sue labbra si inarcano in un sorriso triste, ripensando a quello che un tempo era stato il suo più caro amico, se non pure qualcosa di più, e che ora non le era più accanto.
I loro pomeriggi passati a cacciare insieme e a scherzare sul loro governo ingiusto e sulla loro strana capitale, a preoccuparsi dei loro fratelli che consideravano come figli, erano una volta la normalità.
Poi pensa a quel sentimento che forse era stato amore,  ai loro litigi e all'allontanamento di lui, per starle il più distante possibile.  
Lei non l'aveva scelto e lui si era sentito tradito e se n'era andato via.
Non c'era giorno in cui la sua mente non pensasse a lui, finito chissà  dove a combattere e rischiare la vita.
Ma non può biasimarlo, non può incolparlo, non può agire in nessun modo.
L'ha perso, un pò come tutti gli altri.
Una terza lacrima silenziosa solca il suo viso, per poi cadere sul pavimento.
Un uccello vola nel cielo, passa velocemente davanti alla finestra e poi scompare, ma anche quell'istante basta per riconoscerlo.
Il suo simbolo, il simbolo che la rappresentava al tempo delle ribbellioni.
Un uccello conosciuto come ghiandaia imitatrice, che aveva significato sempre tanto per lei e per Panem.
Quella ghiandaia appena vista non era particolarmente grande, anzi si potrebbe dire proprio minuta rispetto ad altri individui della sua stessa specie.
Ma vederla piroettare nel cielo, compiere acrobazie e volare sempre più in alto, coraggiosa come pochi altri, ha riportato alla luce un altro ricordo.
Ripensa a una ragazzina che conosceva, minuta ma forte e coraggiosa, che non aveva mia smesso di lottare.
Era ai tempi della sua prima arena.
Anche lei era un tributo, uno dei più giovani, si erano conosciute proprio nella foresta che ancora compare spesso nei suoi incubi, terrorizzandola.
Non erano diventate solo alleate, ma amiche, sorelle.
La bambina le aveva insegnato una melodia speciale da cantare alle ghiandaie che era poi diventata la loro canzone per comunicare a distanza, così da far capire all'altra di stare bene.
Ma poi anche lei l'aveva lasciata, anche se non di sua volontà, e una parte del suo cuore si era spezzata.
Il suo cuore, ormai, è piccolo come una briciola, le uniche persona che lo tengono in vita sono Peeta, i suoi figli e sua madre.
E poi un'altra persona, una per cui deve vivere, che anche se è passata a miglior vita, è sempre accanto a lei.
La parte del cuore appartenente a quella persona non si è spezzata, è rimasta ancora intatta.
Lei sente ancora quella voce nella sua testa, quella che le dice
"Ricordati ragazza di fuoco, io scommetto ancora su di te".
Un'altra lacrima scappa via dai suoi occhi e cade sul pavimento.
Ma non è, e non sarà, l'ultima che versa e che verserà.    







ANGOLO AUTRICE: Ciao a tutti coloro che sono arrivati fino a qui :)
Allooora, dovete sapere che questa è la prima fanfiction che pubblico ed è nata da una delle solite notti che trascorro a scrivere per passarmi il tempo.
Scrivo sempre, solo che poi cancello tutto... Non ha senso, lo so.
Poi però è successo che "ho fatto leggere" questa ad una mia amica e lei mi ha costretta a pubblicarla.
Quindi ho dovuto scegliere tra pubblicare e morire.
Ero un pò tentata dal fatto di morire. Sapete, il mistero e tutto il resto.
Poi però mi sono convinta a pubblicarla, anche se dubito avrà lettori che non sono amici, parenti e roba del genere.
In ogni caso, se esistete, spero che vi sia piaciuta questa ff  e magari mostraremi la vostra presenza con una piccola recensione, anche per dire che vi fa schifo. Detto questo, alla prossima, sempre se ci sarà♡
~Kia
P.S. Se volete passate da queste che stanno scrivendo sulla saga Shadowhunters delle mie amiche davvero brave, e magari lasciate qualche recensione ;)
Black and white: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2278193&i=1   Hunter Games:  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2374215&i=1
  
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