Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: fhood    15/05/2014    11 recensioni
Nike The Sweetheart è una spogliarellista dell' "XO" il locale a luci rosse più famoso di Sydney.
A Luke, neo-diciottenne, viene regalata una serata serata "speciale".
Una serata che cambierà per sempre la loro vita.
*
-Non ci tornare.- esordì Luke, stupendo anche sé stesso.
Nike si girò a guardarlo, il ragazzo si accorse solo ora di quanto fossero spenti e stanchi quegli occhi verdi.
-Sono obbligata.- Nike guardò un'ultima volta Luke, prima di tornare dentro l'XO.
Lasciando Luke con una sola certezza, l'avrebbe salvata.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

 

 

Il pericolo è più nei tuoi occhi che non in venti delle loro spade: se mi guardi con dolcezza, sarò forte contro il loro odio.
-William Shakespire, Romeo&Giulietta.

 

 

 

  1. Your lipstick stain is a work of art.

 

 

 

La grande insegna luminosa lo accecò per alcuni minuti, stordendolo.

Il locale sembrava esplodere sotto le note di Lady Marmelade, probabilmente quella sera avrebbe dato il peggio di sé ma, ai suoi amici poco importava.

Guardò l'ammasso di luci neon violaceo che recitava “XO”, subito sotto una piccola porta faceva intravedere quello che Calum aveva più volte chiamato “Il paradiso”, dalla porta in poi si delineava un codazzo di persone, più che altro ragazzi, che aspettavano anche per ore pur di entrare in quel buco.

Man mano che la fila si muoveva Michael lanciava gridolini eccitati, quasi fosse una ragazza.

Questa sera ci si diverte.” affermò Ashton.

Luke emise un verso di disappunto, era lui il festeggiato, avrebbe dovuto decidere lui dove andare.
Quando finalmente entrarono vide gli occhi dei sui amici brillare per la prima volta in diciott'anni.

Un grande palco pieno di lustrini occupava metà della sala, i piccoli divanetti in pelle rossi ne occupavano la parte restante, rendevano l'ambiente di classe se non fosse stato per gli uomini di mezz'età che ci stavano seduti sopra, mezzi ubriachi.

Michael lo scosse leggermente.

Siamo qua.” disse semplicemente, prima di indicare una serie di divanetti più appartati.

Luke non riusciva a stare fermo su quel divanetto che, quindici secondi prima, gli era sembrato così comodo.

Un uomo sulla quarantina gli si avvicinò, salutandoli.

Questo giro lo offre la casa” lanciò uno sguardo a Luke ”I tuoi amici ti hanno fatto proprio un bel regalo.” disse poco dopo.

Il biondo fece un sorriso imbarazzato, grattandosi la nuca, mentre servivano gli shot di Vodka.

Le luci iniziarono a spegnersi e tutti i presenti cominciarono a fischiare.

Fu proprio in quel momento che Luke capì dove lo avevano portato.

Con la coda dell'occhio vide Calum mordersi il labbro alla vista di una ragazza mora che si strusciava contro un palo.

Cercò di concentrarsi, ma le uniche cose che riusciva a vedere erano ragazze mezze nude e ragazzi con gli ormoni a mille.

Signori, preparatevi, perchè questa sera Nike, è pronta a stupirvi.” si alzò un coro di approvazione, e solo in quel momento, Luke si accorse della puzza di alchool, sudore e droga che circolava la dentro. Partì Pour it up e subito dopo entrò in scena una ragazza dai capelli biondi, vestita con dei pantaloncini molto corti ed una camicetta a quadri legata appena sotto il seno, a domare la chioma ribelle era un cappello da cowboy rosso.

Lanciò un'occhiata ammiccante verso Luke, sfoggiando un luminosissimo sorriso.

Il ragazzo non riusciva a toglierle gli occhi di dosso.

Si chiedeva perchè una ragazza del genere fosse lì, gli sembrava così eterea.

Un angelo.

Mentre le altre gli davano l'impressione di bambine cresciute in fretta, senza un briciolo di dignità lei era così, così delicata.

La rossa gli aveva puntato gli occhi addosso, quasi come gli avesse letto nella mente. Le luci aumentarono di intensità, fino ad illuminare tutta la stanza, vide i suoi capelli sbatacchiare contro i fianchi sinuosi mentre lasciava il palco.
Non gli aveva staccato gli occhi di dosso per tutta la durata dello spettacolo, nemmeno quando con molta sensualità, fece scorrere la schiena contro il palo, per poi accasciarsi a terra.
Lui quegl'occhi li sentiva, riuscivano a leggergli l'anima.

- Devo andare in bagno.- mormorò Luke.
A riportarlo alla realtà ci pensarono le risate copiose dei tre amici, che lo costrinsero a voltarsi verso di loro.

-Amico, per così poco?- rise Michael, con le mani che sbattevano sulle cosce.
Le guance di Luke divennero di una sfumatura rosea.

-Che cazzo avete capito!- sbottò poi e, senza dare troppe spiegazioni, lasciò i tre a ridere di lui.

 

 

 

 

 

 

I corridoi dell' XO erano tremendamente freddi, lo sbalzo di temperatura che c'era dalla sala principale a quei cunicoli era notevole.

L'immagine di Nike che gli sorrideva per quei pochi secondi non riusciva ad abbandonarlo, nemmeno i capelli biondi che le arrivavano a metà schiena.

Non era la solita bionda ossigenata, dalle forme siliconate e il cervello minuscolo.

C'era qualcosa di puro in quella ragazza.

Qualcosa che la faceva assomigliare tanto ad una dea.

Un rantolo sommesso lo fece sussultare, si guardò attorno, ma non vide nulla.

Continuò a camminare per quei corridoi che gli sembravano sempre più piccoli e stretti.

Un'altro gemito, più acuto e simile ad un urlo lo fece bloccare completamente.

Ci fu un momento di silenzio, prima che incominciasse un pianto isterico, Luke guardò in basso e giurò di sentire il suo cuore accartocciarsi.

-Ehi.- disse semplicemente.

La ragazza difronte a lui alzò la testa, tirando su con il naso. L'eye-liner era colato insieme al mascara lungo le guance e il rossetto rosso fuoco stava perdendo presa.

-Ehi.- ripetè lei.

-Tutto bene?- Luke si diede mentalmente dell'idiota.

C'era Nike.

In lacrime.

Davanti a lui.

-Non esattamente. Ma posso sbrigarmela da sola, grazie lo stesso.- lo liquidò con un sorriso.

La ragazza lasciò scoperta la spalla destra, su cui troneggiava un grosso livido violaceo.

Istintivamente, Luke le afferrò il polso.

-Come lo hai fatto?- Nike si sentì bruciare sotto gli occhi azzurro cielo del ragazzo, li aveva visti quand'era salita sul palco.

-Me lo sono meritato, comunque.- sussurrò poco dopo.

Luke la prese di forza.

-Usciamo da qui.- Nike non oppose resistenza, era da mesi che sperava che qualcuno la salvasse, anche solo per una sera.

L'aria fredda si insinuava nelle ossa della ragazza, coperta da dei miseri pantaloncini e una camicetta corta.

L'erba fredda fece sussultare Nike.

-Chi te lo ha fatto?- la voce roca di Luke la fece trasalire.

-Quello che sto per dire potrebbe contrastare con il tipo di lavoro che faccio.- sussurrò poi.

-Vedi, io credo ancora nel principe azzurro. Nell'amore con la “A” maiuscola. Non voglio passare la mia prima volta con un quarantenne ubriaco.- Luke corrugò la fronte per qualche secondo.

Gli occhi verdi di Nike brillavano di lacrime. Si accorse solo ora delle guance rosee e del nasino alla francese, che le davano un aria sperduta, quasi fosse una bambina.

-Comunque, tanti auguri.- continuò Nike.

-Non ci tornare.- esordì Luke, stupendo anche sé stesso.

Nike si girò a guardarlo, il ragazzo si accorse solo ora di quanto fossero spenti e stanchi quegli occhi verdi.

-Sono obbligata.- Nike guardò un'ultima volta Luke, prima di tornare dentro l'XO.

Corse dinuovo verso di lui, e poggiò le labbra delicate appena sotto la mascella del ragazzo.

-Grazie- sussurrò, ancora contro il suo collo.

Rimase ad osservare la figura esile della ragazza che, man mano spariva dalla sua vista.

Quel bacio, quel profumo, quel rossetto. 

Nike era sparita nel giro di dieci minuti, lasciando Luke con una sola certezza: l'avrebbe salvata.

 

 

 

 

 

 

 

 

Saaalve a tutte!

Approdo su Efp con una storia sui miei minchioni preferiti.

Scusate il capitolo cortissimo, ma è solo il prologo, ho pronto anche il primo capitolo che per ora conta 11 pagine hahaha!

Nike NON si pronuncia Naik lol.

Se volete conoscermi, o dirmi che ne pensate della storia i mio nick Twitter è @psycobizzle (si sono anche Belieber lol)

vi lascio anche il link Tumblr tearsandmarlboro.tumblr.com

Grazie a chiunque recensirà :)

Much love x

 

  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: fhood