Our
History...
E' stato tanti anni fa ma ricordo
benissimo la prima volta che ti ho incontrata.
Ti vidi la prima volta che ti
coprivi dietro a quella zucca pelata, per paura che ti facessi del male. Ma lo ammetto, a quel
epoca non me li sarei fatti tanti scrupoli, ti avrei ammazzato senza esitare.
Sono stato eliminato da Freezer, poi
sono inaspettatamente tornato in vita…ho avuto il dispiacere di vedere Kakaroth strasformato in un super
saiyan!
Trovai consolazione quando una volta
sulla terra, venni a sapere da te…petulante e odiosa donna…che era
morto.
“Una volta morto Kakaroth sarò io il
padrone dell’universo!” mi manifestai in tutta la mia malvagità nel dirlo e
sorridevo con cattiveria, il tuo volto era divenuto un espressione di rimprovero
e questo mi rendeva felice.
Mi ricordo che mi invitasti a casa
tua, me lo chiedesti con un tono tale che ti avrei volentieri
strozzata
“Perché non ti inserisci anche tu!”
ti girasti dalla mia parte “ci sarà da mangiare per tutti…anche tu sei un
mangione come Goku vero?” non ti risposi….tsk perché darti confidenza “ma anche
se sono molto affascinante…devi tenere le tue mani lontano da me!” ma cosa stava
blaterando quella terrestre, non aveva neanche un po’ di vergogna? Arrogante e
sfacciata!
‘Che tipa rozza…dire certe cose ad
alta voce…’ pensai.
Ma che me ne importava prima o poi
vi avrei ammazzati tutti.
Ero spietato maledizione!Senza
padrone!Incontrollato!Incontrastato!Dannato Kakaroth e dannata anche tu
Bulma!
***
La convivenza prima che chiamassimo
Polunga non fu niente di che a stento ti rivolgevo uno sguardo, quando tu
impertinente come sempre mi facevi domande prepotenti e che non ti
riguardavano.
Quando venni a sapere che Kakaroth
era in giro per lo spazio ad allenarsi decisi di andare a cercarlo…rubai la
navicella di quel pazzo, eppure tanto geniale scienziato e me ne
andai.
Vagavo per lo spazio, ma non lo
trovavo ‘ forse quel maledetto è già sulla terra ’ pensai, poi il carburante era
finito…non avevo scelta…tornai sulla terra diretto verso l’edificio giallo e
tondo.
Alla mia uscita dalla navicella
trovai quel odiosa tizia dai capelli biondi, l’odioso terrestre, e
te…
“Che sei venuto a fare qui Vegeta?”
disse Yamcha
“Kakaroth è già venuto sulla terra
per caso?”
“Come…vuol dire che non l’hai ancora
incontrato?” disse quel moscerino del tuo ragazzo
“Taci sono io quello che fa le
domande!” dissi ad un palmo dal viso di quel terrestre…ti mettesti in mezzo a
noi due
“Non vorrete subito iniziare a
litigare voi due, lasciamo che Vegeta si riposi un po’…e poi…dovresti lavarti al
tuta è da buttare” mi mettesti un dito sotto al mento poi mi ordinasti di
seguirti, ‘ma come osa?’.
Rimasi li impalato non sapendo cosa
fare
“Coraggio sbrigati!Ti vergogni forse
perché sono una donna?!?” dicesti accigliata
“Che cosa?” non uscì altro dalla mia
bocca…decisi di seguirti, avevo proprio bisogno di
riposare.
Dopo la doccia, mi invitasti a
restare a casa tua…non risposi
“Ti assicuro che questo è il posto
migliore in cui puoi alloggiare…fidati” sbattesti quei maledetti occhi azzurri,
perché mai riponevi in me tanta fiducia?
Decisi di restare, e ne fui ancora
più convinto quando il ragazzo proveniente dal futuro disse che nel giro di tre
anni due terribili androidi avrebbero attaccato il
pianeta.
Allenandomi per l’arrivo di questi
mostri avrei dimostrato una volta per tutte chi era il guerriero numero uno
della galassia, il Principe dei Saiyan.
Mi feci costruire da quel vecchio
pazzo di tuo padre una camera con una gravità maggiore a quella utilizzata da
Kakaroth…nel frattempo le cose tra me e te miglioravano.
Litigavamo di continuo per qualsiasi
cosa, cibo, nuove costruzioni, ma non potevo che rimanere affascinato dalla tua
testardaggine,dalla tua arroganza, dalla tua presunzione.
***
Passarono così due anni, io mi allenavo, tu
impegnata nelle tue assurdità, ma la nostra attrazione fisica cresceva di giorno
in giorno ma per me valeva meno di zero…tu invece con quel odiosa premura che
avevi nei miei riguardi mi facevi imbestialire!’Perché?’ mi
domandavo…’perché…perché!?!?!’.
Mi ricordo quando due anni prima mi
curasti e mi portasti fuori dalle macerie della stanza di gravità che era appena
esplosa.
Una volta guarito mi svegliai e ti
trovai seduta su una sedia , con la testa poggiata sulla scrivania della camera
a vegliare su di me mentre dormivi.
Non provavo comunque nulla per te,
ma non potevo negare che eri bella…e come se lo eri; E poi eri l’unica persona
che si era mai interessata a me.
Ultimamente, l’immagine di Kakaroth
che avevo nella mia mente, veniva offuscata dalla tua ma molto raramente e
sottolineo molto.
Eri solo una bella donna nulla di
più…un oggetto, una sciocca, un odiosa terrestre, non c’era cosa che odiassi di
più se non i terrestri.
“Meglio starsene da solo che tra
terrestri o namecciani” dissi una
volta.
“Bulma!Preparami da mangiare”
irruppi così in cucina quella sera, era da quando eravamo entrati un po’ di più
in confidenza che non ti chiamavo più ‘donna’…poi minacciasti che non mi avresti
più cucinato
“Oh ciao Vegeta” dicesti sorridendo
e sventolando i capelli “hai visto la mia nuova acconciatura?” ‘narcisista fino
alla fine ’ mi dissi, solo dopo notai che i tuoi capelli non erano più ricci e
cespugliosi ma lisci e corti, e i tuoi occhi erano risaltati da una
frangetta
“Cosa vuoi che me ne importi!
Smettila di dire sciocchezze e preparami da mangiare!”
“Scimmione maleducato!” continuasti
a blaterale cose senza senso, mentre io prendevo posto a tavola “ringrazia che
non ci sono i miei altrimenti…altrimenti la cena l’avrebbe preparata mia madre,
te la potevi scordare da me!” mi mettesti davanti un enorme piatto ma attorno a
me c’erano tante di quelle pietanze che non sapevo da dove cominciare, così
afferrai tutto quello che mi trovavo davanti.
Dopo essermi concesso una rilassante
doccia, con solo i pantaloncini blu, girovagavo per la casa, la fame mi stava
tornando, così andai in cucina.
Già da lontano udivo singhiozzi e
pianti isterici.
‘Sarà senz’altro quella pazza…chi sa
cosa le prende ora?Patetica,l’ho lasciata solo tre ore fa…cosa ha
combinato…?’.
La trovai sul divano con il viso
premuto contro le ginocchia… e poi ancora singhiozzi.
Aprii il frigo li vicino, incurante
della tua disperazione che ad un tratto alzasti il capo con
violenza
“Oh…Vegeta…” spostai con
superficialità lo sguardo dalla lattina a te
“Cosa?”
“Vegeta…io e Yamcha ci siamo
lasciati…”
Emisi un sorriso malvagio che solo
ora mi rendo conto, doveva fare male
“Tu sei solo una stupida
terrestre…sempre a preoccuparti di queste sciocchezze!Detesto la tua
razza!”.
Ti alzasti dal divano sempre col
viso umido di lacrime e ti dirigesti in camera tua, emisi un sorriso
soddisfatto.
Passarono meno di due settimane già
ti eri ripresa, a pranzo dicesti vicino a tua madre:
“Non sarà una rottura a fare di me
una schiocca piagnucolona ”
“Brava tesoro” ti disse
lei.
***
Erano le undici di sera e esausto di
un intera giornata di allenamenti mi andai a sedere sul divano, quando
nell’ombra riconobbi una figura
“Oh…ciao Vegeta…che ci fai ancora
sveglio?”
“Potrei farti la stessa
domanda”
“Oh bè…semplice…non riesco a dormire
e poi è presto” prendesti posto accanto a me sempre sorridendo, mi guardavi
apprensiva, mentre io avevo la testa poggiata all’indietro sul divano colto dai
miei pensieri ‘perché non riesco a trasformarmi!?!Perchè un guerriero di terza
classe come Kakaroth si…e io…’
“Allora Vegeta come vanno gli
allenamenti?”
“Ti interessa davvero?”
“Si…non sei ancora riuscito a
trasformarti in un super saiyan?” che rabbia che provocò in me quella domanda
“Non ancora…ma non dimenticare che
io sono il Principe dei saiyan!Niente e nessuno mai mi impedirà di raggiungere
il mio scopo!”
“Sai…io…io credevo che per la
trasformazione occorresse essere calmo…sai come Goku…buono…” mi girai finalmente
a guardarti
“No io non credo proprio…” sorrisi
“io non cambierò…!”
“E io ho fiducia in te e sono sicura
che prima o poi lo diventerai” sempre sorridendo ti avvicinasti a me, pian piano
divenisti seria
‘Perché si sta avvicinando?’ pensai,
poi intuii le tue intenzioni, i nostri nasi si stavano per toccare, ti eri
avvicinata fin troppo, ma non mi tirai indietro.
Quando sentii le tue labbra sulle
mie mi si spalancarono gli occhi, poi li chiusi anche io, mantenendo sempre la
mia espressione severa…che strane che erano quelle nuove
sensazioni.
‘Ma che sto facendo?Io sono il
Principe dei saiyan?’ ma continuavo a baciarti, stavolta risposi
però.
Dopo non molto ci
dividemmo
“Io vado a dormire…buona notte…” un
altro bacio, che durò un istante però.
Le cose andarono così per diversi
giorni…tu eri ben consapevole che io non ero come quel citrullo del tuo ex
ragazzo, ma non ti importava sapevi che non ti avrei sposata…tsk
mai!
Le cose tra di noi, dopo quella
volta sono cambiate per sempre, se ti chiedevo macchinari o costruzioni non
dicevi mai di no…infatti mi costruisti le nuove tute da combattimento, geniale
devo ammetterlo, ma solo a me stesso.
Così intanto per distogliermi dagli
allenamenti, trovavo te…mi stavo approfittando del tuo amore, ma eri pazza se
speravi che provassi gli stessi sentimenti per te…non me ne importava nulla
della tua persona, anche se mi avevi dato un cibo e un tetto rimanevi
sempre e solo una donna da prendere
in giro.
Provavo vergogna…però mi dicevo
sempre ‘ non sto facendo nulla di male…è solo una distrazione niente di più
’
Molte volte tu cercavi me e io
cercavo te…oramai stavamo insieme, mi piacevi, che
vergogna!
***
Poi sempre su quel maledetto divano
mi facesti segno di sedermi.
“Vegeta io ti devo dire una
cosa…”
“Cosa?Sbrigati però…ho sonno!”
“Vegeta io…”
“Tu?”
“Sono
incinta…”
“E che cosa vuol
dire?”
“Vuol dire che in grembo porto un
figlio che è anche il tuo!!!”
“E allora?”
“Come allora?”
“Credi davvero che me ne importi
qualcosa?”
“Ma come Vegeta?E’ tuo figlio
dannazione!”
“Ma tu cosa hai capito Bulma
è?”Sorrisi beffardo e maligno
“Cosa c’è da capire Vegeta?Io e te
stiamo insieme e stiamo per avere un figlio”
“No..no!Mi sa che tu davvero non hai
capito niente” un altro sorriso malvagio mi increspò il viso “a me di te e del
marmocchio non me ne importa un bel niente…e questo credo tu lo sappia da
sempre, ma tu vedevi il lato buono di me…e non ti sei soffermata su questo
vero?Ho sbagliato!Fin dall’inizio!” mi alzai di scatto e feci per andarmene,
avevo davvero sbagliato, avevo appena scoperto di avere delle debolezze e il
migliore non può avere delle debolezze
“Io…io…Vegeta credevo nel tuo
cambiamento, e ci credo ancora, e non smetterò di avere fiducia…ti detesto sei
uno schifoso EGOISTA!!!” incredibile di come cambiassi idea all’improvviso
“Sei patetica Bulma…” e sparii del
tutto, ma anche da lontano potevo sentire i tuoi singhiozzi e le tue urla di
disperazione.
Solo ora mi rendo conto che deve
essere stato duro per te perdere il padre di tuo figlio quando ne avevi
bisogno.
***
Da quel giorno in poi, io e te non
ci rivolgemmo neanche la parola, non avevo dove andare, ma stesso due giorni
dopo, presi la stessa navicella in cui mi allenavo e mi preparai a
partire
“Vegeta!” ti vedevo correre per
l’erba facendomi segno di fermarmi
“Che cosa vuoi?Non ho tempo da
perdere!”
“Non te ne andare ti prego” mi
afferrasti per un braccio e mi guardavi negli occhi piangendo “per favore
Vegeta…aspetto tuo figlio maledizione…”ora stavi iniziando a singhiozzare come
l’ultima volta “pe-per favo-re Vegeta non-mi-non ci lasciare-da-da soli”
“Non toccarmi!” spostai il braccio
dalla tua stretta, tu cadesti in ginocchio nascondendo il viso tra le
mani.
Incurante dei tuoi lamenti me ne
andai.
***
All’incirca dieci mesi erano
passati, ero diventato un super saiyan!Finalmente avrei dimostrato chi era il
più forte!
Dovevo tornare alla capsule
corporation per forza, mi serviva
una tuta da combattimento nuova, poi di nuovo sarei
scomparso.
Quando ti rividi stavi benissimo,
eri sempre la stessa, però stavolta portavi perennemente con te un fagottino dai
capelli lilla
“Sono felice che tu sia tornato
Vegeta” dicesti una volta in casa
“Non farti illusioni!Sai perché sono
qui e non è certo per te o per il marmocchio!”
“Va bene…Vegeta…comunque questo è
Trunks…”
‘Tsk che nomaccio!’
pensai
“Ecco a te Vegeta…questa è la
capsula che le contiene, sono due se non sbaglio…in bocca al lupo, e spero che
tra due mesi, quando arriveranno gli androidi, tu riesca a sconfiggerli” mi
riponesti in mano la capsula
“Tsk…il mio obbiettivo e Kakaroth,
una volta che avrò finito con loro toccherà a lui”.
Che vergogna…come ero cambiato in
quei tre anni, ero malvagio e di questo ero certo, ma ero ugualmente
cambiato.
Oggi mi sto chiedendo…se avessi
sconfitto Kakaroth…probabilmente io e te non ci saremo più rivisti, ma all’epoca
questo non lo temevo.
***
Passarono due mesi e ti rividi di
nuovo, eri su di un aereo che il l’anziano andoride fece esplodere davanti ai
miei occhi, non mi girai, non accorsi in tuo aiuto, non feci niente, poco mi
importava se morivi.
Ma in tuo soccorso venne quel
ragazzo, che poco tempo prima scoprì essere nostro figlio, venuto dal
futuro
“Perché non li hai salvati?” mi
disse sbarrando braccia e gambe mentre era in volo
“Salvare chi?”
“Bulma e il bambino…è tuo figlio
no?” sorrisi beffardo
“Si è mio figlio…ma per me la cosa
non ha alcuna importanza” e come se non fosse accaduto nulla tornai ad osservare
in giro per vedere dove era finito l’androide che fino a poco tempo prima ti
aveva attaccato.
“Ragazzi!” sentii la voce di Crili
“Bulma dice che quel cyborg è il dottor Gelo!”
“Che cosa significa?” mi misi
davanti a te, era da mesi che non ti vedevo ed era come se non ti vedessi da
poco tempo prima.
Dopo che spiegasti a tutti noi chi
avevamo davanti, ti osservavo mentre cullavi il moccioso tra le tue
braccia
“Lo hai fatto spaventare!” mi
volgesti uno sguardo severo, continuava a piangere e mi stavo avventando si di
lui, era insopportabile
“Che cosa hai intenzione di fare
Vegeta?!?Sta lontano da mio figlio con quella faccia spaventosa che ti ritrovi
lo fai piangere e basta…grr…” insolente, qualsiasi altra persona al tuo posto
l’avrei ammazzata, nessuno si era mai rivolto a me con tanta insolenza, ero un
assassino, ammazzavo chiunque mi sbarrasse la strada, anche in quel periodo l’ho
fatto, ma a fare del male a te…proprio non c’è la facevo, era questa la cosa che
mi faceva star male, quella che mi faceva vergognare…infondo eri una donna e
dovevo trattarti con riguardo…giusto?
***
Fermo immobile guardavo il corpo di
Trunks esanime per terra che soffriva e man mano si spegneva
“TRUNKS!” disse Yamcha venendoti
vicino
Io ero fermo, quello che stava
succedendo dentro di me era una guerra, perché vederti disteso per terra ormai
morto provocava in me rabbia, risentimento e…dolore?
“TRUNKS…!!!!” questa volta ero io
“MALEDIZIONE!!!!!!!!” con un ultimo grido disumano mi scagliai contro Cell, ma
non riuscii a scalfirlo nonostante la violenza e la rabbia che usavo nel
lanciare ripetutamente sfere di energia.
***
Lo scontro contro Cell finì prima di
quanto mi aspettassi, ero stato ferito, nell’orgoglio, adesso non mi bastava
essere un gradino al di sotto di Kakaroth, adesso si aggiungeva anche suo
figlio.
E un’altra cosa che mi rendeva
furioso era che mi sentivo contagiato dall’umanità e dalla gentilezza di
Kakaroth mostrata durante la lotta.
Ora…dove andare?Non c’è altro luogo
se non casa mia, si prima che partissi furono tutti chiari con
me
“Puoi venire quando vuoi…”disse la
madre di Bulma e anche tu stessa.
Spiccai il volo e mi diressi nella
casa a forma di sfera gigante con la scritta: Capsule Corporation.
Così con il volto e il cuore ferito
entrai:
“Oh Vegeta!!!” mi corresti incontro,
stavolta però il marmocchio non era con te “Sei vivo!Quindi Cell è stato
sconfitto!” sorridesti ma non osasti toccarmi “ma…ma dov’è Trunks?” guardasti
oltre la mia schiena, sempre con lo sguardo spento raccolsi tutta la mia
freddezza
“E’ morto” ti vidi sbiancare e
tremare, non riuscivi neanche a cacciare le lacrime “comunque sta tornando…lo
sento vicino…avranno usato le sfere”
“Oh…per poco morivo” dicesti
portandoti una mano in direzione del cuore e ansimando “sarai stanco… sistema le
tue case nella tua camera e poi ti preparo da mangiare, sono felice tu sia
tornato” non avevo neanche la forza di risponderti.
“TRUNKS TESORO!!!” dicesti
andandogli incontro “come stai caro?Sei tutto intero?Come ti senti?Come è stato
morire?”
“Hehe…dai mamma…sto bene” sorrise
nostro figlio “ora vorrei solo riposare”
“D’accordo caro…”
dicesti
Mi girai congedandomi del tutto.
***
Dopo la partenza di Trunks tutto
procedette della monotonia più assoluta, io silenzioso, ormai avevo perso tutta
la voglia di combattere ferito nella mia dignità.
“Coraggio tesoro…dai che ci sei…”
stavi insegnando nostro figlio a camminare che piuttosto goffamente ci riusciva
“oh…guarda chi c’è caro…c’è papà…salutalo coraggio…” il bambino scoppiò in
lacrime dopo poco “oh ma dai amore, è solo papà…”
“Tsk” dissi prendendo posto a tavola
e mangiando tutto quello che mi avevi preparato.
Tu sedevi ancora a terra e
giocherellavi con il bambino, che ti sorrideva felice
“Ma…mamma” poi sorrise indicandomi
“Papà”
“Ohhh che bello tesoro hai imparato
i nomi dei tuoi genitori…” lo abbracciasti più forte che potevi “piccolo ingrato ho la sensazione che
nonostante il tuo brutto papà ti faccia piangere tu abbia un debole per
lui!”corrucciasti il viso poi Trunks si alzò da terra e riprese a camminare “e
bravo il mio piccolo saiyan”un sorriso.
Non ne potevo più di vedere quel
quadretto felice, mentre la mia anima era una guerra di sentimenti
contrastanti.
Quella stessa sera dopo essermi
rifocillato e dopo aver fatto la doccia, misi la mia tuta da combattimento,
priva di armatura e presi posto sulla ringhiera del balcone della mia camera…e
in silenzio osservavo la luna, poi sentii la porta sbattere e poi
richiudersi
“Vegeta…posso sapere che ti prende?”
dicesti una volta raggiunto il balcone
“Questi non sono affari tuoi”
continuavo a fissare la luna
“Dimmelo ti prego…perché non ti
alleni più…io…io non c’è la faccio a vederti così”
“Dimmi una cosa…”continuavo a non
guardarti “perché ti preoccupi tanto per me?”
“Non l’hai ancora capito Vegeta?”
quasi piangevi.
Scesi dalla ringhiera mi avvicinai a
te ti strinsi le spalle e ti baciai, non sapevo neanche perché lo facevo…lo
volevo e basta, con quel gesto fu come se la nostra storia fosse ricominciata da
capo…
Non mi hai mai allontanato o
respinto nonostante io sapessi appena il nome e l’esistenza di nostro figlio e
nonostante ti trattassi meno di uno straccio…oh
Bulma…perché?
***
Sono passati sette anni ormai,
Kakaroth sarebbe tornato e finalmente la resa dei conti…!
Ero tornato ad allenarmi. Da cinque
anni almeno.
In quei noiosissimi anni di pace la
mia vita era davvero cambiata e anche io…ormai io te e il moccioso eravamo una
vera famiglia.
Ti ho visto crescere, ma mai un gesto
d’affetto nei tuoi confronti ho avuto Trunks, ma mi ero davvero affezionato,
anche se non lo dimostravo.
Tutto questo però a te,Bulma, stava
bene, non pretendevi niente, mai ti ho sussurrato parole dolci, mai ho
dimostrato qualcosa a Trunks, e tu Bulma, in silenzio.
La mia vita non aveva nulla di
diverso da quella di un terrestre ormai, uscivo con voi, anche se di rado,
portavo Trunks al luna park, e segretamente, ero orgoglioso di
lui!
Tu Bulma eri in grado di rendermi
migliore…mi giustificavi in tutto quello che facevo anche nelle mie vecchie
cattiverie.
Mi hai anche costretto a sposarti,
fosse stato per me le cose sarebbero rimaste le stesse, non ne vedo, e non ne
vedevo la necessità, ma ormai è fatta e posso dire che non me ne sono
pentito.
L’unica cosa che continuava a
rendermi detestabile ai miei occhi, era il vedermi felice di avere una
famiglia…perché l’idea non mi dispiaceva?
’Dannazione!’
E come puoi tu Trunks amarmi
tanto?Sei come tua madre…siete stati conquistati da me così come sono…anche con
la mia vena di malvagità.
***
Lo scontro contro Majin Bu è stato
terribile, anche questa volta, senza volerlo ho messo in pericolo la vita delle
persone a me più care, quella volta Kakaroth, mi facesti capire che essere di
nuovo malvagio non mi avrebbe reso felice così mi sono sacrificato per difendere
la mia famiglia,abbracciando Trunks e
pronunciando queste ultime parole:
“Addio Bulma…Trunks e si anche a te
Kakaroth”.
Dopo varie peripezie, io e Kakaroth
siamo riusciti a far ritornare le cose come prima.
Per l’ennesima volta avevo sbagliato
con te, ma quando tornammo a casa non una ramanzina, come solo tu le sapevi
fare, non un rimprovero, non una parola…niente…avevi già scordato
tutto.
Una volta scesi dall’aereo Trunks si
lanciò in casa in cerca dei nonni.
Tu guardavi il tutto divertita e
sorridente , poi quando il bambino sparì del tutto mi saltasti al collo e mi
abbracciasti più forte che potevi
“Bulma…!Ci possono
vedere!”
“Non mi importa…”strofinavi il viso
rigato di lacrime sulla mia spalla “ho avuto paura…ed ora tu…tu sei qui…sono
tanto felice…” goffamente ti misi una mano sul fianco, non sapendo in quale
altro modo rispondere al tuo disperato abbraccio.
***
Tra feste e incontri con quegli
idioti dei tuoi amici, tutto procedeva per il meglio.
Quando tornammo da casa di Kakaroth,
lasciammo Trunks da Goten, ormai il nostro ragazzo aveva dodici anni e quella
sera mi dicesti una cosa che mi lasciò sconcertato ma non mi
dispiaceva
“Vegeta…non te ne andrai vero dopo
quello che ti dirò?”
“Eh?” ti guardai mentre nel
frattempo si sentiva solo il rumore dei motori della macchina che guidavo io…e
si…quella strega mi aveva costretto a prendere anche la
patente
“Io sono
incinta…”
“E’?” girai il volto sbarrando gli
occhi, poi mi ricomposi subito “un
altro moccioso in giro per casa…c’è la farai a badare a lui hai quarantacinque
anni ormai” lo dissi divertito
“COME OSI BRUTTO SCIMMIONE
CAFONE!ANCHE TU HAI
Ormai la tua isteria mi
divertiva
“E poi…anche tu baderai a lui questa
volta…” ti calmasti, poi sorridesti nuovamente “comunque sono sicura che il
nuovo arrivato sarà più fortunato di me e Trunks…”
“Tsk!”
***
Mi svegliai, ma non trovai mia
moglie accanto a me, così mi alzai
“Buongiorno Vegeta!” dicesti seduta
sul tavolo con addosso il corto vestito blu a collo alto, il tuo caschetto
azzurro ti rendeva ancora più bella.
Trunks aveva da poco saputo
dell’eventuale arrivo di un fratello/sorella
“Sai mamma…arrivati a questo punto
non credevo che tu e papà poteste avere un altro figlio”
“Neanche io caro…oh…Vegeta io e tuo
figlio ti volevamo chiedere un favore…” Trunks guardò la madre di traverso
“No!” disse subito il
saiyan
“Ma se non sai neanche cosa voglio
chiederti…”
“L’immagino e la risposta è
no!”
“Dai Vegeta è solo una giornata…devo
andare dal parrucchiere, devo comprare qualcosa per il
bambino…”
“Ma se neanche sai se è maschio o
femmina?”
“Ti prego ci tengo
molto”
“Ma sai guidare benissimo da
sola…quando ti faccio questi favori mi ritrovo con in mano scatole, buste e
chissà cos’altro…io sono il Principe dei saiyan non il tuo
fattorino”
“Solo questa volta ti
supplico…dai…verrà anche Trunks…a patto che non scappiate mentre io giro per i
negozi!”
“ahhh e va bene!Ma non
approfittartene!”
Girovagavi per i negozi senza meta,
andasti dal parrucchiere e ti facesti fare un nuovo e corto taglio di capelli
“Trunks tesoro ti piace quello?”
continuavi a viziare quel moccioso in una maniera incredibile, eppure non
credevo che quello che era un arrogante e presuntuoso ragazzino di sette anni
divenisse un ragazzo gentile, educato e sempre sorridente.
All’improvviso passarono un
gruppetto di ragazzi che ti squadrarono dalla testa ai
piedi
“Accipicchia!Complimenti
signora!”
“Oh…grazie ragazzi” sorridesti,
intanto la vena che avevo in fronte iniziava a pulsare visibilmente, misi lo
sgambetto a uno che provocò la caduta degli altri e con uno sguardo minaccioso
mi girai a guardarvi, li vidi tremare, tsk miseri…ero stato chiaro su questo
punto anche con Kakaroth qualche tempo prima…stare alla larga da mia
moglie!
“Oh maledizione…sono finiti i
soldi…ehi Vegeta perché non corri a casa a prendere la mia carta di
credito?”
“Ehi stammi bene a sentire Bulma…io
sono il Principe…”
“Dei saiyan e non sono il tuo
fattorino…” mi facesti il verso
“Grr…”
“Haha”
“Che hai da ridere?!?” chiesi
furioso, vedendo che riponevi in tasca una macchina
fotografica
“Ahaha…Vegeta avevi un espressione
tale…che non ho resistito dal farti una foto…”
“Che cosa?Strappala
immediatamente!”
“Eh no tesoro…questa andrà in
cornice” sorridesti soddisfatta
“Strega…arpia…oca…” sbottai furioso,
mentre tu e Trunks ridevate come forsennati.
Ahhh…perché sono così arrendevole di
fronte a voi?
***
Bra…tsk…hai solo cinque anni, ma mi
sembra ieri che nascesti, mi sono completamente innamorato di te, sia chiaro
volevo e voglio bene te e Trunks allo stesso modo…ma…tu sei nata in un periodo
diverso, non hai visto il mio cambiamento, mi hai già trovato così, sei stata
fortunata
“Papà!” quella piccola figura con un
vestitino a pallini e un codino che raccoglieva i suoi capelli azzurri, dello
stesso colore degli occhi
“Papà…guarda ho la foto che ci
scattò la mamma un po’ di tempo fa…io ero più piccola guarda papi” disse la
mocciosa sempre correndomi intorno, ti attacchi ad una gamba e mi porgesti la
foto,c’ero io che ti tenevo in braccio, mentre tu ,marmocchia, ti eri
praticamente arrampicata su di me, e avevi la tua piccola mano interamente nella
mia bocca.
Ad un tratto cambiasti
argomento
“Papi non riesco a dormire…mi vieni
a dare il bacio della buona notte?”
“No…al massimo ti accompagno in
stanza”
“Va bene…”.
Posi Bra nel letto con la massima
cura, avevo paura di farle del male
“Ti prego papà…me lo dai il
bacio…perché sono sicura che tu a mamma glieli dai!” stavi per
piangere
“Va bene…però smettila di frignare e
non dire nulla a tua madre e tuo fratello!”
“Va bene” mi accosto alla tua fronte
e la bacio.
Mi rivolgi un sorriso prima di
chiudere gli occhi.
Perché non riesco a resisterti?Sarà
perché sei tanto simile a tua madre?
***
Ero seduto sul divano…non avevo voglia di
allenarmi, tu eri appena tornata da casa di Kakaroth, avevi indosso un completo
nero formato da gonna e giacca e i guanti rendevano evidente il tuo essere signora
“Salve amore!” neanche ti risposi,
Bra era li vicino che giocava con le bambole e Trunks parlava al
telefono
“Sai Vegeta, dovresti cambiare un
po’ look” mi dicesti guardandomi con insolenza
“Perché
dovrei?”
“Perché sei sempre uguale…dovresti
cambiare un po’”
“Tsk…sono perfetto
così”
“E’ vero tesoro…ma ciò non toglie
che poi potresti finire per non piacermi più” sorridesti come per provocarmi
“Vediamo che sai fare…tu ne sei in
grado?”
“Certo che ne sono in
grado!”.
Mi accomodai su di una sedia li
vicino mentre tu prendevi forbici e pettine, ero più che consapevole che non
sarebbero più cresciuti, intanto Trunks guardava con in braccio la sorella
divertiti e curiosi allo stesso tempo
“Trunks…cosa farà la mamma a
papà?”
“Niente piccola…gli sta solo
tagliando i capelli” il ruolo di fratello diciassettenne ti
piaceva
“E se poi diventa brutto?” una
fragorosa risata da parte di Trunks mi fece davvero temere che quel oca mi
stesse giocando un tiro meschino.
Passarono molti minuti, vedevo i
miei lunghi e folti capelli neri cadere a terra, poi alla fine di tutto, Trunks
mi guardava soddisfatto e Bra scese dalle sue braccia per osservarmi più da
vicino
“Che bello il mio papà!” mi saltò al
collo “ma anche prima eri bello…vero mamma?”
“Si cara…coraggio tesoro va ad
osservare la mia opera”.
Mi guardavo allo specchio da tutte
le angolazioni, infondo non aveva fatto un cattivo lavoro, anche se mi piacevo
di più prima.
Mi raggiungesti nel
bagno:
“Allora ti piacciono?” solo un
grugnito da parte mia, poi tu mi mettesti le braccia al collo “che bello il mio
padre di famiglia…solo un po’ più scorbutico però…” poi un bacio a fior di
labbra.
***
Gli anni sono passati…i miei
sentimenti di rivalità nei confronti di Kakaroth
scomparsi.
Bra ha quindici anni, Trunks è ormai
un uomo ed ha preso il tuo posto come presidente della Capsule
Corporation.
Kakaroth se ne è andato ed ora
possiamo goderci i nostri anni in pace…già…adesso la desidero davvero…ho
sessantatre anni tu tre anni in meno, ma sembri ancora la donna che incontrai su
Namek oltre vent’anni fa…
***
Detesto vederti così, ti vedo su
quel letto stesa con gli occhi aperti…sei consapevole di tutto, ormai sei
davvero anziana, le tue rughe sono più marcate…ma sei sempre bellissima, i tuoi
capelli sono sempre azzurri.
Fuori Trunks e Bra aspettano…oh…il
nostro ragazzo è diventato padre, ma non so se tu vedrai i tuoi nipoti
crescere.
Ti giri dalla mia parte ti metti
seduta sul letto e mi fai segno di sedermi accanto a te, non hai voluto che i
nostri figli ci fossero.
Mi siedo accanto a te tu mi abbracci
più forte che puoi, io rispondo all’abbraccio, la tua faccia preme sul mio
petto, quando sento la mia maglietta inumidirsi…stai
piangendo
“Vegeta…fa qualcosa ti
prego…”
“Ma cosa…?”
“Io voglio vivere ancora un po’…non
voglio morire in questo momento” le tue lacrime diventano lamenti, grida contro
il mio petto “ti prego Vegeta!”dici tra le lacrime, ma io cosa posso fare?I
medici sono stati chiari…e tu?Dove la trovi tutta questa
forza?
Ti stringo forte ma i tuoi lamenti
non cessano, le mie sopracciglia tremano visibilmente stringo i denti, e le
braccia intorno a te
“Bulma…” dico mentre anche io ora
sto tremando…ma non una lacrima.
Ti sei calmata non tremi più, i tuoi
occhi sono lucidi però ne sono sicuro.
Il tuo respiro è cessato…oh no…la
mia donna…
Esco dalla nostra camera i ragazzi
hanno capito tutto, Trunks si siede su una sedia con le mani tra i capelli,
mentre Bra corre nella stanza, e dopo un po’ la sento
gridare.
Sono in giardino, ho appena spiccato
il volo…ora sono su una roccia.
‘Perché mi hai fatto questo Bulma?’
mi sido sulla roccia, una mano poggiata alla gamba, l’altra si lascia andare
oltre la montagna, silenzio…mentre una lacrima mi percorre il
viso…
Grazie…Bulma.
*FINE*
Spero vi sia piaciuta la mia
malinconica FF.
Ci tengo a precisare che alcuni
dialoghi sono presenti sia nell’anime che nel manga^^
Per coloro che stanno leggendo la
mia FF “Neo Vegeta” aggiornerò domani…baci
Idrial 92