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Autore: Out_Ofocus    16/05/2014    23 recensioni
Arizona si sarebbe ricordata quell'estate per il resto della sua vita.
L'estate delle prime volte, il primo vero amore, la prima volta con un ragazzo, la prima sbronza, la prima volta lontana da casa e dai genitori.
Ma la vita non va mai come si desidera, quella che sembrava essere iniziata come una storiella estiva da poco si trasforma in qualcosa di più che però non è destinato a durare, i km di distanza non aiutano e metteranno a dura prova entrambi i ragazzi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luke Hemmings, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Are You Serious? 

- Era quello che volevi no? – la madre la guardò sorridendo, portando la forchetta alle labbra.
- Si … però beh non pensavo certo che mi avreste dato il permesso ne tanto meno che mi ci avreste mandato per così tanto tempo. – guardò prima il padre, seduto alla sua destra e poi la madre, seduta alla sua sinistra, a capotavola.

Era un mercoledì sera, in cui stranamente i genitori erano entrambi a cena a casa, così la madre aveva deciso che avrebbero cenato tutti insieme a tavola, in sala da pranzo, annunciando anche che dovevano parlarle. Arizona aveva così cominciato ad apparecchiare pensando alle possibili ragioni per cui i genitori le volessero parlare. L’anno scolastico era ormai quasi finito, mancavano due settimana, e aveva la media alta, una delle più alte nella sua classe. Aveva sempre rispettato il coprifuoco e non aveva nemmeno discusso con il fratello nello ultimo periodo. E se poi fosse stata l’ultima opzione, i genitori avrebbero affrontato l’argomento quando anche il fratello era a casa, non una sera che lui non c’era. Dopo aver apparecchiato, era salita in camera sua a cambiarsi, mettendosi qualcosa di più comodo. Sostituì i jeans con dei leggins neri, si infilò una maglietta dei Ramones, rubata al fratello, un cardigan bianco e delle infradito.
Una volta a cena, la madre e il padre avevano cominciato a parlare della loro giornata. Dopo dieci minuti Arizona, li aveva guardati serissima e li aveva interrotti. – Ok, cosa dovevate dirmi? Sono per caso in punizione per qualcosa che ho fatto a mia insaputa? – chiese guardando la madre, quella più severa dei due. Al che il padre si era lasciato scappare una risatina e Arizona aveva spostato lo sguardo su di lui, alzando un sopracciglio.
- Non sei in punizione … - disse sorridendo. – Sarah, sarà meglio dirglielo prima che impazzisca! – guardò la moglie, facendo un cenno con la testa come a darle il via libera.
- Abbiamo parlato con tua zia oggi … -
- Zia Beth?
– chiese aggrottando le sopracciglia. – La senti tutti i giorni, mamma, cosa potrà mai aver detto oggi di così importante … e che mi riguarda oltretutto. – si portò alla bocca un pezzetto di pane, non riuscendo ancora a capire niente.
- Non la zia Beth, l’altra zia! – sorrise sua madre.
- Zia Jessica? – sorrise, al solo pensiero della zia.
- Si, tua zia Jessica! -
- Viene a trovarci?
– chiese guardando il padre. Zia Jessica, sorella di suo padre, si era trasferita da Londra, dove avevano sempre vissuto, in Australia quando le era stato offerto un lavoro come Art Director di una nuova rivista australiana con sede a Sydney. Nonostante la vedesse poco, Arizona, e anche suo fratello Ansel, la adoravano. Era la sorella minore del padre e li aveva sempre viziati, sin da piccoli, e quando due anni e mezzo prima si era trasferita in Australia ne aveva sofferto entrambi.
- Non esattamente. – disse il padre, bevendo un sorso del vino rosso, nel suo bicchiere.
- Sta bene? Le è successo qualcosa? – chiese, a quel punto, preoccupata.
- Tranquilla, tesoro, sta benissimo. Tuo fratello sa già la novità, avremmo voluto parlarvene ad entrambi insieme, ma tuo fratello ha sempre gli allentamenti ultimamente. – la madre, appoggiò la forchetta al bordo del piatto e la guardò. Arizona cominciò ad essere veramente confusa, non capendo a cosa i genitori stessero cercando di arrivare.
- Volete farmi indovinare o mi dite di cosa si tratta? – chiese esasperata, non era decisamente una persona paziente.
- Tua zia, ha accettato di ospitarvi quest’estate. – il padre la guardò aspettando la sua reazione.
- Cosa? – chiese quasi strozzandosi con il boccone che aveva appena messo in bocca.
- Andrete da tua zia per tutta l’estate, partirete tre giorni dopo la fine della scuola e tornerete per i primi di settembre, più o meno. -
- Cosa?
– ripeté sorpresa. Lei e il fratello avevano chiesto ai genitori, mesi prima, se quell’estate potevano andare in Australia dalla zia da soli, visto che avevano compiuto diciotto anni quel gennaio. Ma i genitori non avevano mai detto ne si ne no, solo un generico “vedremo”. Parola che Arizona e Ansel conoscevano bene, voleva dire: “Ci penseremo ma sarà al 99,9% un NO”. Quindi la cosa era finita lì, e adesso le stavano dicendo che li avrebbero mandati, per circa tre mesi in vacanza dalla zia.
- Mi state prendendo in giro. – rise guardandoli.
- Beh avremmo speso un bel po’ di biglietto aereo solo per prenderti in giro. – sorrise il padre.
- Era quello che volevi no? – la madre la guardò sorridendo, portando la forchetta alle labbra.
- Si … però beh non pensavo certo che mi avreste dato il permesso ne tanto meno che mi ci avreste mandato per così tanto tempo. – guardò prima il padre, seduto alla sua destra e poi la madre, seduta alla sua sinistra, a capotavola.
- Beh volevamo farvi una sorpresa! – sorrise il padre, vendendola contenta.
- Non ci posso credere! – sorrise, contenta di poter finalmente andare in Australia dalla Zia, di poterla finalmente rivedere, e di poter passare tre mesi lontana dalla sua noiosa e monotona vita a Londra.
 
- Ehi! – il fratello si affacciò in camera di Arizona, aprendo la porta quel tanto che bastava per infilarci la testa e fare capolino.
Arizona alzò lo sguardo dal libro, levandosi le cuffie e sorrise guardandolo. – Ehi! – Ansel aveva l’aria stanca, cosa più che normale dopo gli allenamenti di atletica.
- Posso? – la ragazza si limitò ad annuire, guardandolo entrare e andarsi a mettere a sedere accanto a lei sul letto. – Te l’hanno detto? – chiese curioso. Di nuovo Arizona sorrise e annuì. – Non ci posso ancora credere! -
- Sono ancora convinta che possa essere tutto uno scherzo.
– rise lei. Aveva aspettato che il fratello tornasse a casa solo per dare di matto con lui. – Cioè tre mesi in Australia da soli. – saltò leggermente sul posto facendo ridere il fratello.
I due fratelli Ross, se pur gemelli non potevano essere più diversi tra loro. Ansel era alto, come il padre, aveva i lineamenti dolci, gli occhi di un castano scuro, e i capelli tendenti al castano chiaro. Arizona era decisamente più bassa del fratello, aveva i capelli tendenti al rosso, come la madre, ma tinti di un castano scuro leggermente più chiaro sulle punte. Gli occhi marroni ma di una tonalità diversa dal quelli del fratello. Nessuno quando li vedeva insieme li prendeva per gemelli.
- Non penso che siano così perfidi … - rise il fratello, levandosi le scarpe, calciandole sul tappetto, e poi mettendosi più comodo sul letto della ragazza.
- Mai dire mai. -
- Wow, tre mesi in Australia.
– Ansel guardò il soffitto sorridendo fra se e se. – Sai l’unica cosa brutta qual è? – chiese guardandola.
- No … cosa? -
- Che tu verrai con me.
– disse serio.
- Idiota! – prese uno dei cuscini, infondo al letto, e glielo lanciò addosso, colpendolo in piena faccia. 


 

- My space

Ciao bella gente, sono tornata! 
Finita l'università ho tutto il tempo di scrivere. :D 
Ed eccomi qua con la mia prima FF con i 5SOS, quindi per favore abbiate pietà. 
Comunque beh è il prologo, quindi non succede tanto e non si vedono ancora i ragazzi, che entreranno in scena dal prossimo. 
Mi farebbe davvero piacere sentire il vostro parere, quindi che ne dite di lasciare una bellissima recensione?! :D
Grazie in anticipo se lo farete.
Vi lascio come mi sono immaginata i personaggi per ora entrati in scena: 
Arizona (Photo), Signori Ross (Photo), Ansel (Photo), Zia Jessica (Photo)
e vi lascio anche come mi sono immaginata i vestiti di Arizona (Outfits)

Peace&Love El.

Vi lascio anche tutti i link a cui potete trovarmi:

     
   
 
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