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Autore: Gloria Bennet    16/05/2014    3 recensioni
I pensieri di Damon e Bonnie, nella scena finale della 5x22.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Do you think it will hurt?

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Bonnie lo sapeva.

Sin dal momento in cui era tornata in vita, qualche mese prima.

Era destinata a morire, in un modo o nell'altro.

Perché non si poteva rompere l'equilibrio della natura.

Poteva solo cercare di vivere al meglio il tempo che le restava.

In quella foresta nell'Altro Lato, aveva trascorso i suoi ultimi attimi di vita.

Tutto era avvolto dalle tenebre, quel silenzio assordante tutt'intorno.

Un silenzio che sa di distruzione imminente. Quello era il destino che l'attendeva.

Ma, sapere che in mezzo a quel nulla fatto di silenzio e oscurità ci fosse qualcuno, la rendeva speranzosa. Non sapeva neppure lei il motivo per cui non avesse paura.

Damon era al suo fianco. Il tanto odiato Damon, il tanto odioso Damon.

Eppure, la sua presenza le dava conforto.

Perché in mezzo a quel nulla, lui era l'unica cosa certa.

In mezzo a quegli alberi sconosciuti, lui era una persona che lei conosceva.

Era un viso familiare, ma soprattutto un'anima familiare.

Non sapeva neppure il motivo per cui lo stesse continuando a guardare, da quando si erano ritrovati in quel luogo. Forse, temeva che se avesse perso il contatto visivo, lui sarebbe sparito, lasciandola sola.

La verità era che non aveva paura della disintegrazione dell'Altro Lato e neppure del silenzio, aveva paura di restare sola. Se non ci fosse stato Damon, non avrebbe avuto nessuno.

Così, anche se Damon era probabilmente l'ultima persona che volesse avere al suo fianco in quel momento, era anche l'unica di cui avesse bisogno.

Per questo lo continuò a guardare, fiduciosa. Non sapeva neanche lei in cosa avesse fiducia, ma voleva averne.

Sarebbe tutto finito? Possibile, ma non per questo avrebbe chiuso gli occhi.

Li avrebbe tenuti aperti fino alla fine di tutto, guardando Damon dritto negli occhi.

Guardando quell'ultimo uomo che la legava alla vita con tutta la sua anima.

Erano morti, sì, ma non per questo non potevano non essere vivi.

Stringersi per mano era stato il gesto più naturale e istintivo possibile, un po' come quell'abbraccio che si erano scambiati un anno prima e di cui Bonnie aveva solo da poco recuperato memoria.

Tra le loro dita intrecciate, c'era speranza.

Quell'unico spiraglio di luce che li avrebbe spinti a guardare avanti, guardandosi dentro.

A non avere paura, in mezzo al nulla. A essere più forti e più vivi che mai.

Bonnie non si stupì nel rivedere gli stessi sentimenti, le stesse emozioni negli occhi di Damon. Sentiva dal tocco delle sue dita che, ora, era diventato la sua Ancora.

Entrambi sarebbero stati l'uno l'ancora dell'altro in quella dimensione oscura e sconosciuta.

-Pensi che farà male?- gli chiese, stringendo la sua mano più forte.

L'ultima cosa che sentì prima di essere abbagliata da un'intensa luce bianca fu la voce di Damon risponderle -Non lo so-.

Ma, lei, in quel momento lo sapeva. Sapeva che niente sarebbe più stato come prima.

 

Perché, ora, in un mondo lontano da tutti e da tutto, ci sarebbero stati solo lei e Damon.

 

Damon lo sapeva.

Da quando aveva deciso di sacrificarsi per riportare in vita Stefan, aveva sentito che gli sarebbe capitato qualcosa di brutto, qualcosa di permanente.

Quello che non poteva sapere era che si sarebbe avverato sul serio.

La morte l'aveva colto all'improvviso, ma non alla sprovvista.

Non voleva morire, non ora che “stava” con Elena. Ma era altrettanto vero che non poteva non sacrificarsi per suo fratello.

Così, era stato naturale per lui dare la vita per Stefan.

Era stato naturale come un respiro e non aveva un singolo rimpianto.

Aveva fatto la scelta giusta, per una volta.

Probabilmente era fin troppo su di giri per essere “morto”, ma il fatto di non essere solo in quel nulla gli era di incredibile conforto. Certo, non avrebbe mai espresso a voce alta i suoi pensieri, ma li avrebbe comunque lasciati espandere nella sua testa.

Bonnie, tra tutte, era forse la compagnia più odiosa che potesse avere, ma era anche l'unica che potesse davvero distinguersi da lui.

Se lui era un vampiro oscuro, violento e bastardo, Bonnie era quanto di più simile a una luce ci fosse lì intorno.

Era sempre stata radiosa e incredibilmente altruista, l'opposto di lui.

E, per quanto dovesse lamentarsi di averla al suo fianco in quel momento, non poteva fare a meno di sentirsi sollevato. Rasserenato al pensiero di non dover affrontare quell'avventura da solo.

Le speranze di ritorno erano praticamente nulle, ma non gli importava.

Avrebbe avuto qualcuno con cui passare il tempo.

Per questo, le strinse la mano.

Perché, se in una normale situazione di vita, quel gesto sarebbe stato troppo forzato, in questa situazione di morte, era la cosa più appropriata. Il gesto più naturale e istintivo che ci fosse.

Perché lui era oscuro e il buio che lo avvolgeva poteva solo essere rischiarato da un'anima come quella di Bonnie.

Forse, gli effetti collaterali dell'Altro Lato lo stavano facendo delirare, forse il fatto che si stesse per disintegrare lo stava facendo impazzire. Non gli importava.

Strinse quelle dita sottili tra le sue e si aggrappò a quella mano minuta, senza smettere di guardare negli occhi la sua proprietaria.

Non sapeva che cosa sarebbe stato di loro.

Non sapeva se il destino crudele li avrebbe annientati.

Sapeva solo che erano e sarebbero stati insieme.

E, per ora, questo bastava.

Perché non gli importava se avesse fatto male, gli importava solo che non fosse la fine.

E, se avesse fatto male, avrebbe solo significato che era abbastanza vivo da sentire dolore, da scrivere la sua fine, nel momento più opportuno.

 

Fu guardando Bonnie per un'ultima volta che accolse la luce che lo investì in tutta la sua potenza, pochi istanti dopo.

 

 

A/N

 

La scena finale della 5x22 è stata veramente meravigliosa ^w^

L'ho amata con tutta me stessa! E' stato intensa, nonostante la brevità e il fatto che sia stata scelta come scena conclusiva di un'intera stagione mi lascia ben sperare... Insomma, che il Bamon sia troppo bello è innegabile e la chimica Gramerhalder è un'altra cosa innegabile. Ergo, non mi dispiacerebbe vedere molte più scene tra questi due nella “Dimensione Oscura” (?). Sono curiosa di vedere che cosa si inventeranno gli autori (sperando siano delle buone idee).

Intanto, spero che apprezzerete questa mia storia sulla tanto bella ed emozionante scena sopra citata *--*
Un bacio e buonanotte,

Gloria

   
 
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