Legolas, Arwen:
fior di pesco, il linguaggio segreto dei fiori
Legolas era solito andare e venire a Gondor, data anche l’amicizia che nutriva e coltivava con Dama Arwen e Re Elessar, che era tornato a regnare sugli Uomini, ridonando linfa a un regno in declino.
E così non era inusuale vederlo passeggiare in compagnia della bellissima dama Elfica, fra i colorati fiori del giardino del Re, ove sorgeva, di nuovo fiorente, l’Albero Bianco di Gondor.
Legolas, il miglior arciere di Bosco Atro, si soffermò ad osservare un rigoglioso pesco.
“Molto belli, questi fiori di pesco” commentò il figlio di Thranduil. “Questa tonalità incontra il mio gradimento, Lady Arwen.”
E si avvicinò per constatarne anche l’odore.
“Tu sai cosa vuol dire? Nel linguaggio segreto dei fiori, intendo” chiese Arwen, sorridendo gioviale.
“Linguaggio segreto dei fiori? Certo, sono il simbolo della prosperità e dell’immortalità, tuttavia possono anche voler dire silenzio, ammirazione profonda e riconoscenza”
“Sono davvero ammirata” rispose Arwen, allargando ancora di più il suo sorriso luminoso.
“Essendo cresciuto come Elfo Silvano, è il minimo conoscere il linguaggio dei fiori. Sentire come loro comunicano, e conoscerne le afflizioni. Non sottovalutate gli Elfi del Bosco Atro”
“Avete ragione, e non era mia intenzione insinuare alcunché. Sono contenta di avere trovato un amico con cui parlarne. Pensa, il mio amato Elessar non condivide con noi codesta conoscenza”
“Davvero? Eppure mi era parso molto erudito in merito” si stupì Legolas.
“Invece no. certo, conosce le piante, tuttavia non riesce a sentirne la comunicazione come facciamo noi. Ad esempio si confonde terribilmente sui significati fra gerbere e crisantemi”
“Ma… è impossibile sbagliarsi! Le gerbere indicano l’amore per l’altrui persona, il crisantemo… è simbolo di morte!”
Arwen annuì, sospirando sconsolata. “Eppure egli mi ha regalato un mazzo di crisantemi il giorno del mio compleanno”
Legolas non poté trattenere un riso, molto presto seguito anche da Arwen.