"Forza su" con il suo tono più dolce possibile.

Ecco, come ogni mattina mamma mi sta svegliando. Sono le 10.00 e devo alzarmi e andare a prendere mio nipote Luca. Oggi ci facciamo una giornata al parco.

"Mamma vado a prendere Luca, a pranzo sta da noi, torniamo alle 12.30." Dico come sempre urlando dato che non spegne quel dannato aggeggio chiamato aspirapolvere. 
"Va bene, attenta in macchina, vai piano.." Dice mentre le ho già chiuso la porta 'in faccia'. 

La amo per carità, ma ho la patente da due mesi e ogni giorno ripete la stessa cosa, quella vuole portarmi sfiga. Comunque ciao, sono Eleonora, e come ogni giorno mi sento stanca di vivere. Accendo la radio e dopo dieci minuti nel traffico di Rimini sono arrivata. Oggi c'è il sole, stranamente. Anche se siamo a Maggio, è una settimana che piove! Indosso i miei leggins neri, converse bianche e una canottiera bianca, con sopra una giacca leggera nera. I miei capelli, l'unica cosa che amo, castano chiaro, sono sciolti, puliti e profumati. Luca me li torturerà oggi. Ama giocarci. Arrivata, finalmente! Parcheggio, scendo e suono al citofono.

"Chi è?" È sempre la sua voce, sempre il mio fratellone, deve essere tornato da Madrid.
"I ladri." E non posso fare altro che ridere mentre rispondo.
"Sali scema.." Aprendo il portone..

Casa sua è al quarto piano, vedo quattro ragazzi fuori l'ascensore, i tipici fighetti, con cappelli e occhiali da sole. Per oggi sforzo e prendiamo le scale. Sospiro chiudo il portone e mi avvio verso le scale.

"Ciao Ragazzina, vuoi entrare anche tu?" Ride mentre l'ascensore si apre e io aumento il passo trovandomi già alla seconda rampa di scale.
"Dai Alessà lasciala stare, scusalo.." Aumenta il tono dolce sulle scuse per farsi sentire dato la distanza che io continuavo ad aumentare.

 Finita la quarta rampa mi trovo Luca fuori la porta con le braccia aperte. Sorrido e lo prendo in braccio, il mio amore. E dietro c'è lui, mio fratello, non lo vedevo da due mesi. Aveva la barba l'ultima volta e i capelli più lunghi. Ora capelli corti, ciuffo e rasati al lato, senza barba e un brillantino sul naso.

"Sorellina mi sei mancata.." Mi stava stritolando, odiavo queste cose, ma stavolta era eccezione dai.
"Francesco lasciala respirare.." Eccola, la mia Martina, la mamma di Luca, la donna con cui vado più d'accordo in questo mondo.

Mentre eravamo sulla porta si apre l'ascensore. O mio Dio, di nuovo loro. Vanno verso la porta accanto alla casa di mio fratello. Bene, questo vuol dire che li vedrò spesso. Che scatole.

"Di nuovo qui.." Parla quello che dovrebbe essere Alessandro.
"Marti andiamo al parco, e poi a casa, la nonna lo aspetta per pranzo, quindi fate le vostre commissioni tranquilli, ok?" Ignoro quel ragazzo e mi dedico alla mia famiglia. Finito di parlare una porta si chiude.. Sono entrati.

Allaccio la felpa a Luca, quanto amo i suoi occhi azzurri, mi da un bacetto a stampo e sorrido. Dice che sono la sua principessa. Il mio nanetto di 4 anni, il mio principe. Dopo 5 minuti Martina mi lascia lo zainetto con alcuni giochi e un cambio, i giochi non servivano, tanto a casa, i nonni hanno una stanza solo per lui. Mio fratello prende le chiavi per scendere in macchina e darmi il seggiolone su da mettere sui sedili posteriori della macchina. Una volta sistemato tutto mi saluta e saluta Luca. 

"A dopo sorellina." Dandomi un bacio.
"Vieni a casa di mamma dopo?" Dico guardandolo
"Si, mamma insiste troppo per farla contenta vengo..." Ridiamo assieme, abbiamo la mamma migliore del mondo, ma troppo ripetitiva e insistente. 
"Andiamo al parco zia?" Mi chiede Luca entrando nel discorso..
"Si amore." Sorrido a lui, chiudo piano la porta, e faccio un sorriso a mio fratello per poi salire in macchina.

Partiamo e andiamo verso il parco vicino casa mia, di solito ci sono tanti bambini, anche Mattia, il migliore amico di Luca. Sua mamma è una mia amica, anche di mio fratello, un'amica di infanzia. Vanessa, si chiama Vanessa, ha 20 anni e un figlio, la ammiro. Non so se ce la farei io..

"Zia guarda,  Mattia, posso andare?" Lasciando la mia mano e guardandomi.
"Si, ma se mi cerchi sono lì da Zia Vanessa" indicandola con il dito

Mi sorride e poi corre verso Mattia che sorride prendendo il pallone da terra. Ha due anni quasi.. Mi siedo accanto a Vanessa che si impaurisce, poi mi guarda, sorride e mi abbraccia. Insomma parlando passiamo un paio di ore al parco.. 

"Oi Vane devo scappare, è tardi.." Guardando l'orologio
"Anche io. Credo che Mattia debba mangiare, prima che si mangi il parco" lo guardò ridendo.

Ci salutammo. Posizionai in macchina Luca e una volta partiti accesi la radio. C'era la canzone di Justin.. Boyfriend. La cantava senza azzeccare neanche una parola, e questo mi faceva sorridere. Era il bimbo più bello del mondo. Arriviamo a casa, e mamma ci fa trovare il cancello aperto. È lì con il jeans, le converse, il maglioncino rosso e i capelli alzati, come sempre..

"Nonna, nonna" 
"Aspetta che ti slaccio la cintura.." 

Una volta che lo avevo fatto scendere era corso da mamma e poi visto il nonno fece lo stesso. Era una gioia essere nonni per loro. Entrammo e dopo aver mangiato, Luca corse sul mio letto a dormire..

"Tesoro non hai mangiato molto" disse mamma guardandomi strana
"Sto bene così.." Sorridendo 

Andai da Luca, era sul mio letto, in mezzo ai miei pupazzi a dormire..il mio telefono suonò e prima di svegliare Luca risposi.. 

"Dove sta la mia vita?" Disse ridendo.. 
"Ari, sto a casa e tu?" Finalmente sentivo una voce che amavo, la mia migliore amica, da quando avevo 2 anni. 
"Ti sto venendo a prendere, devi assolutamente conoscere mio fratello, è tornato da Milano finalmente." 

 Si me ne ha tanto parlato. Suo fratello Giovanni, che ha la mia stessa età. È stato da 5 anni fino a poco fa a Milano. Ormai ha finito gli studi e ha deciso di tornare a Rimini. Dopo 2 minuti di chiacchiere attaccai, controllai Luca, dormiva. Mi andai a fare una doccia veloce, legai i capelli, mi affacciai, il sole c'era ancora ma tirava vento.. Mi misi un jeans lungo, strappato sulle ginocchia e stretto. Sopra una maglietta panna, dietro ricamata in pizzo. 

"Dove vai tesoro?" Entrando con dei panni in mano.
"Sta venendo Arianna. Vado a casa sua, Luca dorme, quando si sveglia se mi cerca chiamami." Mi fermo per farmi capire bene.
"Okey, a dopo tesoro" sorride uscendo dopo aver baciato Luca.

Misi le mie air foce bianche nuove, rifeci i capelli, una coda, alta e perfetta, un filo di matita e mascara, lavai i denti e presi telefono, chiavi di casa e macchina e la borsa. Detti un ultimo sguardo a Luca e presi la giacca di pelle nera. Scesi e Ari era già lì. 

"Ciao sister" disse sorridendo mentre salivo. 
"Ciao Tesoro" l'abbracciai non molto forte..

Durante il tragitto cantammo tutto il tempo. Arrivate a casa entrammo e sul divano c'era un ragazzo aveva un viso familiare, deve essere il fratello.

"Giovanni, Eleonora, Eleonora Giovanni." Disse sorridendo e indicandoci mentre diceva i nomi.
"Hai una faccia familiare" dico cercando di sorridere più possibile.

Aveva i capelli biondo cenere, occhi verdi, alto un po' più di me, davvero un bel ragazzo. 

"Anche tu hai un viso familiare, dove potrei aver visto una ragazza così bella?" 
"Ehi, brother non ci provare, se le fai del male ti faccio diventare Giovanna."
"Ari sei sempre tu, con la tua finezza." Dico ridendo
"Sister sai come sono fatto, non sono come i miei amici.." 

Parlammo per un po'. Suono improvvisamente il telefono di Giovanni, si allontanò parlando e poi tornò.

"I miei amici mi reclamano, quindi vado sister. Eleonora, mi sei simpatica, sei dolce, che ne dici se.... Insomma ti va di uscire?.."
"Eh mm vado in bagno" dice Arianna alzandosi. Una volta sparita alzo la testa completamente rossa.

È da un po' che non uscivo sola con un ragazzo, dopo Antonio ho detto stop, ma Giovanni sembra diverso. Trovo coraggio di parlare.

"Ehmmm si. Chiamami Ele, comunque ti lascio il numero e quando vuoi, mi chiami.." Dissi d'un fiato.
 "Ok, dimmi.." Disse prendendo il suo iPhone bianco.

Dopo aver lasciato il numero, mi sorrise e lasciò un bacio sulla mia guancia dirigendosi verso la porta e prendendo delle chiavi. 
Mi piaceva quel ragazzo. Era carino. Dopo aver visto un cinema sul divano con Arianna che mi tormentava con le domande, mi feci riportare a casa.. Francesco e Martina stavano uscendo con Luca che dormiva... Li salutai e Luca si svegliò. Dopo un po' di coccole se ne andarono.

"Amore, stasera che mangi?" Disse mamma dalla cucina.
"Ti faccio sapere tra poco,non so se mangio qui.."

Mi misi avanti la televisione a guardare qualcosa che neanche ricordo.. Mi vibrò il telefono,e lessi il messaggio: sconosciuto.

"Ele sono Giovanni, ti va se ti passo a prendere alle 20.00 e andiamo a mangiare una pizza?! Fammi sapere un bacio. <3

PS: non ti cambiare, eri bellissima come eri vestita prima, mi piace tanto la tua maglia. "

Diventai una palla di fuoco e guardai l'orologio. Le 19.30.. Andai in panico. Sorrisi e risposi. 

"Ehi! Si va bene per me. A tra poco. Grazie per il complimento :)) " 

Mi struccai e truccai di nuovo, lavai il collo e misi di nuovo il profumo alla pesca.  Ecco, ora ero agitata, dissi a mamma che avrei cenato fuori e scesi di sotto. Mi misi sulla panchina di casa a sentire la musica in sua attesa, così ero più tranquilla.. 

Salve! Primo capitolo, prima storia e non so se a voi può piacere. Io lo spero, lasciate le recensioni e un vostro parere?! È una storia completamente inventata, spero vi piaccia davvero. Aspetto solo voi. ;)