Non capisco
Sherlock si annodò la sciarpa guardandosi allo specchio.
John apparve alle sue spalle e gli lanciò uno sguardo preoccupato attraverso il vetro.
“Sii carino con mia sorella.”
Sherlock roteò gli occhi.
“Okay?” aggiunse in un sussurro.
“Sarò me stesso.” fece spallucce Sherlock.
Lo sguardo di John, da preoccupato, divenne terrorizzato.
“No!” guaì “No, menti! Ho detto sii carino, ricordi?”
Capì di aver commesso un errore nell’istante in cui smise di parlare.
“Non intendevo dire...”
“Un gioco di ruolo?”
John chiuse la bocca.
“Interessante. Può essere davvero interessante.”
Si guardò i vestiti eleganti e scosse velocemente il capo: “Ci vuole un travestimento.”
Corse in camera di John.
Quando rispuntò in salotto indossava un paio di jeans. Jeans.
Si guardò. “No. Ancora non basta.”
Al suo ritorno la camicia era scomparsa, sostituita da una t-shirt.
“Perché c’è scritto Non Capisco su questa maglietta?”
John si coprì la bocca con la mano.
“E cosa c’è scritto dietro, John?”
“Continuo a non capire.”
Sherlock sospirò: “Mi sto travestendo! Non c’è niente da capire, John!”
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Drabble partecipante al Drabble Day...
... anzi, al Drabble Weekend, del gruppo ‘We are JohnLOCKed’ di fb.
Per il prompt e l’idea, ringraziate la dolcissima Ranerottola. <3