Legami

Il silenzio della casa circolare è squarciato dal pianto di una bambina ancora in fasce, è un urlo terrorizzato: deve aver fatto un incubo. Una figura maschile si alza dal letto matrimoniale e raggiunge la culla, posta nella stanza singola: è un ragazzo-padre, un uomo-guerriero. Un sorriso stanco solca il volto di Gohan, guarda la figlia piangente e sospira: è rimasto solo, la madre della piccola Pan è morta di parto, lasciando tutte le responsabilità nelle mani del guerriero.

Nonostante la guerra, nonostante il dolore e la morte è riuscito ad andare avanti, non si è mai perso d'animo e si è dimostrato un ottimo padre: dolce e protettivo.

Gohan prende tra le braccia la piccola, punta i suoi occhi di pece in quelli altrettanto scuri di Pan e subito tra i due sembra esserci intesa:la bimba, non appena incrociato il volto del genitore, smette di piangere e un giocoso sorriso inarca le sue labbra.

Il padre è una delle persone più importanti nella vita di Pan, è la persona che sempre riesce a calmarla con un solo sguardo, il legame che fin dal primo istante li ha uniti è un sentimento forte e bellissimo.

Gohan inizia a cullarla dolcemente, mentre si dirige nella camera matrimoniale: questa notte padre e figlia dormiranno insieme, stretti un in abbraccio caloroso e rassicurante. Il guerriero corvino dona un bacetto sulla guancia della piccola e la posa accanto a lui nel letto, mentre i suoi occhi di pece traboccano di dolcezza e di malinconia e alcune frasi escono sole dalle sue labbra.

“Pan, figlia mia, sei l'ultima fonte di vita che mi rimane, il legame che mi tiene vicino alla tua dolce mamma,la ragione che mi dà la forza per andare avanti. Ho paura adesso e a te posso dirlo: questa guerra mi sta distruggendo, se i due cyborg riuscissero a battermi tu non avresti più neppure un genitore, ma non devi temere. Tu non rimarrai mai sola, ci sarà sempre qualcuno accanto a te: questa è una promessa. Non dovrai mai dimenticare le tue origini, mai dovrai credere, neanche per un attimo, che i tuoi genitori non ti hanno amata: entrambi avranno dato la vita per te, avranno donato loro stessi per il dono più bello e importante che avevano. Guarda questo ciondolo: adesso e per sempre sarà il nostro legame, il filo invisibile che ci terrà insieme, tutti e tre.”

Queste parole sono per lo più uno sfogo personale che il giovane fa per se stesso, senza alcuna pretesa che Pan lo stia ad ascoltare; sa che dovrà morire pure lui e il solo pensiero di poter lasciare sola la figlia lo distrugge, ma sa pure che mai saranno divisi veramente, perchè saranno sempre legati da un filo invisibile di affetto reciproco.

Gohan prende una catenina che tiene nella tasca e la fa indossare alla bambina, c'è un ciondolo a forma di cuore: lo apre e dentro vi è collocata una foto dei genitori della corvina, insieme e sorridenti, mentre sull'esterno c'è incisa la scritta Mirai, ovvero Futuro.

La bambina inizia a sorridere innocentemente, ma nota che dagli occhi scuri del padre stanno uscendo delle lacrime di dolore e, istintivamente, porta una piccola manina al volto del genitore, facendolo sorridere leggermente per il gesto tanto inaspettato.

Il loro legame è fortissimo e bellissimo, questa notte una promessa è stata sigillata, Gohan e Pan si addormentano insieme, abbracciati, con un sorriso che solca entrambi i volti.

È una scena dolcissima da vedere ed io, ormai Angelo, mi intenerisco e veglio costantemente su quelle due figure: non le lascerò mai sole, rimarranno per sempre Pan, la mia dolce bambina, e Gohan, il mio unico amore. Non li abbandonerò mai, neppure da quassù e loro lo sanno bene, sanno che è una promessa.




Note dell'autrice:
Ciao a tutti ragazzi!
L'ispirazione mi è venuta veloce questa volta e quindi, per vostra sfortuna, ecco una nuova OS Mirai, spero comunque che vi piaccia.
Spero abbiate capito che è Videl la voce narrante, anche se si capisce solamente alla fine della storia.
Voglio dedicare questa fic alla mia carissima Niky Son, grazie di tutto amore mio, ti voglio tanto bene, grazie di tutto <3
Un bacione ragazzi e alla prossima :*

-Giulia Pierucci-