Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: roseren    18/05/2014    7 recensioni
Cosa accadrebbe se in realtà fairy tail fosse stato tutto un videogioco alla “sword art online”? Ovvero cosa accadrebbe se i maghi di fairy tail in realtà fossero persone normalissime intrappolate in un videogioco con i ricordi alterati? E se riuscissero ad uscire da questo gioco cosa accadrebbe al loro risveglio? Ecco una storia raccontata in prima persona da Lucy riguardo a questa esperienza, cosa farà la ragazza senza i suoi amici... e soprattutto senza il suo Natsu?
Genere: Sentimentale, Drammatico, Slice of life, Fluff, Romantico, Commedia, Soprannaturale e c'è anche un po' di mistero.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Adesso vi racconterò cosa è successo quella volta...

Era la battaglia finale contro Zeref, io, Natsu ed Happy eravamo rimasti soli a combattere contro di lui, tutti i nostri nakama erano stati sconfitti ed erano scomparsi in un vortice che portava chissà dove.

Non avevamo più speranze.

Zeref era avvolto da un'aura oscura, credevo che fosse giunto il mio momento, credevo che sarei morta... Però la cosa a cui pensavo di più non era la mia vita, era la vita di Natsu ed Happy, non mi sarebbe importato in quel momento di morire se si fossero salvati loro e così capii una cosa che non avevo ancora capito prima di quel momento... Vedere Natsu davanti a me sorridere e dirmi “insieme possiamo farcela” anche in un momento così difficile mi aveva fatto capire che io lo amavo. Mi sono sentita così stupida, io lo amavo, lo amavo da tanto tempo ma non lo avevo capito prima di ritrovarmi in quella situazione nonostante avessi passato con lui molto tempo.

Non potevo trattenere quei sentimenti per me, avevo bisogno di dirgli quello che sentivo visto che forse sarei morta proprio in quel momento, ma sarei morta felice sapendo che lui conosceva quello che provavo nei suoi confronti.

Zeref disse “è giunta la vostra ora, preparatevi a morire anche voi” e, a quelle parole, ogni mia speranza si sgretolò piano piano... Ma non mi importava, l'unica cosa che volevo era dire “Natsu, io ti amo!”

All'improvviso iniziò ad alzarsi il vento, Happy era scomparso, eravamo rimasti solo io e Natsu ed entrambi avevamo capito che non c'era più niente che potessimo fare per salvarci.

Il vento si alzava sempre più fino a diventare un tornado. Io e Natsu ci stavamo allontanando sempre di più coinvolti in quella voragine ma poi sentii la sua voce gridare il mio nome “LUCY!!!!”, non lo avevo mai sentito gridare così forte ma soprattutto era la prima volta che lo vedevo così disperato, non potevo vederlo in quel modo e iniziai a piangere gridando anche io il suo nome con tutte le mie forze.

“NATSU!!!” urlai in preda alla disperazione.

Ad un certo punto notai la mano di Natsu che cercava di prendere la mia e così feci anche io. Stavamo per dire addio alle nostre vite eppure l'unica cosa che ci veniva da fare era cercare di stare vicini e così, con quei pensieri che giravano nella mia testa, trovai il coraggio di dirgli quello che provavo.

Le nostre mani erano sul punto di toccarsi, si avvicinavano sempre di più.

“Natsu, io ti a-”

Non riuscii a finire la frase e le nostre mani non riuscirono a toccarsi anzi si allontanarono sempre di più fino a quando persi di vista Natsu.

All'improvviso diventò tutto bianco, poi nero e in seguito aprii gli occhi.

Mi ritrovai in un letto d'ospedale, non sembrava che avesse le attrezzature a cui ero abituata, sembrava tutto più moderno ma in quel momento non ci feci molto caso perchè il mio pensiero era solo “Dov'è Natsu? Cosa gli è successo? Devo trovarlo!”

Mi volevo alzare da quel letto e così mi accorsi che avevo tantissimi fili attaccati al mio corpo, non avevo idea di cosa fossero, cercai di staccarmeli facendo partire un allarme che fece arrivare da me un'infermiera insieme a una ragazza mora dall'aria familiare.

La ragazza appena mi vide iniziò a sorridere e a piangere, poi mi abbracciò.

“Lucy, finalmente ti sei svegliata amica mia, non sai quanto mi sei mancata” mi disse stringendomi forte.

Nonostante non la conoscessi riuscivo a sentire il bene che mi voleva, ma chi era? Aveva detto “amica mia” quindi voleva dire che eravamo amiche ma io non la riconoscevo come tale e poi come ci ero finita lì? Ero stata risucchiata da un tornado insieme a Natsu, come potevo essere finita in quel luogo così strano?

Continuavano a pervadermi nella mente pensieri come questi ma solo uno era veramente importante e cioè “dov'è Natsu?” e così, appena quella ragazza mi lasciò andare, iniziai a camminare verso l'uscita di quella strana stanza ma l'infermiera mi fermò subito e mi disse “si è appena risvegliata, per favore non deve sforzarsi troppo, è ancora debole” e la ragazza che era con lei mi accompagnò di nuovo verso il mio letto facendomi sedere.

“Lucy dimmi... ti ricordi di me?” mi chiese molto amichevolmente, sembrava quasi lo stesso tono che usava Mirajane quando mi parlava e pensando a lei iniziai a piangere senza neanche accorgermene.

“Dove sono finiti i miei amici?” pensai notando di non avere le chiavi degli spiriti stellari e iniziai a guardarmi intorno agitata ma non le vedevo da nessuna parte. Io non capivo, ero così confusa.

“Lucy, ti prego calmati, io sono Hiyorin, ti ricordi di me? Sono la tua amica di infanzia, abbiamo fatto le elementari, le medie e le superiori insieme!” mi disse quella strana ragazza cercando di tranquillizzarmi, io però non capivo ancora. Cosa erano le elementari, le medie e le superiori? Di cosa stava parlando? E che importanza aveva in un momento del genere? Io dovevo andare a cercare i miei amici!

“Io non so chi tu sia ma ti prego dimmi dove sono le mie chiavi degli spiriti stellari, ho bisogno del loro aiuto per trovare Natsu e tutti gli altri miei amici!” le chiesi disperatamente.

La ragazza, anzi, Hiyorin mi guardò con un'espressione che era un misto tra tristezza e dispiacere.

“Capisco... quindi non ti ricordi niente prima di fairy tail?” mi rispose chinando il volto.

Ancora non capivo cosa intendeva ma l'infermiera era uscita dalla stanza e così io, di colpo, iniziai a correre via alla ricerca delle chiavi e di Natsu ma la ragazza rincorse.

Avevo appena iniziato a correre ma già mi sentivo talmente stanca da non potermi reggere in piedi e caddi a terra sulle ginocchia.

Avevo le mani in avanti e notai che il logo di Fairy Tail era scomparso dalla mia mano destra. Inizia a piangere, di nuovo, c'erano delle persone che passavano intorno a me e mi guardavano in modo strano, ma non mi importava, in quel momento riuscivo solo a piangere e così Hiyorin si avvicinò a me aiutandomi ad alzarmi.

“Lucy... non devi affaticarti, ti prego ti sei appena svegliata dopo due anni, non scappare via, mi sei mancata, dimentica quel mondo, era tutto finto! Non è mai esistita nessuna Fairy Tail! Era tutto un viedogame!” mi disse la ragazza piangendo in preda al dolore ma non mi importava, l'unica cosa che notai furono le sue parole “era tutto finto” cosa significava? Come poteva dire una cosa del genere su fairy tail? Cosa intendeva?

 

Angolo dell'autrice:

Ciao a tutti e grazie per aver letto la mia storia! Questa è la mia prima ff spero vi possa piacere! Sarà molto dolce e soprattutto sarà completamente incentrata sulla NaLu! Al prossimo capitolo!

   
 
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