- Palcoscenico
- Non
ci posso credere… Finalmente il suo sogno si realizzerà…
- Mi
aggiro per il palco guardando i cavi elettrici che si snodano qua e là. Tengo
le mani in tasca e gironzolo facendo attenzione ai dettagli. Tutti quei dettagli che daranno forma al suo
sogno.
- Tutto
pronto per il debutto… La sua serata…
- Lei,
in questo momento, si sta preparando nel suo camerino. E’ spaventata e felice
allo stesso tempo.
- Questa
sera indosserà il vestito che le ho regalato io… Ha detto che sarà il suo
portafortuna.
- Mancano
ancora un paio d’ore… Ancora poco…
- «…Alex?»
- Mi
volto di scatto, sorpresa di sentire la sua voce
- «E
tu che ci fai qui? Non dovresti essere di là a prepararti?»
- «Si…
ma… beh, ecco io… non è che verresti a farmi compagnia… si insomma io… tutto
quel silenzio…»
- «Non
so se è il caso…»
- «Dai
Alex… ti prego…»
- Quando
fa quell’espressione da cucciolo non posso resisterle… Se devo essere sincera
non c’è occasione in cui non ceda alle sue richieste…
- «E
va bene. Ma se il tuo manager se la prende te ne occupi tu…»
- «Grazie,
andiamo che è tardi»
- Mi
prende per il braccio e mi trascina via dal palco.
- «Dai,
muoviamoci che è tardissimo»
- «Ehi,
non è mica colpa mia. Sei tu che te ne andavi in giro invece di prepararti per
la serata»
- «Ok,
ok. Ma andiamo»
- Le
afferro la mano e affretto il passo verso il camerino
- «Bene
signorina allora diamoci una mossa… conoscendoti due ore ti basteranno appena»
- «Ma
come ti permetti… Non è vero!»
- «Beh,
vogliamo fare una scommessa?»
- «Ci
sto! Massimo mezz’ora e sono pronta!»
- «Mmh…
Devi ancora pattinarti…»
- «Ok…
Un’ora per tutto!»
- «Convinta
te… Cosa scommettiamo?»
- Siamo
arrivate davanti al suo camerino. Michelle apre la porta
- «Chi
perde paga una cena!»
- «Affare
fatto… E io scelgo il ristorante!»
- «Perché
tu?»
- «Perché
la scommessa la vinco io…»
- Due
ore…
- Quasi
due ore per prepararsi. Ma per fortuna è quasi pronta.
- Io
intanto mi sono accomodata sul divanetto e ho passato il tempo a giocherellare
con la chitarra. Non la so suonare perfettamente ma me la cavo. E’ grazie a
questa che ho conosciuto Michelle un po’ di tempo fa… Ero entrata in un negozio
di musica, in cerca di una chitarra a buon prezzo, per poter cominciare ad
imparare a suonarla, e lei era lì con una sua amica. Stavano cercando degli
spartiti…
- «Mi
dai una mano con il vestito?»
- Si
gira di spalle sollevando i capelli e mostrandomi la cerniera del vestito.
- Mi
avvicino e mentre comincio a chiudere la lampo sento un leggero fremito… un
brivido…
- Non
è la prima volta che mi sento così quando le sto vicino, ma non ho mai dato
peso a queste sensazioni. Anzi, non ho mai voluto dar peso, altrimenti avrei
dovuto ammettere a me stessa che… Cioè, ormai l’ho capito da molto tempo che
lei per me è più di un’amica ma… Non so se è il coraggio a mancarmi o… Beh,
meglio lasciar stare, non è il momento.
- …Non ora Alex! …Questa è la
sua serata…
- «Ecco
fatto…»
- «Bene…
Sono pronta… Andiamo?»
- «Andiamo…»
- Rimango
un momento imbambolata a guardarla…
- «Che
c’è? Ho qualcosa che non va? Dai Alex non fare quella faccia… Lo sai che mi
agito per niente in questo periodo e se
tu…»
- «Scusami…
Non hai niente che non va… Anzi sei perfetta…»
- «Ok,
il primo autografo lo faccio a te! Ma adesso basta adularmi. Andiamo…»
- Michelle se solo potessi…
- Usciamo
dal suo camerino e ci troviamo davanti Roger, il suo manager. Quando mi vede
noto una certa irritazione da parte sua
- «Eccoti
qua Michelle… Muoviamoci, manca poco!»
- Le
mette una mano sulla spalla e l’allontana da me… Si incamminano per il
corridoio che la porterà sul palco…
- …Questa è la sua serata! E io…
Beh, me ne starò in disparte!
- Toc
toc.
- Sento
bussare alla mia porta… sono le quattro del mattino.
- Può
essere solo una persona…
- Mi
alzo e vado ad aprire. Non sbagliavo, è lei.
- «Ma
dove sei sparita?»
- «Qui,
perché?»
- «Come
perché?!...»
- Mi
spinge verso l’interno della camera e chiude la porta
- «Dopo
che il concerto è finito ti ho cercata dappertutto… mi sono preoccupata… Volevo
festeggiare anche con te… ma tu…»
- «Scusami,
ma…»
- Non
so che scusa inventarmi. Roger mi ha detto di sparire per il resto della
serata… “Non è opportuno farvi vedere in giro insieme” mi ha detto, “i
giornalisti ci mettono un attimo a inventarsi storie sulle nuove star”. E
allora, senza farmi notare, mi sono defilata. E adesso che accidenti mi
invento?!
- «…hai
ragione, avrei dovuto avvisarti. Ma non mi sentivo tanto bene e non ti volevo
disturbare… specialmente in questa serata…»
- «Stai
male? Hai la febbre?»
- Mi
mette una mano sulla fronte per sentire se sono calda
- «Stai
tranquilla… non è niente…»
- «Sei
sicura?»
- «Ma
si. Allora com’è andata la serata?»
- Mi
sta guardando in modo strano… troppo seria…
- «Allora
è vero… È stato lui, giusto?»
- «Come
scusa?»
- «Roger…
è stato lui a dirti di andartene…»
- Non
è una domanda. E adesso? Cosa devo fare? Continuare a mentirle o dirle la
verità?
- Lei
fa un sospiro e continua
- «Me
lo ha detto Jeremy. È lui che lo ha sentito… Ti ha detto di starmi lontana…
Sbaglio?»
- «Michelle…»
- «No,
Alex. Non cercare di inventarti qualche scusa. Tu sei la mia migliore amica e
lui è semplicemente un manager… Non ha nessun diritto di tenerti lontana dalla
mia vita. Perché poi?»
- «Ascolta,
ormai sei al centro delle attenzioni… e non è il caso di… beh, insomma… non
credo che vederci sempre insieme faccia una buona impressione… si, insomma…
quello che voglio dire…»
- Che
situazione assurda!
- Ma
che razza di discorsi mi tocca fare!?
- Che
cosa le dico? “Senti Michelle, io provo qualcosa per te che va oltre la
semplice amicizia e temo che qualcuno si possa accorgere di questo e usarlo
contro di te creando qualche scandalo”
- «Cosa
stai cercando di dire con questo?»
- «Accidenti!
Io… non lo so nemmeno io…»
- «Allora
ascolta bene quello che ti dico io. Tu fai parte della mia vita e non mi
importa niente di cosa dicono o pensano gli altri… tanto meno Roger!»
- «…che
ne dici se ne riparliamo domani mattina? Magari a mente fredda…»
- «Non
ci provare! Non scappare da questa conversazione.»
- «Non
c’è nulla su cui discutere… Dai, non creiamo casini dove non ce ne sono…»
- Ti
prego non andiamo oltre… Ti prego!
- «Alex…
Si può sapere che ti prende? Perché mi eviti?»
- «Io
non ti evito. Scusami per questa sera ma…»
- «Non
è solo questa sera!»
- Mi
fissa negli occhi per un momento e poi sospira… Distoglie lo sguardo… Si
avvicina al mio letto e ci si siede.
- Indossa
ancora il vestito che le ho regalato io per il suo debutto nel mondo della
musica. Si sfila le scarpe… È visibilmente stanca ma so che non ha nessuna
intenzione di mollare…
- Mi
siedo anch’io sul letto… lasciando un bel po’ di posto tra noi due.
- «Sei
stanca… Sarà meglio che vai a riposare…»
- «Non
finché non mi dirai che ti prende!»
- Mi
sta guardando…
- E adesso?…Cosa devo fare con
te Michelle?
- Lo sai che mi stai mettendo
terribilmente in difficoltà?
- «Come
te lo devo dire che non c’è niente…»
- «Nemmeno
tra noi due?»
- «Cosa?»
- Mi
giro di scatto verso di lei… Forse ho capito male. Cosa intende dire?
- «Non
c’è niente nemmeno tra noi due?»
- Forse
questo è un sogno… Una specie di incubo… Non possiamo avere una discussione
simile noi due! Io non le ho mai fatto capire niente dei miei veri sentimenti
per lei…
- «C-cosa
intendi dire?»
- «Beh,
Alex non crederai che non mi sia mai accorta di niente…»
- Sto
ancora dormendo… Questa non può essere la Michelle che conosco…
- «Michelle
ma cosa…»
- Non
ho il tempo di rendermi conto di nulla… Michelle si avvicina e mi da un lieve
bacio sull’angolo della bocca… Rimane ferma in questa posizione… Sento il suo
profumo… Mi sto convincendo sempre di più che questo è un sogno.
- «Michelle…»
- «Sssh…»
- Mi
appoggia un dito sulle labbra… Dopo un istante toglie il dito e… E mi bacia. Di
nuovo ma questa volta è un bacio vero…
- Sono
confusa. Io credevo che… Beh, credevo mille cose ma a questo punto… Non so più
che pensare!
- «Adesso
hai capito di che cosa sto parlando?»
- «Tu
avevi capito tutto?... Ma perché non mi hai fatto capire che…»
- «Che
ti consideravo più che un’amica? Beh, non volevo fare io il primo passo. E tu?
Cos’è che ti spaventa tanto?»
- «Niente…
Io… Io non volevo rischiare di perderti, mi ero convinta che mi bastava la tua
amicizia. E poi non era il momento giusto… Stavi per realizzare il tuo sogno e
Roger mi aveva convinta a non mettermi in mezzo…»
- «Lascia
perdere Roger. Questa sera ne ho parlato con mio padre e lui è d’accordo con me
che non è un buon manager… Quindi se era lui a spaventarti adesso non hai più
scuse…»
- «Non
era lui a spaventarmi ma il fatto che poteva aver ragione…»
- «Riguardo
agli “scandali”?»
- «Si.
Hai appena iniziato la tua carriera e non mi sembra il caso…»
- «Non
è mica necessario che indica una conferenza stampa per annunciare al mondo che
ho una storia con la mia migliore amica…»
- «No,
hai ragione ma…»
- «Basta,
ti prego. Alex io ti voglio bene e del resto sinceramente non mi importa più di
tanto. Sono una cantante e la gente deve giudicare le mie prestazioni canore e
non la mia vita privata.»
- «Ok…
Ho capito…»
- Avrei
così tante cose da dirle… Ma non so nemmeno io da dove cominciare.
- Mentre
sto pensando a cosa dirle mi sento abbracciare… Appoggia la testa sulla mia
spalla…
- «Che
ne dici se ne riparliamo domani? Abbiamo chiarito, no? Adesso sarà meglio che
te ne vada a dormire, sei sfinita…»
- «Beh,
posso dormire qui con te?…»
- «Non
so se è il caso…»
- «Perché?
Abbiamo già dormito nello stesso letto…»
- «Si,
ma da amiche… Non so se adesso io…»
- Non
finisco la frase. Mi sono già pentita di quello che ho detto. Non volevo
insinuare che adesso non avrei più saputo tenere le mani apposto ma solo che…
Maledizione! Mi sto incasinando da sola…
- La
sento ridere.
- «…Potrei
essere io a non essere in grado di mantenere il controllo…»
- Ok,
adesso sto per superare il limite… Fra un po’ avrò bisogno di una doccia gelata
se Michelle ha intenzione di dormire qui con me!
- «Sto
scherzando! E poi sono troppo stanca…»
- «Michelle
ti prego… smettila…»
- «Va
bene. Allora dormo qui questa notte e ti prometto che faccio la brava!»
- Detto
questo scioglie l’abbraccio e si alza.
- «Posso
rubarti un pigiama o preferisci che dorma solo con…»
- «Michelle!»
- «Scherzavo.»
- Si
abbassa verso di me e mi da un bacio sulla fronte. Poi va verso l’armadio e si
prende qualcosa da indossare per dormire.
- Non
so come andrà a finire questa nottata… Se continua a stuzzicarmi così…
- Dopo
un po’ esce dal bagno. Io non mi sono mossa da dov’ero…
- «Alex,
tutto bene?»
- «Si…
è che non mi aspettavo che le cose si mettessero così… Non fraintendermi, ne
sono felice. È solo che mi sembra di sognare… Ho paura che domani mattina mi
sveglierò e mi renderò conto che è stato solo un sogno.»
- «Beh,
quando ti sveglierai domani mattina io sarò qui accanto a te. Non stai
sognando!»
- Faccio
un respiro profondo…
- Michelle
si è già messa sotto le coperte.
- «E
va bene…»
- Mi
sdraio anch’io. Quando mi sono messa comoda sento Michelle muoversi verso di
me. Si è avvicinata… Ci abbracciamo…
- «Buona
notte Alex…»
- «Buona
notte»
- Beh…
Non è successo nient’altro durante questa prima notte insieme. La mattina ci
siamo svegliate nella stessa posizione in cui ci eravamo addormentate.
- Aveva
ragione lei… Svegliandomi e trovandola accanto a me mi sono resa conto che non
era stato uno dei miei soliti sogni… Era tutto vero! Finalmente si realizzerà
anche il mio sogno… Grazie a quel palcoscenico…
- FINE
- Eccomi
qua con una nuova fanfiction… Grazie a tutti quelli che leggono le mie storie e
un ringraziamento particolare a chi lascia sempre un commento (è sempre moooolto apprezzato!). Spero che anche
questa fanfic vi sia piaciuta. Chissà cosa mi inventerò la prossima volta… Mah!
A presto… Ciao ciao