Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Miky Horan    20/05/2014    1 recensioni
quando la vita sembra un caos, a volte basta una persona per aiutarti a trovare la tranquillità che sembrava irraggiungibile
Niall è la persona più adatta in questa situazione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
il campanello della porta tintinnò di nuovo segnalandomi che un altro cliente era entrato nel negozio. lasciando lì le  scatole che stavo sistemando uscii dal magazzino e mi lavai le mani prima di andare dalla persona chera entrata
-salve, voleva ordinare?
-si volevo una pizza margherita e un calzone da portare via
- si ci vorranno 10 minuti- dissi tagliando un po' di pasta e iniziando a preparare la pizza
Mentre quest'utima cuoceva, il campanello tintinnò di nuovo ed entrò un gruppetto di ragazzi sui 20 anni vestiti con giacche di pelle e jeans scuri
-hey bellezza vogliamo delle pizze- mi chiese un tipo dalla pelle scura 
-come le volete?
- 2 capricciose,2 margherite e 1 con le patatine
-ci vorrà mezz'ora- dissi avviandomi verso il piano di ceramica e cospargnedolo di farina per poi stendere la pasta
-cerca di sbrigarti- mi ringhiò un altro ma lo ignorai.. presuntuosi
alle 10 finalmente potei pulirmi le mani, pulire il bancone, mettere in frigo gli ingredienti e chiudere tutto.. ero distrutta, non vedevo l'ora di mettermi sotto le coperte. stavo per salire in macchina quando qualcuno mi bussò sulla spalla, mi voltai e vidi Liam
-ciao Li 
-hey, come stai? non hai una bella cera- mi disse notando le mie occhiaie
-eh.. diciamo che vorrei tanto prendermi una pausa dalla pizzeria
-perchè non metti un annuncio e cerhi qualcuno che ti possa aiutare, anche solo a prendere le ordinazioni
-e secondo te non c'ho pensato? mi si sono presentati 5 ragazzi.. ma nessuno aveva un minimo di esperienza.. alla fine ho rinunciato
-che peccato.. aspetta un mio amico è molto bravo a cucinare.. perchè non gli dai una possibilità
-ok perchè no.. domani alle 6?
-lo chiamo e poi ti mando un messaggio
-ok buona notte Li
-notte Miky- salii in macchina e tornai a casa.. speravo tanto che l'amico di Liam potesse darmi una mano

il giorno dopo alle 6  puntuale come un orologio arrivò Liam seguito da un ragazzo appena più basso di lui capelli castani con il ciuffo biondo
-ciao Miky, lui è Niall- ci stringemmo la mano poi aprii la porta e li feci entrare
-io però vi devo lasciare, devo andare a casa che mia mamma si è slogata la caviglia e devo darle una mano- disse Liam
-ok ciao Li- lo salutai poi guardai il ragazzo e gli sorrisi. lui diventò un po' rosso e guardò per terra.. speravo tanto che non fosse davvero così timido.. era un problema se doveva interagire con la gente e prendere le ordinazioni
gli spiegai tutto, orario di apertura e chiusura, il caos dell'ora di punta, le ordinazioni, i ragazzi presuntuosi e prepotenti. l'unica cosa che non dovetti spiegargli era come fare e infornare le pizze.. un lavoro in meno!
con Niall, ero più tranquilla, non ero assillata da ordinazioni su ordinazioni, con la gente aveva molta confidenza e quando impastava lo sentivo canticchiare canzoni tradizionali ma non so di cosa. ci dividevamo i compiti: se a mezzo giorno facevo io le pizze, lui prendeva le ordinazioni e preparava i cartoni per l'asporto e alla sera ci scambiavamo i compiti. avrei dovuto ringraziare Liam!

erano passati due mesi da quando avevo assunto Niall, eravamo diventati amici nonostante la sua timidezza. era il 24 aprile e finalmente il giorno dopo non si lavorava, grazie a Dio un po' di meritato riposo! erano le 10 e avevamo appena finito, non avevamo neanche avuto il tempo di mangiare qualcosa a causa dei mille clienti che erano venuti. il mio stomaco durante le ordinazioni continuava a brontolare mentre annotavo pizze e ripondevo al telefono
-che ne dici di farci una pizza?-  mi propose Niall
-ottima idea, sto morendo di fame! 
-non sei l'unica!
iniziammo a preparare due pizze, mentre spargevo di farina il bancone di marmo sporcai il grembiule blu di Niall appena pulito
-scusami-dissi ridendo senza dare importanza alla cosas, in fondo era solo farina
-Miky?- appena mi girai mi trovai il viso pieno di farina
-come osi?- iniziammo la battaglia di farina riempiendoci di polvere bianca fino ai piedi 
-basta basta- urlò lui uscendo dal suo nascondiglio dietro alla sedia di un tavolino
-ho la farina perfino in bocca-continuò pulendosi in qualche modo il viso completamente bianco
-saresti bello come mimo- scherzai scoppiando a ridere. solo allora mi accorsi di quanto belli e azzurri erano i suoi occhi che risaltavano ancora di più sul suo viso ora completamente bianco
-hai dei begli occhi- gli dissi sorridendogli.. in fondo era solo un complimento
-ehm.. grazie- si gratto la nuca imbarazzato
-sarà meglio pulire questo macello- sussurrai notando il pavimento coperto da polvere bianca
-prendo la scopa- e sparì. quando tornò non aveva la scopa
-quindi?-chiesi notando che mi guardava in modo strano
-no nulla.. è che.. sei molto bella- sussurrò quasi a fior di labbra come se fosse un segreto. arrossii e abbassai lo sguardo 
-ehm ok vado a prendere la scopa- e tornò in magazzino. passarono 5 minuti
-ma che fine hai fatto?
-è che non le trovo.. le hai spostate?- aprii la porta marrone socchiusa e vidi niall che cercava ovunque
-aspetta le ho messe dietro a quello scaffale- mi infilai tra due mobili cercando di raggiungere con la mano la scopa ma senza successo. scostai una scatola e ci riprovai questa volta afferrandola
-grazie e la paletta?- mi chinai sotto al mobile ma senza successo.. cercai in un altro punto finché non la vidi in fondo ad uno scaffale abbastanza profondo e grande. mi allungai e la presi ma nel portarla fuori rovesciai delle scatole che finirono per terra e una piccola scatola sullo scaffale superiore cadde e mi colpì in testa
-ma che caspita c'è in quella scatola?- Niall intanto rideva di gusto 
- ma che ridi anche tu.. ringraziami piuttosto per la scopa e la paletta- non smetteva di ridere, si contorceva appoggiandosi al muro
-Niall! smettila!- come non detto
-fai qualcosa per farmi smettere- disse continuando a ridere. ma cosa potevo fare? mettergli del pomodoro in bocca?
-non so cosa fare, Niall- finalmente smise
-alleluia! andiamo a pulire forza- dissi facendo per uscire, ma la sua mano mi prese il braccio costringendomi a girarmi e mi baciò. quando si staccò gli sorrisi
-la prossima volta che rido puoi fare questo- e mi ribaciò
-cercherò di farti ridere più spesso- sussurrai

ora sono passati tre anni da allora, la pizzeria va alla grande, con Niall ancora meglio, tra 2 mesi ci sposiamo. finalmente la  mia vita ha riacquistato un po' di tranquillità!
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Miky Horan