Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: SpaceDementia    31/07/2008    5 recensioni
Sento le lacrime calde confondersi con l'acqua e vorrei che tutto scivolasse con essa, tutto il dolore, tutto il rammarico, tutta la sofferenza ma non succede.
Chiudo gli occhi e mi poggio al muro lasciandomi andare fino a sedermi sul fondo bianco.
E mi lascio andare a un pianto disperato. Lascio che il dolore diventi parte di me, che si fonda con il mio sangue, con la mia anima. Lascio che i singhiozzi mi attraversino il corpo.
E grido il suo nome.
Grido che lo amo.
Grido che lo rivoglio con me.
Ma per quanto io possa urlare e disperarmi, lui, non tornerà mai indietro.
La pellicola della nostra vita non potrà essere riavvolta.
E' finita. [Frerard]
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Non riesco a continuare così Gee, non ce la faccio- Disse il ragazzo dagli occhi nocciola.
-Cosa?- Gerard lo guardò mentre il verde dei sui occhi si spegneva lentamente.
-Non ce la faccio. Troppe liti, sono stanco dei continui alti e bassi. Sono anni che mi dici che tutto si sistemerà, ma tutto peggiora e lo sai anche tu- Frank guardò il compagno con gli occhi lucidi e piani di lacrime.
-E' davvero questo ciò che vuoi?- Chiese Gerard alzadosi e accarezzandologli la guancia.
-Si, è davvero questo quello che voglio- Anche il viso di Gerard oramai era bagnato dalle lacrime, lacrime che esprimevano tutto il dolore che i due ragazzi provavano.
Il più grande si avvicinò il viso del più piccolo, ma questo spostò la testa di lato. La lacrime scendevano initerrottamente e dei singhiozzi gli percorrevano il corpo.
Tutto quello che Gerard voleva era un bacio d'addio. Un bacio per dire addio al suo amato, al ragazzo che per anni aveva amato più della sua stessa vita.
Faceva mele ad entrambi, ma si sa, certe cose, a volte, non possono essere evitate.
-Non rendere tutto più difficile- Sussurrò Frank che voltandosi cominciò a camminare.
Piccole gocce di pioggia accompagnate da un tuono scesero dal cielo bagnado i corpi dei due ragazzi.
-Ti ho amato per avvero Frank! Devi credermi!- Urlò Gerard. Il ragazzo si voltò. Sorrise maliconicamente.
-Ti ho amato anch'io Gee- Poi si voltò salendo in auto.
Gerard davanti casa sua guardò il compagno allontanarsi mentre la pioggia si confondeva con le lacrime.
Si lasciò andare sulle ginocchia urlando tutto il suo dolore.
Urlava perchè faceva male.
Urlava perchè il suo Frankie era andato via.
Urlava perchè non poteva fare altro.
Urlava perchè nulla sarebbe tornato come prima.



Gerard Pov

Entro in casa.
Tutto ormai sembra aver perso di significato.
L'acqua gocciola sul pavimento. I capelli mi ricoprono il viso. Chiudo la porta e il mio corpo è attraversato da brividi di freddo.
Il sole è tramontato ei miei vestiti sono fradici d'acqua.
E' finita.
Tutto quello che avevamo costruito insieme, i progetti di una vita insieme, sono svaniti, si sono frantumati in mille pezzi.
E' finita.
Tutto ciò per cui avevamo lottato, quei momenti insieme, sono spariti e io ho lasciato che tutto questo finisse.
Non ho lottato, non ho cercato di cambaire quella parte di me che ci stava inevitabilmente portando alla rovina.
E' finita.
Nove anni, nove anni insieme buttati al vento.
Mi dirigo in cucina afferrando una birra.
Salgo al piano di sopra mentre ne bevo un sorso.
Mi dirigo in bagno e apro l'acqua. Batte violentemente sul fondo della doccia.
Poggio la birra sul lavandino per poi guardarmi allo specchio.
Ciò che vedo è un Gerard... che non riconosco.
Una parte della mia vita è stata cambaita da lui, da un ragazzo docle, sensibile e allgro, ora che lui è andato via...
I vestiti cadono sul pavimento freddo ed entro nella doccia facendomi cullare dal suono della pioggia sul mio corpo.
E' finita.
Sento la lacrime calde confondersi con l'acqua e vorrei che tutto scivolasse con essa, tutto il dolore, tutto il rammarrico, tutta la sofferenza ma non succede.
Chiudo gli occhi e mi poggio al muro lasciandomi andare fino a sedermi sul fondo bianco.
E mi lascio andare a un pianto disperato. Lascio che il dolore diventi parte di me, che si fonda con il mio sangue, con la mia anima. Lascio che i singhiozzi mi attraversino il corpo.
E grido il suo nome.
Grido che lo amo.
Grido che lo rivoglio con me.
Ma per quanto io possa urlare e disperarmi, lui, non tornerà mai indietro.
La pellicola della nostra vita non potrà essere riavvolta.
E' finita.



Frank Pov

La pioggia batte sul tettuccio della mia auto.
Torno in quella che era casa mia, prima di trasferirmi da Gerard.
Non so con quale forza questo pomeriggio sono riuscito a fare le valigie, a portar via da quella casa la mia roba. Vorrie non averlo fatto, ma continuare sarebbe stato stupido.
Mi asciugo le lacrime che bagnano il mio viso.  Tiro sul col naso mentre i tergiscritalli si muovono velocemente.
Lasciarlo, dire basta è stata la cosa più difficile che abbia fatto in tutta la mia vita.
Abbiamo passato tanto tempo insieme ma l'ultimo anno è diventato insostenibile.
Liti continue le nostre, silenzi interminabili, sorrisi e abbracci mancati.
Lui, è cambiato e forse sono cambiato anche io.
La colpa forse non è di uno solo ma di entrambi.
Fermo l'auto davanti a casa mia. Sospiro e poggio la fronte sul manubrio.
Perché?
La felicità non dura per sempre, vorresti, ma non è così. La felicità si fa conoscere, si fa amare e poi ti abbandona, lasciando nel tuo cuore il vuoto e la sofferenza.
Scosso dai singhiozzi esco dalla macchina.
Mi dirigo verso l'ingresso.
Da quanto non entravo qui dentro? La porta cigola e un odore di chiuso mi assale.
Tutto è avvolto nel silenzio più totale e l'unica cosa che si ode e il mio respiro.
Poggio le valigie sul pavimento e mi dirigo in quella che un tempo era la mia camera da letto.
I mobili sono ricoperti da un leggero stato di polvere.
Perchè?
Domani mi sveglierò ma nel grande letto sarò... solo.
Perchè?
Mi avvicno alla finestra e la pioggia cade sul vetro impedendomi di vedere con chiarezza ciò che c'è oltre. Ci poggio le dita mentre mi lascio ancora andare alle lacrime, ai singhiozzi.
-Perchè Gee? Perchè?- Urlo con tutta la voce che ho in corpo.
Nulla tornerà come prima...





[Note di fine capitolo]

I My Chemical Romance non mi appartengono e questa storia è solo frutto della mia fantasia.

Bene gente. Eccomi qui con una nuova fiction.
E' un pò strana dalle altre che ho scritto fino ad'ora e capirete tutto nel primo capitolo.
Con questo prologo spero di aver suscitato la vostra curiosità. Hey, vedete di recensire anche! XD
La storia è initolata "It's over ...?" perchè... bhè, non ve lo posso dire, basta sapere che è una domanda no?

Questa storia la dedico e delle persone speciali, due amiche fantastiche: Greta e Jess...

E un ringraziamento speciale va a Jole e a Fre e Jejè...

Qui è tutto, a voi, Rò.
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: SpaceDementia