Si trovavano tutti al Bel Grissino per la serata 'cuori solitari' di S. Valentino.

Jeff Sterling stava cantando una dubbia versione di 'are you gonna be my girl' di Jet scambiando il femminile con il maschile facendo sorridere Nick, mentre tutti gli altri invitati erano intenti a bere e scambiarsi effusioni.

L'unico che non si stava affatto divertendo era Kurt Hummel.

La ragione del suo stato d'animo era perché aveva confessato, il pomeriggio prima, i suoi veri sentimenti al solista dei Wablers, Blaine Anderson.

Il ricciolino era stato davvero molto gentile e paradossalmente dolce nel rifiutarlo. Il suo discorso, molto articolato, ruotava tutto intorno al fatto di non rovinare un rapporto di amicizia profondo come lo era il loro. Tutto quello che Kurt aveva sentito, però, oltre a delle fitte al cuore, erano le parole 'non sei abbastanza'.

“Kurt!” urlò Rachel, subito seguita da Mercedes che più pacatamente aggiunse “non ci hai più detto com'è andato il Gap-Attack”.

Gli occhi di Kurt cominciarono a pizzicare mentre trascinava le due amiche in una nicchia vicino ai bagni. “Blaine ha cantato benissimo ma il commesso, Jeremiah, l'ha rifiutato” iniziò a raccontare ingoiando il boccone amaro.

Le due ragazze iniziarono a sorridere ma, vedendo due lacrime scappare al controllo dell amico, si affrettarono a consolarlo.

“Cosa c'è che non va pasticcino?” si arrischiò a chiedere Mercedes.

“Lui... io... al Lima Bean... lui...” Il giovane Hummel stava piangendo ormai senza ritegno.

“Calmati” suggerì Rachel “fai un bel respiro profondo e racconta”.

Kurt fece come richiesto e, sempre tra le lacrime, iniziò a raccontare.

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Blaine era alquanto nervoso, giusto il giorno prima era stato rifiutato dal commesso GAP, Jeremiah, e ora sembrava odiare tutto quello che riguardi San Valentino.

“Ah. Non hanno niente che non sia ricoperto da stupidi cuoricini? Che orrore” disse stizzito a Kurt.

“Quasi non ti riconosco più”. Rispose l amico annoiato.

“Non credo di essermi reso tanto ridicolo in vita mia” continuò l usignolo lamentandosi “il che la dice lunga, molto lunga, visto che ho cantano nei parchi a tema. Non riesco a credere di aver immaginato tutto” finì Blaine demoralizzato.

“Ok posso chiederti una cosa?” si arrischiò a domandare Kurt “tu e io siamo sempre stati molto sinceri su tutto. Noi... usciamo insieme e... cantiamo duetti romantici, sai come bevo il caffè... dovevo pensare che non significasse niente?” il controtenore fissò speranzoso il giovane Anderson ma questi era visibilmente confuso “Cosa vuoi dire?”

Hummel prese un respiro profondo “Ho creduto che il ragazzo a cui volevi dedicare quella serenata... fossi io”

Blaine non sapeva che cosa pensare.. “Wow. Sono proprio uno stupido. Senti Kurt... non so nemmeno io cosa sto facendo. Mi spaccio per uno sicuro e... so essere spavaldo quando canto ma...” fece una pausa cercando di esprimersi al meglio “La verità è che... io non sono mai stato il ragazzo... di nessuno”.

Kurt era ormai rassegnato “nemmeno io”.

“Una cosa la so con certezza, però” continuò Blaine cercando di risollevare il morale dell amico “Io ti voglio... veramente bene Kurt. Ma come avete visto tu e una decina di commessi scandalizzati, le storie d'amore non sono il mio forte. Non voglio rovinare la nostra amicizia”

Kurt capiva, lo sapeva che Blaine non provava gli stessi sentimenti ma averne la conferma faceva comunque male “Fa tanto 'Harry ti presento Sally'.. però io faccio Meg Ryan” rispose con ironia “Affare fatto” rispose Blaine non sapendo di dare una speranza a Kurt.

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“Capite?” Finì di raccontare Kurt alle due amiche “non mi vorrà mai come io voglio lui e questo.. fa male!” concluse scoppiando ancora a piangere.

Le due amiche non sapevano che fare, conoscevano Kurt e non sarebbe bastato un film stupido e una serata tra ragazze a tirarlo su.

“Forza latticino” disse Mercedes abbracciando l'amico per i fianchi “ti accompagniamo a casa, vedrai che andrà tutto bene” concluse scambiandosi uno sguardo di intesa con Rachel che, svelta, andò a prendere i cappotti e le borse.

Non sapevano però che qualcun altro stava ascoltando il racconto di Kurt nascosto dietro la porta del bagno poco distante.

Blaine si sentiva male, aveva fatto soffrire Kurt senza neanche saperlo. Non credeva di amare Kurt.. Lo voleva vicino a sé, gli piaceva abbracciarlo e farci duetti ma non si era mai soffermato a riflettere davvero su cosa significasse. Pensieroso uscì dal suo nascondigli in tempo per vedere Kurt e le due ragazze andarsene sentendo un vuoto vicino al cuore nell'osservare l amico che gli dava le spalle allontanarsi sempre di più da lui.


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Note: ciao! grazie a tutti, soprattutto alla mia cara beta GirlWithChackram che mi sopporta quando la interrompo dallo studio.. cosa che dovrei fare anche io ma non ne ho voglia.. Questa one-shot l'ho iniziata una settimana fa ma non so.. non mi convinceva molto.. è solo che ho sempre immaginato Blaine origliare questa conversazione e da qui iniziare a pensare a Kurt più che come semplice amico.. non ci credo che solo per un canarino morto e Kurt che canta si sia svegliato.. U.U spero che vi sia piaciuta.. la prossima, se gli dei antichi e nuovi permettono, sarà una ff con più capitoli.. quindi, alla prossima! :) 
wislava
ps commenti e critiche sono ben accetti :)