Cara Caroline, 

Me ne vado. Nulla mi trattiene più qui. Nulla mi ha mai veramente trattenuto ad essere sinceri, ma ne accorgo solo adesso.
I miei sogni di un esercito ibrido sono morti lo stesso giorno in cui il cuore della tua preziosa amica Elena ha smesso di battere. E forse ho sempre saputo che questa storia della cura non avrebbe portato a nulla, e che fossero solo sogni di nuovi stupidi vampiri, incapaci di accettare la loro condizione e andare avanti con le loro vite.
Ho perso già abbastanza tempo per questo. Ora devo andare avanti. Ma no, non sto lasciando a cuore leggero come speravo, e sento quasi Elijah beffarsi di me e quella frase - l'amore, la più grande debolezza di un vampiro - si sta ritorcendo contro di me. Patetico, non trovi?

Una parte di me vorrebbe rimanere e provare qualcosa, solo per arrivare più vicino a un obiettivo - che sapevo: non avrei mai raggiunto. Qualcosa che sognavo, che auspicavo, dal primo momento in cui ho posato gli occhi su di te.

Tu hai aperto una parte di me, Caroline. Una parte di me che avrei voluto restasse chiusa per sempre e dovrei odiarti per questo. Una parte di me, che è il motivo per cui ti scrivo oggi e che non avrei mai pensato che esistesse.

Ti immagino roteare gli occhi - proprio in questo momento - leggendo il vano tentativo di una prosa poetica che riesca a spiegarti ciò che significhi per me.
Starai roteando gli occhi proprio come quella volta in cui ti ho dato i miei regali, ti ho fatto i complimenti e ti ho raccontato di quel colibrì, aprendomi a te come non mai.
Non ho mai mentito con te. Neanche quando avrei voluto e dovuto.
Su vari piani, credo che tu sia riuscita a leggermi, sicuramente più di Elijah, e almeno quanto Rebekah.

E mi sento dannatamente ridicolo a continuare a scrivere. Non avrai letto fino a questo punto. Quando avrai trovato questa lettera sul letto, avrai guardato se conteneva notizie buone o cattive, poi il nome del mittente, e l'avrai semplicemente stracciata.
Ed è ancora più ridicolo che con questa consapevolezza continui a scrivere. Ed è quella parte che conosci solo tu a farmi continuare. A sperare che la mia partenza provochi in te qualcosa, qualsiasi cosa.
Non mi aspetto che sia triste, amore. Mi hai sbattuto in faccia diverse volte quanto desideravi che io me ne andassi. E non mi aspetto che tu dia di matto perché è semplicemente la cosa migliore che potesse capitare a te e alle persone a cui vuoi bene.
Forse ti senti solo sollevata.
In fondo, sarò solo quella minaccia di meno intorno a voi.

Ma spero sinceramente che, fra un anno o fra un secolo, tu possa ripensare a quei momenti che abbiamo condiviso e che sorriderai, forse con un pizzico di nostalgia e un po' di rimpianto, per non avermi dato quella possibilità di farmi conoscere come ti avevo chiesto.
La mia peggiore paura sarà sempre quella che tu possa pensare a me come a un mostro per il resto dell'eternità. So che hai detto di aver visto qualcosa di più del mostro in me, ma sappiamo entrambi, amore, quante volte tu abbia tentato di sviarmi. E il dubbio resterà: Erano solo parole o era di più?Hai davvero sperato che potessi essere diverso, in modo da non provare vergogna nel fidarti di me come di uno dei tuoi amici?

Se c'è una cosa di cui però posso quasi ammettere di essere pentito sarà certamente il mio comportamento nei tuoi riguardi. Non ho mai voluto farti del male, amore. Credo di averlo anche promesso a me stesso, più di una volta a dire la verità, e perseverando in quell'errore.
Non mi aspetto che mi perdoni, Caroline, non finché non sarò io stesso a perdonarmi.
La mia impulsività ha avuto la meglio, ancora una volta. E Tyler ha aiutato. Non sarei mai andato così lontano, non ti avrei mai fatto del male, senza quella sottospecie di ibrido. Ma mi dispiace per lui, perché tu lo amavi.

So che non sarai mai in grado di ricambiare i miei sentimenti, amore, ma...meriti di meglio, Caroline. Non dico me - anche se non mi sforzerò così tanto da negare che questo mi arrechi dolore - ma di meglio. Tu sei una principessa anzi, una regina. E meriti qualcuno che ti porti come tale, e chiunque sarebbe meglio di quel... cane. Sei la creatura più splendida, divertente e bella che abbia visto e sono pur sempre la persona più vecchia su questa Terra. Dovresti sentirti lusingata, amore.

Io non sono il tipo che si arrende Caroline, ma tu mi hai insegnato che non posso vincere sempre e non sono riuscito a vincere il tuo cuore. Forse ho semplicemente realizzato che non saresti mai stata davvero felice con me, e se c'è una cosa che voglio si tratta proprio della tua felicità.

Ma ti chiedo una cosa, un favore.

Lo so cosa ti stai chiedendo, amore. Perché dovresti farmi un favore? Bene, perché in fondo, seppur non ricambiando o non volendo ammettere i tuoi sentimenti, ti sentivi felice nel sapere che un mostro capace di cose orribili si fosse innamorato di te.
E per quella sensazione credo di meritare un favore.

Non dare via il tuo cuore, Caroline. So che è il tipo di cose che fai, perché sei bellissima e 
buona, ma per favore, non darlo via. Non aprirlo così facilmente, non a chi non lo merita. Finirai per darlo alla persona sbagliata che ti spezzerà il cuore e nulla mi farebbe soffrire di più.

Attendi la persona giusta che riesca a rubartelo e a farti vivere la storia d'amore più bella di cui tu abbia mai sentito parlare. Dal tuo cuore, fuoriesce l'amore e lo avrai - e non parlo di una storia adolescenziale, come quella che stai vivendo con Lockwood, parlo di qualcosa che non ti farà dormire la notte, che ti farà sentire l'Inferno, ma che ti farà vivere come in Paradiso.

E da qualche parte, amore, veglierò su di te. Questo suona piuttosto inquietante, starai pensando - ti conosco molto meglio di quanto tu sia disposta ad ammettere, tesoro - , ma sarà solo per assicurarmi che nulla possa turbare o stravolgere la tua vita, per leggere nei tuoi occhi la felicità e vedere che non c'è nulla che ti manchi o di cui ti penti.

Caroline, quando troverai questa lettera probabilmente me ne sarò andato.

Avrei voluto consegnarti il mio saluto di persona, ma questioni importanti mi attendono e so bene che davanti ai tuoi occhi non avrei avuto scampo. Preferisco ricordarti come quel giorno alla cerimonia di Mystic Fall, quando ti ho vista ridere. Ed ero io a farti ridere. Io, il mostro, sono riuscito a farti ridere. Il mio piccolo sole a cui ero arrivato così vicino da bruciarmi le ali.


Quel sorriso sarà sempre conservato nella mia mente, come un ricordo. Non mi pento di averti conosciuto, amore. Anche se non sono mai stato così vulnerabile. Ogni minuto, ogni secondo, ne è valsa la pena.

Il ricordo di te in quel vestito blu, ogni tuo tentativo fallito di distrarmi e persino ogni tuo insulto.. Ne è valsa la pena.

Grazie per tutto questo, amore.

Klaus.