Steve aveva sbagliato- Non aveva abbassato la leva in tempo. Ora St... Tony sarebbe morto.
Forse era già morto. Cosa aveva combinato? Non era buono a nulla.
Non avrebbe più rivisto qurl saccente, dispotico, terribilmeente indisponente e... meraviglioso uomo. Non avrebbe neanche potuto piangerlo. Loro due si odiavano, litigavano sempre e infatti non riusciva ancora a credere a quello che era successo pochi secondi prima.
Tony Stark l'aveva baciato.
La sua mente non lo aveva ancora elaborato completamente. Non capiva come mai tra tutti quei bei supereroi Stark avesse scelto lui. Lui.
Non aveva niente di speciale, lui. Era solo un grosso ammasso di muscoli artificiali che comprendeva solamente la metà di ciò che vedeva.
Eppure... ma tanta ormai è inutile, pensò, e nel frattempo sentì una lacrima solcargli la guancia, è morto, è morto, morto, e per colpa mia.
"Ehi, Rogers, che fai lì imbambolato? Ti sei congelato di nuovo?" inizialmente Steve non credette a quella voce.
È solo un parto della mia mente, pensò.
Ma poi alzò lo sguardo e vide l'armatura scintillante di Iron Man ferma ritta di fronte a lui.
Cominciò a piangere. Lacrime di gioia.
Comprese di essere innamorato. La battaglia poteva continuare, ora. E nessuno avrebbe più fatto male al suo ammasso di latta, finché ci sarebbe stato lui a proteggerlo.
È mio, solo mio.
Quando Stark fu a pochi centimetri da lui, gli tirò un pugno.
"Non farmi mai più preoccupare così, chiaro?" disse con un tono a metà tra un urlo e un singhiozzo.
Steve si girò e corse all'interno.
La guerra doveva continuare.