Giri per i corridoi...per il giardino...e per le stanze.
Schiamazzi di bambini ti entrano da un orecchio...e ti escono
dall'altro...
La luce entra dalle finestre aperte
una luce forte, mattutina...
Colori vivaci, i muri sono stati verniciati e i pavimenti sono in
parquet...
Sono cambiate molte cose
...
Tic...Tac...
...
Tic...Tac...
" Ciao piccolo! Il mio nome è Roger e questa sarà
la tua nuova casa"
Tic...Tac...
" Accidenti a te Matt! Ma ti vuoi staccare dai tuoi dannati videogame?"
Tic...Tac...
...
Tic....Tac...
" Io non ho preso la tua cioccolata Mello...mi ridai il pezzo di puzzle
per favore?"
Tic...Tac...
" Giro giro toooondo! Casca il mooondo!"
Tic...Tac...
" Hey tu nanerottolo!"
" Dici a me...? Mi chiamo Near"
" Non me ne frega di come ti chiami...spostati!
Tic...tac...
" Ascolta Roger...perchè non togli questo pendolo?"
" E perchè Mello?"
" è inquietante...ogni volta che qualcuno passa da
questo corridoio si sente questo suono inquietante...non lo sopporto!"
" inquietante...?"
" si! Quando sono arrivato quì la prima cosa che ho sentito
è questo tic tac...mi da fastidio sentirlo tutte
le sante volte che ci passo...e sono sicuro di non essere l'unico a
pensarla così"
Tic...tac...
" Mello...Near...potreste venire nel mio ufficio? devo parlarvi..."
Tic...tac...
" Mello non andartene!"
" Addio Matt..."
Tic...Tac...
...
...
Tic...Tac...
...
Mello è morto, e anche Matt.
Morti. Loro sono morti e non li vedrai mai più.
Eppure li senti ancora intorno a te. loro sono lì. In quel
corridoio. Stanno giocando. Stanno camminando...
Matt urla contro il suo game boy e Mello mangia la sua cioccolata.
Tic...Tac...
Molte cose sono cambiate all'interno dell'orfanotrofio...
Ma l'orologio a pendolo è ancora lì con il suo
ticchettio...quasi a voler riportare a galla il passato. Quasi fosse
stato piazzato apposta in quel corridoio anni fa per far tornare a
galla ricordi di momenti che non torneranno più.
E allora chiudi gli occhi Near.
siediti contro il muro in quella tua posa insolita di quando eri
bambino.
ma prima vai in quella che era la tua camera. Apri l'armadio, lo stesso
dove tenevi i tuoi giocattoli. Esatto. proprio così Near,
sono ancora tutti lì.
Estrai il puzzle bianco con stampata la piccola L e torna nel corridoio.
Siediti a terra ed inizia a comporlo.
Ascolta il rumore dei passi svelti dei bambini che ti passano davanti
senza fermarsi. Perchè nessuno ti noterà, proprio
come allora.
Sei adulto ma hai ancora le fattezze di un bambino. Nessuno ti darebbe
20 anni.
Componi il puzzle. Non ti distrarre. Ascolta il ticchettio di
quell'orologio a pendolo.
Allora...mi sono svegliata stamani con la voglia improvvisa di scrivere
qualcosa sul "ricordo".
Questo è ciò che è venuto fuori. L'ho
buttata giù di getto...°_° certe volte mi
prendono questi momenti di crisi senza motivo e sento il bisogno di
scrivere qualcosa.