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Autore: laykanon_silver    24/05/2014    2 recensioni
tratto dalla One-shot:
-A cosa serviva pensarci su ? ero io il migliore, il più bello, il più aggraziato.
Rimasi nella mia casa ad aspettare, per giorni, forse per mesi, senza uscirne, non dovevo tentare di superare alcune case per raggiungerlo, per raggiungere la sua purezza .
Non dovevo-
Questa è la mia prima One-shot , spero vi piaccia
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Leo Aiolia, Pisces Aphrodite, Virgo Shaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era tutto diverso ora, non c'era nulla che io potessi fare a parte rimpiangere quello che stava accadendo, o forse sì, potevo, ma comunque non l'avrei voluto fare perchè era troppo umiliante.

Non potevo piangere, non davanti a quel cavaliere, no, perchè mi aveva distrutto, lentamente, come se fossi un mucchio di carne lacera e confusa tra le macerie, lui, il più suadente, il più delicato tra i cavalieri, quello che avrei voluto sempre imitare, non potevo che evitare la sua personalità razionale e umana.

Respiravo a fatica, davanti allo specchio ormai ridotto in pezzi, la rosa rossa intrisa di sangue che lentamente toccava terra riducendo i bellissimi petali in tanti brandelli, vedevo il mio sangue scorrermi giù dalle dita.

Sangue corrotto, sporco di quella strana ammirazione che provavo per quell'uomo... vedevo ancora i fili d'oro dei suoi capelli illuminati dalla luce del sole mentre sprizzavano scintille di purezza, il gesto aggraziato mentre procedeva con l'allenamento, il sorriso dolce  che aveva rivolto a Ioria quando gli aveva chiesto il motivo per cui non utilizzasse quei suoi movimenti perfetti per stendere direttamente gli avversari.

Al confronto i miei capelli azzurri erano brutti e crespi, i miei gesti una stupida imitazione, il mio sorriso una presa in giro al suo splendore e alla luce fortissima che lo incorniciavano.

Sangue maledetto, che mi aveva confuso tutti questi anni ormai passati, senza pensare minimamente a quello che veramente provavo.

Sangue liquido, diluito dalla rabbia e dal suo sapere che non avevo mai posseduto ne l'avrei ottenuto, anche se i miei sforzi sarebbero stati ripetitivi e forzati, anche disperati.

Di fronte a lui ... mi sentivo una nonnulla, un pivello del primo anno davanti ad uno di quinta.

Ero rimasto abbagliato da lui e non riuscivo a non pensarci.

E adesso stringevo i pugni per la rabbia, com'era possibile!

Fino ad ora avevo ammirato solo me stesso e ... non avevo mai provato nulla di simile.

Sentivo il vetro schioccare e piegarsi lentamente sotto la stretta della mia mano.

''Devo essere superiore a lui, devo superarlo, diventare l'uomo più bello e forte del mondo.

Non sei nulla, nulla in confronto a me!''

Mi piegai sulle gambe ed afferrai la rosa, toccandone il sangue, me lo sparsi sulla bocca e lo succhiai, aveva un sapore amaro, che somigliava vagamente al ferro, disgustoso, ma che non aveva importanza, l'unica cosa che adesso aveva il diritto di possedere la gran parte dei miei pensieri era la mia bellezza.

Risi malignamente e tirai indietro i capelli con una veloce scossetta, lo sguardo che si riempiva d'odio.

A cosa serviva pensarci su ? ero io il migliore, il più bello, il più aggraziato.

Rimasi nella mia casa ad aspettare, per giorni, forse per mesi, senza uscirne, non dovevo tentare di superare alcune case per raggiungerlo, per raggiungere la sua purezza .

Non dovevo!

Rimanevo lì, a pensare, a rimuginare.

Perché non dovevo tentare di essere come lui, non dovevo pensarlo come una persona da lodare, ero io che dovevo essere lodato e io lodavo me solo, nessun altro.

Nella mia solitudine pensavo solo a chi ero, a come ero e il disonore che mi stava recando.

Dovevo fargli capire che non c'era modo per superarmi e che il migliore ero io.

Sentii il susseguirsi del rumore di passi.

-Cavaliere di Pisces, ci sei?-

Appena sentii quella voce sobbalzai, era lui.

Mi girai di scatto e lo vidi.

I capelli oro gli ricadevano sulle spalle, delicatamente, in perfetto ordine, brillavano quasi e si intonavano molto con il rosso della segnalazione di Buddha e con l'armatura dorata.

-Come mai sei venuto nella mia casa, Cavaliere della Vergine?- chiesi, senza fare trasparire emozioni di alcun genere anche se il mio petto palpitava.

-Beh, mi chiedevo come mai... tu non uscissi più da qui e volevo assicurarmi che tu stessi bene- disse Virgo, la voce morbida che mi fece girare la testa.

-No...-ero imbarazzato e non sapevo cosa inventarmi per non farlo preoccupare-Ero solo teso... perché i Cavalieri dello Zodiaco prima o poi tenteranno di assalire sicuramente il tempio, come ha predetto Athena sotto la voce del Grande Sacerdote -

-Ma non c'era bisogno che decidessi di rinchiuderti nella tua casa... dopotutto lo dirà Mur se attaccheranno visto che è lui quello della prima casa-mi disse con voce pacata sottolineando un dolce rimprovero.

Annuii

-Beh, mi bastava sapere se stavi bene... ogni tanto vieni a farmi visita alla sesta casa ok?- sorrise

-Sì-

Iniziò a scendere le scale mentre gli occhi iniziavano a pizzicarmi e le guance a rigarmisi.

Si preoccupava per me?... e io che avevo pensato solo alla mia persona...

Ero solo uno stupido, e ora me ne rendevo conto.

Ero indeciso su che cosa fare, dovevo andare da lui come una principessa danzante incontro al suo principe? o ignorare quello che aveva detto?

Non riuscivo a scegliere e più aspettavo più capivo che era la mia unica occasione.

Cacciai le lacrime indietro e iniziai a correre .

-Aspetta, vengo con te!- gridai

Scesi le scale velocemente mentre lui si voltò di scatto, con lo stesso sorriso dolce che aveva fatto a Ioria, ma aprendo gli occhi azzurri, trasparenti, profondi come solo un mistero come lui può possedere, un turchese pallido e liquido, mischiato con la purezza della luce che in lui albergava.

La luce del sole riflesso e incarnato in lui, il mio centro.

 

 

 
Dedicato a Fish e a Virgo.

Ciao ragazzi, spero vi sia piaciuta questa mia One-Shot perché quando l'ho pensata avevo un immagine nella mia testa di Fish con le lacrime agli occhi e non ne capivo il motivo, non mi è mai sembrato di vederlo piangere... non so se mi spiego.

Tutti lo pensano come un cavaliere dall'animo malvagio, senza sentimenti... per cui ho pensato: e se realmente il suo fosse solo uno scudo? se in qualche modo fosse obbligato per non soffrire più a mantenere quel suo distaccato atteggiamento?

da qui è uscita questa One-Shot che, in un certo senso è simile a Ken il guerriero tra Yuda e Rei  .

Spero che recensiate .

Hi By Lay. 
  
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