Scrivo,
dato che non mi son mai sentito così vivo.
Son solo le sei di mattina,
il cielo si fa' chiaro,
si scioglie la brina.
Ed io osservo ignaro,
c'è pure una sorpresa,
nei fili del bucato c'è la notte appesa.
Il giorno fa' capolino in un secondo,
viene la luce e più non mi nascondo.
Ringrazio questo vento e questo sole fresco,
mite e calmo con i suoi pallori esco.
Quando questo rosso viene puntinato
da stormi e da dragoni, al mondo sono grato.
Chissà se qualc'albero s'è già svegliato
e dà il benvenuto a chi è appena nato.
Coi fiori che diventan coriandoli nelle praterie
e pollini e profumi salgon su per le vie.
Già un gatto addormentato stende le sue gambe
ed i pescatori al porto scendon dalle brande,
lavoran attenti, intenti a trascinar le reti.
La mattinata, arrivata, ci rende un po' più lieti.