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Autore: SayakaLatia    25/05/2014    6 recensioni
-Che vuoi da me?- disse con voce cupa il vampiro bianco. Il suo sguardo si incupì di colpo e le sue sopracciglia si aggrottarono. I suoi occhi cremisi incrociarono quelli rosa di Yui, carichi di tristezza e rimorso. -Cosa ti aspetti da qualcuno così inerme, odioso e impuro?- disse, pronunciando le ultime parole con odio, quasi sputandole.
-Eh?- disse Yui confusa. Il contatto con la mano della ragazza ricordò all'albino la bella sensazione scaturita dal suo abbraccio, dal contatto del suo corpo con quello freddo di lui, dal calore che gli trasmetteva. In quel momento lei aveva bisogno di conforto. Ora Subaru ne aveva un disperato bisogno. Con un gesto gentile attirò la bionda a sè e la prese fra le sue braccia.
[Yui x Subaru]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Yui Komori
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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White roses


Subaru stava, come ogni giorno, sdraiato sul morbido davanzale della finestra a guardare la luna. Quella sera era colorata di un bianco perla con sfumature azzurre, che gli ricordavano le rose che tanto adorava, piantate nel loro giardino. Erano uno dei ricordi che aveva della madre, Crista, che lo aveva ritenuto un errore, un qualcosa di sbagliato. Le tende rosse ricadevano leggere, e una gli accarezzava la schiena. Qualche timida nuvola cominciò a comparire nel cielo, grigie, spinte dal vento che tirava. Il vampiro tirò un lungo sospiro portando le braccia dietro la nuca e socchiudendo gli occhi, immergendosi nelle remote sale della sua mente. Mentre era assorto nei suoi pensieri, udì dei leggeri passi dal fondo del corridoio. Schiuse un occhio rosso per posarlo sulla ragazza bionda che lentamente si avvicinava, con passo forzato. Yui era appena uscita dalla camera d'orrore di Kanato, piena di spose sacrificali prosciugate del loro sangue e ora diventate statue di cera. Al solo ripensarci venne scossa da forti brividi di terrore, immaginandosi come una di loro. Inoltre, i morsi di Kanato non avevano aiutato a tranquillizzarla. I buchi nel collo le pulsavano dal dolore e le gambe le tremavano. Almeno Ayato le aveva risparmiato altri due buchi. Alzando gli occhi rosa ormai diventati vitrei notò il vampiro bianco semi-sdraiato sul davanzale della finestra che osservava la luna. Guardandolo non fu assalita dal terrore come succedeva con gli altri vampiri, ma da un senso di sicurezza e protezione. Quindi, cercando di aumentare il passo, si avvicinò con più decisione.
-Subaru?- lo chiamò con voce flebile, mentre lo guardava con una leggera speranza negli occhi. Il bianco aprì gli occhi cremisi e la osservò, non pensando minimamente a succhiarle il sangue. Lui era diverso dai suoi fratelli, e vedendola in quelle condizioni pensò fosse meglio non spossarla ulteriormente. Un po' di umanità l'aveva. Con un sospiro si alzò dal davanzale e si mise in piedi.
-Morirai di certo se resti qui- le disse con la sua voce bassa e calda, incrociando le braccia come al suo solito.  Yui mosse altri due passi per arrivare faccia a faccia con Subaru.
-Quale altra scelta ho?- chiese con una punta di disperazione nella voce, muovendo un altro passo e arrivando a pochi centimetri dal bianco. Subaru la guardò, celando abilmente la pena che provava per quella ragazza. Senza saperlo, era stata obbligata ad andare in una casa che ospitava sei vampiri, che non avevano esitato ad attaccarsi al suo collo e succhiarle quanto più sangue potevano. Tutti ad eccezione di lui. Non voleva nuocerla come i suoi fratelli. Immaginò la sua situazione. Da brava cristiana, trovarsi davanti sei vampiri doveva essere stato uno shock. In più, sapere di essere il loro spuntino quotidiano non doveva essere una bella sensazione. Muovendo un altro passo, Yui venne assalita dalle vertigini causate dal tanto sangue che le era stato tolto e si accasciò nelle braccia di Subaru, che invece di respingerla la accolse donandole un piacevole calore. Il corpo di Subaru emanava un piacevole odore di rose e vaniglia, che le diede un poco di sollievo. Il vampiro la guardava un po' dubbioso ma comprensivo, e la circondò con le sue forti braccia, infondendole un poco di speranza. Yui ricordava come il primo giorno si era presentato a lei, ovvero spaccando un muro e frantumizzando il suo cellulare. Pensare che quelle braccia fortissime, capaci di ridurre in mille pezzi ogni cosa, le stavano donando dolcezza e conforto la rese molto felice. Dopo qualche secondo, Subaru le parlò con la sua voce profonda.
-Devi andartene ora- disse, facendo vibrare di poco il suo petto dove Yui era appoggiata e guardando il cielo. Yui incredula sollevò la testa e si allontanò di mezzo passo per guardarlo meglio e capire se stesse dicendo la verità. -Ora è la tua occasione- disse il bianco guardando la luna. Gli occhi rosa di Yui si illuminarono di speranza nel sentire quelle parole pronunciate dal vampiro di cui si fidava di più. Si girò anche lei a guardare la luna, che ormai era stata quasi coperta dalle nuvole grigie. Il bianco satellite risplendeva illuminando tutto della sua candida luce, visibile solo per un sottile filo. Senza pensarci, Yui corse in camera a preparare le valigie, lasciando Subaru ad osservare il cielo. Mentre correva a perdifiato, ignorando la debolezza che le infestava il corpo come uno spirito maligno, Subaru la guardò. Si rimise nella sua posizione, semi-sdraiato sul davanzale della finestra, pensando a Yui. Chissà perchè aveva deciso di aiutarla. Non aveva motivazioni, se l'era semplicemente sentito nell'animo. Non sapeva neanche perchè l'avesse abbracciata. Le faceva molto pena, vero, ma non era da lui. Quella ragazza aveva smosso qualcosa nella sua anima, qualcosa di inaspettatamente nuovo per Subaru. La sensazione delle sue esili braccine che gli circondavano la schiena lo aveva reso felice. Dopo un po', Subaru si riscosse dai suoi pensieri. Ma a cosa sto pensando?! Sto diventando matto! Quella è solo una sposa sacrificale come le altre, serve solo per nutrirsi di sangue... pensò, non credendo davvero in questo. Guardando la luna, i pensieri su Yui tornarono ad assillare la sua mente. Con il loro ronzare coprivano il silenzio, che risultava assordante. Subaru corrugò le sopracciglia chiudendo gli occhi. Sollevò una gamba poggiandola sul davanzale e tornò ad osservare il cielo. Dopo poco, una piccola voce lo chiamò, interrompendo i suoi pensieri.
-Subaru?- chiamò Yui, stando a debita distanza e guardandolo speranzosa. La luce della luna illuminava la sua chioma bianca e lilla, facendo apparire Subaru come ricoperto di un'alone di luce bianca. Come se fosse un angelo, che fra poco avrebbe spiegato le piumate ali e l'avrebbe salvata da quell'infernale posto portandola con sè nelle sue calde braccia. Subaru posò il suo duro sguardo su di lei, in attesa, ma non muovendo un muscolo. La bionda avanzò qualche passo, decisa.
-Sei ancora qui?- chiese il bianco tornando ad osservare il cielo. -Hai sprecato un'opportunità rara- le disse. Yui non si fece scoraggiare e si avvicinò ancora di più al vampiro.
-Se sei a conoscenza di qualcosa che riguarda me e mio padre, ti prego, dimmelo- disse con gli occhietti rosa che lo guardavano decisi. -Mi è stato detto che sono stata offerta dalla chiesa come sacrificio...-
-Non so nulla- disse Subaru interrompendo il discorso di Yui e posando lo sguardo a terra. Yui sospirò, delusa per molte cose, e puntò anche lei gli occhi a terra, triste. Subaru la guardò di sottecchi, volendo vedere la sua espressione. Quando colse la sua tristezza, il ricordo della madre s'impadronì della mente di Subaru facendolo sobbalzare e spalancare gli occhi. Ricordò la sua espressione triste, gli occhi cremisi abbandonati a terra senza più vitalità, al di là delle sbarre della prigione. E ricordò come non riuscì a salvarla. Il rimorso e il rimpianto lo pervasero e gli occhi gli tremolarono un poco. Yui alzò lo sguardo sorpresa, ma prima che potesse rendersi conto della faccia di Subaru l'albino si alzò in piedi porgendogli il suo prezioso pugnale d'argento.
-Eh?- fu l'unica cosa che Yui riuscì a dire fissando l'arma micidiale. Subaru le prese la mano posando in essa il pugnale. Al tocco della sua mano la bionda non si ritrasse, ma si lasciò trasportare. Subaru la lasciò e restò ad osservarla, aspettandosi qualche reazione. La ragazza prese il pugnale con tutte e due le mani osservandolo attentamente. L'arma era finemente lavorata. In cima, sul manico, erano incisi ghirigori e vari disegni che ricordavano vagamente piante e fiori, che giravano attorno a tutta l'arma. Al centro, era incastonato uno zaffiro molto scuro e al tatto il pugnale era liscio e riscaldato dalle mani di Subaru.
-Questo pugnale d'argento può essere usato per uccidere i vampiri della nostra risma, con una pugnalata dritta al cuore- disse Subaru con voce piatta, suscitando lo stupore di Yui.
-Perchè?- gli chiese guardandolo. Il vampiro, invece di rispondere, oltrepassò con passi eleganti la bionda, andandosene e lasciandola ai suoi dubbi. Yui si girò e lo osservò, mentre l'albino guardava assorto a terra ripensando alle ultime parole della madre, che lo imploravano di ucciderla, ponendo fine alle sue sofferenze. La ragazza, stringendo il dono dell'albino, lo osservò ancora finchè non sparì in fondo al corridoio. Era grata al vampiro, che l'aveva sollevata dalle sue preoccupazioni e le aveva donato un po' di speranza, e desiderò con tutta sè stessa di poter alleviare le sofferenze di Subaru, al ricordo del suo brutto passato. La notte, avvolta nelle sue morbide coperte e dopo aver scacciato con molta fatica Raito, Yui prese il pugnale fra le mani. Lo osservò ancora una volta e lo strinse forte fra le mani, per poter sentire quel calore che Subaru aveva infuso nell'oggetto. Stringendolo a sè come se fosse l'arma che le avrebbe procurato la salvezza, Yui si addormentò. Intanto Subaru era steso nel suo letto fissando il soffitto. Aveva dato il pugnale a lei per una sola ragione: essere ucciso. A parte la sua voglia irrefrenabile di morire, per non dover più essere tormentato dal rimorso del passato, voleva che fosse Yui a farlo. Segretamente, a lui le piaceva. Ogni volta che la osservava rivedeva sè stesso, con le sue preoccupazioni e le sue ansie, e desiderava trasformare il suo perenne broncio in un bel sorriso, che le illuminasse il volto. Ma era impossibile. Rinchiusa in questa torre d'avorio e circondata di vampiri assetati di sangue, Yui aveva ormai perso il suo ottimismo. Ma non la sua fede. Era grazie a quella che continuava a reggersi sulle gambe, che continuava a vivere. Inoltre, conoscendola, lei non lo avrebbe mai ucciso, in nessun caso. Senza pensarci un attimo e silenziosamente, Subaru sgusciò via dalla sua stanza per intrufolarsi in quella di Yui. La bionda dormiva profondamente, con respiri regolari. L'albino andò ad appoggiarsi alla finestra, non perdendola neanche un istante di vista. La sorvegliava come un falco. Osservava i suoi capelli biondi platino, che le accarezzavano il viso e le ricadevano delicatamente sulle spalle. Osservava i tre fiorellini intrecciati ad essi, che facevano sempre risaltare il colore dei suoi occhi. Osservava la sua pelle candida, che al contatto con la luce della luna, risplendeva. Sorrise. Ad un certo punto, Yui cominciò ad agitarsi e a sudare, producendo gemiti di paura. Stava avendo un incubo. Subaru impulsivamente si sedette sul letto e le accarezzò la fronte.
-Sssh...- sussurrò accarezzandole piano il viso, senza svegliarla. Lei parve rilassarsi e smise di agitarsi, per tornare ad un'espressione serena. Subaru notò il suo pugnale, che lei teneva stretto fra le mani. Lentamente, avvicinò il suo viso a quello di Yui. Il suo profumo penetrava a fondo nelle sue narici, aveva un odore dolce. Sempre con molta delicatezza, Subaru le baciò la fronte e le accarezzò i morbidi capelli. Ricordava il calore del suo abbraccio contro il suo corpo freddo, senza vita. Lei si era aggrappata a lui come sua unica fonte di speranza e salvezza. L'albino decise: l'avrebbe salvata. L'avrebbe salvata da quella prigione e dai suoi mostruosi fratelli. Per una volta, voleva fare la cosa giusta, e riuscirci. Quando Yui si rilassò e tornò a dormire tranquillamente, Subaru se ne andò com'era comparso, silenziosamente. 

Yui si mise a correre a perdifiato per il giardino di quella enorme villa. Il racconto dei tre fratelli vampiri l'aveva sconvolta. Perchè fare questo alla propria madre? Alla donna che ti ha nutrito e allevato? Non sapeva quale dei tre fosse stato più crudele, ma sapeva solo che voleva correre, correre via da quel posto e tornare fra le braccia di suo padre. Non ne poteva più di quei cinque mostri che ogni giorni l'addentavano come se fosse una fetta di dolce. Già, cinque, non sei. Subaru non si era mai permesso di affondare le zanne nella sua pelle. Anzi, l'aveva risollevata, e le aveva dato la possibilità di scappare. Yui era grata a Subaru, per quei piccoli gesti che le diedero speranza, per un attimo. Ad un certo punto le rose rosse cremisi che la circondavano scomparirono per lasciare posto a candide rose bianche dalle striature blu. La bionda continuò a correre, ma non notando una radice che spuntava dal terreno inciampò. Si mise in ginocchio appallottolandosi su sè stessa e tremante si abbracciò le spalle.
-Odio... questo posto...- sussurrò tra i brividi di paura, la voce rotta dal pianto che premeva sui suoi occhi per uscire. -Non ce la faccio più!- esclamò a voce più alta.
-Saresti dovuta scappare quando ne avevi l'occasione- rispose una voce bassa davanti a lei. Yui sorpresa alzò la testa, per poi trovarsi davanti l'espressione piatta di Subaru, che come al solito la guardava senza esprimere nessun tipo di emozione.
-Subaru!- esclamò Yui. -Tu ne sei al corrente, vero, Subaru? Riguardo a quello che quei tre hanno fatto alla loro madre- disse spaventata lei, cercando supporto.
-E anche se fosse?- rispose piatto Subaru voltandosi per andarsene. 
-Subaru... perchè mi hai dato quel pugnale?- chiese Yui, nel tentativo di non farlo andare via. Si alzò impacciatamente e avanzò qualche passo. -Aspetta!- gridò all'albino avvicinandosi e protendendo una mano per poterlo toccare, per poter godere di nuovo del suo tocco rassicurante.
-Sta lontana da me!- le gridò contro il vampiro con la sua voce gutturale scoprendo i denti ed emettendo un basso ringhio. -Un altro passo e ti rovino!- continuò aggrottando le sopracciglia e guardandola male. Yui restò allibita, guardandolo con i suoi grandi occhi rosa, che cominciarono a traballare per la paura. Comandato dalla rabbia, Subaru prese delle rose per poi strapparle ferocemente dalla siepe. Le ferite sulle sue mani causate dalle spine si rimarginarono subito. Yui, guardandolo, ricordò la donna nella torre che aveva visto nei ricordi delle infanzie dei vampiri. Aveva gli stessi capelli bianchi e gli stessi occhi cremisi, ma i suoi erano spenti, incupiti dalla rassegnazione. Mentre quelli di Subaru ora ardevano di rabbia, causata da svariate cose. Il ricordo della madre e i suoi pentimenti principalmente, ma anche il pensiero delle zanne dei suoi fratelli che affondavano nel candido collo di Yui. I segni erano evidenti sul suo collo. Dopotutto, Subaru era sempre stato così, irascibile e distaccato, ma per lei provava un attaccamento e una gelosia che con nessun altro aveva mai provato.
-Quella donna nella torre... era tua madre?- chiese timidamente Yui guardandolo.
-Tu che ne sai?!- ringhiò Subaru stupito. Impulsivamente afferrò la mano della ragazza stringendola.
-Subaru, mi stai facendo male!- si lamentò la bionda strizzando gli occhi e cercando di liberarsi dalla presa. -Lasciami!-
-Che vuoi da me?- disse con voce cupa il vampiro. Il suo sguardo si incupì di colpo e le sue sopracciglia si aggrottarono. I suoi occhi cremisi incrociarono quelli rosa di Yui, carichi di tristezza e rimorso. -Cosa ti aspetti da qualcuno così inerme, odioso e impuro?- disse, pronunciando le ultime parole con odio, quasi sputandole. 
-Eh?- disse Yui confusa. Il contatto con la mano della ragazza ricordò all'albino la bella sensazione scaturita dal suo abbraccio, dal contatto del suo corpo con quello freddo di lui, dal calore che gli trasmetteva. In quel momento lei aveva bisogno di conforto. Ora Subaru ne aveva un disperato bisogno. Con un gesto gentile attirò la bionda a sè e la prese fra le sue braccia. Con una mano continuava a stringere la sua mentre immerse l'altra fra i suoi capelli, attirando il suo viso sul suo petto. Yui restò per un po' immobile, sorpresa di quel gesto così affettuoso da parte di Subaru, ma sentendo la disperazione che lo circondava, avvolse le sue braccia intorno all'esile vita del vampiro. I profondi occhi di Subaru si velarono improvvisamente di lacrime, mentre sul suo volto appariva una smorfia di dolore e tristezza. Strinse ancora di più Yui a lui. Poi si abbassò leggermente e spostò i capelli biondi di lei, rivelando un candido collo bianco pieno di cicatrici provocate dai morsi dei suoi fratelli. Yui sapeva bene quello che voleva fare, ma invece di tentare di scappare, si strinse di più a Subaru strizzando gli occhi per alleviare il dolore che sapeva sarebbe arrivato. Delicatamente, Subaru affondò le bianche zanne nel collo di Yui. Subito caldo sangue zampillò nella sua bocca e l'albino cominciò a degustarlo. Al contrario delle sue aspettative, la ragazza non sentì dolore nel morso. Sentiva le sue zanne fresche nel collo e la pelle che prese a bruciarle intorno, ma non faceva male come i morsi dei suoi fratelli. Ma due lacrime le rigarono il viso comunque.
-E' talmente dolce...- disse con voce bassa Subaru staccandosi un attimo. Lentamente le sganciò il colletto della maglia, per poter mordere l'incavo del collo. L'ordinato fiocchetto rosso cadde a terra, mentre Subaru affondava le zanne in un'altra parte del suo collo.
-No...- disse Yui con la sua solita espressione di dolore e le due lacrime che le rigavano il volto. Non si sarebbe mai aspettata un morso da lui, lui che l'aveva sorretta nel momento del bisogno. Ciò la rattristò molto. In più, tutte le esperienze vissute in quella infernale casa affiorarono nella sua mente, provocandole tristezza ancora più profonda.
-Zitta, rimani in silenzio- le ordinò Subaru, mentre abbassandole la manica le baciò il petto, per poi affondare le zanne nella carne morbida del braccio. Yui emise un gemito contrariato dal dolore, ma restò immobile, mentre le lacrime cadevano a terra. Subaru continuò a succhiare sangue dal braccio, quando poi si staccò e la guardò in faccia. Fu allora che notò le lacrime che le bagnavano la pelle candida e perfetta. Fu assalito da un grande rimorso. Aveva promesso che l'avrebbe protetta, e invece ora stava piangendo a causa dei suoi morsi. -Mi hai chiesto il perchè ti abbia dato il pugnale d'argento- mormorò. Avvicinò la bocca al suo orecchio. -L'ho fatto perchè tu mi potessi trafiggere... dovresti farlo- le sussurrò all'orecchio.
-M-ma non posso fare una cosa smil...- cominciò a dire Yui, la voce rotta dal pianto, ma fu interrotta da Subaru.
-Allora usalo per toglierti la vita. Non hai il diritto di rifiutare, e allo stesso modo non puoi negarmi il tuo sangue- rispose con voce dura, per poi avvicinare Yui a sè. La bionda chiuse di nuovo gli occhi, preparandosi a un nuovo morso, e le lacrime ricominciarono a scendere. Subaru, invece di morderla, restò ad osservarla, contratta dalla paura. Non poteva sopportare di vederla così. Cosa aveva fatto? Provava rabbia, ma allo stesso tempo non poteva farne a meno. Allora, Subaru delicatamente poggiò le sue labbra su quelle di Yui. Non aveva mai baciato una ragazza in vita sua. Le labbra di lei, a contatto con le sue, erano calde ed esprimevano vita. La ragazza spalancò gli occhi per la sorpresa. Non se lo sarebbe mai aspettato. Sapeva che Subaru, essendo un vampiro, aveva bisogno di attingere al suo sangue, ma ciò l'aveva molto rattristata. Ma questo bacio scatenò in lei una gioia che mai aveva provato. Non era come il bacio di Kanato, distaccato e indirizzato solo alla voglia di bere il suo sangue, e neanche come quello di Ayato, che serviva di più per consolare sè stesso. Quel bacio le chiedeva scusa, e le esprimeva un immenso bisogno di amore. -Scusa...- mormorò Subaru con voce roca staccandosi un attimo, la voce rotta dall'orgoglio. Yui sollevò le palpebre osservando sbalordita Subaru. Un lieve rossore colorava le sue guance e il suo sguardo cremisi era puntato a terra. Le fredde mani stringevano le sue braccia.
-Non ti devi scusare...- mormorò Yui carezzandogli la guancia e baciandolo per un attimo. Subaru la guardò con gli occhi rossi spalancati, e un lieve sorriso affiorò dalla sua bocca. Subito ricominciò a baciarla, affondando le mani nei suoi capelli profumati. Lei fece lo stesso, ricambiando il bacio e godendo della sensazione dei suoi morbidi capelli fra le dita. Mai nella vita Subaru aveva provato tanta tenerezza e ricevuto amore. I suoi baci lo appagavano anche di più del suo sangue. 
-I-io... non volevo renderti triste...- disse Subaru col fiatone staccandosi da lei e osservandola. Con le dita le asciugò le lacrime dalle guance. 
-Subaru... tu sei l'unico vampiro che mi ha aiutata nel momento del bisogno. Io...- cominciò a dire Yui con un sorriso sulle labbra. 
-Ti amo- dissero all'unisono. Sul viso di tutte e due sbocciarono sorrisi di gioia, sorrisi che mai avevano sfiorato quei volti, e le loro labbra si unirono ancora. Per molto tempo espressero il loro amore reciproco con baci e carezze. Subaru, ad un certo punto, la prese in braccio, staccandosi e cominciando a correre.
-Subaru...??- chiese stranita Yui accucciandosi sul suo petto, che la faceva sentire protetta.
-Sssh, c'è Ayato- rispose a bassa voce lui, correndo ancora più veloce. Come una scheggia, entrò in casa e si chiuse nella camera di Yui. Con il fiatone, la mise giù e i due si guardarono negli occhi, per poi scoppiare a ridere. La ragazza tornò a baciarlo circondandogli il collo con le braccia. Subaru, rispondendo al suo bacio, la prese in braccio e delicatamente la sdraiò sul morbido letto. Continuarono a baciarsi per tutta la notte, Subaru voleva rimanere nell'incanto di quella purezza, finchè stanca, Yui si addormentò fra le sue braccia. Quando la mattina si svegliò, trovò l'albino a darle il buongiorno, con il letto ricoperto di rose bianche.
-Buongiorno, mia piccola rosa- disse Subaru con la sua dolce voce profonda dandogli un bacio sulla fronte. Da quel giorno, il vampiro bianco si prese sempre cura della sua dolce rosa, infondendogli tutto l'amore possibile e proteggendola. 


Angoletto dell'autrice:
BUAHAHAAAAAAAAAAAAA!!! TTTTTTTTTTTTTTTTWTTTTTTTTTTTTTTT
No gente. Basta. Ho bisogno di un ritiro spirituale. Sono TROPPO pazza di 'sto faigoso vampiro ** incarna tutte le caratteristiche che adoro in un ragazzo *A* bello, ma che dico, FIGO, alto, scorbutico, fortissimo, dolce, non pazzo maniaco, romantico e malinconico... MA COSA VOGLIO DI PIU' DALLA VITA?! Ah sì, magari avercelo nella realtà...
Lon'zu: ...
Ma caaaaaaaro, lo sai che resterò sempre fedele a te <3 Subaru ha Yui uwu lui è al secondo posto uwu
Lon'zu: ...
Mi sa che si è arrabbiato...
Lon'zu: *fa per andare da Subaru*
NO TESORO QUELLO E' UN VAMPIRO! *lo trattiene*
Lon'zu: nessuno tocca la mia donna...
Ma non mi ha toccata ._. daaaaaaaaaaaai su perdonami TwT
Lon'zu: uff... con quegli occhioni... ok...
Yeeeee! *da' un bacino sulla guancia* Ora su, facciamo un angolo serio =3=
Uhm, allora. Durante tutto l'anime ero in dubbio. Graaaaaaaaande dubbio. Quando l'ho visto, si, mi ha colpita molto (oddiiiiio i capelli bianchi **), ma non l'ho visto fino alla sesta puntata, con ciò ._. poi, nella sesta puntata, il mio amore è sbocciato. Intanto, non è come gli altri vampiri che si attaccano al collo della povera Yui come se non ci fosse un domani, ma le dice vai scappa finchè puoi e le da un arma uwu cioè uwu 
Yui: già TwT
Subaru: non farò mai una cosa così crudele come stare attaccato al tuo collo esageratamente *la abbraccia*
*A* DOOOOOOOLCI
Poi, 'sta cosa della mia testolina ha per sbaglio saltato l'ottavo episodio. Quello dove Subaru fa il dolcioso. QUELLO PIU' IMPORTANTE DIAMINE. E me lo ero perso TwT in più volevo disperatamente scrivere qualcosa su 'sto pezzo di vampiro ma non avevo ispirazione TwT poi ho visto l'otto e ho sentito il canto degli angeli. Così, ho sacrificato il sabato per scrivere =3= e giuro, sono al settimo cielo! **
Ora DEVO trovare il modo per giocarlo... DEVO E RIPETO DEVO
Basta, mi sono fissata =3= 
E poi ho letto i finali del gioco con Subaru... MA DIAMINE COME SI FA A NON DIRE CHE E' IL MIGLIORE?!?!? Dolcioso e rispettoso nei confronti di Yui, non è che la prosciuga uwu" 
Tipo ero così *________________________________________* 
Btw, sto facendo un angolo più lungo della fic...
Beeeeene, spero che anche a voi sia piaciuta! Lasciatemi una recensione! Se notate errori abbiate pazienza, ma ho WordPad che non mi segnala gli errori grammaticali... cercherò di scovarli io ma se li trovate siate clementi TWT
Uh... direi che posso finire qui! Alla prossima fic e...
Ci zampettiamo in giro! :3
SayakaLatia
  
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