Fanfic su attori > Josh Hutcherson
Segui la storia  |       
Autore: peetarms    25/05/2014    13 recensioni
Winter Davis, ragazza totalmente imprevedibile, testarda e chiusa nel suo dolore si ritrova a essere la damigella d'onore al matrimonio di sua madre quasi tre anni dopo la perdita di suo padre. Ma quello che Winter non sa è che da questo matrimonio la sua vita cambierà.
«Catching Fire?» una voce mi fa uscire dal meraviglioso mondo della lettura facendomi tornare alla realtà.
«Si, di Suzanne Collins, lo sto rileggendo per la milionesima volta, lo hai letto?» non alzo lo sguardo dal libro quindi non vedo da chi proviene la voce.
«Posso sedermi vicino a te?» chiede il ragazzo.
«Solo se mi rispondi» controbatto mentre finisco di leggere la pagina.
«Facciamo che se mi siedo ti rispondo» la sua voce è divertita.
«Okay» alzo le spalle mentre cerco il segna libro nella borsa. Sento che si è seduto vicino a me dal calore del suo corpo di fianco al mio ormai freddo per le ore passate a leggere fuori «Allora, mi rispondi?» finalmente trovo quello che stavo cercando.
«Certo che l’ho letto, l’ho anche interpretato, piacere Josh Hutcherson»
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Singing radiohead at the top of our lungs
With the boom box blaring as we’re falling in love
– Here's To Never Growing Up, Avril Lavigne












«Davvero?» ride tenendosi la pancia.
«Giuro» sorrido guardandolo.
«Non ci posso credere, che carina»
«Proprio. Una bambina di sei anni dice alla sua maestra il primo giorno di scuola “mamma dice che non devo ascoltare gli sconosciuti”» cerco di imitare la voce di quell'età ridendo.
«Beh, eri una brava bambina» dice stringendomi ancora di più a lui. 
Siamo ancora sul tetto a guardare le stelle mentre raccontiamo gli aneddoti della nostra infanzia abbracciati l'uno all'altro.
«Ero. Hai detto bene» alzo di poco la testa per perdermi dentro ai suoi occhi.
«Ora non ascolti più la mamma?» chiede prendendomi la mano.
«No, non l'ascolto più da molto tempo» alzo le spalle e cercando di contenere i brividi che mi provoca «Quando torni al lavoro?»
«Fra due giorni. Fra un po' ci sposteremo a Parigi per girare» sorride a parlare del suo lavoro.
«È stupendo Josh» sorrido.
«Sì»
«Io studierò per il diploma e tu finirai di girare Mockingjay» guardo le nostre mani intrecciate «Sinceramente non vorrei che finiste mai di girare, perché questa volta è l'ultima, non ci sarà un continuo ed è orribile»
«Lo so, è la stessa cosa che proviamo noi sul set» il suo sorriso si indebolisce.
«Ma tutto ha una fine» sospiro.
«Non tutto Win, ma in questo caso sì. Però rimarrà un bellissimo ricordo» afferma accarezzandomi con l'indice il palmo della mano.
«Si Josh tutto ha una fine, per tutto c'è un capolinea» dico alzando la testa e incrociando di nuovo il suo sguardo. Rimaniamo così, a leggere le nostre anime guardandoci negli occhi, io i suoi castani e lui i miei azzurri per un tempo che sembra infinito.



Le prime note di It's time degli Imagine Dragons mi svegliano, allungo la mano verso il comodino ancora con gli occhi chiusi. Dopo aver preso l'i-phone apro lentamente gli occhi per farli abituare alla luce e disattivo la sveglia.
Mi alzo pigramente e sento ancora l'odore di Josh sulla mia pelle dall'abbraccio in cui siamo stati ieri sera, uno dei migliori della mia vita. Mi dirigo verso il bagno, accendo la luce e vado dritta verso il lavandino per lavarmi la faccia con l'acqua fredda, dopo aver fatto questa operazione prendo la trousse dal cassetto e tiro fuori il correttore e ne applico un po' sotto gli occhi per coprire le occhiaie. Dopo di che, esco dal bagno e entro nella cabina armadio dove esco con un paio di jeans skinny blu notte e un maglio grigio fumo. Indosso le mie converse nere borchiate e dopo aver preso il foglio con l'orario delle mie elezioni dalla scrivania guardo le materie di oggi.

 

 9am - 10am  Matematica
11am - 12.30am  Letteratura
12.30am - 1pm  Pausa pranzo
1pm - 2pm  Storia 
2pm - 3pm  Inglese



Sbuffo per l'orario noioso che mi aspetta oggi, prendo il libro di storia e di inglese da sopra la scrivania e scendo dopo aver preso anche il telefono con le cuffie. Quando arrivo al piano di sotto prendo lo zaino ancora nella posizione del giorno precedente e tolgo il libro di geografia e biologia per sostituirli con quelli che ho tra le braccia. Chiudo lo zaino e guardo l'orologio in salotto. Le 8.34am. Mi infilo velocemente il giubbotto e lo zaino dopo aver fatto partire This Song Saved My Life dei Simple Plan. Prendo le chiavi di casa e esco diretta verso la metro per un'altra giornata di scuola.



«Winter»una voce mi fa voltare quando arrivo davanti alla scuola.
«Buongiorno, Nick» gli sorrido.
«Buongiorno a te» risponde dopo aver ripreso fiato per la corsa.
«Eri in ritardo?»
«Si, mia sorella non mi ha dato un passaggio e io non ho la macchina visto che è dal meccanico» esclama irritato.
«La mia deve ancora arrivare» sbuffo sonoramente.
«Ma come? Non hai la patente?» chiede sorpreso.
«Si che ho la patente, solo che mia mamma mi ha detto che quando saremmo arrivati a Los Angeles me ne avrebbe comprata una nuova. Ma per ora non mi aspetto nulla» entro dall'ingresso principale.
«Se te lo ha promesso arriverà» mi rassicura con il suo sorriso dolce.
«Non conosci mia mamma» lo guardo seriamente «Comunque vado al mio armadietto se no faccio tardi a matematica»
«Certo, ci vediamo a pranzo» mi saluta con un bacio sulla guancia per poi prendere la direzione opposta alla mia. Percorro le scale che portano al piano superiore e mi fermo all'armadietto 512. Il mio. Di fianco trovo Hailee che traffica all'interno del suo.
«Giorno» la saluto mentre digito la combinazione.
«Giorno Win, scusami non ti avevo vista» si volta di me.
«Tutto bene?» domando prendendo il quaderno dentro all'armadietto.
«Si, te?» 
«Sì. Ci vediamo a pranzo?» guardo l'orario dal display del mio telefono e noto che ho anche un messaggio.
«Certo Win» mi lascia un bacio sulla guancia come ha fatto pochi minuti prima suo fratello e gli sorrido mentre suona la campanella.
Mi avvio per il corridoio al nostro fianco diretta all'aula di matematica, il messaggio l'avrei letto al cambio dell'ora, se no sarei arrivata in ritardo e non avevo voglia di stare seduta in prima fila e di sentirmi rimproverare dal professore di matematica. Velocizzo il passo e in neanche due minuti sono all'interno dell'aula, diretta verso il banco di fianco alla finestra in terza fila.



«Win sei sicura che non ti serva un passaggio? Mi fa piacere accompagnarti» la voce di Hailee al mio fianco mi tiene compagnia mentre ci avventuriamo tra i corridoi pieni di studenti che a quest'ora del venerdì non vedono l'ora di uscire per godersi il week-end.
«No Lee» esclamo chiamandola con il suo soprannome «Sul serio, ho voglia di fare due passi a piedi e poi è meglio che mi abituo alla metro» gli sorrido.
«Okay come vuoi Win, hai il mio numero, per qualsiasi cosa chiama» dice scoccandomi un bacio e andando verso il parcheggio appena uscite dall'ingresso principale.
Prendo il mio i-phone dalla tasca dei jeans e leggo l'ultimo messaggio di Josh.
 
Da: Josh
Sono davanti al bar Win.

Sorrido e giro a destra dopo essere uscita dal cancello della scuola. Mentre cammino ripenso al messaggio che mi aveva inviato questa mattina “Oggi ti vengo a prendere io a scuola, non puoi dirmi di no Win.” Così ho accettato e cammino sorridendo mentre mi avvicino al bar dove vedo il fuoristrada di Josh.
Mi avvicino al finestrino e busso due volte, lui tira giù il vetro.
«Salve. Lei chi è?» la sua voce è divertita.
«Piacere, mi chiamo Winter Davis. Ho ricevuto da un messaggio da un certo Josh Hutcherson di incontrarlo qui, lei sa per caso chi è?» trattengo le risate.
«No, non ne ho idea di chi sia» dice Josh ridendo «Dai salta su stupida» sorride.
«Grazie lei è così gentile» scoppio a ridere anche io mentre salgo in macchina.
«Lo so, me lo dicono in molti» si avvicina sorridendomi lasciarmi un bacio sulla guancia appena ho chiuso la portiera, sorrido quando si allontana visto che il suo telefono squilla. Parla al telefono per una decina di minuti e poi quando attacca mi sorride.
«Non torno domani, ma lunedì» dice entusiasta rivolgendosi a me.
«Meglio così. Allora dove mi porti oggi?» appoggio lo zaino ai piedi.
«Che ne dici di un negozio dove puoi decidere se mangiare yogurt, gelato, caramelle o tutti e tre insieme?» domanda mentre mette in moto la macchina.
«Penso che dopo la bilancia farà i capricci, ma sinceramente adoro questa idea» gli sorrido.
«Bene allora andiamo. Come è andata oggi?» chiede mentre guida tra le vie affollate di Los Angeles.
«Noioso. Spero che il college sia meglio» sbuffo.
«Credo proprio di si» Josh si volta verso di me con il suo sorriso.
«E spero di aver presto risposta dal college per la borsa di studio» esclamo prima di prendere il telefono visto che suonava: Matt.
«Qualcuno si è dimenticato del suo migliore amico» la sua voce è un mix di emozioni.
«Qualcuno è troppo insicuro» gli rispondo di rimando.
«Non mi hai ancora chiamato da quando te ne sei andata»
«Neanche tu» faccio il suo stesso gioco.
«Sei stata tu quella occupata Win» non posso fare a meno di guardare Josh.
«Okay, va bene è colpa mia. Ora sei contento?» sospiro seccata.
«No, perché mi manchi»
«Anche tu mi manchi Matt» guardo le punte delle mie converse.
«Tanto?» chiede con voce dolce.
«Tanto» asserisco.
«Anche tu. Ora vado all'allenamento, ci sentiamo dopo no?»
«Certo Matt, scrivimi tu appena finisci l'allenamento, ti voglio bene» dico prima di premere il tasto rosso per concludere la chiamata «Scusa era il mio migliore amico» guardo Josh.
«Immaginavo» mantiene lo sguardo sulla strada.
«Posso accendere la radio?» cambio discorso.
«Certo fai pure»
Accendo la radio e le note di Talking Heads dei Radiohead riempono l'abitacolo. Guardo Josh e dopo due secondi cominciamo entrambi a cantare quella meraviglia di canzone, la cantiamo tutta, fino alla fine. Appena arriviamo davanti al negozio la canzone finisce e dopo aver spento la radio scoppiamo entrambi a ridere.
«Non cantavo questa canzone da una vita» dico voltandomi verso Josh ridendo ancora.
«Io non l'avevo mai cantata con qualcuno così» risponde tra una risata e l'altra.
«Allora entrambi abbiamo fatto qualcosa che ci ha reso felici»
«Esattamente Win»
«Allora andiamo a fare i bambini li dentro?» indico il negozio a Josh.
«Ci puoi scommettere Win» infila il cappellino rosso e gli occhiali da sole.
«Qualcuno non si vuole far riconoscere» lo derido mentre scendiamo dalla macchina.
«Non voglio attirare i paparazzi è diverso Win» sorride e mi tende la sua mano.
«Come desidera Hutcherson» accetto la sua mano e sorriddo quando intreccia le sue dita con le mie.
Tiro la porta del negozio e dopo essere entrati rimango meravigliata dalla grandezza di quel posto e dai suoi colori. Sorrido e mi perdo ad osservarlo. Mi volto alla nostra destra e trovo una macchina con diverse leve con sopra l'insegna YOGURT in corsivo di un colore bianco con lo sfondo rosso. Alla nostra sinistra invece trovo un bancone con dentro più di una trentina di gusti di gelato con una ragazza che sta servendo una bambina con due trecce stupende. Davanti a noi invece in fondo alla stanza trovo centinaia di tipi di caramelle, tutti i tipi di Haribo e altre tipi di caramelle, mi volto verso Josh e gli sorrido.
«Lasciami qui dentro, ti prego» utilizzo il mio sguardo implorante.
«Sapevo che me lo avresti detto. Hai visto il bancone del cioccolato?» me lo indica.
«No seriamente, Josh, lasciami qui» dico causando ancora una volta la sua risata.
«Allora io rimango qui con te, va bene?»
«Ci devo pensare» guardo prima lui e poi le nostre mani ancora intrecciate «Mi sa che questa sera non mangerò» mi incammino verso la macchina dello yogurt.
«Fa anche il frozen yogurt se vuoi» dice Josh passandomi una coppetta quando lascio la sua mano.
«Sul serio?» batto le mani felice.
«Mi sembri una bimba Win» mi sorride dolcemente e io gli sorrido dopo aver alzato le spalle. Passiamo i seguenti dieci minuti a riempire le coppette con caramelle, yogurt, frozen yogurt, gelato, cioccolato e alla fine dopo aver pagato tutto ci sediamo nei tavolini e cominciamo a mangiare lo yogurt.
«Ora che hai superato anche il secondo giorno, come ti sembra la Westwood High School?»
«Per ora è okay» porto il cucchiaio alla bocca «Ho fatto amicizia con due ragazzi, sono fratelli» alzo le spalle.
«Come si chiamano?» chiede Josh finendo il suo yogurt.
«Hailee che è al penultimo anno, Nick che ha la mia età ed è all'ultimo»
«Sono contento che tu abbia già trovato già degli amici» prende la mia mano sul tavolo e i brividi tornano a farsi sentire, come ogni volta che mi tocca o mi sfiora.
«Anche io» intreccio le mie dita con le sue «Che dici mangiamo il gelato e le caramelle ce le portiamo a casa? Io non ce la faccio già più» scoppio a ridere.
«Certo Win»
Dopo aver allontanato le nostre mani l'una dall'altra mangiamo i nostri gelati. Il mio cioccolato e cocco, il suo bacio e pistacchio.
«Comunque siamo fortunati, c'è poca gente che ti può riconoscere» osservo il negozio mentre mangio il gelato.
«È vero, siamo fortunati»
«Ci vieni spesso qui?» incrocio le gambe sopra al divanetto.
«Quando sono a Los Angeles ogni tanto si» 
«Allora sai che d'ora in poi, ogni volta che verrai mi devi venire a prendere okay?» lo guardo dopo aver finito il gelato.
«Sissignore» scoppia a ridere visto che è minacciato da un cucchiaino di plastica.
«Che vuoi fare ora?» domanda quando ci alziamo per buttare le coppette del gelato e dello yogurt. Prendo il telefono dalla tasca dei jeans e guardo l'orario. 6.03pm.
«Sono le sei, che ne dici se tipo ci vediamo dei film e come cena ci mangiamo quelli?» indico il tavolo con i nostri sacchettini pieni di caramelle e cioccolato.
«Per me va benissimo ma ad una condizione» dice prendendo i sacchettini delle caramelle che infila dentro al mio zaino. Mi tende la mano una volta che ho messo lo zaino sulle spalle.
«Che sarebbe?» alzo un sopracciglio e prendendo la sua mano.
«Niente miei film» intreccia le sue dita con le mie e usciamo dal negozio «Prometti» mi guarda.
«Prometto» gli sorrido e mi sorride anche lui.
Dopo aver camminato fino al fuoristrada entriamo e ci inoltriamo nuovamente nelle strade affollate di Los Angeles.
Mentre siamo in viaggio, prendo il telefono dalla tasca dei jeans e vedo che ho due messaggi.
 
Da: Matt
Peste, ti ho promesso che ci saremmo sentiti questa sera ma invece mia mamma mi ha costretto ad andare con lei a una delle sue cene con le sue colleghe. Prometto che ci sentiamo domani però.

Sbuffo e digito velocemente sui tasti.
 
A: Matt
Okay, va bene, però mantieni la promessa rompiscatole.

Dopo aver inviato il messaggio ritorno nella home di Whatsapp e vedo che l'altro messaggio è di Hailee.
 
Da: Lee
Win, domani sera il mio ragazzo da una piccola festa a casa sua, e vorrei che venissi. Primo per fartelo conoscere e secondo perché ti faccio conoscere un po' di gente simpatica della Westwood.
 
A: Lee
Accetto ad una condizione
 
Da: Lee
Sarebbe?
 
A: Lee
Porto un mio amico, però giurami che ci saranno poche persone e di cui ti fidi ciecamente.

Invio il messaggio e mi volto verso Josh e mi perdo a guardarlo così concentrato sulla strada, ma la vibrazione del mio telefono riporta il mio sguardo sul display.
 
Da: Lee
Ci sono dieci persone, più te e il tuo misterioso amico, e sono persone che conosco fin da quando sono piccola, quindi ti puoi fidare, allora ci sei?

«Josh» richiamo la sua attenzione.
«Si Win?» mi risponde mantenendo lo sguardo sulla strada.
«Hai da fare domani sera?» domando titubante.
«No perché?» chiede voltandosi verso di me velocemente.
«Perché ora sei impegnato» piego la testa di lato e sorrido appena ci fermiamo ad un semaforo.
«E cosa facciamo?»
«Andiamo a casa del ragazzo di Hailee che da una piccola festa» spiego velocemente. Sta per controbattere ma io lo anticipo «Tranquillo, gli ho prima chiesto quante persone ci saranno e se si fida di tutti, e lei mi ha risposto di si» lo tranquillizzo con le mie parole.
«Certo che pensi sempre a tutto Win» mi sorride dolcemente
«Non ti farei mai assalire da centinaia di ragazze»
«E perché no?» mi guarda divertito.
Perché sono fottutamene innamorata di te da quando ho 10 anni, ma ora ancora di più da quando ho capito che persona meravigliosa sei.
«È verde, Josh» gli indico il semaforo cambiando il discorso.
«Salvata in calcio d'angolo» dice prima di spingere il piede sull'acceleratore.



«Come primo film vogliamo vedere Catching Fire o Un ponte per Terabithia?» scendo dalla scala con in mano la chiavetta dei film prendendolo in giro.
«Winter avevi promesso» mi guarda serio e io scoppio a ridere.
«Lo so. Volevo vedere la tua reazione» lo spingo facendolo cadere sul divano.
«Sei perfida» esclama mentre infilo la chiavetta nella tv.
«Con te sono una santa» prendo il telecomando per accendere la tv mentre mi avvicino al divano. Josh mi prende il braccio e mi fa cadere a dosso a lui
«Così impari» comincia a farmi il solletico.
«Josh» cerco di farmi sentire tra le risate.
«Cosa Win?» smette di farmi il solletico.
«Sarei io poi quella perfida» alzo il sopracciglio ridendo.
«Si tu» mi sorride a neanche quattro centimetri dalle mie labbra, cerco di respirare, ma faccio fatica.
«Allora» esordisco quando riprendo il controllo di me «Vedremo i tre film delle cronache di narnia. Ti avviso sono più di sei ore di film» guardo l'orologio sulla parete. 7.45pm. Ci abbiamo messo una vita a tornare a casa.
«Non ho problemi io» mi fa appoggiare la testa sulle sue gambe sopra al cuscino.
«Finiamo più o meno alle due e mezza»
«Con te il tempo vola» mi accarezza i capelli dopo che ho premuto play “Le Cronache di Narnia – Il leone, La strega e L'armadio”.
«No, con te il tempo vola» appoggio la mia mano destra sulla sua e rimaniamo così, con le mani intrecciati per quasi tutto il primo film.
«Vuoi la cola–cola?» domando alzandomi dal divano alla fine del primo film.
«Si, grazie, intanto io prendo le caramelle» asserisce prima che io entri in cucina.
Appena sono da sola in cucina non posso a fare meno di sorridere, perché nonostante tutto non riesco ancora a realizzare quello che mi sta succedendo. Mi avvicino alla credenza e prendo due bicchieri, mentre chiudo lo sportello sento Josh parlare con qualcuno al telefono o almeno che non sia diventato improvvisamente pazzo.
Sorrido per l'ultimo pensiero apro il frigorifero dove prendo la bottiglia di coca–cola, dopo aver spento la luce con il gomito ritorno in soggiorno e trovo Josh che ride al telefono.
«Non ci credo Conn» ride ancora più forte.
Sta parlando con suo fratello, sorrido e appoggio i bicchieri con la bottiglia sul tavolino. Lui mi sorride mentre ascolta cosa gli dice il fratello.
«Certo che puoi venire. Ti devo presentare anche una persona» mi guarda.
Io, sul serio? Lui mi vuole presentare a suo fratello?
«Okay, va bene, allora ci vediamo la settimana prossima quando inizia la pausa primaverile» dice Josh sorridendo «Si ci sentiamo presto Conn, saluta mamma e papà» appena chiude la chiamata mi sorride «Buone notizie» prende la bottiglia di coca-cola.
«Ah si?» mi risiedo di fianco a lui.
«Si, fra una settimana conoscerai Connor»
«Ma tu non sei sul set?» lo guardo.
«Devo fare solo qualche ripresa prima di andare a Parigi, quindi in un paio di giorni me la dovrei cavare» sorride.
«Capito» prendo un pezzo di cioccolata dal sacchetto e dandogli un morso «Ma è una bontà» esalto il cioccolato guardando Josh.
«Lo so» sorride premendo al posto mio play sul secondo film “Le Cronache di Narnia – Il principe Caspian”.
«Io adoro il secondo film, ti avviso» dico finendo il pezzo di cioccolato «E adoro Ben Barnes»
«Si è un bravo attore. Ma lo adori più di me?» chiede ridendo.
«Davvero lo vuoi sapere?» mi volto verso di lui con un ghigno dipinto in volto.
«Meglio di no» risponde prendendo una caramella.
Rido e ritorno di nuovo con la testa sulle sue gambe, mentre lui mi accarezza i capelli.
«Dio quanto amo questa canzone» alzo lo sguardo e trovo quello di Josh.
«Si, ci sta benissimo visto che il film è quasi finito» mia accarezza la guancia.
«Ogni volta che finisco di vedere un film o di leggere un libro ho un vuoto allo stomaco» sussurro ai titoli di coda.
«Conosco quella sensazione, è peggiore quando finisci di girare il film» mi guarda dolcemente.
«Immagino» prendo la coperta dall'altro divano e mi copro «Ho freddo»
«Ci credo, hai la mano congelata» rii-intreccia le nostre dita.
«Io le ho quasi sempre fredde» spiego dopo avergli passato una caramella.
«Grazie Win» sussurra prima di prenderla dalla mia mano.
«Prego Hutch» premo play sull'ultimo film “Le Cronache di Narnia – Il viaggio del veliero”.
Ritorniamo nelle posizioni di prima: io stesa con la testa sulle sue gambe e lui che mi accarezza i miei cappelli. Quando alzo lo sguardo a metà del film trovo Josh addormentato.
Lo guardo sorridendo. Ha il viso rilassato, piegato in un sorriso. Il suo respiro è regolare e ha la mano destra intrecciata alla mia, l'altra invece tra i miei capelli. Sembra felice e sorrido di nuovo.
Ripercorro tutta la nostra giornata mentre lo guardo e pian piano tra i pensieri i miei occhi si fanno pesanti, l'ultima cosa che vedo prima di lasciarmi andare tra le braccia di Morfeo è il viso addormentato e felice di Josh, mi addormento con il sorriso sulle labbra. 




























 
POV AUTRICE:

 

ECCOMI QUAA, HO AGGIORNATO A TEMPO DI RECORD, TRE GIORNI AHAH.
HO AGGIORNATO COSI' PRESTO PERCHE' LA SETTIMANA CHE VIENE SARA' TERRIBILE E NON VI VOLEVO LASCIARE SENZA CAPITOLO.
ALLORA CHE DIRE DI QUESTO CAPITOLO: HO ADORATO SCRIVERLO, PERCHE' DAI AVANTI SI CAPISCE CHE SI STANNO INNAMORANDO L'UNO DELL'ALTRO AHAH. IL TITOLO DEL CAPITOLO E' RIFERITO SOPRATTUTTO A TUTTI I DOLCIUMI CHE JOSH E WINTER HANNO MANGIATO (QUINDI CHE NON SI CRESCE MAI) , E IL PEZZO DELLA CANZONE L'HO ANCHE INSERITO NEL CAPITOLO, PERCHE' SECONDO ME CI STAVA TROPPO (SPERO CHE VI SIA PIACIUTO). VI LASCIO UN PICCOLO SPOILER PER IL PROSSIMO CAPITOLO: GOSSIP.
COME SEMPRE ASPETTO LE VOSTRE MERAVIGLIOSE RECENSIONI, DOVE POTETE DIRMI TUTTO QUELLO CHE PENSATE DEL CAPITOLO E DELLA STORIA E DOVE POTETE ANCHE CRITICARE QUALCOSA COSI' DA POTERMI MIGLIORARE, E SOPRATTUTTO VORREI SAPERE COSA VI IMMAGINATE DALLO SPOILER CHE VI HO LASCIATO QUI SOPRA.
RINGRAZIO DI CUORE CHI HA MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE, RICORDATE E SEGUITE, CHI LA RECENSISCE E ANCHE I LETTORI SILENZIOSI, E COME SEMPRE SPERO DI NON DELUDERVI.
DETTO QUESTO, RITORNO A STUDIARE, LA MIA PAUSA CHE HO UTILIZZATO PER PUBBLICARVI IL CAPITOLO E' DECISAMENTE FINITA. IN BOCCA AL LUPO PER TUTTE LE VERIFICHE E INTERROGAZIONI CHE VI ASPETTANO QUESTA SETTIMANA.
CHE POSSA LA BUONA SORTE (O FORTUNA PER CHI HA VISTO SOLO I FILM) ESSERE SEMPRE A VOSTRO FAVORE *ALZA LE TRE DITA*.

A PRESTO MERAVIGLIE,

PEETARMS.


   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Josh Hutcherson / Vai alla pagina dell'autore: peetarms