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Autore: _ForeverAlone_    25/05/2014    1 recensioni
[Pirate!Hetalia, Personaggio a sorpresa implicito(anche se Eliot nee-san ha già capito xD), un po' tutti]
James è un quattordicenne senza genitori, ribelle e sognatore. I suoi eroi sono i pirati della nave "Hetalia" , che sono sbarcati a Napoli, città dove vive.
Arthur Kirkland è un pirata, il capo della sua ciurma. Torna a Napoli dopo tanti anni e negli occhi di un ragazzo sfrontato vede lei, colei che è nel suo cuore.
Cosa li lega insieme? Lei
Genere: Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Inghilterra/Arthur Kirkland, Nuovo personaggio, Pirate!Hetalia, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Lei nel cuore di un pirata, lei negli occhi di un ragazzo



Il porto di Napoli non era mai stato così affollato, e questo James lo aveva notato subito.
Non era inusuale che navi pirate sbarcassero nella città italiana, portando con sè oro e gioielli e ogni volta molti mercanti o curiosi si accerchiavano attorno alle grandi navi. 
Il ragazzo era sempre stato presente, essendo un grande ammiratore di quei lupi di mare che, nonostante tempeste o complicazioni, navigavano senza sosta, toccando terra anche dopo mesi di viaggio.

Fin da bambino il suo più grande sogno era quello di diventare come loro, per viaggiare o semplicemente per scappare dalla sua posizione, che lo stava pian piano distruggendo.
Il quattordicenne, cresciuto senza genitori, era stato affidato in tenera età ad un tedesco severo ed avido di potere, che lo aveva portato con lui in Italia, dove James scoprì di avere sangue italiano.
Fu costretto a lavorare in una sudicia locanda all'età di sette anni, per guadagnare qualche soldo che era costretto a dare al "padrone", senza potersi tenere niente.
A volte capitava che il biondo scappasse dalla sua postazione di lavoro, e, per la maggior parte delle volte, quelle piccole ribellioni coincidevano con l'arrivo delle navi.

Con le gambe a penzoloni ed avvolto in un pesante mantello blu, il ragazzo stava seduto sul cornicione di una casa, tenendo d'occhio la nave, cercando di scorgere i pirati.
Aveva il capo coperto dal cappuccio del mantello per non farsi riconoscere dai cittadini. Era molto popolare a Napoli, soprattutto per il suo animo ribelle e menefreghista, "da vero Italiano".
Si tormentava distrattamente lo strano ciuffo che spuntava dal cappuccio, che si arrotolava e srotolava ad ogni minimo tocco.
I suoi occhi ambrati erano vigili e seguivano chiunque passasse sotto il cornicione, lanciando però occhiate furtive ad una ragazza in particolare tra la folla, sua compagna di giochi dell'infanzia. 

Elisa Beilschmidt, figlia di un pirata e di un' umile fioraia, Elizaveta Héndérvary. Aveva scoperto da poco di essere figlia di Gilbert Beilschmidt e lo aveva visto solo una volta, ma subito aveva legato, proprio come padre e figlia.
All'inizio era stato geloso di lei, che aveva ricostruito la famiglia completa, ma poi si era reso conto che il suo era un comportamento infantile.
Lui non aveva mai conosciuto i suoi genitori. Gli avevano detto che la madre era morta di parto e del padre non si era mai saputo nulla. Qualcuno, che ancora sparlava della sua situazione, sospettava che era il risultato di una notte da botta e via.
Chissà, forse era veramente così, ma James non ci pensava, perché ogni volta ce lo faceva una fitta gli trapassava il cuore.

Gli applausi della folle lo riscossero dai suoi pensieri, costringendolo a voltare lo sguardo nuovamente verso Elisa, che stava correndo verso la nave. Il "ponte levatoio" si era abbassato e i suoi eroi uscirono allo scoperto, facendo fermare il cuore al quattordicenne.
Solo in quel momento si era reso conto della bandiera sul muso della nave. Era enorme e conteneva tutte le bandiere della Terra Madre della ciurma.
James aveva molto sentito parlare della "ciurma mista". Erano abilissimi lupi di mare, che usavano le varie conoscenze delle loro nazioni per accapparrarsi i tesori migliori ed eliminare la concorrenza.

Il primo che scese aveva l'aria di effemminato, ma da chi piaceva portarsi a letto due ragazze contemporaneamente. Senza ombra di dubbio era Francis Bonnefoy, il francese.
Al seguito c'era Antonio Rodrigo, il pirata spagnolo. I luminosi occhi verdi scorrevano sulla folla e mandava baci a tutti, compresi gli animali. 
Gilbert Beilschmidt uscì subito dopo e venne immediatamente stritolato nell'abbraccio di Elisa, che aveva aspettato il suo arrivo impazientemente. James non riuscì a reprimere un sorriso triste.
I pirati che uscirono dopo lo fecero con troppa velocità e James non riuscì ad identificarli, ma fu quasi sicuro di aver individuato Roderich, l'austriaco, e Lily, l'unica donna dell'equipaggio, che però usavano solo come cuoca.
Quando il capo uscì, James si alzò in piedi, improvvisamente agitato. Eccolo, il suo eroe.
Il capo scendeva le scale con lentezza e regalità. I lunghi capelli biondi, legati in una coda stretta, ondeggiavano pigramente, insieme all'orecchino d'oro all'orecchio destro. I misteriosi occhi verdi guardavano davanti a sé, evitando la folla.
"Come un vero inglese" pensò divertito James, che non riusciva a staccare gli occhi dal pirata inglese, di cui nessuno sapeva il nome.

Il ragazzo scese velocemente dal cornicione e corse verso la folla, cercando di non dare nell'occhio. Tutta Napoli lo conosceva e, se qualcuno avrebbe osato spifferare la sua presenza lì al crucco sarebbe stata la fine.
Le persone lo spintonavano da una parte all'altra, facendolo cadere due o tre volte nell'orlo del mantello, che era decisamente troppo grande per le sua corporatura esile. Bestemmiò un paio di volte prima di ritrovarsi davanti alla grande nave ed a pochi metri dai suoi idoli.
Sfortunatamente, i pirati si stavano allontanando, seguiti da Elisa, che ancora era aggrappata al padre come una scimmia. James la guardò invidioso, per poi volgere lo sguardo alla maestosa nave davanti a lui.
Meravigliato, si avvicinò cautamente, allungando una mano e cercando di toccare il legno, solo per avere una conferma che, effettivamente, la nave "Hetalia"* fosse veramente davanti ai suoi occhi.

-Cosa stai facendo ragazzo?-
Una voce pacata lo fece sobbalzare. Si girò lentamente, con il cuore che batteva all'impazzata. 
Il pirata inglese lo guardava storto, con le braccia incrociate al petto ed un sopracciglio folto alzato. Sembrava molto scocciato dalla sua presenza che gironzolava vicino alla nave.
James cercò di coprirsi meglio col cappuccio, cercando di nascondere il più possibile la faccia. Non voleva che vedesse il suo improvviso rossore nel ritrovarsi davanti a lui il suo idolo.
L'uomo lo guardò con ancora più sospetto, forse chiedendosi che problemi aveva quel cittadino impiccione.
-Riesci a rispondere entro oggi?-
Chiese scocciato, tamburellando nervosamente il piede sull'asfalto.
James, a cui era sparito il rossore dal viso, aveva gonfiato le guance, improvvisamente indignato. Alzò lo sguardo e lo puntò nelle iridi verdi del pirata che, quando vide gli occhi del giovane, aveva trattenuto il fiato.
-Volevo solamente dare un'occhiata da vicino, non pensavo che fosse illegale-
Rispose spicciato il quattordicenne sorridendo con aria di sfida. Adorava le sfide, soprattutto con chi era più grande di lui.

Il pirata era rimasta interdetto per un attimo, cercando di trovare un senso in quella scena, che aveva come protagonista lui ed un ragazzo fin troppo insolente.
Storse il naso ed aprì la bocca, cercando di ribattere, ma una voce imperiosa rimbombò per tutta Napoli, facendo tremare di paura il ragazzo incappucciato davanti a lui, improvvisamente agitato.
-JAMES!!!!!! SE TI BECCO DI UCCIDO!-
Il ragazzo rivolse un ultimo sguardo furbetto verso il pirata e poi corse velocemente verso una via secondaria di Napoli, verso la periferia.
Divertito, l'inglese rivolse nuovamente lo sguardo verso il tedesco biondo, che urlava contro ai passanti, chiedendo del "bastardino"*.
Il capo di "Hetalia" non si era permesso di rivelare la posizione attuale del ragazzino a causa di un'antipatia quasi immediata per il crucco e anche per un altro motivo, che voleva dimenticare.
Gli occhi dell'italiano.
Appena gli aveva piantati nei suoi, una strana sensazione gli bruciò nello stomaco e nel cuore. Aveva già visto quelle iridi di oro fuso in un volto di donna, che possedeva la stessa spigliatezza del ragazzo dal mantello.
Non sapeva esattamente chi fosse quell'insolente, sapeva soltanto che aveva negli occhi colei che il pirata, Arthur Kirkland, aveva nel cuore.



Acutangolo(?) dell'autrice:
Beh, dopo aver avuto un'idea fulminante sotto la doccia mi sono fiondata sul pc con ancora i capelli bagnati, gettando immediatamente il primo capitolo su Blocco Note xD
E' la mia prima long di Hetalia e onestamente sono un po' in ansia, considerando che ho portato a termine solo una raccolta di One shot e basta xD Però giuro che mi impegnerò molto per questa storia^^ Facciamo così, se ottengo almeno due recensioni(lunghezza decente, non siate tirchi)continuo ok?
Come sempre scusate per gli errori e ciao ciao!

P.S. come avete già capito, il crucco è Ludwig xD
*Hetalia è il nome della nave. Che fantasia eh? *Soprannome che Ludwig ha dato a James
  
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