Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Cacciatrice_zoe    25/05/2014    2 recensioni
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA
uscivo sempre con molta tristezza, infondo uscire voleva dire vedere mio padre piangere, per la mamma, se così la potevo chiamare, e poi voleva dire lasciare lui, è davvero un bel bambino, chi sa forse il mio futuro non è così brutto, lui può renderlo più bello me lo ha promesso
-Andiamo Annie-mi disse, tirandomi, verso l’uscita anche lui odiava quel momento ma non lo faceva vedere, lui non aveva più suo padre scappato come mia madre
-Piano-gli disse mentre correvamo fuori, era una cosa che facevamo sempre ci teniamo per mano e saltiamo i gradini del ingresso della scuola, voliamo, o almeno ci piace vederla così,
-Pronta 1- mi disse
-2- dissi io sorridendo, volare voleva dire libertà, anche se non più di 5 secondi
-3- disse lui, e saltammo, si volavo, per poco ma ero libera.
Annabeth in realtà non sta bene per niente, voleva tornare dietro ma ormai poteva solo andare avanti.
Niente semidei solo tanta Percabeth e Thaluke, che ne dite dirmi se vi piace con qualche piccola recensione ( è la prima storia che scrivo non siate cattivi grazie)
baci a tutti Jennifer
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Luke Castellan, Percy Jackson, Talia Grace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ANNABETH
Adio San Fraciscio, e benvenuta  mia nuova vita, penso  Annabeth, per lei e  suo padre è un nuovo inizio, per dimenticare la madre, che li ha abbandonati  ,lei andrà al college mentre il padre l’ aspetterà a casa e troverà un lavoro. Da una parte è contenta di stare lontano da lui ci sono momenti in cui litigano  e non si parlano  per giorni, sono abbastanza orgogliosi, è  una bella giornata  ,arrivarono  nella nuova scuola, è davvero bella, è un edificio con caratteristiche moderne , suo padre l’abbraccio e la lascio li sola, attraverso il giardino della scuola, e si avvio in cerca della sua stanza ci mise mezz’ora ma alla fine  le sue ricerche ottennero risultati ed entrò, la confusione che trovo la fece rimanere nel dubbio se entrare o meno
-Ei tu saresti Annabeth!-disse una ragazza, aveva i capelli neri, lunghi e lisci, l’occhi azzurri che se li osservavi più di due secondi rimani bloccato a guardali a vita truccati di nero, i vestiti  erano neri i pantaloncini stretti e una maglietta che lasciava scoperta la zone dell’ombelico, era bella nel complesso
-Si piacere-disse lei cercando di entrare evitando di calpestare le cose della sua coinquilina-e tu sei Thalia?-aggiunse alla fine una volta essere arrivata al letto
-Ei bionda sei intelligente-disse lei lanciandosi sul suo letto-ti da fastidio la confusione-disse mentre si metteva le cuffiette evidente penso Annabeth non gli importava la risposta ma si limito a dire di no con la testa, non gli dava fastidio il disordine, ma si sbrigo a lasciare la stanza per andare nel giardino con il suo libro preferito. Era nel corridoio c’erano ragazzi che si salutavano ragazze che urlavo e si abbracciavano sperando di stare in camera insieme, ad Annabeth tutto questo non importava non voleva amicizie che durassero tutta la vita infondo se l’era sempre cavata da sola, non voleva innamorarsi avrebbe rischiato solo di distarsi dal suo obiettivo diventare un architetto, ma non sapeva che ogni suo piano sarebbe andato in fumo
PERCY
Tre anni che suo padre è scomparso, tre anni che teneva ogni suo sentimento nascosto, sì dimostrava forte poi quando tornava a casa e vedeva  sua madre che piangeva lui crollava, faceva il duro con tutti ma l’unica cosa che vorrebbe sarebbe scappare da quella casa che è diventata troppo grande per lui, per questo aveva scelto un college lontano, pensava di dimenticare, di riempire il vuoto, lo sperava ma anche lui sapeva bene che era impossibile, nessuno era mai stato suo amico le ragazze si mettevano con lui perché era uno tosto, così lui fingeva. La sua vita era una finzione ,ma ormai era la sua, era seduto sul prato con la valigia ancora vicino a lui, chiuse l’occhi e respiro l’aria, alla fine si alzo  prese la valigia e si incammino verso la scuola, apri la porta ed entro, la gente li dentro sembro non notarlo, lui osserva tutti e si chiedeva chi era lo sfortunato capitato nella sua stessa stanza, una ragazza le passo davanti tenendosi stretta un libro al petto e camminando alla svelta verso il giardino, non l’aveva vista bene in faccia sapeva solo che era bionda e profumava di limone, Percy non sapeva perché ma le sembrava di averla già vista, riprese a camminare, non ci mise troppo a trovare la sua stanza, la divideva con un certo Luke, entro il suo coinquilino non era li così si mise a sistemare la sua roba con molta calma, una volta finito si lancio su il letto, chiuse l’occhi e l’immagine della ragazza dai capelli biondi, si fece largo nella sua  mente non poteva rimanere a letto senza sapere chi era così scatto in piedi corse fuori dalla sua stanza sbattendo la porta, continuo a correre finche non arrivo in giardino, la vide seduta sull’erba con la schiena poggiata a un albero, leggeva ,cammino fino a lì ma non ebbe il coraggio di parlarle così si mise seduto anche lui poggiando la schiena sullo stesso albero domandandosi perché avesse fatto una cosa del genere, c’era qualcosa che lo attirava verso quella ragazza

 

Angolo scrittrice

Allora ecco l’inizio della mia storia, cosa dire è simile a molte inizi che ho letto ma il continuo sarà una novità,spero vivamente che vi piaccia non so che altro aggiungere quindi vedo di sparire!
Ciao a tutti Jennifer 


 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Cacciatrice_zoe